a cena.
"ehi, nano piccolo. stamattina la maestra susanna mi ha detto che sei proprio un bravo bambino"
"no"
"come no?"
"io lanzoghifili"
"scusa?"
"io no bavo, io lanzoghifili"
"non ho capito, nano"
"mamma! pizzi ke diko!" (= mamma, accidenti! è mai possibile che tu con capisca quello che dico? tra noi c’è un muro di incomunicabilità)
"mi dispiace nano, ma anche tu devi fare uno sforzo, in fin dei conti tra quattro mesi avrai tre anni e a tre anni, beh, a tre anni tuo fratello usava il congiuntivo imperfetto e i periodi ipotetici dell’irrealtà"
"…"
"dai non fare così. stavamo dicendo che secondo susanna sei bravo"
"io no bavo, io lanzo zochi fini" (= io non sono affatto bravo. io lancio i giochi addosso agli altri bambini. e pure con un certo sadico piacere)
"ma come? non si lanciano i giochi! puoi fare male ai tuoi amici"
"male no. io lanzo sentsa male" (= no, non faccio male a nessuno. mi limito a lanciare i giochi, senza nuocere al mio prossimo, solo per sfogarmi)
"bene. allora magari babbo natale ti porterà qualche regalo"
"gali no io. babbotale potta nente me" (= ne dubito. a me babbo natale non porterà alcunché)
"e perché mai?"
"gali no sevve" (= i regali non hanno alcuna utilità. sono un prodotto della nostra società consumistica)
"nemmeno una macchinina piccola?"
"no gaze. io zà pankie pitte" (= no grazie. io posseggo già varie macchine piccole. ribadisco che non ho bisogno di nulla per natale. non amo certe feste di cui si è perso il genuino significato)
vedere riflessi e amplificati nel proprio minuscolo figlio tutti i difetti, gli integralismi e le follie del proprio estremo marito getta ombre sinistre sul futuro prossimo e remoto.
ma sì, meglio profittare di certe inclinazioni… finchè durano!
In qualche modo rendono meno oscuro il futuro facendoci nutrire qualche speranza nelle più giovani generazioni.
itinera
tu traduci divinamente
toc toc… è permesso?
Sto per lasciare un OT gigantesco.
Ma non posso aspettare domani per studiare bene la cosa.
Stavo leggendo e sono capitata su un sito dove viene spiegato cosa fare quando si presenta qualcuno.
http://mestierediscrivere.splinder.com/post/19332908#19332908
Una parte ha attirato la mia attenzione.
E ve la incollo, per chi non ha voglia di un clik in più!
Se chi parlerà ha appena pubblicato un libro, citatelo voi, così non dovrà farlo lui, o lei. Lo stesso per siti e blog.
Se invece siete voi ad aver pubblicato il libro e avete accettato di parlare lì quel giorno solo per promuoverlo e… chi vi presenta nemmeno lo cita, resistete alla tentazione di farlo.
Quando un docente ci piace, un oratore ci ha affascinato, il minimo che facciamo dopo è cercare il suo nome su Google.
Chi ci ha ascoltato scoprirà da solo il nostro nuovo libro e la nostra discrezione non farà che rafforzare l’impressione positiva.
Ecco mentre leggevo pensavo che in una certa tramissione due conduttori a caso avrebbero avuto bisogno di un paio di consigli…
E poi la convinzione che lo sapevo che Elasti aveva fatto bene a non dire nulla e lasciare che i lettori arrivassero da soli.
Fine OT… o fuori tema che dir si voglia.
vado in tema:
Si dice che la mela non caschi mai troppo lontana dall’albero ^_^
Eccone una riprova
Buon proseguimento di settimana.
elasti ma tu per scrivere un post quanto ci metti? per scrivere quasi tutti i giorni devi essere velocissima! N.
Si, ma se sei innamorata del tuo uomo, cosa c’è di + bello?
Un bacino x gli hobbit e una caro saluto x te.
Bye. L.
A me, più ti leggo, più viene il forte sospetto che mio marito sia imparentato col tuo…
credo sia uno dei pochi bambini sulla faccia della terra a non voler regali…perciò cara elasti…tienitelo stretto e goditelo finchè non raggiungerà gli altri bimbi!!!!!
Non ho parole…e mi immagino l’espressione seria e compunta..
Ahahahah che grande che è l’hobbit piccolo!
ciao
quello che trovo veramente impagabili sono le “traduzioni”.
occhi orecchie per vedere e sentire davvero, quello che regali ai tuoi cuccioli ( e a noi)
Mia cara, ci sono dei piccoli oggetti pericolosi chiusi in una busta e pronti a raggiungervi. Peccato che la dicitura del vostro esimio luogo di residenza, nonché di storie, di avventure e di giuste parole sul consumismo obsoleto e contemporaneo del Santo Natale, sia rimasto tra le brume brune e grigie di Polonia, ordunque, ce la rifate una mailina acciocché i vostri bambini possano dilettarsi con questi nostri doni sporcando la mamma di farina, di marmellata e di altre varie fantastiche sostanze edibili?
Inqui vostre
il ragazzetto non arlerà perfettamente ma ha molto chiaro cosa vuole dal mondo 🙂
ma tu mica lo chiami sul serio :nano piccolo! roba da restarci marchiato a vita, eh!
comunque digli che i regali sono per i bambini come lui , mica per i furbetti che fanno finta di credere a babbo natale!
life
fantastico…vorrei poter dire anch’io che non mi serve una macchina, seppur piccola ;-P
il tuo nano piccolo parla come il mio nano piccolo e fa quello che fa il mio nano piccolo e io ce li chiamo così entrambi o anche bonnie&clide…
E’ uno spirito lodevole, il tuo Hobbit Piccolo, davvero, ed estremamente apprezzabile, a confronto con altri ingestibili marmocchi che altro non fanno che chiedere, chiedere, chiedere..
Sarà che noi baresi non siamo per
il consumismo mio figlio ha scritto
la letterina a babbo natale cominciando così
Babbo N..
Vorrei che ci fosse più felicità in giro
basta
ciao tonia da Noicattaro (ba)
warning : il fatto che il nano piccolo non parli ancora bene è tipico di un maschio dominante… è un classico.. non gliene frega di farsi capire… l’importante che lo capisca chi interessa a LUI !!! attenzione elasti… la vita si fa dura con tre uomini in casa…
auguri !!! un abbraccio renata
lo amooooooooooo! 😀
fino a qualche mese fa mia figlia non aveva la minima idea di cosa fosse il denaro, e ormai gli otto anni li aveva compiuti…
un mese fa si è messa a trattare sulla grandezza della moneta del topino dei denti e mi ha chiesto di pagarla per utilizzare una sua foto (perchè dal lavoro che avrei fatto, supponeva potessi diventare famosa, non tralasciamo nulla).
il mio augurio di natale comprende che il tuo nano continui ad essere così (giusto l’uso di qualche lettera in più, toh! 😛 )