Nonsolomamma

as naked as you want

Siamo a Bristol e ci sono 14 gradi. Mister I aveva un convegno di economisti freak come lui ma più giovani. È stato invitato come saggio tra gli strani. Segno del tempo che passa. Io l’ho accompagnato e, mentre lui pontificava tra le promesse dell’eterodossia economica, ho navigato nell’incertezza in un bilocale sul canale, lavorato con alterni risultati e frequentato quotidianamente una scuola di yoga, in un quartiere molto hipster. «Dove si fa yoga mi sento a casa» ho detto a Mister I. «Certo, è come giocare a calcio: le regole sono uguali in tutto il mondo», ha commentato. Forse ha ragione, anche se, a differenza che a Milano, nella scuola di Bristol una volta al mese si pratica nudi, «as naked as you want» c’è scritto, purché ci si identifichi come donna. Non ne ho approfittato, anche se, in effetti, mi identifico come donna.
A proposito di calcio, Mister I, che lavora a Londra da circa 27 anni, dice che gli inglesi, quando vincono, sono insopportabili, che si vantano per mesi e mesi, che usano toni guerreschi ed epici. Secondo lui, per il bene dell’ecosistema, non dovrebbero mai vincere. Così ieri sera, alla finale degli Europei, lui ha tifato Spagna in una città in trance agonistica già completamente ubriaca ben prima del calcio di inizio. A ognuno dei due gol ha esultato urlando così forte che ho temuto che i vicini avrebbero sfogato la loro frustrazione venendoci a prendere e lanciandoci nel canale o peggio, direttamente nel fiume Avon.

6 pensieri riguardo “as naked as you want

  1. ma lo sapete che lì a Bristol c’è un pub , il Bag of nails, con gatti deliziosi affettuosi ? Molto amati dai giovani proprietari e dalla clientela locale.. andate , buoni piatti fusa comprese

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