alle 21,00 in punto nella stube del maso altoatesino in cui alloggia l’elasti-famiglia, nonna ciofanna prepara la tisana di melissa.
la stube è una stanza rivestita di legno con una grande stufa al centro e un enorme e realistico cristo crocifisso che lo hobbit piccolo chiama “papà”.
l’appuntamento con la melissa è un imperativo morale per nonna ciofanna che approfitta della riunione per conoscere meglio i suoi ospiti.
la signora porta grembiuli colorati, un piccolo chignon trattenuto da una retina nera e si sposta tra i tavoli conversando in italiano e in tedesco, spesso senza badare alla nazionalità dell’interlocutore.
ha un sorriso dolce e un viso morbido che stridono con lo sguardo severo e penetrante di due occhi neri, minuscoli come fessure.
“e qvesti pampini fanno a skuola?”, chiede fissando lo hobbit grande che ammazza le mosche a mani nude e lo hobbit piccolo che, per non smentire gli stereotipi italiano-pizza-mandolino, strimpella una chitarra di plastica trovata nella stube cantando una nenia straziante rivolto al crocifisso.
“ehm sì, il grande va alla materna e il piccolo va la nido…”, risponde elastigirl.
“mmmhhh! qvindi tu laforare!”
“già”
“tutto ciorno????”
“tutto il giorno”
“e qvanto paghi per nido pampino piccolo?”
“beh, abbastanza”
“e perché tu non stare a casa con pampino e risparmiare soldi?”, chiede inquisitoria.
“perché… beh perché… però faccio vacanze lunghissime d’estate con loro…”
nonna ciofanna non è convinta.
“e tu?”, chiede porgendo la melissa a mister incredible che detesta le tisane.
dopo essere venuta a conoscenza dello sgangherato ménage dell’elasti-famiglia, della doppia vita di mister incredible e dell’esistenza della gaudente nonna J, in partenza per il mozambico con artù che non è neppure suo marito, nonna ciofanna scuote la testa e promette agli hobbit doppia razione di melissa la sera e di krapfen con panna a colazione.
chissà se nonna ciofanna si è mai spostata dal suo maso…
povera nonnina.. sarà traumatizzata: ah..italiani!
keade
Aaaahhhhh: la signorina Ciofanna Rottenmejer !!!
Io l’avevo detto a Mister I: il prossimo anno tutti in vacanza a Fasanooooo !!!!!!
Italianen….. BAH !!!
JACOPO
Pofera nonna teutonica…sconvolta
uguccione di bard
Hobbit grande è stato fortunato; doppia razione di krapfen al mattino non è poca cosa.
Invece che hobbit piccolo scambi il cristo in croce per il suo caro papà mi sembra più inquietante, perchè ci poniamo tutti una domanda: chi ha crocifisso mr. incredible ? A parte una facile ironia, ci vorrebbe qualcuna/o dell’elastipopolo, nota psicologa, che facesse da Freud per chiarire l’interrogativo. Anche se la/o psicologa/o fossero quattro o cinque, dovrebbero tutti dire la loro, e si assisterebbe così ad una discussione su un caso specifico di visione della famiglia proprio dall’interno.
Io uguccione, Signore di Bard, domani vadi in vacanza, al mare, ospite di un mio amico che vive in incognito vicino a Riccione. Per la prima volta ho bisogno di riposo e penso di trovarlo in una località balneare placida e serena.
Ci sentiremo più in stettembre.
Cari saluti a tutti
Vostro uguccione
Doppi krapfen? Mi sa tanto che lo hobbit grande capirà l’antifona e andrà a raccontare alla Frau storie lacrimevoli per averne ancora di più…beh, IO LO FAREI!!!
Può darsi che Frau Giovanna non abbia mai lasciato il suo maso, ma questo non credo sia un grave difetto. La sua visione della vita, così come descritta da Elastigirl, non mi sembra poi così sbagliata. Retrograda forse, impraticabile forse, ma sbagliata no. Per il resto …. abito in trentino, a due passi (proprio due passi) dall’Alto Adige. Mi suona strano leggere di questa tua vacanza, Elasti, come se fossi in terra straniera. Forse un poco lo sei, perché l’Alto Adige, specialmente l’alto Alto Adige (chiedo scusa per il gioco di parole) dove tu ti trovi, è terra di confine. Però per me, che annuso tutti i giorni l’aria altoatesina, è un poco come fosse casa mia. Come posso considerarla una terra straniera?
Lo hobbit piccolo è adorabile… adirittura le serenate a “Papà Gesù”…
Adorabile!!!
Cn……..
tra poco vi adorerà anche lei, stai tranquilla 😉
magari farsi un po’ piu’ di affari suoi non sarebbe male pero’…
Uh elasti
guardo al passato e dico: quante parolacce ho scritto sul distinterrimo blog di elasti?
Poche – me risponno
Però se per te sono troppo scurrile bannami.
“Nonna Ciofanna, ma ‘na forchettata de cazzi tui?”
Questo è stato il mio pensiero.
Scusate è che devo ancora cenare e so pure a dieta.
Perchè mi ricorda la nonna bis degli Hobbitt?
quella per cui ci sono le ferme-ferme e le leggerine?
Domando scusa se il paragone, AltoAdige contro Bari suona sballato, ma è quello che mi è istintivamente venuto in mente, tutte uguali ste veccette!
O almeno simili…
Strepitevoli Hobbitt ^^
Sterpitevoli krapfen mit panna 😛
Potresti dare tutta la colpa a Mr. Incredible. Potresti dire che lui deve mantenere anche l’altra famiglia, quella inglese, e che quindi tu ti sobbarchi pure i costi di figli non tuoi… se ti trovi alla mala parata, prova con l’inno alla gioia: Freude schoner Gotterfunken, Tochter aus Elysium… magari si commuove!
siete andati a sconvolgere la tranquillità di quelle valli! che diamine, non si fa così! 😉
ARTU’
Ho quaqsi un piede sulla scaletta per salire sull’aereo e mi è venuto in mente una cosa; anzi a dire il vero mi piacerebbe essere stato un neurone importante di nonna Ciofanna e essere stato presente alla confusione generatasi nei cosini della testa della stessa al racconto della famiglia di elastigirl.
Nonna Ciofanna è una di quelle imprenditrici turistiche, certamente brave e con iniziativa che fanno proprio il principio “i primi soldi guadagnati sono quelli risparmiati” che finisce per condurle ad una attenzione alla spesa che non concede loro nessun divertimento o altro che non sia produttivo nei due sensi. Poi di ventano ricche e si trovano vecchie: ma che vita di merda !!!!!!!
Ora salgo sull’aereo e vi saluto tutti con un abbraccio.
artù
buon viaggio ad artù e nonna j, peccaminosi concubini!
se mai passerò una vacanza da nonna ciofanna, inventerò una storia tremenda per avere doppia razione di krapfen con panna!
buone vacanze artù. Aspetto il tuo ritorno e i tuoi sempre pertinenti ( e talvolta perniciosi) commenti
karla
Adoro le elastistorie…ma ammetterete che raccontate in sintesi non esprimono la fotografia di una famiglia standard!!!
E’ chiaro che una qualsiasi nonnina si perplima, altoatesina e non!!
Se però uno ha modo di stare con voi, credo che emerga che i bimbi sono sereni e quindi il vostro equilibrio non può essere stato così balzano!!!!!
La cosa che mi piace di più è che a me questi interventi normalmente fanno venire il magone di essere una pessima mamma….Elasti invece ha avuto una risposta “zittiscilavecchia”!!!!!
Sei il mio mito!
Sofia
ma lo hobbit piccolo non la farà una serenata anche a me? 😉
hihi, temo che non serva andare tanto lontano (dalle nostre città di pianura) per incontrare donne con le idee di nonna ciofanna, anche molto più giovani… sono appena tornata da vacanza, mi siete mancati! buon divertimento con gli hobbit e mr i, cara elasti! vocetta
(Stending ovescio per artù.
Buon viaggio sro principe artù se la spassi.)
Stanotte avrà detto 4 avemarie e cinque padrenostro per l’eslastifamily inginocchiata davanti al crocifisso.
Tutto un altro mondo ….
Anche io il mese prossimo andrò in mozambique!
non vedo l’ora di leggere i racconti di (re) artù!
Per la nostra nonna ciofanna: ma perchè stupirsi? lei è una normale esponente della mentalità dei posti di lingua tedesca. Non è questione di “non è mai uscita dal suo maso”: nel mondo tedesco/bavarese/austriaco/sudtirolese è assolutamente normale che le donne stiano a casa a badare ai figli, di solito almeno tre. Per le donne la carriera di solito finisce dopo il dottorato (quando ci arrivano) e Angela Merkel è un’eccezione, una vera mosca bianca.
Tali sono le mie certezze dopo quattro anni di vita spesi in cruccolandia, e ciò nonostante mi ci trovo benissimo.
Io coi teteski ci laforo! Bizzare creature:D
se hai tempo vieni a far eun salto nel mio neonato blog? http://singletracapoecollo.blogspot.com/
Mi associo ad Artu e Zauberei 😀
Comunque Elasti, ti capitasse ancora, rispondile “senza soldini di laforo di mamma Elasti, una sola settimana facanze al posto di due, quindi niente nonna Giofanna, solo frau Karla”.
Vedrai che si convince.
La verità è che Nonna Ciofanna è solo una GRANDE INVIDIOSA ecco…
Se, e dico SE, farà la brava, forse lo hobbit piccolo potrà cantarle una piccola serenata! ;)))
Ehiiiiiiiiiiiiii ma I Discepoli che fine hanno fatto?????? ‘sto club lo vogliono mandare avanti sì o no??? ;))))))
Baci adoranti 🙂
Artu’… stavolta mi hai deluso.
Nonna Ciofanna non deve permettersi di giudicare la vita di Elasti, ma manco tu la sua… e che diamine!
Va be’ confessa lo hai fatto perché sentissi meno la nostalgia dei tuoi commenti.
Buon viaggio
ahahah avete sconvolto nonna ciofanna, ma prestissimo si renderà conto di che famiglia “incredibile” siete!
🙂
ah! non ci sono più le nonne di una volta… meno male…!!!
Artù, mi nomino tua cavaliera, spero tu abbia una tavola rotonda..imbandita…buon viaggio, sei un mito! annafaggia
Non c’è niente di male nella vita di nonna ciofanna, come nemmeno in quella di elasti di mr I e degli hobbit, basta non cercare di imporre la propria visione della vita al prossimo…
Pensavo che in “tedeschilandia” si vedesse anche di peggio…
Pofera nonna Ciofanna!!!
Caro Artù, se per qualche motivo dovessi lasciare nonna J, sappi che mi candido volontaria :))))))
Eheheheh
Artù For President! 😀
certo che queste domande del cavolo le fanno sempre alle mamme, nn ai papà (parità del c ..avolo…) e la risposta che sale alle labbra è che forse perchè abbiamo studiato tanto x fare quel lavoro, e forse che siamo anche brave a farlo, e forse che ci pagano pure bene, e che forse stare tutto il giorno con i bambini spesso nn fa bene ne’ ai figli e ne’ alle mamme….ma sono discorsi inutili di fronte a domande tanto ottuse, che cercano di far sentire in colpa chi si destreggia da sempre con orari di scuola, medici, sport, ripetizioni, dentista, fisioterapista e magari anche il lavoro…
beh non male come segno di disapprovazione!!! io le parlerei anche dello zio con lì’orecchino al naso e della zia matta e dei suoi viaggi….
gaijina
Alla fine ognuno ha il diritto di vivere la propria maternità e la propria famiglia come meglio crede. L’importante è essere convinti delle proprie scelte e sereni nel viverle. Penso che la cosa peggiore da trasmettere ai figli sia la frustrazione per una situazione accettata e non condivisa, voluta. A me piace la scelta di nonna Ciofanna perchè Sua quanto quella di Elasty. Un abbraccio!
Io le avrei detto che una donna non è per forza solo mamma (come cita il tuo blog) e per me è giusto così. Perchè poi, quando i figli crescono e, come è giusto, iniziano a farsi la propria vita, tu che fai? Invece, con un lavoro mantieni dei contatti, delle amicizie, un po’ di indipendenza economica, ma soprattutto mentale. Io poi non potrei fare a meno di lavorare per questioni economiche. Se molli il lavoro quando i figli sono piccoli, magari facendo i conti risparmi davvero su nido e baby-sitter, ma poi, quando crescono non è che puoi tornare al lavoro con tanta facilità, ormai rischi di essere fuori!!! Magari (anzi sicuramente) nonna Ciofanna non avrebbe capito, ha una mentalità di altri tempi… forse… anche se mia nonna di 87 anni, che non ha mai lavorato un giorno in vita sua, capisce benissimo e mi dice che faccio bene!!!
E poi scusa, ma ‘sta nonna Ciofanna non può farsi un piattino di fatti suoi? Scusate tutti se mi sono allargata…
cara nonna ciofanna, sappi che io aspetto con trepidazione l’accidentale gravidanza (perché di pianificarla non è il caso) proprio per avere la scusa di smettere di laforare… ma se io smette di laforare noi cola a picco, cvindi cane morde sua coda. Cvesto fenomeno diffusissimo in italien. Cvesto chiaro ja?
(E poi il femminismo che l’abbiamo fatto a fare?)
……E poi, già una deve gertirsi i propri sensi di colpa e le paure di trascurare i figli, ci manca anche una nonna Ciofanna conosciuta da poche ora che ti fa sentire male… Ognuno faccia le scelte (obbligate o meno) che ritiene opportune e lasci liberi glialtri di farsi le loro…
Artùùùùùù torna presto
Artùùùùùùùùùù torna presto!!!! sentiamo già la tua nostalgia…sigh sigh…
Grande invidia e nostalgia per la colazione, i canederli, la tisana di melissa, per le persone che abitano quei luoghi e in generale per i posti in cui siete. Io sono tornata da poco dalla Valle Aurina (credo sia vicina alla Val Casies) e se potessi ci tornerei immediatamente. Grande Sud Tirolo. Ero fresca, carica, rinfrancata e appena rientrata a casa mi sono scaricata come una pila esausta! Buona vacanza alla tua elasti-familie
girellando per i blog ho trovato il tuo, mi fa compagnia nelle pause di inattività al lavoro: sto praticamente ricostruendo l’intera elasti-famiglia story! 🙂
krapfen alla panna anche a me!!! 😥
Chiamare “Papà” Gesù è di un misticismo commuovente…
fargli serenate è geniale!
Avrà pensato (a torto) “poferi pampini”
Baol