Nonsolomamma

parlando con il pavimento pelvico

gli hobbit frequentano con alterne soddisfazioni rispettivamente i corsi di nuoto junior e baby della piscina comunale di zona.
"elasti, ma tu niente?", ha chiesto la responsabile della piscina.
"in che senso niente?"
"be’, con quella bella pancia abitata potresti frequentare il nostro corso di acquaticità in gravidanza…"
"non saprei…"
"su su, non fare la pigra"
improvvisamente è risuonato nell’elasti-coscienza l’imperativo ‘hop hop!’ di nonna J, quello che ha funestato l’elasti-infanzia, quello al cospetto del quale si deve scattare sull’attenti, quello che non ammette mollezze né esitazioni.
effettivamente ti stai trasformando in bradipo: passi dal divano alla poltrona, dal libro al computer, dai gormiti ai bakugan, dal quaderno rosso di italianoa quello blu di matematica. meno male che accompagni gli hobbit a scuola e vai a comprare i giornali, altrimenti ti si atrofizzerebbero le gambe. smidollata che non sei altro… dov’è finita l’elasti di un tempo?
"ma non è uno di quei corsi in cui si chiudono gli occhi e si parla con il pavimento pelvico, in cui ci si prende per mano e si scambiano flussi energetici armonici, in cui si inspira ed espira ritmicamente insieme allo scopo di uscire dal proprio corpo? perché io, in quel caso, non mi sento pronta"
"macché. è un corso di ginnastica, ginnastica per ippopot… pardon, gestanti"
"va bene. se mi garantisci che è semplice ginnastica, laica e positivista, mi iscrivo"
"ottimo. ti aspettiamo il lunedì e il giovedì alle 9,30"
"alle 9,30 del mattino? ma che orario è?"
"orario per gestanti in cova. hai da fare a quell’ora?"
"no, effettivamente no".

lunedì, ore 9,30.
sei pance smisurate, coperte da altrettanti castigati costumi diserotizzanti, immerse in una pozza di acqua tiepida fronteggiano un’aitante silfide con i capelli rossi a fusillo.
"bene ragazze. eccoci. questo deve essere un momento di piacere per voi e per le vostre creature. cosa vi dà piacere? nuotare? fare ginnastica? io sono qui per farvi sentire bene", dice la silfide con un sinistro guizzo estatico nello sguardo.
"io vorrei passare un’ora ad occhi chiusi galleggiando come in un mare di liquido amniotico"
"io vorrei concentrarmi sul mio pavimento pelvico che sarà la chiave di volta di quell’esperienza magica e totale che è il parto"
"io vorrei che ci parlassimo delle nostre paure, magari tenendoci per mano"
"io vorrei re-imparare a respirare, proprio come un neonato che esce dal grembo materno"
"io vorrei che diventassimo amiche, che inspirassimo ed espirassimo in armonia"
"io mi sento poco bene".

68 pensieri riguardo “parlando con il pavimento pelvico

  1.  (scusa sono sempre io, l’ebbrezza di essere la prima a commentare, e di avere una risposta direttamente da te, mi ha resa scurrile!!!)

  2. LOL !  Si può tirare a indovinare chi ha detto l’ultima? Mah sbaglierò, ma dalla poltrona passare direttamente al letto non si sta mica male, poi basta una bella passeggiata in centro…………… 😀

  3. Ecco, però galleggiare nell’acqua tiepida a me sembra abbastanza laico, positivista e chissà, magari una si pure appisola.

    Mammamsterdam

  4. ma come ti è venuto l’ideale dei "capelli rossi a fusillo" (mi ricordo ancora il post "quando rinasco…")? beh, il mio ideale tricologico è quello dei "capelli sottili fini fini lunghi lunghi color biondo-bambina" quel biondo cenere però luminoso, insomma…

    ognuno il suo! : )

  5. ahahah elasti, avresti voluto poltrire alle 9:30 del mattino, è?!
    …come ti capisco… il problema è che tu sei più che giustificata invece io per niente! 😉

  6. ARTU’

    Noto elastigirl che il progetto educativo di nonna J. si è conficcato profondamente nel tuo  id  , e ancora adesso fa parte di te: ha fatto proprio un bel lavoro, …. , in profondità.
    Da bambini non ci si può difendere dalle azioni ripetute dei genitori, ma è una questione di ruoli. Vedi un marito può sempre divorziare un figlio no.

    Un abbraccio

    artù

  7. Tutte primipare tranne l’ultima, mi sembra 🙂
    Coraggio elasti, manca poco. Il cesareo programmato il 28 dicembre ti consentira’ di aprire i regali con gli hobbit a Natale.
    ciao,
    katili

  8. Cara Elasti, se ti può consolare, anch’io mi sto trasformando in un bradipo e non ho neanche la scusa della pancia abitata. Ieri avevo il fiatone dopo aver fatto le scale della metro  …che vergogna…
    Urgono provvedimenti!

  9. Cara Elasti, coraggio, non deve certo essere il terzo cesareo a spaventarti.
    Quanto alla silfide rossa dai capelli a fusillo, anche l’ostetrica del mio corso pre-parto era così…si vede che c’è una sorta di predisposizione somatica in chi fa questo tipo di lavoro…
    Buona giornata!!!
    A.

  10.  1) oooh sì i flussi energetici tenendosi per mano, che meraviglia! Mi passi l’abbonamento?
    2) Signor Artù, meno male che ogni tanto si fa vivo, era un po’ latitante ultimamente

    muffina

  11. Buongiorno cara Elasti,
    volevo solo esprimerti la mia comprensione e il mio incoraggiamento (sempre che possa essere utile) a riguardo del parto: sono una duplice-cesarizzata anch’io e credo di capire molto bene quello che intendevi con il tuo "purtroppo" due giorni fa (scusa, ma ieri non sono riuscita a lasciare il mio commento, così lo faccio stamani…).
    In ogni caso, non so come sia andata per i tuoi primi due, ma chissà, forse il terzo potrebbe riservarti una sorpresa, se decide di nascere un pochino in anticipo: il mio secondo hobbit, nonostante la programmazione del parto, ha fregato tutti quanti rompendo il sacco 20 giorni prima, imprevedibile!!!! E buon divertimento con il corso "di acquaticità" (si può dire?) per gestanti! 🙂

    Posso lasciare un piccolo incoraggiamento anche per Emmolina, se ti legge ancora?
    Anch’io (e mio marito) siamo soli (senza "nonni" né familiari) in questa città (Milano), eppure il desiderio di averne almeno due di bimbi è stato più forte di tutte le considerazioni e motivazioni "a sfavore" di una replica di gravidanza-parto e, soprattutto, di tutte le complicazioni che ne conseguono. Quindi coraggio, non lasciarti spaventare e "buttatevi", se davvero lo volete!
    Un bacione,
    Arianna

  12. Méttiti i tappi nelle orecchie e stai un’oretta a mollo! non ti sei sentita leggera leggera almeno per i dieci minuti subito dopo uscita dall’acqua? se la risposta è no, allora lascia stare, alle nove e mezzo tutto sommato una gestante all’ultimo mese ha anche altro da fare, per esempio poltrire!

  13. cara elasti, lo sai che mi hai fatto venire voglia di maternità? e lo sai che per la vita che faccio non ci avevo mai pensato seriamente? leggendo le tue "avventure" di mamma, lavoratrice, moglie, a milano, con un marito part time sto cominciando a credere che SI PUò FARE? grazie

  14.  ehm, sarà che io ho fatto 16 ore di travaglio allucinanti prima di un cesareo d’urgenza ma a quella che ha detto che il parto è un’esperienza magica avrei tirato una ginocchiata sui denti! 🙂

  15. A me il ginecologo ha riso in faccia quando gli ho chiesto se dovevo fare il corso preparto:

    COSA VORRESTI FARE? MA TI SEI VISTA? HAI ACCATASTATO 26 KG, SEI 1 METRO DI CIRCONFERENZA… NON SEI IN GRADO DI GUIDARE PERCHE’ LA PANCIA TI IMPEDISCE DI ARRIVARE AL VOLANTE… MI SPIEGHI COSA CI FAI TU IN MEZZO A DELLE GESTANTI?
    TANTO POI, VISTO CHE FAI IL CESAREO, FACCIAMO TUTTO NOI, TRANQUILLA.

    A quel punto, da brava IPPOPOTAMINA, sono tornata nella savana a sguazzare nella mia pozza di fango e ingiurie.

  16. Che brava che sei, almeno tu hai avuto il coraggio di cominciare un’a ttività fisica…La mia preferita quand’ero incinta era lo sprint verso il frigorifero e lo slalom con il carrello tra gli scomparti over-calorici dei supermercati!!! per non parlare di tutte quelle donne che vogliono trasformare il parto in qualcosa di mistico e trascendentale….io sono la praticità fatta persona, non vedevo l’ora che accadesse e basta, sapendo già che non sarebbe stata una paseggiata. Fai quello che ti fa stare bene e basta, senza ascoltare gli altri…Ciao , F.

  17. #36: che cafone il tuo ginecologo!!!
    io l’avrei cambiato, fosse solo per i modi. Manco un marito potrebbe parlare cosi’ a sua moglie INCINTA, figuriamoci un medico…
    Che poi i corsi preparto siano lontani 1000 miglia dalla realta’, questo e’ un altro discorso. Ci vorrebbero corsi preparto piu’ efficaci, questo si’.
    katili

  18. oH MAMMA!!!
    Sei alla terza gravidanza e ancora ti fai "intortare" da queste robe!!!
    Mi sarei sentita poco bene pure io!!!! ahahahahahhaha
    Goditi la tua BRADIPAGGINE,  ti prego.
    Cris

  19. sono d’accordo con il n.42… i corsi preparto vanno bene x le primipare che non sanno a cosa vanno incontro e hanno bisogno di essere rassicurate! tu goditela e passa pure dal letto al divano e viceversa, che dopo avrai un bel po’ da sgobbare!!!
    baci
    Ro

  20. Io ho un ottimo ricordo dell’ultimo corso pre parto. Non vi ho partecipato perchè qualcuno mi raccontasse cosa sarebbe successo. Ho già due figli grandi, gemelli, nati da parto naturale, quindi la mia bella esperienza l’avevo già. Avevo voglia di muovermi un pò e di conoscere persone che condividessero le mie stesse sensazioni nello stesso momento. Non si può ammorbare l’universo circostante parlando di doloretti alla schiena, quasi-incontinenza, pesantezza e difficoltà fisiche varie. Se si parla di questi argomenti con chi non è incinta o non ha figli piccoli, il sorriso e l’attenzione non possono che essere di circostanza… Ancora oggi dopo 1 anno e mezzo vedo le "amiche di pancia" con una certa regolarità, abbiamo l’una seguito il parto dell’altra con affetto e partecipazione, e sono proprio contenta di avere fatto nuove conoscenze in quel contesto. Senza contare il relax incredibile dell’acqua calda nella piscina bassa…. Coraggio Elasti, conoscile meglio, sicuramente c’è n’è qualcuna meglio di come sembra! E coraggio, fate figli se potete! io, al terzo dopo 14 anni, sono davvero felice! Bacio, labarbara  

  21. sembra che il dreamcatcher abbia funzionato, insomma 😀
    un abbraccio grandissimo dagli States e.. cavolo sono proprio contentissima di leggerti di nuovo!
    durante il weekend mi auto aggiornero’, promesso 🙂

  22. dai retta, elasti, i corsi pre-parto possono far male…
    ad esempio io, guidando la macchina per andare ad uno dei miei tre, dico tre, corsi (per uno stesso parto), mi sono rotta un piede dopo aver frenato per evitare un motorino contromano…
    nessuno dei tre corsi, training autogeno, simil-yoga e respirazione mi ha aiutato al momento del bisogno…
    meno male che alla fine è arrivata la peridurale…
    condivido che non solo è bellissima la definizione di ginnastica laica e positiva ma aggiungo che vorrei anche uno yoga laico e positivo, ma finora non c’è stato verso di trovarlo…
    un bacione
    starlux*

  23. elasti, scappa a gambe levate, corri più veloce ops…. forse è meglio di no nelle tue condizioni, però…. io mi sarei sentita mancare in una situazione del genere….. giura che sei tu quella del "io mi sento male"….. perchè allora si che ti riconoscerei…..

  24. maddai, finiscila di fare la superiore…. snatrazza e lascia in pace le altre mamme. mica tu puoi parlare con tutte le tue paranoie…

  25. Elasti ma dove l’hai trovato in codesta città nebbiosa e tetra (novembre è il mese che più detesto in assoluto se non fosse che ora mi ha portato topo2) un corso gestanti in una piscina comunale?? Per topo1 mi sono iscritta in un centro privato e alquanto costoso ovviamente a chiacchierare col pavimento pelvico e altre amenità del genere. Peccato che per topo2 pe rvarie vicissitudini non abbia goduto di questi bei momenti acquatici con lui. Ora non vedo l’ora di tornare operativa ed iscrivermi ad un bel corso acquatico in cui mettere in mostra tutti i 10 kg accumulati in 2 gravidanze e se ci fosse alle 5.30 del mattino solo per me, sarebbe sicuramente meno imbarazzante perchè un conto è essere ippopotami "prima" quando tutti sono pronti a scusarti e vezzeggiarti, un conto è rimanerci "dopo".
    Kira The Cat

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