Nonsolomamma

dress code

"su, veloci nani. abbiamo appuntamento dal dentista. preparatevi"

"ma quella roba lì che mi deve fare, la si… la sigi…"

"sigillatura"

"sì, la sigillatura. fa male?"

"no, non fa niente. con un pennellino ti metterà una specie di vernice sui denti per proteggerli dalle carie"

"e poi?"

"poi basta. salutiamo e ce ne andiamo, anzi no, prima paghiamo. ehi hobbit piccolo cosa stai facendo dentro lo sgabuzzino? sei pronto? dobbiamo andare!"

"eccomi, sono plonto"

"ti sei cambiato… ma come ti sei vestito? il cappello di tela blu da mare… gli stivali da pioggia… la tuta da ginnastica sbrindellata dentro gli stivali…"

"mi sono vestito da pescatole"

"e pensi di uscire così?"

"zelto. è il vestito adatto pel il plimo appuntamento di un bambino – che poi salei io – dal dentista".

lo hobbit piccolo è andato al suo primo controllo dentistico vestito da pescatore perché, pare, così è il dress code richiesto dagli odontoiatri. il dottore ha avuto il buon gusto di non fare commenti e si è limitato a constatare la presenza dei 20 denti da latte di ordinanza e nient'altro.

98 pensieri riguardo “dress code

  1. Questo bambino dimostra di avere già una personalità ben formata! E' fantastico! E comunque, ha ragione lui: meglio essere un trend setter che un fashion victim! Bravo HP!
    Parvula scrivens

  2. Mi ricorda tanto il mio nano: adesso ho imparato a preparare i vestiti la sera prima, scelti da lui ovviamente. ieri mi ha anche detto che vuol cambiar nome perché il suo non gli piace. La cosa positiva Elasti è che dimostrano di avere carattere. E in questo mondo ce ne vuole da vendere.
    Chicca

  3. hihihi dai meno male che non ha nulla tranne i 20 denti da latte. La mia dentista (specialista anche per bimbi) non l'ha ancora voluto vedere, dice che se non ha carie o problemi di mastiicazione che posso rilevare anche io aspettiamo ancora un pochino.
    ma il microhobbit come è messo? io sono spavenatata dalla precocità di topo2: non ha ancora 15 mesi e due molari enormi!!!!che usa per mordere …il fratello.

  4. Ecco, mezzatazza mi ha preceduta  la prossima volta anche io vado dal dentista con la maglietta a righe e gli stivali da acqua alta.

    Fra vernici e risciacqui, è bene arrivare preparati.

  5. E' un originale lo hobbit piccolo… mi sfugge però il nesso tra il vestito da pescatore e il dentista…

    (sei una mamma molto comprensiva e tollerante, brava!
    Mia madre non mi lasciava vestire come volevo io, ma come lei riteneva fosse giusto… magari anche mia madre aveva ragione? insegnare come ci si veste fa parte dell'educazione?… non so… non è un giudizio ma una mia riflessione)

    un abbraccio affettuoso al piccolo hobbit, lo trovo troppo adorabile!

  6.  beh ormai sembra chiaro che anche elastigirl subisce il fascino di questo piccolo trendsetter, io vengo qui per leggere di lei e della sua  famiglia e con finta noncuranza cerco sempre le notizie del piccolo hobbit, elastigirl intuisce la nostra dipendenza e ci lascia sempre conoscere un po' della vita di questo stravagante giovanotto 🙂

    Lara Croft
    (per cercare di distinguersi dall'altra che ho visto nell'ultimo messaggio firmarsi Lara come me)

  7. Scusatemi, ma di figli non ne ha tre????
    Perché francamente mi sembra un po’ sbilanciata nei racconti… Forse sono una mamma esagerata io che cerca di fare/raccontare le cose in modo uguale tra i figli…..
    Ma il bimbo grande se e quando leggerá cosa potrà pensare??? Il piccolo capisco possa dare ancora pochi spunti……
    Comunque resto perplessa…

  8. Jasmine, mi hai letta nel pensiero. Io ho sempre insegnato alle mie figlie come ci si veste, fin da piccolissime. Al limite – come appagamento – propongo due completi (scelti da me) e chiedo "quale preferisci mettere? dai, scegli tu" oppure faccio scegliere cose marginali e invisibili  tipo le calze o le mutande (vuoi quelle rosa amore? o vuoi le mutande a fiorellini? eh eh eh ) . Sinceramente è una cosa che mi è sempre venuta spontanea, come insegnare a mangiare con le posate o a lavarsi i denti, ecco nello stesso modo ho insegnato loro che ci si traveste a carnevale e che gli stivali di gomma si mettono quando piove.
    Però il mondo è bello perchè è vario, no?

  9. Noi invece siamo nella fase dell'arrotolamento: maniche della maglietta arrotolate fino al gomito, maniche della felpa idem, maniche del giubbetto idem, calzini arrotolati alla caviglia, tuta – rigorosamente, solo e sempre tuta tutti i giorni – arrotolata al polpaccio, cappello in pile arrotolato sulla fronte, e non è perchè faccia caldo, siamo a -4! Alla fine al mattino ci vuole più tempo per arrotolarsi i vestiti che per indossarli!

    Originali questi hobbit maschi secondi? Forse, ma anche un po' rompi e maniacali!

    Carol

  10. Grazie, perche nonstante il full time,  nonostante i capi e i colleghi maschilisti, nonostante il mio cucciolo mi manchi come l'aria durante la giornata … nonostante tutto ciò riesci sempre a farmi sorridere.

    Laura

  11. Non per fare la maestrina del…piffero, ma: trattasi del più medio di tutti, no?
    Non è per sottolineare la svista, ma è che mi piace troppo il più medio di tutti e ormai non è più il piccolo hobbit…
    ha ceduto il posto di piccolo ma resta il "più fantastico"…no, bugia anche gli altri, anche voi due genitori…
    Baciozzi a tutti e 5.

    Virgy

  12. Da un po' di tempo a questa parte ho preso questa abitudine:
    entrare in ufficio, salutare i colleghi, accendere il PC e leggere i dati finanziari. Per qualche minuto. Poi vado sul blog di Elasti. E da qualche giorno commento pure. Sono diventata Elasti-dipendente. E mi piace!      
    Come ho scritto ieri sera, il mio nano quattrenne sceglie da solo cosa mettersi la sera prima. Devo dire che ha un senso estetico innato anche se qualche volta è ridicolo. Pero' adoro questo suo esser così deciso e sicuro. Proprio come hobbit piccolo. Buona giornata a Elasti e a tutte le girls del blog.
    Chicca  

           

  13. Ma mo' ci mancherebbe che un dentista si mette a cicischiare su questioni di STILE… ahò! Lo hobbit piccolo farà lo stilista di questo passo. Io avrei del lavoro per lui. Quando comincia?

  14. dressing = abbigliamento , il vestire, l'atto del vestire (dall'Hazon)
    poteva andare benissimo, quindi, anche il primo titolo (così mi sembra, senza polemica, è che adesso mi sono incuriosita e vorrei saperne di più, cioè sapere cosa è davvero giusto :-))http://www.nonnasidiventa.blogspot.com/ 
      
     
    …dal corriere online:

    Donatella, che ci saluta dal New Jersey e parla del «dressing code» in Usa, ha la felice opportunità di visitare la città di Princeton, NJ. Le consiglio caldamente di andare negli archivi dell'università e richiedere il documento dove si spiegano i motivi perché Albert Einstein fu cacciato via dall'università. Troverà che fu cacciato perché vestiva come un «punk», considerati i canoni dell'epoca. Non trova il documento? Ovvio, perché non c'è. Albert Einstein si poteva permettere di vestire come gli pareva perché era COMPETENTE e non doveva dimostrare a nessuno la sua competenza vestendosi.
    Il pervasivo "dressing code" è solo la conseguenza di un preoccupante e crescente livello d'incompetenza incontrato qui in Usa e anche altrove, in Europa. Quello che manca in preparazione (non sto dicendo che Donatella o il suo gruppo siano impreparati) si cerca di mascherare con l'aspetto «professional».

  15. Beh, meno male che sono stati rinvenuti solo i "denti d'ordinanza" e non le carie!
    Però… questo post sinceramente mi ha fatto pensare… sarà perché sto rileggendo un libro che si intitola "Mamma non rompere" che si occupa di teenagers (femmine, in questo caso) e anche del loro abbigliamento, però… sinceramente sto pensando alla mia contraddizione tra il far passare il messaggio "sii te stessa, non spaventarti della tua originalità come persona" e il mio conformismo (ebbene si, probabilmente lo sono) che non mi avrebbe fatto accettare il fatto di uscire con una  bambina (o un bambino) "mascherata" in quel modo, avallando una "imposizione" da parte, appunto, di una bambina o bambino ad un'adulta. Poi penso, però, che la singolare scelta dell'abbigliamento e l'altrettanto singolare spiegazione nascondano una discreta dose di "strizza" per la visita imminente, e quindi…  boh!
    Per la serie: "poche idee, ma confuse"!!!

    Floralye

  16. @22: azzardo l’ipotesi che forse proprio perché il grande hobbit e’ più grande si tralasciano a volte alcune sue buffe imprese, non sarebbe felicissimo di leggere tutto quello che gli accade su un blog, no?

  17. Ti adoro. Non altre parole per dirti cosa penso di ciò che scrivi, di come lo scrivi, di come lo colori con l'ironia, di come lo musichi con dolcezza, mista ad amore e a quella pazienza che solo una mamma può avere.
    Grazie. Grazie perchè mi fai sempre ridere e sorridere. Perchè leggerti mi fa sentire una madre migliore perchè scopro di essere semplicemente umana nelle mie debolezze e nelle mie mancanze. Leggerti mi fa stare bene e cancella le fatiche di un quotidiano che a volte è davvero pesante; per fortuna non sempre grazie al cielo. Grazie perchè trovi il tempo di scrivere e perchè lo condividi con il mondo e con me soprattutto, lettrice silenziosa e sconosciuta ma che ti tiene nel cuore. Grazie. Michelle mamma di un nano cinquenne.

  18. Mia figlia non ha mai voluto indossare jeans e camicette, ma soltanto tute da ginnastica e da poco anche gonnelline. Ho sempre fatto molta fatica a farle indossare quello che mi piaceva o sceglievo per lei. Ha quasi sempre "vinto" lei.
    Inoltre ha sempre avuto un'avversione per i bottoni. Ho dovuto eliminare i bottoni da tutti i suoi pigiami! Non so proprio da cosa le venga questa fissazione… qualcuno ne sa qualcosa?

    gae quasi rassegnata

  19. x gae quasi rassegnata #47

    mio figlio ora sei anni ha da poco – forse – superato la sua avversione per i bottoni che si manifestava non tanto per il suo di abbigliamento quanto per quello degli altri…non si avvicinava a chi li indossava o ci scansava se tentavamo un approccio…mah

    la mia collega di lavoro molto moltooo più grande ricorda che la sua avversione per i bottoni arrivò al culmine quando fece sostiruire tutti i bottoni delle federe del suo corredo…

    mia sorella non indossava mai camicie perchè non sopportava i bottoni…

    ho cercato delle spiegazioni ma non le ho trovate

    CIAO

    Mogliemammabibliotecariacasalinga

  20. cara 44 di sicuro hai azzeccato: a sette-otto anni si sviluppano un forte senso del pudore e un irrinunciabile bisogno di riservatezza. L'hobbit grande potrebbe non gradire che quotidianamente la sua privacy venisse violata e i suoi affari spiattellati in internet, quindi la sua mamma centellina, giustamente, le informazioni sul suo conto. Non è facile trovare un equilibrio tra il desiderio di far partecipi gli altri della propria vita attraverso un blog e la necessità di non far sentire i propri cari gettati con violenza sotto i riflettori. 
    Per Elasti, pur così amata e popolare, questa ricerca non deve essere così facile come può sembrare  dalla lievità dei suoi post.
    http://www.nonnasidiventa.blogspot.com/   

  21. Direi che ci possiamo scrivere un articolo sul corriere per diffondere la notizia che ci sono i 20 denti da latte. Un argomento di grande attualità.

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