Nonsolomamma

poi passa

da qualche mese l’elasti-famiglia ha dei nuovi vicini di casa, rebecca e lorenzo.
rebecca è astronoma e dieci giorni fa ha avuto un bambino.
ha lasciato wisteria con un’enorme pancia ed è ritornata con un fagotto tra le braccia, pallida e stranita.
"come stai, rebecca?", le ha chiesto elastigirl quando è andata a conoscere il bambino nuovo.
"non lo so. piango, piango quando mangio, piango quando gli cambio il pannolino, piango quando vado a dormire, piango quando lui piange. piango sempre. mi sento un’idiota. sarà normale?"
e mentre lo diceva due lacrime le rigavano le guance.
"certo che è normale. poi passa. vedrai"

cara rebecca,
certo che è normale.
perché avere un figlio è una delle imprese più eroiche che si possano compiere.
perché avere un figlio è un salto nel buio, è un tuffo in un’altra dimensione.
perché avere un figlio cambierà te e la tua visione del mondo.
perché avere un figlio è una pazzia bella e buona, è un atto d’amore e di egoismo, è una vertigine di onnipotenza, è un delirio di immortalità.
perché avere un figlio è un atto di fiducia verso la vita e verso il genere umano.
ma quando questo figlio arriva, minuscolo, inconsapevole e urlante, tu non sei l’eroina che avevi sognato, non sei la lara croft di tomb rider, bella, invincibile e pronta a conquistare il mondo.
quando la follia ha inizio, quando il gioco si fa duro, quando ti affacci su questa impresa titanica, sei sfinita, hai la pancia molle, i punti che tirano, un seno enorme da cui sgorga latte, gli ormoni impazziti e un marito/compagno/fidanzato con un sorriso ebete stampato sul viso.
cara rebecca, è normale che tu pianga, anzi è il minimo.
poi però passa, te lo prometto.

ps cara rebecca, so che è una magra consolazione ma ricordati che sei donna e pensa che nessun uomo sarebbe mai in grado di farcela.

79 pensieri riguardo “poi passa

  1. (anche) Il post di oggi è bellissimo!

    E’ vero che passa, però finché dura…

    Ma la cosa più tragica è: come cavolo vi fa diventare nostalgiche questo ricordo? Boh, io non vi capisco mica…

    Meh, Buona Pasqua
    .

  2. Grazie per questo post, Elasti.
    Si sente parlare tanto di questo Mamy Blues, e della famigerata depressione post partum… Che le poverette che, come me, devono ancora trovarsi un Robin Hood tutto loro, partono già terrorizzate…
    E’ bello sapere che se ne può parlare, e soprattutto è bello sapere che poi passa.
    Un bacio a te e a tutta la family!
    Ma che fate di bello a Pasqua?

  3. UN UOMO NON E’ IN GRADO DI FARE UN FIGLIO (PER OVVII MOTIVI) MA CREDO CHE POSSA AIUTARE LA DONNA CHE HA APPENA FATTO UN FIGLIO (SPECIE SE QUESTO FIGLIO L’HANNO FATTO INSIEME…), SE NON ALTRO STANDOLE VICINO ED AIUTANDOLA, DAL PUNTO DI VISTA EMOTIVO, MA ANCHE FISICO.
    COSì MI PARE, COMUNQUE AUGURI ALLA NEOMAMMA (E ANCHE AL NEOPAPA’).

  4. passa passa.sono solo i primi….365 giorni??
    un’abbraccio a rebecca, dille che passa veloce che nenache te ne rendi conto, e diventi una mamma con superpoteri davvero.
    ho messo qualche foto della mostrilla sul blog…
    buona pasqua!
    sara fiordiviola

  5. oddio che bello.
    ho pianto un po’ a leggere le tue parole. ho pensato a mia sorella, alla sua bimba che tra due mesi arriverà, a me che il mio più grande desiderio è un figlio.
    che bello.

  6. OT
    Ci sono persone ottimiste e persone pessimiste. Poi ci sono persone che non sono particolarmente ottimiste ma che hanno una spiccata tendenza a vedere le cose sotto una luce promettente e positiva. E ci sono anche persone che per il loro agire non si possono definire pessimiste anche se tendono a mettere sempre tutto sotto una luce di nera negatività senza speranza.
    Mio fratello apparitine a questo gruppo. Ha messo al mondo un bel po’ di figli e per questo è da considerare un uomo lodevole e io lo ammiro; ma ogni volta che parlo con lui di cose grandi e importanti lui riversa su tutto la sua negatività, la sua visione nera per il futuro. Io invece non riesco a vedere mai le cose e le persone in modo negativo se non ne ho fatto personale e diretta esperienza.
    Forse la sopravvivenza delle genere umano è affidata a persone come lui che si aiutano riversando la loro paure interiori solo a parole predicando male su quelli come me per poi razzolare bene riproducendosi con coraggio.
    Filippus (omo ebete)

  7. Anch’io piangevo e m’è passata. Era 21 anni fa.
    Poi ho pianto ancora: al primo giorno di asilo. E m’è passata.
    Poi ho pianto ancora: quando m’ha detto “Mamma, vaff…” per la prima volta. E m’è passata.
    Poi ho pianto ancora: quando ha deciso di andare a vivere col moroso e dovevo avere lo stesso il sorriso sulle labbra. E m’è passata.
    L’altro ieri ho pianto ancora (in ufficio, per strada, al supermercato…) perché ha di nuovo litigato con il nostro misterincredibile e pareva che il mondo volesse finire lì. Il giorno dopo sono tornati amici.
    E io a chiedermi: perché ho pianto così tanto? M’è passata anche ‘sta volta… Ma, però, che cuore grande abbiamo, noi mamme!
    Cristella

  8. Ti leggo sempre, ma ti commento poco….
    Credo che verrò a rileggere questo post tra un mesetto, quando sarà nata la mia piccolina, che per adesso aspettiamo con tanta ansia 🙂
    Di certo sarò spaventata, ma anche tanto felice.. la aspettavamo da tanto…. e manca ancora un mese…
    Un abbraccio e grazie 🙂

    Roby

  9. piangere si piange, un po’ sono gli ormoni, e un po’ è che sul momento è veramente dura. Però essere capite aiuta, e in questo avere delle elastiamiche è un toccasana 🙂

  10. è la cosa piu naturale che esista
    peccato che la nostra civilta ce lo faccia vedere (e vivere) da un altro punto di vista
    noi, che ci sentiamo cosi superiori

  11. Ciao Elasti! sono Rebecca, mi sono collegata finalmente!!
    Ho appena riletto per la terza volta consecutiva il tuo dolcissimo “poi passa”, con voce roca la prima (lo leggevo a mio marito-sorriso-ebete), con tante lacrime la seconda, e sorridendo di gioia la terza.
    Si, le lacrime sono un po’ passate per fortuna, forse perchè sono diventata piu’ brava a trattenerle (la tentazione di piangere c’è ancora spesso), o forse perchè il mio cucciolo è un vero angelo… e la gioia comincia a farsi sentire finalmente!
    Grazie Elasti, e grazie a tutti voi per i vostri auguri e incoraggiamenti!
    Rebecca

    p.s.
    sul marito ci sarebbe tanto da commentare… ieri mi ha anche detto “Ah, è vero che c’è anche il bimbo!”. Pensa tu… 🙂

  12. Ciao Elasti! sono Rebecca, mi sono collegata finalmente!!
    Ho appena riletto per la terza volta consecutiva il tuo dolcissimo “poi passa”, con voce roca la prima (lo leggevo a mio marito-sorriso-ebete), con tante lacrime la seconda, e sorridendo di gioia la terza.
    Si, le lacrime sono un po’ passate per fortuna, forse perchè sono diventata piu’ brava a trattenerle (la tentazione di piangere c’è ancora spesso), o forse perchè il mio cucciolo è un vero angelo… e la gioia comincia a farsi sentire finalmente!
    Grazie Elasti, e grazie a tutti voi per i vostri auguri e incoraggiamenti!
    Rebecca

    p.s.
    sul marito ci sarebbe tanto da commentare… ieri mi ha anche detto “Ah, è vero che c’è anche il bimbo!”. Pensa tu… 🙂

    p.p.s.
    problemi col pc, spero di non aver commentato mille volte la stessa cosa…

  13. Ti ho scoperta da un mese e ti sto leggendo, poco per volta, dall’inizio.
    Di solito non commento mai i post, ma anche a più di quattro anni di distanza questa tua lettera a una neo mamma, ora che ho una bimba nella pancia anch’io, mi ha tranquillizzata un po’ e mi ha fatto capire che il mio 20% di terrore puro misto all’80% di totale felicità è solo normale.
    Grazie Elasti!

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