B aveva preparato tutto da tempo.
B aveva scritto alcune lettere, messo in ordine e sistemato le sue cose.
B non aveva detto niente a nessuno, come quelli che fanno sul serio.
B aveva un tarlo che gli rosicchiava l’anima.
B era molto stanco.
B ha chiuso una porta per lasciare fuori il mondo.
B è rimasto solo davanti a una finestra.
B ha chiuso gli occhi e ha visto un gorgo nero.
B li ha riaperti e il gorgo nero era ancora lì, ad aspettarlo, come sempre.
B questa volta si è lasciato risucchiare.
sono rimaste le sue lettere, un figlio incredulo e smarrito, una compagna che lo amava.
un brivido.
mi dispiace, e non è di circostanza.
ti abbraccio.
Oh.. mi dispiace tanto, davvero. Un abbraccio.
mi dispiace tanto…un abbraccio.
Ti abbraccio anch’io, Elasti.
Cristella
Vola libero e leggero, ti sia lieve il peso della terra….
ti sono vicina.
Keade
ho sempre avuto paura della solitudine di dentro. mi spiace, davvero. soprattutto per chi resta.
anche senza conoscere B. provo tristezza e dolore….ti voglio bene Elasti! Un bacio da lagazzaladra
forse non sono normale , ma sto piangendo come una cretina davanti al mio pc , buonanotte Elasti da lagazzaladra
conosco il senso di magone che prende chi rimane e si chiede perchè….
..è un privilegio che qualcuno ti apra la porta della sua vita e si mostri a te..grazie per quello che regali ogni volta che aggiungi un pezzo in questo tuo diario…
..mi dispiace che B sia stato ingannato dal pensiero che lasciare quella porta aperta ormai non avrebbe più cambiato nulla…
ti abbraccio.
Ladidalfioccoblu
E’ la disperazione da cui non c’è ritorno, lo stato dell’animo sofferente che trova nel buio la sua luce e avvolge nelle tenebre chi resta. Mi dispiace.
Non ci sono gesti o segnali che chi gli stava intorno avrebbe potuto intuire.
Non ci sarebbe stato aiuto utile.
Perchè chi vede quel gorgo nero è determinato a lasciarsi risucchiare.
Chi rimane continuerà a chiedersi perchè ed a convivere con un vuoto lacerato, misto di rabbia, senso di colpa e dolore.
Mi dispiace.
Abbraccio te e gli altri. E B. Là dove si trova ora…
mamma mia quanto dolore…che dispiacere
è orribile.
dio mi dispiace così tanto per la sua famiglia.
spesso il male di vivere ho incontrato….
un bacio addolorato
Un abbraccio. In silenzio.
un bacio
Artù
E’ lapalissiano dire che in ogni famiglia può capitare una tragedia, e da quanto ho letto, i tuoi lettori sono molto carini con te.
Tu però sei bravissima a condensare in poche frasi tutte le fasi di queste tragedie: la disperazione che è stata alla base di tutto, la realizzazione del progetto, e la disperazione di chi gli ha voluto bene, e gliene vuole ancora.
Ti abbraccio
Artù
succede.
e ogni volta è uno smarrirsi istantaneo.
è un momento dove in quel gorgo precipiti anche tu, un momento.
un: a presto rivederci, vai in pace, sono con te, amico.
guarda i nani e stringili, elasti.
aleanna
la depressione è il più stronzo dei mali.
ti abbraccio elasti.
Non so cosa abbia scritto B nelle sue lettere ma so che cosa mi scrisse A.
“Ho sperperato i miei giorni nella speranza di fare tante cose, non questa.
Per tutto quello che avrei dovuto fare, dire, pensare e non ho fatto, ora prego.”
Non ho nulla nelle mie mani. Avevo qualcuno, ora non più neanche lei.
inconsolabile
No man is an island,
Entire of itself.
Each is a piece of the continent,
A part of the main.
If a clod be washed away by the sea,
Europe is the less.
As well as if a promontory were.
As well as if a manner of thine own
Or of thine friend’s were.
Each man’s death diminishes me,
For I am involved in mankind.
Therefore, send not to know
For whom the bell tolls,
It tolls for thee.
(un abbraccio a chi resta)
anche se non ci conosciamo, anche se è “solo” virtuale, anche se purtroppo non ti allevierà il dolore ti abbraccio forte elasti.
Preghiera in Gennaio
Fabrizio de andre’
Lascia che sia fiorito
Signore, il suo sentiero
quando a te la sua anima
e al mondo la sua pelle
dovrà riconsegnare
quando verrà al tuo cielo
là dove in pieno giorno
risplendono le stelle.
Quando attraverserà
l’ultimo vecchio ponte
ai suicidi dirà
baciandoli alla fronte
venite in Paradiso
là dove vado anch’io
perché non c’è l’inferno
nel mondo del buon Dio.
Fate che giunga a Voi
con le sue ossa stanche
seguito da migliaia
di quelle facce bianche
fate che a voi ritorni
fra i morti per oltraggio
che al cielo ed alla terra
mostrarono il coraggio.
Signori benpensanti
spero non vi dispiaccia
se in cielo, in mezzo ai Santi
Dio, fra le sue braccia
soffocherà il singhiozzo
di quelle labbra smorte
che all’odio e all’ignoranza
preferirono la morte.
Dio di misericordia
il tuo bel Paradiso
lo hai fatto soprattutto
per chi non ha sorriso
per quelli che han vissuto
con la coscienza pura
l’inferno esiste solo
per chi ne ha paura.
Meglio di lui nessuno
mai ti potrà indicare
gli errori di noi tutti
che puoi e vuoi salvare.
Ascolta la sua voce
che ormai canta nel vento
Dio di misericordia
vedrai, sarai contento.
Dio di misericordia
vedrai, sarai contento.
I DISCEPOLI TI SONO VICINI, E REGALERANNO UN PENSIERO A b.
Leggo sempre questo blog, ma non ho mai commentato, sono una lettrice sfuggente, ma questo post mi ha stretto il cuore forte, fortissimo. Mi fa pensare che bisogna abbracciare di più i proprio cari, parlare, osservare, che niente deve essere dato per scontato. Il pensiero che chi ci è attorno abbia questo buio dentro e non ne condivida il peso con chi lo ama mi fa stare male. Ho sempre pensato che chi fa un simile gesto ha una grande anima, che gli rende insopportabili le bruttezze di questa terra e di questa vita. Ciao B, spero che quel buio sia ora per te luce calda e avvolgente e che il ricordo dei tuoi cari sia sempre tale da mantenere in vita il tuo ricordo.
non ci sono parole… un abbraccio immenso.
Mi dispiace un sacco… un abbraccio forte
Mi unisco all’abbraccio…e ti stringo forte…
Un bacio Elasti…sii forte…
Cara Elasti, mi dispiace davvero e ti sono vicina. Purtroppo, lo so come ci si sente in questi momenti!
un abbraccio
capisco il suicidio, capisco la depressione e il sentirsi un un buco nero che ti schiaccia e ti uccide la vitalita’. ho una famiglia in cui tre membri su quattro (indovinate chi e’ la quarta? ;)) sono ammalati di depressione, con varie sfumature, dal bipolarismo, alla mania depressiva alla sindrome da nido vuoto. la cosa fondamentale e ‘ che qualcuno si accorga che c’e’ la malattia, e prenda provvedimenti: un bravo psichiatra e una cura azzeccata. purtroppo non tutti se ne accorgono. e’ talmente insidiosa che puo’ rintanarsi in un piccolo angolo dell’anima e crescere, in silenzio, senza esternazioni. solo lo sguardo, vuoto e lontano. mi dispiace molto per quelli che restano, ma la decisione che B ha preso e’ degna di rispetto. a volte la vita e’ davvero un peso intollerabile e non c’e’ davvero nulla per cui valga la pena continuare.
semplicemente un abbraccio fortissimo.
Mi dispiace.
Rainsoul.
lo ha fatto anche mio zio… resta il solo conforto che ti fa pensare “è stata una sua scelta, come le tante che ha fatto nella sua vita… opinabile, discutibile, ma da rispettare”.
un abbraccio.
Continuate a volergli bene.
Un abbraccio forte.
Dario.
Ciao B.
gommosa
la blgosfera.. questo entrare in contatto con altri.. un abbraccio.
N.
Un abbraccio forte ..**
caspita rot, mi dispiace un sacco. povero b e poveri i suoi cari
sono stata anche io una figlia incredula e smarrita…
si continua a chiedersi il perchè forse per sempre, ma credo che chi si ama vada amato e rispettato anche nelle sue scelte più incomprensibili. E’ questa la cosa più difficile..
un abbraccio stretto
g.
un abbraccio forte forte
ti abbraccio forte forte
Non ci sono molte parole da dire.
Un abbraccio amichevole stretto stretto
Ti mando la poesia che mi diede un’amica quando morì il mio bambino:
Un golfo di silenzio ci separa.
Io su una sponda, tu sull’altra.
Non ti vedo, non ti sento
ma so che ci sei.
Ti chiamo col tuo nome di quand’eri bambino e faccio finta che l’eco
del mio pensiero sia la tua voce.
Come possiamo superare il golfo?
Non più con le parole o l’abbraccio.
Un tempo pensavo che potessimo superarlo con le lacrime.
Ora voglio frantumarlo con i nostri
sorrisi e le nostre risate.
(K. Mansfield)
Le parole non leniscono il dolore, ma aiutano…
Ada
lo strazio di chi va e di chi resta non ha confini.
abbraccio
lasave
l’ho provato il dolore di chi resta. ti frantuma, e una vita non basta a rimettere insieme i pezzi. stai vicina, se puoi, alla sua compagna e a suo figlio.
un abbraccio
Magari ora B starà meglio…ma è pur sempre doloroso rispettare una tale scelta…una scelta che lo ha portato via da gente che sicuramente lo amava.Questa cosa B,forse,non l’aveva ancora capita….ti abbraccio forte!FEDE!
@ Ada: un abbraccio anche a te
Grazie a lamorachevola. Un abbraccio è sempre benvenuto.
Ada