i nani maschi ricevono alla nascita una dotazione di energia assolutamente spropositata rispetto alle esigenze che ha un essere umano medio nell’intero arco della sua vita.
per disperdere questo ammasso di energia inutile attuano comportamenti irrazionali, spesso insensati, quasi sempre molesti.
al mare, per esempio, i nani maschi fanno la lotta, si lanciano la sabbia, si rotolano nell’acqua, urlano, saltano, litigano, costruiscono castelli con l’unico scopo di distruggerli, scavano buche con il solo obiettivo di buttarci dentro un altro nano maschio.
talvolta è necessario arginare questo furioso flusso di energia, interrompere questo estenuante dispendio di risorse o almeno dirottarlo verso attività più elevate, magari intellettuali.
“bene nani, adesso basta lanciarvi quelle povere cozze nude (=abominevoli lumache senza guscio che popolano i muri della wisteria del salento). ora vi insegno una bellissima conta di quando la mamma era piccola! siete pronti?”
“mamma, hai visto come rimbalzano le cozze nude?”
“mamma, cacca, pipì no pino, mento!” (=cara mamma, come vedi io non evacuo e non urino più nel pannolino, bensì sul pavimento)
“ripeto la domanda: siete pronti?”
“sì”
“cn”
“benissimo!
pomodoro-oro-oro
oro di bilancia-ancia-ancia
quanti giorni sei stato in francia?
su, nano piccolo, tocca a te rispondermi!”
“blu!”
“no, non ti ho chiesto un colore, amore. ti ho chiesto quanti giorni sei stato in francia. devi dirmi un numero: uno, due, tre, quattro…”
“bedde!”
“no, tesoro. verde è un altro colore. quanti giorni sei stato in francia?”
“bane gacche!”
“bene grazie??? non è un numero. va beh, nano grande dimmi tu un numero”
“tre milioni di miliardi”
“un numero basso, altrimenti devo contare per il resto dei miei giorni!”
“uffa. due”
“ok
uno, due!
hai visto per caso mio marito?”
“sì”
“di che colore era il suo vestito?”
“otto”
“ok, nani, potete tornare a lanciarvi le cozze nude. la mamma ha mal di testa”.
hai visto mio marito? di che colore era vestito? ma questa la sapevo anch’io!… ma non mi ricordo come andava a finire
povere cozze nude, mi sa che le sopravvissute avranno anche loro il mal di testa
>>>plch accaldata a Praga
nove!
riposati e lasciali pascolare liberamente ora che possono…!
keade
la mia non ha quel finale da donna abbandonata dal marito…
ps il mio nano mi sa che rimarrà con il pannolino fino alla fine dei suoi giorni)
sono le otto e trenta..e mi hai fatto sbellicare dal ridere….questa è davvero troppo bella…ciao Mitica!
…andre
Che ricordi risvegli… ora che i miei nani sono grandi, però, mi si pone il problema di come gestire il mio MrI che, con l’età, manifesta un certo regresso…
Ecco perchè l’emicrania colpisce più sovente le donne che gli uomini…
A rileggerci dopo ferragosto… vado al camposcuola parrocchiale ad arginare o quantomeno incanalare le energie di un gruppo di adolescenti… (ma preferirei di gran lunga nani)
Kaishe
Leggendo questo post ho avuto un deja vu’ (si scrive così?).
Almeno tu ci tenti ancora ad arginarli…. io mi sono arresa da anni.
forse è meglio lasciarli giocare… 😉
magari anche le cozze crude si divertono 😀
O puoi provare a fare la conta con loro al limite
Ciao Elastichina!
Stamattina hai finalmente svelato un mistero che mi attanaglia la vita da un bel pezzo!
Mi chiedo sempre come faccia il mio nano a mangiare solo lo stretto necessario e a volte anche meno e nel contempo a correre e saltare su e giù per tutto il giorno, insomma dove trova le energie se non fa mai il pieno di carburante…
Ed ecco che ti leggo e parli di questa energia spropositata ed innata nel sesso maschile… ora capisco…
E capisco anche come, utilizzando tutta questa energia nell’infanzia, tutti i nani maschi, da soggetti estremamente attivi, diventino delle cozze nude con la vitalità di amebe stanche già a partire dai 30/35 anni…
Baci grossi
Mamytti quasi in ferie
vabbè, elasti, ma te le cerchi!
eppoi, le filastrocche pedemontane nel salento non attecchiscono.
🙂
mi sa che ti conviene veramente lasciarli giocare e sfogare per un bel po’. la conta se vuoi insegnala a noi 🙂
come al solito mi fai ridere di pancia!!!
Il tuo nano piccolo deve avere preso da te per la simpatia.
Un abbraccio, qui a Milano oggi si respira un pò, sopo l’acquazzone di ieri sera..
L’affermazione del piccolo sul pannolino e il pavimento è vagamente preoccupante…
1) la mia dolce metà a 30 anni suonati ha il medesimo problema di energia repressa. in genere, quando non riesce a realizzare l’obiettivo principale (l’accoppiamento), gira per la cucina nell’ordine:
– imitanto Mussolini a finestre aperte
– imitando Peròn a finestre aperte
– facendo seguire canti di lotta anarcoide
– più spesso, urlando canzoni italiane deteriori con voce strozzata e occhi strabuzzati, o emettendo direttamente suoni inarticolati tipo AAAAA GHHHHH GNNNNN!
2) ma voi la sapevate quella “Mio nonno Pila-to faceva l’aviato-re finiva la benzi-na pisciava nel moto-re finivano i silu-ri cacava str*nzi du-ri”…
ma a che ora più o meno si stancano, e cadono distrutti al suolo i nani?
Muffina:
ti prego! se ne hai altre fanne un post e condividilo!!!!! ^__^
AHAHAHAHAH oddio che spasso!!!
:-)))))))
muahahahahahaaaaa…che ridere!!!
il nano piccolo ogni volta mi uccide!!!!! ^^
baciotti..
Io di solito ottengo risultati apprezzabili declamando “Sotto il ponte di Baracca…”
che tragedia!
colpo bassissimo..mica posso ridere così al lavoro….
AHAHAHAH! Bravissima!!! : )
“Tre milioni di miliardi”: uno spasso! ; )
ma, ad una certa ora dormiranno pure… o no?
agahgahagha mi hai fatto fare una sonoroa risata in ufficio, in un momento di delirio collettivo io mi stavo leggendo il tuo post e sono stata scoperta!!! invece di trovare una soluzione, tutti impegnati in una “tempesta di cervelli” (mi rifiuto di usare l’odiato inglese!) io mi defilo x leggere il tuo blog. cazziatone da parte dei collaboratori x il pessimo esempio….
Ma sono maschi !! A cosa gli serve la conta !?! Faranno a botte ed il sopravvissuto diritto di scelta e di azione.
Elasti, rilassati che sei in vacanza (e poi tra poco esce il libro: dovrai essere riposata e fiammante :-D)
Jacopo
Penso che questo post mi abbia dato la carica di risate per le prossime 2 settimane in cui non potrò leggerti….
Buone vacanze a tutti!!!
CICCIA
bellissimo, divertente, rilassante…
meritato riposo? Seeeeeeeeeeeee.
Non hai più mater dolorosa che ti tira su?
oddio, che ridere! Lascia che si lancino quelle schifezze lì, tu sdraiati, chiudi gli occhi, non pensare. Intervieni solo se una cozza nuda viene a chiederti risarcimenti fisici e morali!
hahahha
confesso: mi hai fatto venire voglia di lanciare le cozze nude!
che carini!!!
tu lasciali stare, che nei giornali la tua foto sorridente e abbronzata farà ancor più la sua figura! vocetta
Perdoni la petulanza, ma forse le povere lumache nude, per quanto stomachevoli e orrifiche a vedersi, gradirebbero continuare a sopravvivere in santa pace, piuttosto che essere sbatacchiate a destra e a manca da piccoli nani molesti. Lo insegni ai bimbi, e ne farà degli adulti sopportabili. Scusi l’intrusione. Fiordistella.
Io ti adoro!
Sei una mamma splendida, vorrei divetare un uccellino per essere presente in questi casi!
Però le lumache nude (I caprunn a’nut?) bleahh!!! 😉
insomma, puoi ritenerti soddisfatta.. li hai chiamati e sono venuti, ti hanno anche ascoltata, ti hanno seguito nel gioco.. finchè non li hai rispediti!! ps, se conosci qualche distributore di energia, elasti, sei pregata di indicarmelo.. grazie! N.
io adoro i tuoi nani…ma questo lo sai!
Tutti i maschi si comportano così, sono gli inevitabili effetti collaterali del testosterone.
Poi cominciano a perdere i capelli, a questa è un’altra parte della storia 😉
Leela
no,dai,non fare cosi’!e soprattutto non dire certe cose tanto sinceramente proprio il giorno dopo in cui ho scoperto di aspettare il secondo maschio!!
a.
Cara Elasti,
eccomi qui per un affettuoso saluto, ai nani, alla Wisteria del Salento, e a te soprattutto.
Latito da un po’ perché mi divido tra il lavoro nell’umida e fascinosa fortezza sabauda in cui faccio la guida (e che ringrazio per gli immancabili mal di schiena settembrini), e uno spappolamento neuronal-amoroso.
Ho capito, dopo un discorso di circa tre ore con l’omonimo dello hobbit piccolo, che io mi ero fatta un’idea e lui un’altra.
Insomma, io avevo una cotta spaventosa e lui invece aveva una ragazza in carne ed ossa, che non sono io, e un altro nugolo di signorine.
E soprattutto, amorosamente parlando, è interessato a me quanto lo si potrebbe essere di un posacenere.
No, non era lui il mio Mister Incredible, a quanto pare.
Ho un po’ di mal di pancia da tristezza, da vari giorni.
Ma ci sono le amiche, c’è la mamma che non sa tutto ma immagina, e poi c’è la speranza di trovare prima o poi un giovine che sappia folgorarmi col paio di occhi da gufo che sogno.
Sempre affezionatissima e sempre leggente,
tua Pellys
fantastica elasti 🙂
E poi non preoccuparti, Elasti: la “carica” si esaurisce intorno ai 20 anni, quando ci si accomoda mollemente sul divano del salotto per vedere ogni possibile partita di calcio trasmessa in tv hahahahahaha
JACOPO
Viva il gioco libero, senza orari, in mezzo alla natura, anche con le lumache!!! Milano è sempre là che vi aspetta 😉
P.S.: non saranno proprio ‘belline’, ma da piccina mi divertivo ad ‘allevare’ quelle col guscio, che trovavo in giardino. Prendevo un cesto forato, lo rovesciavo, e allestivo la ‘dimora’, disponendo uno strato di foglie alla base, e poi portavo loro da mangiare della lattuga o altra roba che racimolavo in casa. Non durava molto, tempo un paio di giorni e un’anima pietosa le liberava – mia mamma, suppongo 🙂 Certo, ero una bambina, e le lumache avevano il guscio, però…. 😉 Per la cronaca, ho scoperto qualche giorno fa che anche la mia primogenita, nell’orto della nonna, sta facendo la stessa cosa!
Questa storia dell’aver visto il consorte la ricordo anche io. Mi sa che sono ancora zitella perchè nessuno lo ha mai visto. Mio marito naturalmente.
ahahahahah
🙂
Meglio i giochi molesti. Scaricano più energia e la notte permettono ai genitori qualche ora di riposo.
E poi oggi quei giochi lì non vanno più di moda!!!
Le mie nipotine (10 e 6 anni) si danno da fare con un certo MILICHITULI battendo le mani ad una velocità incredibile l’una contro l’altra.
Per la serie: come sublimare le manate dei nani maschi…
@jacopo: ah ecco, quindi ho ragione! Io sono andata un po’ più su, intorno ai 30/35 anni, ma vedo che vi scaricate anche molto prima… 🙂
mamytti
ah, ecco perché quel nome strano che viene dato a quegli abominevoli animali dalle mie parti! da noi usano un termine dialettale “cazzanudi”, che ora, grazie a te, scopro vuol dire “cozze nude” e non quella cosa zozza che avevo sempre pensato io!
che scoperta. grazie di cuore. da ora in poi quel lieve rossore virginale non colorerà più le mie gote quando dovrò dire cazzanudi per qualche ragione.
oh marò ma sono orrendi elasti questi pachidermi sui muri! Io al posto tuo svenivo direttamente e dicevo:
adesso a mamma giocamo a “quanto sono fichi li barellieri della croce rossa…forza nani!”
Un gioco bellissimo che terminava su un divano con una bibita – i sali naturallement.
ecco: ora ho capito come mai anche il mio nanetto è così energetico, nonostante la febbre!!! nascono così … pazzesco! vorrei sapere il resto della conta, io ne conosco poche e devo farmi una cultura di conte e filastrocche per tenere occupato il nanetto.
bacioni
anna