Nonsolomamma

meno 20.160

troppo stanca per essere simpatica, per cucinare una pasta, per fare conversazione. troppo stanca per scrivere qualcosa di furbo o anche solo sensato, per lavarsi la faccia, per telefonare a mister incredible a londra. troppo stanca per impedire a uno hobbit piccolo di tatuarsi un’àncora sulla pancia ed esclamare "io sono soplattutto molto tamallo". troppo stanca per convincere uno hobbit grande e testardo che non è possibile che la maestra di religione affermi che il primo uomo e la prima donna si chiamavano amedeo tutto attaccato e non adamo ed eva staccato. troppo stanca per ridere, per piangere o arrabbiarsi. troppo stanca per fare la guerra a una zanzara che la tormenta di notte. troppo stanca per immaginarsi che faccia avrà il microbbit che la abita. troppo stanca persino per mangiare cioccolata.
ma mancano soltanto 14 giorni, che poi sarebbero 336 ore o 20.160 minuti, al congedo maternità. e tutto il resto passa in secondo piano.

98 pensieri riguardo “meno 20.160

  1. e come diceva sempre mia mamma nel corso delle mie 3 gravidanze: questo è niente…poi sarà peggio.
    Scherzo, cipollotta. tra poco il micorhobbit lascerà la sua pancia e allora sarai l’elasti più felice del mondo.

  2. tre figli è bellissimo.
    E’ una famiglia vera. Uno sembra fatto per dare un senso alla coppia, due è come il 6 a scuola, ma tre è la perfezione, il completamento assoluto. Fatti coraggio, la meta è vicina e tra poco ritroverai tutta la forza e l’ottimismo che ci hai dimostrato in questi anni… e poi non dimenticare che abbiamo anche noi bisogno di te, quindi non mollare.
    Un abbraccio, ti voglio bene

  3. hahaha Elasti se pensassi che hai tempo da perdere e credessi che hai letto una cosa scritta da me settimana scorsa…

    ok no spiego.

    Sto pubblicando una fanfiction, a puntate ogni mercoledì un capitoletto…
    Settimana scorsa due delle mie lettrici si sono lamentate che doveva aspettare un’intera settimana… e io in tutta risposta ho sciorinato loro le ore i minuti e i secondi che avrebbero dovuto aspettare!

    Hanno smesso di lamentarsi!
    (Come faccio scappare io i miei lettori, nessuno!)

    no dico… forse contare anche i secondi era esagerato, ma sono quelli che passano più in fretta!

    ^_^

    Buonanotte!

  4. Oddio, per un attimo temevo che mancassero 14 giorni alla data presunta e mi sono stranita.

    Dai cocca, sono gli ultimi pesetti, come dicono in Olanda delle ultime settimane. poi hai un attimo per riprenderti e concentrarti su questa cosa bellissima.
    E, lo vedi che la religione è l’oppio degli hobbit?

  5. ..ma nn ti stankerai mica di leggere i commenti dei tuoi affezionatissimi lettori, vero??????

    Tieni duro, manca davvero poco..e pensa che per qualche settimana potrai finalmente riposare e ricaricarti!
    Sei mitica!

    Un abbraccio
    Anto G. ^_^

  6. A me mancano 15 giorni al congedo di maternità 🙂
    E non riesco a pensare ad altro. Queste giornate sono lunghe e noiose come quelli prima delle ferie… Forza forza Elsati, manca davvero poco!!!

  7. Sarai stanca (e ti credo!!) ma una risata sei riuscita a stapparmela lo stesso con il ‘soplatutto molto tamallo’… Tieni duro ancora un pò che ci sei quasi!!!
    Un abbraccio molto molto solidale!!
    Elena

  8. eh, ma allora partorisci in gennaio come me l’anno scorso? coraggio, anche io per la terza gravidanza ero a terra, con la schiena bloccata ogni cinque minuti e son finita negli ultimi due mesi dal kinesiterapista due volte alla settimana!!! se ti può consolare, vedrai che quando avrai partorito, ti chiederai come ha fatto la gravidanza a passare così velocemente, anche se ora ti sembra impossibile!!!

  9. Forza e coraggio  !

    Approfitto per complimentarmi con te e con tutte quelle mamme che non usufruiscono delle gravidanze anticipate facili dimostrando una serietà e un rispetto vero per le donne alle quali la gravidanza anticipata serve davvero  !

  10. Miseria ladra Elasti,
    pure io mi sento così, spesso.
    Ok lavoro fuori città, ma:
    ho un solo hobbit.;
    mio marito non c’é quasi mai ma cmq. é raggiungibile anche in bicicletta, basta andare all’ufficio ecco;
    ho i nonni che a rotazione mi aiutano con l’hobbit;
    Vedi lo dico io che nunhoiffisico, non l’ho mai avuto e forse non l’avrò mai

    Forza Elasti manca poco
    Sei il mio esempio, stai creando un precedente, mi servi
    😀  😀

    Mimì

  11.  se conti che ci sono i fine settimana fanno 10 giorni 10.
    E, come dice mimì, stai creando un precedente al quale si guarda con morbosa attenzione, resistere diventa una missione 😀

    muffina (per ora priva di muffins, ma bene intenzionata)

  12. Mi unisco ai commenti precedenti di incoraggiamento…resisti e vai col conto alla rovescia!!
    Scusate ma mi permetto di raccontarvi che stamattina, al mio risveglio, ho trovato sul cellulare il tanto atteso sms con cui una mia cara amica mi annunciava la nascita della piccola Anna, che si è affacciata alla vita la scorsa notta…
    Beh, mi sono commossa, leggendo che è "bella, serena e sana" e immaginando la gioia e la felicità dei suoi genitori.
    La nascita di un essere umano è un vero miracolo, un grande dono per tutti!
    E così è cresciuta la voglia di abbracciare il mio cucciolo, che arriverà a metà dicembre 🙂
    Ah, chiudo dicendo che Anna è la terza figlia della mia amica: ebbene sì, esistono anche dei Mr. Incredible che, al contrario di quello di Elasti, sono incapaci di generare figli maschi!!!.
     

  13. male malissmio!
    con la prima figlia ho lavorato fino alle 14 di un sabato in cui cominciai ad avere un certo mal di schiena…
    ero a 40+2 e dopo 30 ore sarebbe nata la mostriciattola numero 1…
    tre settimane dopo ero al’università con due tette da competizione a fare una interessante lezione su una qualche minkiata mentre mia figlia ignara si chiedeva solo dove fosse la sua mamma…E mi sentivo in colpa verso l’universo, rea di non essere ubiqua come sant’antonio…

    con la seconda figlia (e dopo tre interruzioni spontanee di gravidanza che erano molto più di un "cedimento strutturale") me ne sono stata zampe all’aria dalla 9° settimana e sono tornata in servizio quando la creatura ha compiuto 4 mesi. E mi sento pure "eroica perchè pur essendo una "statale di merda", come graziosamente direbbe il ministro nano, sono tornata al lavoro senza fare un solo giorno in più oltre alla obbligatoria…

    E’ solo vanità quella che ci fa sentire oscenamente in colpa, soo vanità credimi…scendi dal piedistallo, l’universo va avanti anche senza di te…io l’ho capito dopo anni e anni di super(inutile)lavoro…

    una NonsoloMamma come tantissime…

  14. @max hunter

    sinceramente non sono affatto daccordo.
    nei paesi nordici, dove infatti il tasso di natalità è altissimo, il congedo per maternità è di 18 mesi (per non menzionare il resto delle agevolazioni alle madri lavoratrici e i servizi alla famiglia)

    forse non sei una donna, o non hai avuto figli…non so….

    ma credimi, parlo solo per me ma penso che molte atre mamme possano identificarsi in questo esempio.
    pur senza aver problemi "gravi" legati alla gestazione, conciliare la inesauribile stanchezza che NATURALMENTE accompagna TUTTE le gravidanze,  le nausee dei primi mesi, la panza che cresce e che inizia a pesare, le paturnie, le caviglie gonfie, il mal di schiena, l’incontinenza (ebbé si, scusa, ma io devo farmi un’ora e mezza di viaggio all’andata e altrettanto al ritorno, e anche questo è un problema serio quando ti scappa ogni 20 minuti)…
    e guarda che non sto parlando di gravidanze a rischio, ma delle normali condizioni normali di una normale gravidanza qualunque..

    dunque dicevo, concilia tutto questo simpatico quadretto psico-fisico con la sveglia alle 6 e 1/2 di mattina, un’ora (se non un’ora e mezza) di viaggio per arrivare sul luogo di lavoro, 8 ore di lavoro, il rientro a casa (vedi sopra) dove, come minimo, ti devi pure preoccupare di mettere qualcosa di decente in tavola in meno di mezz’ora (a noi la prova del cuoco ci fa un baffo)… ebbene, credimi, non è certamente la condizione fisica migliore per affrontare una gravidanza.

    qua con ‘sta storia che la gravidanza non può essere equiparata ad una malattia mi fanno proprio ridere! 

    eh no, francamente ben venga il congedo anticipato che secondo me dovrebbe essere garantito per legge a tutte le gestanti e non solo a quelle che, purtroppo, hanno seri problemi. qui non si tratta di rispetto vero per chi ha veri problemi di gravidanza, si tratta di mancanza di tutela da parte di un governo che ritiene più importante vietare il bourqua nelle scuole piuttosto che preoccuparsi del problema serio della mancanza di assistenza alle madri lavoratrici…

    con tutto il rispetto per quelle donne che portano avanti gravidanze difficili, ma che vuol dire allora, che solo chi è a rischio aborto ha diritto al congedo anticipato e chi non ce la fa ‘manco a svegliarsi la mattina dalla nausea no?
    con colleghi che stanno a casa anche solo per un mal di testa?
    eh no, non sono daccordo…

  15. Io quoti totalmente la 46.
    Quando si è incinte si è  stanche, psicologicamente  fragili e non si riesce a rendere al 100%. E questo da subito, dai primi mesi quando, anche se la panza non si vede, si è allietate da letargia e nausee.
    Il problema è che se non tutte certo il 99,9% delle aziende richiede alla lavoratrice gestante prestazioni come chi è al top della forma fisica, e guarda con compatimento o sorrisetti sprezzanti le lamentele giustificatissime di chi bene non si sente neanche un po’…

    In più la contorta psicologia femminile ci mette la sua. Io quando ero incinta sentivo un groviglio di sensi di colpa: se mi assentavo dal lavoro verso l’ufficio e le responsabilità che lasciavo scoperte, se mi facevo forza e andavo al lavoro verso il bambino che avevo in grembo che inevitabilmente pativa del mio trascurarmi, del mio nervosismo e della mia stanchezza.

    Kalika

  16. Sono molto contenta per Elasti che finalmente potrà tirare un sospiro di sollievo, ma voglio rispondere all’anonima che polemizza sui congedi di maternità.
    E’ vero, all’estero sono molto più aiutate di noi, ma mi sembra che, comunque, il nostro paese sia abbastanza garantista con le lavoratrici dipendenti e che ci siano le condizioni per vivere serenamente la propria gravidanza.
    E lo dico con una certa invidia perchè, essendo libera professionista, io il congedo non l’ho avuto.
    Per il primo figlio ho lavorato dieci ore al giorno fino all’ultimo e dopo una settimana ero di nuovo in studio con il bambino (che, fortunatamente, tra una poppata e l’altra dormiva e mi lasciava lavorare). Con il secondo mi sono potuta fermare un mese solo perchè è nato il 9 di Agosto.
    Dopo di che, se si ammalano e non vanno all’asilo, devo solo sperare che sia in uno dei giorni in cui viene la tata o che mia madre sia disponibile, sennò è un disastro. Non posso mica saltare un’udienza perchè mio figlio ha 38 di febbre o far scadere i termini per il deposito di un atto di appello perchè devo stare  a casa a curare la prole…
    E non vedo soluzioni, perchè, anche se sei in uno studio associato – e non è il mio caso – i colleghi non si fanno carico del tuo lavoro e, se c’è un’emergenza, non è detto che possano "coprirti", se hanno già altri impegni.
    Purtroppo con la libera professione è così. Magari ci sono altri vantaggi, ma le lavoratrici dipendenti godono di una serie di tutele che a noi non sarà mai possibile ottenere perchè non c’è un datore di lavoro (privato o statale). Noi siamo i nostri datori di lavoro e se ci fermiamo nessuno ci da lo stipendio e perdiamo i clienti faticosamente acquisiti.
    Quindi, chi ha la fortuna (almeno per questo aspetto) di essere dipendente, quando polemizza sui congedi pensi alla fatica di chi, a tempo scaduto, con una panza da qui a lì, deve farsi largo in una stanza piena di colleghi, che non ti fanno nemmeno sedere, per parlare con il giudice, sperando che durante la discussione non si rompano le acque!!! E ce ne sono tante che fanno lavori ben peggiori e più faticosi del mio….
    Daniela

  17. Povero Max Hunter una volta che non era irritanter! penso che si riferisse a certe gestanti che coadiuvate da medici di manica larga passano tutta la gravidanza in panciolle (è il caso di una mia amica che complice ginecologa dell’Asl si è fatta 2 figli in maternità anticipata senza soluzione di continuità, vantandosene divertita). Non tutte stanno male ma coloro che soffrono maggiormente i sintomi della gravidanza dovrebbero essere aiutate con una limitazione della pressione lavorativa ma a questo punto occorre una sostituta e magari questa svolge il lavoro meglio della gestante che si ritrova con le problematiche di rientro post parto (perchè noi sappiamo come sono i titolari d’azienda). oppure, altro scenario, limitare il lavoro a tutte le gestanti al fine di tutelarle da stress eccessivo con relativo insorgere di quelle che stanno benissimo e si vedono discriminare. Due pesi e due misure in Italia non esistono. Non esiste neanche la bilancia…
    Elisabetta di StellePorcelle

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