Nonsolomamma

bilanci di fine weekend

1. un marito workaholic, malaticcio e afono è forse peggio che un marito assente
2. preparare l’albero di natale con il suddetto marito che, tra una ghirlanda e una stella cometa, manda email a fumihiro, economista marxista dell’università di tokyo, e con due hobbit che si lanciano palline argentate insultandosi solleva interrogativi esistenziali che andrebbero invece chiusi a doppia mandata in qualche stanzino buio del proprio inconscio
3. partire in una gelida domenica pomeriggio per andare a parma a presentare un elasti-libro in un centro commerciale insieme all’elfo biondo della casa editrice ha qualcosa di perversamente eroico
4. i centri commerciali della civile parma sono luoghi di abbrutimento, esattamente come i centri commerciali del resto del mondo
5. novembre è un mese triste, faticoso, maliconico e buio ma da domani sarà tutto più facile
6. lo hobbit piccolo, alla domanda "cosa ti porta babbo natale?", ha risposto sconsolato "nente. anzi no, fosse pappa" (=non mi porta alcunché. anzi, ora che ci penso, mosso a pietà potrebbe portarmi un po’ di cibo)

56 pensieri riguardo “bilanci di fine weekend

  1. i centri commerciali non sono buoni per nulla.
    men che meno per i libri e per gli autori.
    credo.
    su con l’umore. per fortuna c’è un intero mondo fuori dai centri commerciali.

    itinera

  2. Senti questa: i miei 2 figli compiono gli anni il 20 e il 30 dicembre. Ho proposto al più piccolo (sette anni… quasi) di mettersi d’accordo con il fratello per chiedere come regalo unico di compleanno un piccolo televisore lcd da tenere in camera loro; o in alternativa chiedere questo regalo, sempre come regalo unico, a Babbo Natale. Morgan (mio figlio) mi dice: “allora ho pensato di chiederlo come regalo di compleanno, perché arriva prima”. Poi ci ha pensato un attimo e mi ha detto: “anzi, no. Forse è meglio se lo chiediamo a Babbo Natale perché chissà quanto costerà il televisore!”
    Buona settimana 🙂

  3. Bè, devo dire che hai ragione. I centri commerciali uccidono. Mi fai venire in mente che è ora di tirar fuori le ghirlande natalizie…mmm…Ah…a sproposito, oggi mi sentivo un pò cretina (ed ero abbastanza impalata in effetti) ma il singolare di gormiti dovrebbe essere gormito. Almeno così dice il mio quattrenne di fiducia.

  4. Non ti preoccupare elasti, arriva dicembre che ci porta sì babbo natale (e magari anche qualche giorno di vacanza) ma anche: cotechini, panettoni, torroni, lenticchie, alcool sotto forma di vini-aperitivi-spumanti, fichi secchi, uva passa, mandarini… Sì, in effetti “fosse pappa”!

  5. Hai già fatto l’albero???
    Dovrò sbrigarmi anch’io.
    E’ il mio primo natale milanese e voglio abbellire un pò casa.
    Mi fa impazzire come parla lo hobbit piccolo, e le tue traduzioni sono da scompisciarsi.
    Ciao Lydia

  6. elasti, come mai ti sei messa a scrivere anche di sabato e domenica? Forse x tutto ‘sto tempo libero? No rugby, no party?

  7. Elasti la canzone Pietre…
    Se non scrivi nei fine settimana: Elasti dove sei, come mai non scrivi…
    Scrivi nei fine settimana:
    Elasti come mai scrivi nei fine settimana…

    pietre… per fortuna son solo commenti, non dovrebbero far troppo male.

    E il condizionale e d’obbligo, visto che le parole posson essere come le pietre…dicono.

    Buonasettimana.
    Rabb-it

  8. ARTU’

    Hobbettino mi sembra molto con i piedi per terra e non ha dubbi che le feste passano per lo stomaco.

    Poi il resto, alberi di natale, stelle comete, lucine e lucette, babbi natale con regali non meglio identificati, zie pelose non maritate da baciare, panettoni con cui fare indigestione,….., insomma il divertimento che dà il diavolo ai suoi figli. Noi, io alla nostra età non ne possiamo più di simili rituali da consumismo stantio che si ripete ogni anno più tristemente.
    Meno male che tu vai a Parma elastigirl, e ci auguriamo che il tuo spirito ironico ed innovatore metta u na pulce negli orecchi dei più dotati mentalmente, tanto che a poco a poco si prendano le distanze da queste festività vecchie ed impolverate.

    Ti abbraccio

    artù

  9. Da bravo ometto figlio di economista ha capito al volo come gira l’economia globale di questo periodo.
    E ha anche capito che la recessione ha colpito anche Babbo Natale che, secondo l’ultima ora, ha dovuto mettere in cassa integrazione due renne.

    Ridiamoci su perchè non c’è rimasto altro da fare
    😉

  10. finalmente l’atro ieri ho trovato il tuo libro, ne era rimasta solo una copia, lì, tra gli scaffali della coop. Furtivamente me ne sono impossessata.
    Mi stacco dal libro solo per dormire…!!! Grasse, grassissime risate!!!
    miki

  11. i discepoli riappaiono…ma continuavano a leggere comunque ne…
    Possiamo avere una foto del leader vestito da babbo natale? con dedica e frasi celebri.
    grazie

    i discepoli avvolti dal gelo londinesiiiiie e incapaci di dire cose sensate.

  12. ARTU’ hai ragione da vendere! mi dispiace x i miei figli, ma nn riesco più a sentire nessuna magia, questa festa è diventata un delirio tra regali pranzi e decorazioni. ma che fare quando si ha ancora figli piccoli? fingere sentimenti che nn si provano? è come spremere sangue da una rapa.
    elast, sono sicura che sei stata grande anche a parma!

  13. Ciao Elasti,
    io sono Barbara, ci siamo viste ieri pomeriggio a Parma. Nonostante fossi in prima fila e nonostante sia stata la prima ad assalirti per farti firmare gli elasti-libri, la timidezza non mi ha permesso di dirti ciò che avrei voluto: GRAZIE.
    Grazie perchè ogni mattina quando arrivo in ufficio sei tu che mi fai fare il primo sorriso della giornata.
    Grazie perchè se un giorno sarò anch’io un’elasti-mamma avrò meno paura.
    Grazie perchè ieri ho potuto guardare i tuoi vivaci elasti-occhi e il tuo dolce elasti-sorriso.
    Barbara

  14. novembre è un mese inutile, lo penso tutti gli anni. Viene prima di Dicembre con il natale e le tanto attese ferie…NON POSSIAMO TOGLIERLO DAL CALENDARIO? ottobre è cosi bello

  15. Cara Elasti,
    non ci siamo riusciti: ad affrontare il muro d’acqua battente, a convincere il grande a uscire di casa, a essere genitori sconsiderati. E così abbiamo perso l’occasione di conoscerti. Mi dispiace immensamente.

    Per Artù: Lei ha citato “Lessico famigliare” della Ginsburg!!! Uno dei miei libri prediletti. Davvero ci sono Persone che vale la pena conoscere anche solo via web!

    Un caro saluto
    Angela

  16. Sigh, sigh, sigh..Anche venire in pellegrinaggio nella vicina Parma per vederti si è rivelato impossibile.L’obbligatorio pranzo domenicale con la suocera si è trasformato in dramma postprandiano con la rottura della serratura della sua porta blindata.
    Un’ottuagenaria abbandonata sul pianerottolo in una gelida domenica pomeriggio non è lo scenario ideale per una fuga da madre snaturata.
    Wayta e Apocalypto Tristi e contriti

  17. 1. Il pensiero dei marxisti giapponesi mi crea uno stato di intensa preoccupazione. Piccoli, gialli con la sciarpa rossa e l’internazionale nella suoneria polifonica del cellulare ultiuma generazione.
    2. Cari elfi Dio pirillo ma nun potevate trovare na’ libreria vera a Parma con proprio i libri veri? solidarietà a Elasti.
    3. Un bacio allo hobbit piccolo.

  18. Artu’,

    sicuramente e’ molto soggettivo. Io invece da quando ho le mie bimbe mi lascio trascinare e guardo al natale con i loro occhi che comunque sono incantati da lucine, lucette, babbi natale e per qualche giorno insieme a loro torno un po’ bambina e questi momenti saranno ricordi che terro’ sempre dentro di me spero quando saranno grandi. Per ora mi godo un po’ di magia…perche’ no? Ce ne e’ talmente poca nella vita quotidiana…

    ciao!

  19. ecco l’highlight del mio fine settimana: ore 22.30 di venerdì, l’hobbit gemello, tanto per cambiare, “gomita” nel lettino. Lo porto in bagno, dove c’è l’hobbit grande in seduta “ma che schifo mamma, ora lo devi pulire?” “bè, direi di si…” “meno male che quando sarò grande se capita una cosa così a pulire ci pensa l’Anita” (fidanzata dello hobbit grande dall’età di due anni)
    Morale: Anita, mi dispiace io ci ho provato ad insegnarli la parità tra i sessi…
    Buon dicembre!!!!
    P.S. sono praticamente certa che il singolare di gormiti sia gormita

  20. ARTU’

    Vedi Loretta del 25, quando si hanno ii bambini piccoli tutti noi genitori, nonni, zii affezionati, ecc. vogliamo vedere i nostri piccoli felici, o ancora più felici e se possibile ancora un po’ di più, e gli facciamo una gran festa. Successivamente ricorderemo come il nostro primo che faccia ha fatto aprendo il pacco grande, si è anche fatto pipì addosso, nonstante i tre anni e mezzo; la piccola poi non ha capito nulla, ha quattro mesi dopotutto, ma con tutta quella gente intorno batteva le braccia come ali.
    Vedi in questa situazione, tutti noi siamo facile preda di un consumismo feroce che fa leva sui nostri sentimenti più veri.
    La mia ribellione a tutto ciò è venuta fuori quando figli e nipoti, hanno capito che babbo natale sono in realtà i grandi, e quidi tutto è tornato nella razionalità che non fa parte della campagna commerciale consumistica che da decenni ci attanaglia.
    Vedi Loretta, io ragiono da vecchietto saggetto quale sono, ma tu stai con i tuoi bambini in quel fatidico giorno, guardali, osservali nel momento che le emozioni affiorano sui loro volti; sono immagini che ci accompagneranno per tutta la vita, e ci daranno un senso di mesta gioia. Mesta perchè sono cresciuti e volano da soli, ma sono sempre splendide visioni.

    Molti cari saluti

    artù

  21. Grazie Artu’,

    mi sono venute le lacrime a pensare a quando saranno grandi e tutto ritornera’ nella razionalita’ .Hai ragione…speriamo che di vedere qualche nipotino allora….e di assaporare un po’ di magia…

    grazie.

    ciao

    loretta

  22. Grazie Artù,
    ho fatto mie le tue parole….ho il forte sospetto, però, che le mie piccole abbiano già le idee molto chiare sulla vera identità del misterioso vecchietto….e questo mi rattrista, non so se incoraggiarle a crederci ancora o far finta di niente o cedere e confessare!!!!

    Elasti…hai tutta la mia comprensione….come sempre!!!!

    Claudia

  23. Scusate, di nuovo io….per spezzare una lancia a favore dei centri commerciali…è stato in uno di essi che mi si è magicamente materializzato l’elesti-libro tra le mani….
    Claudia

  24. Ieri sono andato anche io a fare un giro in un centro commerciale, era pieno come un uovo, la gente si guardava con astio, bastava una scintilla per far succedere il finimondo, me ne sono andato nel giro di 10 minuti.
    L’hobbit piccolo com’ è responsabile, vuole solo un pò di cibo!
    ma elasti glielo dai da mangiari a sti piccoli si? eheheh buona settimana:):)

  25. Premetto che prendo spunto dal punto 4 x essere appositamente provocatoria e fare questa domanda un pò a tutti i lettori:
    ma se riteniamo tutti che i centri commerciali siano luoghi di abbruttimento, PERCHE’ PERCHE’ perchè li affolliamo sempre e costantemente, anche quando non serve e anche la domenica??
    Se smettessimo per esempio di andare a far spesa la domenica (cosa che non era contemplata prima dell’avvento dei centri commerciali), magari questi resterebbero chiusi ed i poveri cristiani che ci lavorano si riposerebbero; invece no… ed insieme a loro non si riposano nemmeno i frequentatori dei centri, che ci vanno consapevoli di uscirne con una bile ink…..a!

  26. porca miseria, ma l’albero l’abbiamo fatto tutti lo scorso we?????? nessuno si è salvato??? o almeno è riuscito a prolungare fino a santambrogio?????????
    cavoli, era ancora novembre!

  27. ARTU’

    Skynet 70 , ti chiedi perchè la gente va nei centri commerciali ?
    Guarda è per vari motivi, e cioè :

    – Per denaro; nei centri commerciali
    i prezzi sono più convenienti:

    – per fare prima; nei centri commerciali si trova di tutto, e quasi a tutte le ore.

    Invece cosa si perde ? non si va per negozi di settore ( cioè salumieri, verdurieri, di vestiti, ecc.) dove si stabiliscono delle conoscenze tra noi e i commercianti, che ci possiamo tirare dietro per anni, dandoci una maggior confidenza, un senso di calore che segue a due parole scambiate, e via così.

    Se ho ragione io, vuol dire che la nostra vita è fatta in modo tale che preferiamo una vita più solitaria (non c’è una sciura Maria che ci consiglia), e meno cara, ma forse meno piacevole.

    E’ inutile stare a elucubrare pensieri, siamo troppi e il denaro è via via troppo poco.

    Cordiali saluti

    artù

  28. ma come !!! novembre è il mese del mio compleanno!!!:-) complimenti per l’elasti blog!! l’ho letto tutto d’un fiato in quest’ultimo mese…se il prossimo esame all’università andrà male dirò di rivolgersi a te…:-)

  29. ecco elasti, ma tu l’albero lo fai con le palline tutte dello stesso colore, i fiocchetti intonati o è un miscuglio di colori e aggeggi vari? io propendo per il secondo, per abitudien, forse. e tu?
    i centri commerciali sono diventati purtroppo la risposta a dove passare qualche ora anche la domenica. o quando è caldo. o quando piove. o quando è freddo. o quando si è soli. o anche quando si è, diciamo, in compagnia. mah.
    N.

  30. ma hai già fatto l’albero di natale??!!! ehm… sono rimasta un pò indietro io… forse… che giorno è???
    Odio i centri commerciali, sopratutto la domenica o il sabato, non ci resisto neanche 10 minuti, mi assale un mal di testa e .. scappo. correndo. a respirare aria, che sia caldo, che ci sia pioggia…. l’importante è uscire.

  31. strano che vogliate abolire anche il Natale. dopotutto il Babbo N. storico di rosso vestito e dalla lunga barba bianca ricorda qualcuno, oltre a portar doni a tutti a prescindere.

    G.

  32. ok….è appurato….qui sono proprio un’aliena: 1) per me i centri commerciali quelli belli, quelli esteri magari se ce ne fossero dalle nostre parti, sono una valida alternativa quando non hai suoceri o genitori da visitare durante il weekend e soprattutto quando fa freddo che non sai dove rintanarti o quando fa troppo caldo fuori e agogni l’aria condizionata; 2) io l’albero e tutti i ninnoli li ho messi fuori la settimana del 22 novembre, ancor prima del thanks given come si fa in USA, perchè sono una patita del Natale, perchè quand’ero piccola il Natale serviva solo a ricordarmi che la mia famiglia era devastata, mentre adesso serve a ricordarmi i gioielli che mi porto nel cuore….e se questo significa essere abitudinari, noiosi, consumisti o quant’altro…bè allora sono colpevole vostro onore!

  33. io adoro il natale, lo adoravo anche prima di avere gli hobbit. facciamo un albero terrificante, pieno di palline scocchiate (come direbbe mister i), di inguardabili lavoretti dei nani dei natali precedenti, di lucine ikea e di festoni spelacchiati. ma agli hobbit piace molto così. e pure a me

  34. un consiglio: evita di mettere i regali in quell’anta dove pensi che gli hobbit non metterebbero mai il naso.
    Perchè così un giorno per caso ti capita di avere il sospetto che Babbo Natale non esiste…
    Dopo quasi 20 anni questo momento traggggico è ancora vivido nella mia memoria.

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