Nonsolomamma

annichilimento

domani la scuola materna dello hobbit piccolo sarà in sciopero, l'asilo nido del microbbit anche, mister incredible sarà a berlino per un convegno di sindacalisti marxisti, nonna J sarà in giro per l'italia con suo marito artù, la babysitter annalisa portapazienza sarà disponibile solo dalle 15,30 perché prima lavora altrove, la giovane aspirante sociologa della casa di fianco, detta anche lorenza-è-un'-emergenza, che accorre nei casi disperati, sarà a barcellona per un lungo weekend con il fidanzato, elastigirl sarà in ufficio anche perché ha scoperto oggi che il suo saldo ferie 2010 ammonta a meno 2,5 giorni.

di fronte alla prospettiva dell'abbandono di un minore in età prescolare, la mamma di simone, quattrenne, compagno di classe e di sciopero dello hobbit piccolo, è intervenuta proponendo di accogliere sotto il suo tetto il nano di mezzo che, tra manifestazioni di tripudio e gaudio, ha annunciato che si presenterà tatuato, con tuta da ginnastica, stivali anche se non pioverà e maschera nera di darth vader.
mossa a compassione dalla chiusura della sezione "lattanti" del nido comunale e dalla solitudine di un microbbit privo di custodia, la mamma di giacomo, settenne, compagno di classe e di piscina dello hobbit grande, si è offerta volontaria per un tête à tête diurno con il minuscolo ("basta che mi autorizzi a spupazzarlo fino al reciproco sfinimento").
elastigirl è annichilita dalla gratitudine.

84 pensieri riguardo “annichilimento

  1. Quanto, ma quanto sei fortunata!!
    Evviva le mamme che si aiutano reciprocamente!
    Io purtroppo finora ho avuto solo esperienze negative, soprattutto da parte di amiche (amiche?!) che, a parole, si dicono disponibili ma al momento clou del bisogno…cavolo, non ci sono mai!!
    Certe volte mi chiedo se sbaglio io a "scegliere" le amicizie o se davvero il mondo va cosi…ma per fortuna ci sono anche episodi positivi.
    Giulia

  2. …va bene va bene, solidarietà tra mamme, evviva… (e in fondo lo dico davvero eh!)
    Però leggendo il post mi è venuto in mente il triste pensiero che la nostra italica società si fonda, ancora e necessariamente, sulla disoccupazione femminile. Insomma se queste mamme lavorassero non avrebbero potuto essere così disponibili e affettuose. 
    Senza nulla insomma togliere alla disponibilità e all'affetto (perchè al contrario avrebbero potuto arroccarsi nell'invidia delle casalinghe frustrate per le multi mamme lavoratici, invece si danno di cuore), ecco qui che si rinsalda la certezza che una donna – anzi due! – a casa è l'unico welfare che abbiamo a disposizione.

  3. scusate, ma nessuno dice una parola sui continui scioperi?
    e TUTTI di venerdì.
    abbiate pazienza: sono democratica, sono (di quello che resta) di sinistra, ma vi sembra sensato?

    comprensione, solidarietà, penso che la gelmini sia lobotomizzata ecc.
    però la mia comprensione è messa a dura prova.

    saluti.

  4. ecco vorrei dirvi godetevi la solidarietà fra mamme, dopo non esiste più. cioè se dovete far badare a qualcuno un anziano, se avete bisogno di far fare una insulina al volo (si fa con un aghino piccolo piccolo sottocute), se non sapete dove sbattere la testa fra lavoro-babboinospedale-mammaacasasola: cavolacci vostri.
    MarinaM
    quella che voleva fare il blog sulla vita con i genitori anziani e ha deciso di non farlo perché poi se lo legge sua cognata sono cavoli amari…
    ps e non pensate di sfangarla, io ho 49 anni e tutte le mie coetanee c'hanno il problema identico, genitori sugli ottanta e passa che cominciano a sbullonarsi.

  5. scusate il fuori tema del commento sopra, però ci stavo ripensando e scusate ancora ma vista la situazione di emergenza totale e di sciopero che più emergenza non si può, io avrei puntato i piedi con mister incredible. è appunto una emergenza e al convegno di economisti-marxisti a berlino su può anche soprassedere. o no? 
    MarinaM

  6. @ Elisabetta 53: ma quanto hai ragione!

    ieri ho ritirato il calendario delle chiusure dell'asilo ( o meglio sezione primavera e quindi ancora un po' nido) del mio bimbo e vi lascerò solo una perla: chiusura vacanze pasquali 21 aprile – 1° maggio.
    No scusate… ma fanno 10 giorni! io a Pasqua posso al massimo ambire ad avere il lunedì dell'Angelo e un altro giorno.
    Certo poi io sono fortunata perchè ho una mamma giovane, sana, vicina, casalinga e disponibile che lo terrà nel resto del tempo.
    Ma non deve essere mia mamma la tutela alla maternità!
    Certo poi la Gelmini è tornata al lavoro col bimbo acora in fasce… peccato abbiamo omesso di dire che lei si è fatta la nursery in ufficio.
    e poi ci si chiede perchè le donne fanno pochi figli…

    giofaccione

  7. è vero, la solidarietà tra mamme che lavorano è fantastica !
    Noi siamo 3 nel palazzo, una fa il medico, una l'architetto, io lavoro in banca e i nostri 3 figli di tre anni ruotano nel pomeriggio in una delle tre case e noi facciamo un pò a turno e nelle emergenze ancora di più.
    Senza nonne vicine, con tate meteore, con mariti super impegnati a salvare il mondo (come scriveva Elasti nel primo libro), è stato l'unico modo per salvare il nostro equilibrio psichico!

    Quando verrai a Roma, Elasti, a presentare il nuovo libro?

     

  8. mamma mia che post zuccherosi e mielosi, senti elasti, io spupazzerei volentieri te, se serve, naturalmente, ('sto incredible, sempre fuori, mooolto impegnato…a me mesà che serve…)

    sandro

  9. Bellissima la solidarietà!
    Appena puoi ricambia, che fa tanto piacere essere una squadra di mamme unite.
    (parla una tapina che si è offerta per un anno intero senza nemmeno ricevere in cambio uno straccio di “grazie”)

  10. è davvero triste leggere certi commenti, di mamme disperate! (non ci sono solo le casalinghe a esserlo)
    La soluzione è in mano alla politica e a chi gestisce il paese. La Gelmini? come tutti quelli che oggi sono al potere sono solo servi muti, che ripetono e ubbidiscono ad un solo capo, che non ha la stoffa del capo, ma del malato di potere.
    In piscina incontro ragazze che hanno studiato puericoltura per lavorare in nidi, asili, e nulla! Sono disoccupate, o cercano altro. La sorella di un mio amico laureata in pedagogia con lode, ha faticato moltissimo prima di trovare lavoro, e ci sa fare benissimo con i bambini, la adorano! Ma è rimasta precaria per parecchio. Un altra era supplente, ma con i tagli gelminiani, ora è in cerca di occupazione.
    In Francia, senza troppe smancerie, chiunque può aprire in casa propria un nido che ospita dai 3 ai 5 bimbi, ci vogliono certi criteri, ma nel ragionevole, diventa un auito alle mamme, e introito economico per persone pensionate e non solo. Qui gli incartamenti sono tali che non puoi.
    Io stessa volevo aprire un nido, con costi accessibili ecc… ma poi per aprirlo tali erano i requisiti che ho lasciato perdere! era una Mission Impossible! Alla fine sei anche costretto a far pagare molto per rientrare nei costi. FOLLIA! Manca il buon senso, manca il senso pratico, manca tutto nella burocrazia italiana!

  11. The Close, io credo che si debba fare una specie di "rivoluzione" silenziosa partendo dalla base ma che sia a 360°. In Francia è vero che hanno nidi, e persone private che accolgono bimbi in casa propria, ma hanno meno congedo maternità che non in Italia. Rientrano praticamente subito. In Germania non è molto meglio, anzi ci sono casi in cui se resti incinta sei licenziata, e hanno pratiche davvero terrificanti, forse ereditate dal periodo nazista. Da qui sembra che gli altri paesi se la passino meglio, ma da vicino non è così.

    Io penso che davvero, si dovrebbe partire dall'educazione dei bambini, come fanno nei paesi nordici. Maschi e femmine sono educati in modo simile. Alle femmine stimolano lo spirito competitivo fin dalla culla, e ai maschi li portano a sviluppare alcuni aspetti di accudimento e collaborazione coinvolgendoli a seconda della loro età nei lavori di casa tipicamente femminili. Lo stato poi (parlo della Svezia) permette di scegliere chi dei due genitori vuole il congedo maternità/paternità, che dura fino ai due anni del bambino, e molti uomini se ne incaricano, cucinano, puliscono casa, accudiscono ai bambini, preparano pappe, portano i bambini ai giardini o luoghi di gioco e si confrontano perfino tra "uomini/papà/momentaneamente casalinghi", e non si sentono meno uomini o virili. Penso sia troppo avveniristico in Italia ancora, dove molte mamme, dominano il figlio maschio e lo rendono "mamma-dipendente" e da grande diventa "mammone". Si tratta di modificare la cultura/mentalità, e questa ha un evoluzione molto lenta!

    Se a casa uomini e donne si dividessero i compiti veramente equamente, già sarebbe un grosso passo in avanti. Ma da quanto osservo, sono le donne a fare le facende di casa, la spesa, cucinare, accudire i bambini, e anche lavorare! Che siano stanche o meno, è così! L'uomo? Solo se ne ha la voglia/forza. Un uomo italiano che si stira le sue camice (in modo sistematico) è davvero una perla rara!

  12. Gli scioperi di venerdi'? Non penso ci siano premeditazioni particolari, credo siano scioperi come tutti gli altri, dato che ci sono un sacco di scuole che sono aperte anche di sabato.
    Per fortuna esiste la solidarieta', al di la' dei motivi per cui le mamme sono a casa
    katili

  13. avete mai sentito parlare della "banca del tempo"?

    a Bologna si chiama MOMO, ma sicuramente c'`anche a Milano.

    ciao!
    chiara

    da:
    http://bancadeltempomomo.over-blog.it/ext/http://wwwservizi.regione.emilia-romagna.it/bancadeltempo/

    chi aderisce specifica quali attività e/o servizi intende svolgere e accende un proprio conto corrente, come in una banca, dove però, al posto degli eurosi depositano ore. Chi ha offerto un servizio acquisirà un credito di ore e sarà in grado di spenderle ricevendo altri servizi. Nella Banca del Tempo però non è necessario restituire un servizio esattamente a colui che l´ha fornito: è un sistema aperto e non si contraggono debiti con qualcuno in particolare.

    Nella Banca del Tempo un´ora vale sempre un´ora, a prescindere dal servizio scambiato, per imparare a dare e a ricevere tempo con fiducia. Nessuno quando scambia perde del tempo.

    Chi partecipa alla Banca del Tempo lo fa per molteplici ragioni.
    Fra queste:

     avere un miglior rapporto con un bene che tutti possediamo e che spesso gestiamo male: il tempo

     nello scambio si dà per avere e si riceve per offrire; si scambia per socializzare e conoscersi

    – allargare la propria rete amicale e di parentela

    – confrontarsi con realtà a noi non-affini senza pregiudizi, perché la varietà e le differenze, siano esse etniche, culturali o generazionali, sono una grande ricchezza di questo mondo

    – realizzare concretamente uno spazio in cui è garantita reale parità fra tutti i soggetti. Il valore della prestazione in tempo non tiene conto, quasi provocatoriamente, delle differenze economiche che nella società esistono fra persone e fra professionalità diverse; mette sullo stesso piano la casalinga che fa la torta e il musicista che insegna a suonare il sax

    – partecipare ed essere cittadino attivo. Si partecipa alle regole di una comunità, alle decisioni importanti, ma si partecipa anche a momenti di festa, di divertimento.

  14. CloseTheDoor, ho letto!
    In effetti ci sono differenze tra uomini e donne, sono fisiche, intellettive (si dice?) ed emotive. Lo si nota da subito nei bimbi. I maschi non stanno mai fermi, e sono molto fisici, Le femmine sono più tranquille e parlano prima. Ma se nella società, la donna ha conquistato molto del mondo tipicamente maschile entrando nel lavoro, (anche se ai vertici ci sono molti più uomini), non noto la stessa tendenza dell'uomo che conquista il mondo tipicamente femminile (casa, accudimento figli, gestione famigliare). Quindi la cosa mi sembra squilibrata, con il risultato che la donna ha solo aggiunto ulteriori mansioni a quelle che già prima aveva! E questo, rende alcune donne, più aggressive, deluse, acide, ciniche, alcune iper competitive, si fanno un vanto di essere dirigenti di azienda e con figli, peccato che non sanno nulla di cosa combinino i figli intanto che stanno crescendo, perché si trovano ad affidarli a tate, o li mandano in collegi, insomma li parcheggiano da qualche parte… io non lo definirei un bel traguardo, ne una vita riuscita! Poi ognuno ha le sue priorità nella vita! Altre donne di fronte a questa realtà rinunciano a mettere su famiglia in nome della carriera! Altre scelgono i figli, e rinunciano alla carriera.

    Resto dell'idea che il modello svedese sia il migliore!
    Alle bimbe al nido le fanno giocare con le macchinine come i maschietti e CON i maschietti, e poi si cambia gioco e si goca a cucinare con le pentoline (maschi e femmine insieme). L'educazione si inizia dalla culla.
    Ora in Svezia ai vertici politici ci sono molte donne mamme, e lavorano part-time, in modo da dedicare tempo alla famiglia e i figli, e questo non toglie nulla alla carriere, essendo alcune ministro, altre dirigenti di azienda. I mariti UGUALE! Secondo me è verso quel modello che si andrà! Non c'è altra soluzione! Inoltre la Svezia era in bancarotta come la Grecia, hanno dovuto fare una profonda riforma per tornare in attivo! e non è solo allungando il pensionamento.

  15. per la 56

    gli scioperi si fanno esattamente perchè la situazione è gravissima.
    informati. 
    la colpa non è dei docenti, sai?

    personalmente non ci credo più, come forma di protesta, però è ancora l'unico modo per farsi sentire (e rimetterci circa 100 euro a botta).

    sono più favorevole a non fare più viaggi d'istruzione, ad esempio.
    vedrai che poi le ripercussioni si sentono in ambito economico! e daranno fastidio davvero.

    con simpatia,
    chiara da bologna

  16. cara elasti hai ragione ad essere riconoscente a queste mamme, ma da una ce c'è già passata ti dico che devi pretendere di dividere di più la fatica con tua marito. fare la madre single in questi anni, ridurre il tuo lavoro x potercela fare credimi,adesso ti sembra una soluzione, ma alla lunga ti massacra il matrimonio.
    lo so che nn serve dirti queste cose, se le avessero dette a me 15 anni fa gli avrei riso in faccia…ma….sentivo di dirtelo.
    con affetto e stima

  17. IL COMMENTO 73 è la sintesi del tutto. Voglio dire: come tema generale, non necessariamente nel caso di elasti. (non mi permetterei gudizi) Occorre  individuare un punto focale: i mariti "tradizionali" (lui pensa alla propria carriera al 90% e il restante 10 % alla famiglia) sono o no un problema oggi per una mamma moderna? Se è un problema della società andrebbe finalmente stanato.

  18. Molto bene per Elasti, però leggendo i commenti ho dovuto riflettere su solidarietà femminile e episodi vissuti. La mia personale conclusione è che la solidarietà esiste nell'ambito della tribù, cioé se ci si conosce (mamma di tonino, collega di materna, vicina di casa, ecc) e dico anche il perché.
    Venerdì col mio trenino carico di bimbi (passeggino con Viola di un mese e pedanina a traino con Dario 21 mesi) ho dovuto fare una gimcana in mezzo alla strada x utilizzare strisce e scivolo disabili causa automobile distesa belbella lunga lunga sull'attraversamento pedonale, autista assente. Là mi è scappato un "che te piji un colpo secco", al che si gira una signora che parimenti lo augura a me, il colpo secco, perché lei doveva prendere suo figlio da scuola e io riuscivo a passare col passeggino, di che mi lamentavo??? Solo perché dovevo circumnavigare la sua auto nel traffico, per cosi poco??? Le ho risposto che qualunque cosa dicesse aveva torto perché la macchina non deve stare là punto.
    Avrò anche torto io per il colpo secco, al prossimo giro le augurerò di avere 2 gemelli così da ricordarsi cosa vuol dire andare in giro con un passeggino in una città inghiottita dalle auto come roma, dove resti prigioniero del marciapiede e ti tocca tornare indietro e fartela per strada (mi è successo anche questo).
    Inoltre ho notato che le donne si fermano meno degli uomini alle strisce pedonali…
    Mi spiace se mi troverete antipatica ma se qualcuna di voi è automobilista spero che siate fra quelle "civili".

    Lisa pedona esasperata mamma di IrisDarioViola

  19. Cara Elasti,

    coraggio e cerca di ricambiare. La rete di salvataggio tra mamme è bellissima, rincuorante, consolatoria, meglio della cioccolata calda. E possono nascere amicizie per la vita.

    Ad Emilystar, Close, Jasmine e Mirella dico: sono 'abbastanza' d'accordo con voi, i padri devono fare di più. Parlo da privilegiata, mio marito ha sempre partecipato alla cura per la casa e l'accudimento dei figli.

    (Ed è stato di molto aiuto anche il semplice fatto di non lamentarsi mai dello stato brado della casa nei periodi di profonda piccinitudine dei bimbi).

    Però, leggendo mi viene un grosso però. Sarà che sto leggendo in questo periodo gli intriganti saggi di Marija Gimbutas sull'origine delle civiltà europee, sulle differenze tra i popoli che lei ha chiamato Antichi Europei, agricoltori, matriarcali, dediti al culto della Dea madre, e gli invasori Indoeuropei che tra il V ed il III secolo a.c. hanno invaso l'Europa, allevatori, cacciatori, patriarcali, adoratori del sole ed altri divinità maschili…….

    Se vi annoia l'archeologia saltate la cosa a piè pari, ma, dicevo, sarà per tutto questo, in questo periodo mi intriga il confronto tra identità maschile e femminile, e le varie pretese delle donne moderne.

    Da una parte, quando la famiglia è agli inizi e hanno ricevuto da poco il faticosissimo passaggio di ruolo da figlia a mamma, invocano a gran voce uguaglianza di compiti, sostenendo (vedi post di Jasmine) addirittura la necessità di reprimere con l'educazione le naturali differenze tra i sessi, fin dalla tenera età.

    Ma prima e dopo questa fase quante nostre amiche che si lamentano della mancanza di 'carisma maschile' da parte dei propri compagni. Non c'è più passione, vuole solo stare in casa a sonnecchiare, pensa solo al cibo, non mi guarda più….. Quante volte ho dovuto consolare amiche su questi temi….

    Ci trovo una contraddizione colossale: non si possono castrare i nostri maschietti facendone dei perfetti casalinghi e poi pretendere che tirino fuori la loro identità di maschi quando ci fa comodo e voglia.

    Come quella femminile, anche l'identità maschile deve essere coltivata con azioni ed atteggiamenti adeguati, e rispettata come componente necessaria per dar vita al rapporto di coppia, che è dinamico, non statico.
    L'uguaglianza genera stasi, è la diversità da cui invece si origina il movimento, l'energia.

    Troppo lungo e cervellotico probabilmente,
    ma oggi pensavo così.

  20. Care tutte, io sono una nonsolomamma stagionata: la mia hobbit ha raggiunto il metro e settantasei e si dottora in filosofia. Ma questo blog è una lettura quotidiana per me. Io faccio la psicologa (ognuno ci abbiamo i suoi difetti), da pochi giorni è uscito un mio libro che si chiama "Elogio di una donna normale". Appunto. Avevo proprio voglia di farvelo sapere: "Storie di donne e dei loro spericolati sogni di tutti i giorni" è il sottotitolo. Appunto.
    Ne parliamo anche qui, una pagina su Facebook. Ecco, buona vita a tutte!
    irene (bernardini)

  21. mareallalba, l’identità maschile non viene intaccata da un’equa suddivisione dei compiti in casa! E le ‘naturali differenze di genere’ non devono certo essere preservate ‘insegnando’ alle bambine a giocare con le pentole e ai maschi a giocare con le automobiline! Le mamme di maschi hanno grandi responsabilita.e si puo essere intensamente maschili anche cucinando e pulendo,anzi!

  22. io nn voglio togliere l'identità a nessuno. parlo solo x esperienza personale xkè a volte leggendo elasti mi rivedo, che dicevo di nn esserlo ma poi mi comportavo come wonderwoman e cercavo di arrangiarmi sempre senza chiedere mai a mio marito. il suo lavoro era sacro il mio dovevo farlo nei ritagli di tempo, su di lui nn potevo mai contare, era più facile pagare qualcuno o mendicare piaceri a chiunque. alla fine queste cose logorano, tutto qui
    nn ne faccio nemmeo una questione di femminismo, di pari opportunità, di pari responsabilità, dico solo che dopo molti anni ti accorgi di aver accumulato un rancore allucinante.
    ma so che ognuno di noi deve fare il suo percorso, quindi..avanti tutta

  23. @78.

    Bella sorpresa trovarti qui: un'altra delle donne che leggo settimanalmente, dalla quale traggo spunti e consigli, scrive su questo blog. GULP!
    Questo posto è una bella pizza, frequentata da bella gente… che dipenda dalla padrona di casa? 😉
    giofaccione

  24. Non c'è nulla da fare, tutto sulle spalle delle donne. Io non capisco: ma il mondo crolla se Mr Incredible si ferma? Anche in un blog tanto bello, si cade sempre nel peggiore mschilismo, quello supportato dalle donne.
    Ho letto tutto il blog, e non ricordo di una volta in cui questo padre sia veramente intervenuto.
    Non ce l'ho con lui personalmente, però non si può sempre acvcettare che il lavoro degli uomini sia più importante di quello delle madri.
    Elasti, sei stata a casa 10 mesi? Bene, ora prenda un po' di congedo parentale lui; mio marito lo ha fatto e ancora lavora.
    Non può? Ok, salti almeno il convegno a Berlino.
    Hai tre figli maschi: mi sembra il caso di cominciare a insegnare loro a muovere le mani in famiglia.

  25. per fortuna c'è ancora chi da una mano:)

    " tatuato, con tuta da ginnastica, stivali anche se non pioverà e maschera nera di darth vader."  AHAHAHA
     

  26. Microsoft Office 2010 is so great.
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    Office 2007 is the best invention in the world.
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