Nonsolomamma

non sono pronta, grazie

ore 8,05
“sbrigati, dobbiamo uscire”
“mi devi fare la giustifica”
“e perché?”
“perché non ho potuto fare i compiti”
“come mai?”
“avevo dimenticato il quaderno di matematica a scuola”
“non vedo perché io dovrei scrivere la giustificazione per la tua storditaggine. prenditi le tue responsabilità”
“ma poi la maestra mi mette una nota sul diario. e io di note non ne ho mai avute”
“c’è sempre una prima volta. cosa stai facendo ora? arriviamo in ritardo”
“sto cercando una cosa… un libro di scuola”
“adesso? mentre stiamo uscendo?! non potevi cercarlo ieri sera? la cartella si prepara la sera”
“la sera tu non mi lasci il tempo di fare niente, tra il il bagno, poi la cena…”
“non ti rispondo nemmeno… sei pronto?”
“no”
ore 8,10
“hobbit grande, adesso basta traccheggiare. fuori!”
“umpf. come andiamo? in bici?”
“no, c’è troppo ghiaccio. andiamo a piedi”
“ma si può sapere perché non prendiamo mai la macchina?”
“perché a scuola ci possiamo andare tranquillamente senza”
“sgrunt”
“siamo di buon umore oggi?”
“…”
“questo pomeriggio danno le pagelle!”
“e allora?”
“allora cosa ti aspetti?”
“che boccino alla grande”
“sei in terza elementare, è difficile che boccino. e poi siamo solo al primo quadrimestre, non alla fine dell’anno. ma volevo sapere, per te, per la tua pagella, cosa ti aspetti?”
“tutti otto, nove e dieci”
“sei proprio sicuro?”
“certo”
“non è che se poi non è così ci rimani male?”
“è così, vedrai”
“io non sono sicurissima. comunque, lo scopriremo questo pomeriggio”
“uff”
“cos’hai? perché cammini così piano? non arriveremo mai in tempo”
“allora corro. così sei contenta. ecco! su mamma, sbrigati. come sei lenta. su su!”
“ehi, simpaticissimo!”
“cosa c’è?”
“allora, andare a scuola insieme non è obbligatorio. ci sono tante mamme che a turno accompagnano gruppi di bambini e mi chiedono se vogliamo unirci anche noi… potrei smettere di fare l’asociale dicendo che a noi due piace tantissimo fare la strada insieme, che è il nostro momento di intimità e segreti eccetera eccetera. così accompagno te e altri simpaticissimi come te un giorno alla settimana e gli altri giorni evito di scaraventarmi fuori di casa con mister piacevole-compagnia che mugugna per tutto il tragitto. facciamo così?”
“bof”
“bof cosa vuol dire? perché andare a scuola insieme tutte le mattine deve essere un piacere, se non lo è ci si organizza nel modo più comodo e facile per tutti. chiaro?”
“fa troppo freddo per discutere con te”
“se continui così ti butto dentro il cassonetto dei vestiti usati all’angolo della strada”
“non mi fai per niente ridere”
“guarda che non sono pronta, sai?”
“a cosa?”
“alla tua adolescenza”
“cos’è l’adolescenza?”
“è un’età, che comincia intorno ai 13 anni, in cui i ragazzini cambiano, crescono e spesso diventano orrendi con i loro genitori perché hanno bisogno di separarsi da loro per diventare grandi. be’, mancano ancora cinque anni alla tua adolescenza. godiamoceli senza essere orrendi l’uno con l’altra”
“è tutta colpa tua.. che non mi hai fatto la giustifica”
“ok, mi hai convinta. il cassonetto giallo ti aspetta”
“siamo in ritardo?”
“non troppo”
“…”
“eccoci. arrivati. vuoi che ti saluti dalla finestra, come tutti gli altri giorni o preferisci che oggi facciamo finta di non conoscerci?”
“fai un po’ come ti pare”
“va bene. ciao”
“ciao”
“su! perché non vai?”
“bbcc”
“scusa?”
“eddai, hai capito, mamma”
“no, non ho capito. ti assicuro. se parli dentro la sciarpa… vai, dai che chiudono il portone. cosa aspetti?”
“cosa vuoi che aspetti? il bacio, no? pure tu…”

106 pensieri riguardo “non sono pronta, grazie

      1. Brava il commentino acido l’hai fatto anche ‘sta volta… vanne fiera, eh!
        A punticina, più che ‘no spillo sei ‘na zanzara… ma ripijateeeee!!

      2. pensa che qualità la tua vita, se si risolve nell’attesa di un mio commento per darti una ragion d’essere…

    1. dolce elasti,incredibile l’empatia dei tuoi lettori con te e l’incantevole hobbit…avete scatenato l’inferno delle paturnie…però magari a volte schizzare così avanti nell grande bau per vedere se ce la possiamo fare è catartico,comunque sii fiera la scrittura creativa ha arricchito di emozioni anche i tuoi post

    1. ma no! la lacrima no! io lo avrei ribaltato dal nervoso. ti assicuro, è stato orrendo, dico orrendo e non esagero, per tutti i 15 minuti di tragitto.

      1. La Delillo è tanto buona e cara, ma quando è nervosa è meglio starle a cento km di distanza

      2. Oddio come lo riconosco, da noi è iniziato verso gli otto anni, va a ondate e nemmeno io sono pronta a una preadolescenza finta, perchè quella dell’ orrenditudine è solo finta, mentre la pubertà precoce vera comprende peli che crescono e voci che cambiano e ascelle che strapuzzano e per fortuna ancora non è così. In preda a disperazione mi sono comprat “Crescere figli maschi” che su questa fase non ha detto mezza parola ma in compenso mi ha spiegato cosa stava succedendo a figlio 2 e tu ne hai tre, compralo che ammortizzi con tutti e tre i figli, c’ è una parola buona e un ormone pazzo per ogni età dei maschi. coraggio, mi docno che in 20-30 anni poi passa.

  1. ops chiedo scusa, l’emozione mi ha fatto partire un post scemo…
    volevo dirti che anche il mio piccolo sta arrivando all’adolescenza, mentre la grande ci è dentro alla grande e vedrai che ti piacerà. Come quelle montagne russe che un attimo ti eccitano e l’attimo dopo vorresti vomitare anche il cenone dell’anno scorso. E ti chiedi come cavolo ti è venuto in mente di salirci su quel trenino là… e poco dopo si scende già e… caspita, ma come…. già finito? E adesso che si fa?

  2. mi spiace cara, niente cassonetto: ormai è in grado di dire nome e cognome!
    però che paura, adolescenza…e dire che mi illudo che non ci arriveranno tutto di un botto!

  3. …sembra tutto il primo dei miei tre mostri…(però la mia terza è una femmina!!!)… tu dici che mancano 5 anni alla fatidica adolescenza? pensavo anch’io, ma il mio amato dolcissimo e invidiatissimo -dalle altre mamme!- primogenito ha 8 anni e combina un guaio dietro l’altro tipici di una fase che ho ribattezzato pre-pre-adolescenza… non sono pronta ma in qualche modo ce la possiamo fare!!!

    1. La Svezia (e i Paesi Nordici in generale) sono universalmente ed immancabilmente considerati fari di civiltà, luoghi evoluti, bastioni di sensibilità. Tuttavia questa cosa che non si diano voti onestamente non la capisco: perchè chi si impegna, lavora e ottiene un risultato soddisfacente non deve essere gratificato da un bel voto? Contrariamente a chi non si è impegnato, sacrificato o anche, semplicemente deve soffermarsi di più su di un concetto? In fondo vale per tutti, adulti ma anche bambini: ho lavorato, ho raggiunto l’obiettivo ed è giusto che sia gratificato. Perchè no?

      1. È una domanda che divide la Svezia e che qui sembrerebbe avere anche una connotazione politica. I socialdemocratici, che storicamente hanno (quasi) sempre avuto la maggioranza sostengono che il voto sin da piccoli crea stress inutile e competizione piuttosto che stimolare l’apprendimento. Il giudizio scritto aiuta poi il genitore (ed il bambino) a capire il suo stato di sviluppo/preparazione rispetto agli altri. I moderati (centro dx), che hanno appena abbassato la classe dove si inizia con i voti dall’ottavo anno al sesto anno, sostengono che i voti sono più facili da capire del giudizio scritto e danno una risposta più diretta sulla preparazione.

    2. elasti!
      ma questa è censuraaaaa!!!
      qualcuno aveva commentato negativamente fefo e tu hai cancellato il commento?!?!?!?
      capisco che fefo potesse rimanerci male, anche perchè era veramente una cattiveria gratuita, ma dopo c’erano un po’ di elogi al nostro emigrante che secondo me gli avrebbero fatto piacere.
      strano, non è da te, come mai li hai cancellati?
      Ginevra

  4. Come al solito fefo deve dire come si fa in Svezia, non ce ne frega soprattutto in questo post…mi sin dovuta ricordare dove aveva usato la parola voto.. L’hai capito che non era il tema centrale?!
    No scusa eh ma quando ci vuole…

    1. A me invece sembra molto interessante! Forse perché mio figlio somatizza i voti o forse perché mi piace sapere come funzionano le cose nel resto del mondo.
      Sandra

    2. @fefo pazzo!! raccontare cosa succede in svizzera invece che idolatrare il nano, il medio più medio, il grande o la elasti. questo è un luogo di culto, mica di dialogo

      1. E allora tu che ci stai qui a fare? visto che sei così superiore a tutti noi come mai ti abbassi a leggere questo blog? oltretutto male, visto che fefo sta in svezia e non in svizzera.. ma son, dettagli, l’importante sono le critiche gratuite, mica il resto, no?

    3. ma quando ci vuole ci vuole che?
      ma uno non è libero di dire la sua?
      a me sembra molto più inutile il tuo commento che non quello di Fefo, ci dice come danno i voti in svezia non ci ha mica detto quanto costa lì il pane no?
      la prossima volta dacci, per piacere, l’elenco degli argomenti che possiamo affrontare nei nostri commenti così non rischiamo di irritarti!
      Ginevra

      1. Già che ci siamo, però: quanto costa un kg di pane in Svezia? Dovesse mai servire….

      2. mah! Dolores, il prezzo preciso preciso non l’ho trovato ma pare che il costo della vita in svezia sia moooooolto caro, rapportato ai nostri stipendi logicamente, ai loro non saprei proprio!
        proviamo a chiedere a chi ne sa più di noi (ammesso che l’amica/o “io il” non si scocci troppo):
        “Fefoooooooo, ci sei? senti maaaaaa, quanto costa il pane lì da voi?”
        Ginevra

      3. Al supermercato: quello nero classico di segale e semi di girasole sui 3-4 euro, quello bianco sui 2,5-3.
        La “moda” del momento però è tornare dal panettiere a comprare il pain levain, quello fatto con il lievito madre e fatto lievitare al naturale (insomma il pane vero, non il bake-off o quello confezionato). Costa intorno ai 3-4 euro al kilo. Poi ci sono i vari pani con noci, frutta secca, fatti con tutti i cereali immaginabili, e quelli costano un po’ di più. 😀

    4. @Fefo: ma il gloghi (non chiedermi la corretta grafia) esiste anche in Svezia? leggendo di te e dei paesi nordici mi è venuto in mente il mio semestre di Erasmus in Finlandia e le bevute di brodaglia calda alla cannella che mi facevo. ah, scusa è partito l’amarcord.
      per i voti scusate ma cado dalle nuvole, ma alle elementari non davano Bravo-Bravissimo-Buono-Ben Fatto-Discreto etc etc? io sono rimasta a quelli, se devo aggiornarmi ditelo, anche se ho ancora buoni tre anni.

      1. Certo che anche qui c’è il glögg (in finlandese glögi), vin brulé con chiodi di garofano, zenzero, cannella eccetera.

  5. che brava a non fargli la giustificazione. pugno di ferro e lucidità.
    io sarei andata in ansia per lui e mi sa che gli avrei coperto le spalle… già ora mi rendo conto che tengo in braccio la mia 22mesenne molto più del necessario……. speriamo di non diventare una di quelle mamme-cappa-di-vetro che poi crescono dei mollaccioni che nn sanno neanche sbucciarsi una mela da soli…
    per me è la prima e devo ancora aggiustare il tiro su una vagonata di essenziali quisquilie.

    1. I bambini non si tengono in braccio! Vuoi scherzare, dimostrare ad un nemmeno 2enne il tuo amore! Poi cresce viziato! A proposito, non baciare nemmeno tuo marito, o tua mamma se non la vedi da un paio di mesi! L’amore non si dimostra! Perche’ poi la gente si vizia!

    2. Boh… A me me le hanno sempre fatte e non sono mollacciona e a scuola avevo tutti voti altissimi…
      Non credo ci sia una regola… purtroppo….

  6. oddio non ce la faccio a leggere post che anticipano quello che potrebbe essere l’adoloscenza…non si scappa eh?
    mia figlia vuole avere l’ultima parola da quando ha 2 anni, il che non depone molto a favore di prossimi anni tranquilli…help!

    ps sbaglio oppure ho notato commenti acidi?ditemi che sono scherzi vi prego!

    1. ecco, ho pensato la stessa cosa… saranno 7 anni tra pochi giorni. non posso pensare che manchi così poco alla pre-adolescenza! il dopo, poi…. no no, che ansia! piccoli passi-piccoli passi

  7. ehi, voi due, che teneri che siete.

    ps: per favore, puoi dire da parte mia allo hobbit grande che è un tesoro di ragazzino? grazie.

  8. Altro che preadolescenza! La mia ottenne invece è tornata al periodo dell’asilo quando vomitava appena entrati nello spogliatoio. Ora piange a tutte le ore e vomita la mattina perchè è terrorizzata di non riuscire a fare le verifiche e interrogazioni. E siamo solo in terza elementare…….
    (scusate l’italiano sconclusionato)
    anto

  9. Mio figlio ha 10 anni e vedo già i segni della pre adolescenza. Ma anche lui ha questo atteggiamento da cucciolo: vuole essere grande, ma mi chiama indietro per un bacio… Non è facile capire quando mollare, per noi mamme. Il fatto è che vuole essre trattato da grande, ma non vuole rinunciare a essere piccolo, ecco. Per lui è chiarissimo, per me un op’ meno. Così a volte si arrabbia perchè davanti agli altri gli ho fatto fare un “brutta figura” trattandolo da piccolo, oppure ci resta male perchè non l’ho coccolato per 30 minuti consecutivi. La vera differenza per ora sta in quello che si può fare o dire “davanti agli altri”… Quando uno è grande è grande!

  10. Mi chiedo perchè certe persone perdono tempo a leggere il blog e a scrivere commenti acidi….perchè lo fate? se non vi piace Elasti e chi la segue FATE ALTRO! c’è così poco tempo nella vita vera e sprecarlo a fare qualcosa che non piace lo trovo da malati. Io mi ritaglio qualche minuto al giorno per leggere il blog perchè mi fa stare bene. E ho bisogno di stare bene per ricaricare le batterie. Ho letto spesso commenti negativi, non scrivo mai ma ora ne ho le scatole piene, ma ragazze/i…non avete di meglio da fare che creare zizzania? Per questo l’Italia va sempre più alla deriva…perchè tante persone purtroppo tirano fuori il peggio di sè e non il meglio.
    Barbara

      1. Grazie C! ..mi hai aperto un mondo!!mi sono informata, sai navigo poco e non conoscevo il “fenomeno”… Recepito: niente più cibo per il Troll da parte mia!

      2. Troll in svedese vuol dire “gnomo”.
        /Fefo – oggi pomeriggio a casa con Sofia che ha la febbre e che in questo momento dorme così io posso dedicarmi al cazzeggio in rete…

      3. purtroppo la cosa non si limita solo ad Elasti: avete mai letto i commenti alle notizie riportate sui quotidiani on line?? la gente abusa dello strumento scrivendo tutti gli improperi che le passano per la testa. io vorrei dire a tutte queste persone che se un giornale pubblica anche un trafiletto di gossip non vuol dire che ci distoglie dalla crisi economica…
        e anche qui, se Fefo riporta le sue esperienze Svedesi, non vuol dire che togliamo spazio alla vita che Elasti ci racconta!
        ma dai..fatevi una vita e sfogate le vostre frustrazioni altrove!! w il dialogo!!!!

  11. Mamma mia la pre-adolescenza! Aiuto! Per fortuna da me ci vuole ancora un po’ prima che la quattrenne ci arrivi. Comunque bello il bacio alla fine.
    Sbaglio, ma oggi ci sono diversi commenti acidini, più del solito? Sarà il freddo?

  12. Adesso elasti non ridere: ieri sera prima di addormentarmi pensavo a tutti i commenti acidi degli ultimi post che disturbano assai xché non se ne capisce il motivo di cotanto livore.
    Poi ho ripensato ai commenti sugli inizi del tuo blog e confesso di avere anch’io nostalgia per certi tuoi aneddoti sarcastici (mi viene in mente la descrizione delle mamme al parco) ma sempre con stile. Poi a proposito di stile mi mancano i commenti di Re Artù: dove è finito? Aveva un’eleganza!
    Poi pensavo che tra i tuoi 3 il mio preferito è il numero 1 e mi sarebbe tanto piaciuto leggere su di lui. E zac, arriva questo post. Che mi ha fatto scender la lacrima. Scusa elasti ma dopo 3 giorni di febbre straparlo, abbi pazienza

  13. Elasti, hai fatto il ritratto della mia n.1, ottenne pure lei. Comincio a pensare che se è così adesso, a 15 anni sarà lei a buttare me fuori di casa. Non ce la posso fare!!!!

    Silvia

  14. Che l’adolescenza inizi intorno ai 13anni è una di quelle leggende metropolitane che andrebbero sfatate prima o poi…..purtroppo comincia molto prima (e si mormora che talvolta non finisca mai….io con mia mamma ogni tanto mi comporto come se avessi ancora 16 anni)

  15. i bisticci nei commenti di questo post mi sembrano molto appropriati: sono proprio adolescenziali!
    l’umore dell’hobbit grande deve essere stato contagioso… ihihih!
    cmq io leggo sempre con piacere i post di elasti. se non avessi piacere a leggerli, semplicemente non segurei più il blog…

  16. si fronteggia un’eterna adolescenza a partire dai due. mi vien già un coccolone 🙂
    (però non mi disincentivate troppo i troll che almeno ci fanno fare due risate)

  17. Ebbene si, cara Elasti, preparati perché ci sono tutti i “sintomi” della preadolescenza…
    Comunque, fanciulle, non voglio fare quella che la sa più lunga di tutte, però, avendo all’attivo una quindicenne e un quasi undicenne… la smettiamo di demonizzare l’adolescenza, please? E’ una fase della crescita, bella impegnativa, of course, non penso proprio di negare l’evidenza, però… tutti questi gridi di allarme quando i propri figli, magari, hanno ancora solo tre o quattro anni… mi lasciano parecchio perplessa…
    Scusate il pippone!
    P.S. quando la mia fanciulla aveva circa 8 anni ho adocchiato un librino (niente Nobel per la letteratura, neh!) dal titolo “Mamma non rompere!”, che parla proprio della vita, uso e dosi dell’adolescenza, scritto dalla mamma di una fanciulla americana… Che dire: intanto il titolo sintetizza quello che le ragazze e i ragazzi pensano dei propri genitori… ed è tutto dire, però è stato consolante constatare che ci passiamo proprio tutte, noi mamme, attraverso queste “forche caudine”. Unica avvertenza: la scoperta di alcuni usi e costumi americani nei confronti dei ragazzi mi ha un po’ scioccata…

    Floralye

    1. no guarda, con gli adolescenti americani c’è davvero da rimanere basiti. parlo per mia cognata, che ne ha uno di 17 e uno di 13. a volte mi terrorizza con gli aneddoti sui suoi figli o sui loro amici. (epifania: fosse che fosse un poco stronza???)

  18. La giustifica te l’aveva chiesta per una dimenticanza, non perchè aveva fatto qualcosa di terribile! Le ho sempre firmate quelle giustifiche lì, sono la mamma, non la maestra.
    Conosco, ahimé, troppi fanciulli introversi e arcigni che sono cresciuti con mamme che facevano le maestre.

    Non per me.
    Il mio maggiore ormai alle prox elezioni voterà, e nonostante la mamma complice che firmava le giustifiche anche per i mal di pancia finti è venuto su dritto, sicuro, sereno e bello.

    Soprattutto bello! 😀

  19. In attesa di sapere se, riguardo alla pagella, aveva ragione lo Hobbit, ti avverto che l’età dell’adolescenza si è molto anticipata…. attorno ai 10 i più precoci già iniziano… 11 gli altri!!!! 😉
    (e parlo di maschi ovviamente, perchè le femmine iniziano prima… già a 7/8 hanno la preadolescenza che ad un certo punto sfocia in adolescenza, ma ti assicuro che io i confini fra l’una e l’altra non li ho ancora capiti…)

  20. Elasti te ne saresti andata senza il bacio ?
    Non capisco perchè non hai voluto fare la giustifica(zione) ? Forse era l’ ennesima volta che dimenticava il quaderno di matematica a scuola ? Leggendo ho l’impressione che questa volta tu sia stata modello nonna Jane. Credo che abbia ragione dolores ibarruri. Lori

  21. Vorrei dire una cosa, esponendomi al rischio altissimo di essere massacrata: ma chi è il vero troll, per esempio, tra il commento 1 e il commento 2? A me pare l’1 (è un mio problema psichiatrico lo so, pietà scusate ma non lo posso leggere il gridolino “primaaa”), mentre il 2 mi fa sorridere è buffo. E chiedo (sono coraggiosa, eh): è troll o non lo è chi accusa le lettrici di indicare l’indirizzo del loro blog? Dopo le varie bacchettate al riguardo il mio non lo metterò mai più: mi vengono le rane nello stomaco a essere accusata di commentare per farmi pubblicità (a me comunque piace andare a vedere il blog di chi commenta, è un modo per saperne di più di quella persona, quindi mi piace che ci sia l’indirizzo). Aggiungo (AIUTO!!) che a me i troll di questo blog fanno un po’ pena: sono troll mansueti -perfino neanche tanto troll – che si concedono un contraddittorio, indulgono in una velata polemica e, di rimando, vengono distrutti, scacciati, spolpati, accusati di essere frustrati, perditempo, senzadio (no forse questo no), senza figli, senza mariti, né amanti, né piatti da lavare, la summa della sfiga esistenziale. Dopo questo prolisso OT (scusami Elasti!) vorrei dire che il mio preferito è l’H grande e che Claudia è una mamma davvero speciale (offrire a ogni figlio uno spazio privilegiato è il massimo davvero, anche per la fatica che costa. …azz mi hai fatto venire un sacco di rimorsi, se solo potesis tornare indietro)

    1. posso permettermi di risponderti? io sono una neofita del blog. ho ricevuto in regalo il primo libro, visto che mi trovo al momento a vivere la situazione di Elasti con – all’epoca – due hobbit. mi è piaciuto, ho deciso di sbirciare il blog e dopo un po’ che leggevo ho iniziato anche a rispondere. so solo che mi diverte leggere i post di Elasti, i commenti, le battute e le boutade di tutti, troll compresi. ma qualche volta davvero non ne capisco il senso, o meglio, non capisco la scelta terminologica (sebbene abbia già riconosciuto che il risultato a livello linguistico sia eccezionale). ad esempio, perché “pisciatina per marcare il territorio”? non avverti anche tu un po’ di disprezzo in queste parole? perché una si è lasciata prendere da un entusiasmo tutto suo e ha gridato “primaaa”?? non so, a me non dava fastidio, io non lo avrei mai fatto ma perché scegliere proprio quei termini. poi guarda, io sto molto davanti al pc e per lavoro – ebbene si – vago on line tutto il giorno. ho visitato blog e fora il cui argomento principe era l’essere genitore e non ho mai capito come mai li frequentassero, e scrivessero!, anche i sostenitori della filosofia “no baby” dando agli altri degli egocentrici e dei frustrati. è una cosa che non sono mai riuscita a decifrare: io non andrei mai a dare degli egoisti o degli eretici a chi sceglie di non avere figli. semplicemente non è la mia scelta. io non contesto la loro, ma non capisco perché mi si debba togliere il gusto di condividere la mia con chi la pensa come me.
      fatto.

      1. Non lo sapevo!
        Pensavo che forum fosse di quelle parole che non si… cambiano tra singolare e plurale.
        Però mi sa che non ce la farò mai a scrivere fora… per me vuole dire fuori.
        Ok… cercherò di usarla solo al singolare!
        Un forum alla volta.
        ^_^

      2. ti voglio bene laElena!
        grazie, ma onestamente è una delle poche cose rimaste del latino liceale e dopo la gaffe della Moratti (curriculi) di qualche anno fa, sto di molto, MA DI MOLTO attenta a quello che scrivo!!
        ma grazie per averlo notato! 😉

  22. ne hai tre. prontisciti.
    l’adolescenza se va bene arriva presto. se va male non te ne accorgi, poi ci litighi a singhiozzo. poi non lo riconosci e vorresti restituirlo. mio marito è in perenne adolescenza.

  23. IL MIO GRANDE HA QUASI 13 ANNI…E’ IN PIENA ADOLESCENZA E CI SONO GIORNI CHE GIA’ DA QUANDO APRE GLI OCCHI E’ A N T I PA T I C I S S I M O….E CREDIMI NON ERA COSI’…ERA UN AMORE …ORA E’ INTRATTABILE…ANTIPATICO…MALEDUCATO…MANCA DI RISPETTO…ORRIBILE!!!! SABRINA

  24. non c’è nulla di più emozionante, soddisfacente, indimenticabile del vedere i propri figli crescere. non ho la minima nostalgia di quando erano piccoli e attendo con ansia crescente che anche la piccola decenne si trasformi in una ragazzina con cui avere un rapporto non più di dipendenza fisica e psicologica ma di scambio continuo di affetto e opinioni. non ho mai amato tanto i miei ragazzi quanto li adoro da quando hanno superato i 13 anni. il problema sta solo nel fatto che fra un po’ li perderò e allora sì che sarà dura….

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