Nonsolomamma

pensieri pesanti

a tavola.
“ehi, stai composto!”
“mpf”
“è inutile che sbuffi, hobbit di mezzo. non si mangia tenendosi la testa. voglio vederti dritto”
“oggi no”
“come oggi no?! sempre. a tavola si sta composti, ieri, oggi, domani e dopodomani”
“non posso oggi”
“perché non puoi?”
“perché oggi ho i pensieri pesanti. se non mi tengo la testa i pensieri pesanti la trascinano giù giù giù fin sottoterra”
“e quali sono questi pensieri pesanti di oggi?”
“tantissimi”
“fammi un esempio”
“penso pesante… penso il mare, la montagna, le case, i grattacieli, il bosco, gli alberi, la scuola”
“effettivamente sono cose piuttosto pesanti. pesanti ma belle”
“alcune belle e alcune brutte… tutte pesanti. e non sono mica finite”
“cos’altro c’è in quella testa?”
“i treni e i binari. il cielo con le nuvole dentro”
“…”
“e poi penso pisapia…”
“il sindaco?”
“non solo…”
“…”
“penso la moratti, berlusconi, obama e il colosseo”
“accidenti”
“capisci perché oggi proprio non ce la faccio a stare composto?”.

77 pensieri riguardo “pensieri pesanti

  1. Io, invece, la testa me la sto tenendo con due mani: l’azienda per cui lavoro ha deciso di chiudere! Gia’ da lunedi’ qualcuno sara’ a casa…

      1. Iosono un consulente e gallegero’…ma pertanti altrinon sara’cosi’. E’terribile! Grazie,comunque!

    1. Ci sono passata nel 2001! Poi ho trattato e nel 2006 sono andata in pensione! Mammamia come vi capisco. Dare la solidarietà mi sembra troppo poco, ma che altro posso dare? Un abbraccio stretto a te e ai colleghi dipendenti dell’azienda!

      1. Ma no,non e’poco perniente!E almeno i brutti momenti a qualcosa servono.grazie a tutti, davvero!

    2. A me hanno appena licenziato, ufficialmente perchè è calato il lavoro, in realtà per mettere un ragazzo più giovane e paraculato al posto di una neomamma (mia figlia ha 16 mesi). Neomamma che, per inciso, negli ultimi anni aveva portato avanti la struttura in cui lavoraVA praticamente da sola. Ti sono vicina e solidale!
      Sabri

      1. Sospetto che siano tante le aziende che si appellano alla crisi per chiudere, cambiare, tagliare. Mi domando anche come sia possibile reggere anni di cassa integrazione e ammortizzatori sociali per tutti…ma non sento risposte convincenti in giro. Dai, ce la faremo!

  2. Ma piccino! Ci credo che si tiene la testa, con tutte quelle cose pesanti da pensare…
    I tuoi figli sono di una simpatia unica! 🙂

  3. E ci è andata bene che non gli sia venuto in mente anche il pensiero dell’ Expo! (o forse era incorporato con Pisapia o Moratti?)

  4. Che pensieroni per un bimbo! Però mi viene da ridere perchè in famiglia quando mi tenevo la testa mi chiedevano : “ma hai la testa così pesante che cade se non la tieni?” non ho mai pensato una risposta così intelligente all’epoca.

  5. Pensieri pesanti… che la testa non sta su: ma c’è dentro anche tanta poesia in una frase così!
    È la prima volta che lascio un commento, ma il tuo è il primo blog che apro la mattina… E così apro la giornata con un sorriso. Grazie!

  6. oh povero il nostro leader…..noi abbiamo qualcos’altro che ci pesa parecchio in questo paese (Uk)….sono cosi pesanti che ci auguriamo che una cada in testa al caro Cameron……aka Potato face.

    1. sarà che sono appena tornata dalla pausa shopping ma quell’HM lì per lì mi sembrava la sigla della nota marca d’abbigliamento per bimbi…o povera me

      1. 🙂
        non che abbia nulla contro H&M, ma credo che della mia solidarietà in Svezia non se ne facciano un granché!!!
        cmq Chicca tranquilla, ho fatto anche di peggio io (tipo inveire contro il genere maschile per aver erroneamente letto un manifesto di una sagra paesana come SAGRA DELLA GNOCCA, quando invece era un patatoso maschile….)

  7. Adesso faccio outing e vi racconto che io, a volte, appoggio la capocciona sulla bilancia di cucina per valutarne il peso (certi giorni la mia testa ha il peso specifico del piombo).

  8. lo capisco! a me faceva venire la testa pesantissima la maristar gelmini, tanto pesante che non riuscivo neppure ad articolare un pensiero non composto

  9. che tipo! che simpatico. ho sempre amato l’hobbit di mezzo.
    noi qui a Bologna pensiamo al caldazzo che sta arrivando e ci pesa molto la testa…anche a noi!
    ciao!
    chiara
    dove posso inviarti un regalo, ossia un libro/disco sul gruppo musicale di cui ho fatto parte tanti anni fa e che è appena uscito?
    forse potrebbe per un breve periodo liberarvi da marce scozzesi et similia!

  10. il tuo hobbit di mezzo somiglia tanto al mio (sempre di mezzo) … e la pesantezza dei suoi pensieri a volte contagia anche me… avremmo bisogno di tanta leggerezza!

  11. Cara Elasti, cosa si può dire dei commenti negativi ai tuoi post? Sono degli idioti! Ma lo sai anche tu che noi donne siamo così: invidiose croniche. Credo però che alcuni commenti documentino una ignoranza abissale. Non capiscono cosa scrivi e per questo commentano come possono! Sono persone che non hanno niente da fare. Personalmente mi diverto a leggere le tue avventure. Mi sento meno sola. Meno stupida. Meno inadeguata. A volte ti vedo come un esempio, a volte sei un po’ come me: stanca, depressa, vera, umana, fallibile, generosa…
    Ti chiedo un favore: continua a scrivere per tutte quelle persone che come me si sentono meglio quando ti leggono. Ciao Cinzia

    1. va beh, però cerchiamo di uscire da questi stereotipi tipo “noi donne siamo tutte invidiose croniche”…
      è vero che ci han cresciuto a Cenerentola e Biancaneve e bene non ci ha fatto, però uno scatto di crescita intellettuale possiamo anche farlo, credo..

  12. Per alleggerire pensieri pesanti e pensarne di nuovi.
    Loro sono i Ragazzi dell’ultimo anno dell’Accademia d’arte Drammatica Paolo Grassi di Milano; sono il futuro del teatro e del cinema italiano, che tanto langue di questi tempi.
    Io vi consiglio di dar loro una possibilità!

    IL SERRAGLIO DI VETRO
    di Tennessee Williams
    traduzione di Stefano Accomo e Giuseppe Palasciano
    con la collaborazione di Emanuele Turetta e la revisione di Maurizio Schmidt

    LUNEDI’ 14 MAGGIO ore 20.00
    MARTEDI’ 15 MAGGIO ore 20.00
    DOMENICA 20 MAGGIO ore 15.00
    LUNEDI’ 21 MAGGIO ore 20.00

    con (in ordine alfabetico):
    Sara Dho (Amanda)
    Ivano La Rosa (Tom)
    Emanuele Turetta (Jim)
    Silvia Valsesia (Laura)

    allestimento Maria Vittoria Bellingeri

    luci Paolo Latini, Simona Ornaghi
    scenografia e attrezzeria Pio Manzotti, Alice Capoani
    costumi Enza Bianchini, Nunzia Lazzaro
    servi di scena III corso attori
    supervisione e coordinamento Maurizio Schmidt

    INGRESSO GRATUITO
    PRENOTAZIONE OBBLIGATORIA
    02 58302813

  13. Questo ragazzino è un affubulatore, ci ha messo tutti nel calderone, in questo frangente bisogno mantenersi sulla stessa lunghezza d’onda e offrirgli la sua bevanda: un bicchiere di droga.

  14. che spettacolo di bambino. è la nostra, di adulti, forse pesante. e forse perchè ha qualcosa da dire! perchè vuole dire! dovremmo credo tornare ad incontrarci di più di persona, a parlare di più di persona.
    stamani sentivo parlare di una famiglia che non può più permettersi di mandare all’università i propri figli.., l’altro ieri sentivo un commerciante che raccontava di un suo amico che si è suicidato..
    intanto negli usa il tumore alla testa è la prima causa di morte tra i bambini, così leggevo (non soprende che proprio da lì siano nata la richiesta da parte dei genitori ad un’industria di giocattoli, di mettere in commercio una famosa bambola “calva” per aiutare le bambine ammalate)
    in europa i casi di bambini che si ammalano di tumore crescono ogni anno a tassi allarmanti: 1,5-2 per cento.
    in italia crescono più della media europea: dati presentati a roma febbraio 2012, 2.100 nuovi casi di bambini (0-18) ogni anno ammalati di cancro.
    ma dove stiamo andando?
    i bambini ci stanno chiedendo cose serie, noi adulti abbiamo il dovere di aiutarli, il dovere di cercare di rendere più sano, più responsabile, più libero perchè no, anche più felice questo mondo.

  15. Hai proprio ragione N…eppure vedo che in molti continuano a disinteressarsi dei loro comportamenti. Ma quanto ci vuole a spegnere motore della macchina mentre si è fermi a parlare col cellulare?

  16. credo che quasi tutte le donne presenti su questo blog siano mamme. vorrei mandare a tutte – claudia compresa – un augurio affettuoso, ed un augurio speciale a quelle che hanno difficoltà col lavoro, come ho letto in alcuni commenti. siete la nostra forza, care amiche.
    amerigo

  17. Mi unisco agli auguri rivolti da Papageno a tutte le mamme -e le nonsolomamme- che scrivono su questo sito e che, con i loro commenti e i loro racconti, permettono spesso a me e, credo, ad altri lettori, di ritrovare il buon umore! Un saluto a tutte

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