Nonsolomamma

in viaggio con lo hobbit

milano-roma, ore 8,30-9,30.
“io pase quetto aeo. pase motto”
“sono contenta che ti piaccia molto questo aereo. dopo dobbiamo prenderne uno ancora più grande che ti piacerà ancora di più perché ci daranno da mangiare, un cuscino, una coperta e delle cuffie da mettere sulle orecchie. vedrai, sarà bellissimo”
“io atto aeo béééllo”
“già, sarà bellissimo prendere due aerei belli”, rispondeva elastigirl, sorridendo impavida di fronte alla terrificante prospettiva di 1+9 ore di volo con lo hobbit piccolo.
“è il momento migliore per stare seduti uno accanto all’altra, intrappolati dentro un aereo per un tempo infinito”, pontificava lei con amici e colleghi. “siamo stati lontani un sacco di tempo. io sarò tollerantissima e amorevolissima, lui pure. sarà fantastico”, aggiungeva, per convincersi di avere di fronte una luna di miele e non un incubo lungo un giorno.

roma-boston, ore 11-20.
“io batta aeo. io no pase. io tonnae casa mia. quetta no è casa mia”
“effettivamente no. questa non è casa tua. ma noi abbiamo tantissimi libri da leggere, dei giochi divertentissimi da fare e anche i barbapapà sul computer”
“io libi, zochi, babbapapà casa mia. no qui”.
è stato lungo. e anche un po’ impegnativo. a tratti claustrofobico. a un certo punto elastigirl ha pensato che voleva vomitare ma poi ha concluso che forse no, non poteva proprio permettersi, da sola con lo hobbit piccolo, di abbandonarsi al lato oscuro dell’ansia. ha bevuto un po’ d’acqua ed è stata meglio. è stato, a tratti, anche divertente, istruttivo e molto romantico. è stata una bella maratona, da ripetere con moderazione.
lui ha mangiato patatine, incluse nell’invidiabile menu bambini, e pretzel, inclusi nello snack per bambini e adulti, a volontà. ha visto le nuvole e ha detto che era fumo. ha accompagnato elastigirl tre volte a fare pipì e per tre volte ha toccato l’intoccabile ed elastigirl ha benedetto le bustine di gel a base di amuchina trafugate in ufficio nei tempi bui dell’influenza A. ha giocato con una app in cui bisogna spegnere le luci delle stanze degli animali della fattoria e mandarli a letto, con un’altra in cui bisogna nutrire i mostri cucinando per loro e un’altra ancora in cui bisogna fare la lavatrice e stendere i panni, ha guardato i barbapapà e la pimpa, ha letto un libro su una bambina che non vuole mangiare i piselli e la storia dei tre porcellini che, per motivi oscuri, non gli è piaciuta per niente. ha perfino dormito, per 90 minuti di seguito, abbarbicato all’elasti-gamba. poi, quando è iniziata a discesa verso boston, ha cominciato a parlare, del mare sotto l’aereo, delle barche, dei pesci, di tutto quel fumo intorno, che non era fumo ma nuvole ma era irrilevante, della pipì addosso che tanto non importava perché aveva il pannolino, detto plino, degli aerei grandi che portano bambini piccoli, del cuscino comodo e della coperta calda. e poi si è messo a cantare. e i signori davanti, due americani in vacanza, ogni tanto si giravano increduli, al cospetto di quella logorrea concitata e sfrenata.
quando è atterrato e, dopo un’ora al controllo passaporti, ha rivisto i fratelli, era talmente felice che si è commosso. poi, interdetto dalle sue stesse inopportune lacrime, li ha presi per mano – il grande a destra e il medio a sinistra – e ha detto “dèsso ‘ndiamo casa”.

77 pensieri riguardo “in viaggio con lo hobbit

  1. Claudia: è fatta! è finita!!…ora manca solo domare il jet lag!! mamma che tenerezza: si menano e litigano di continuo questi fratelli, ma si amano di un amore che se non hai fratelli non capisci; si sarà commosso lui, ma tu? confessa. perdona l’ignoranza ma non ricordo come siete col fuso rispetto a noi e non ho voglia di cercarlo su internet 😛 ! benarrivati

  2. Evviva. Credo che alla fin fine sia stato piû bravo dintanti adulti insofferenti, noisi, disturbatori di hostess, pretenziosi e …. russatori….:)
    Al ritorno sarete tutti e 5 insieme, vero?

  3. Dai che è andata anche meglio di quanto pensassi! Adesso “aripijate” dal jet leg e goditi la famiglia in versione 5/5 😀
    baci

  4. Ricordo un viaggio Atlanta-Milano con la mia piccola, 2 anni e mezzo. Prima di partire le avevo spiegato che sull’aereo si cena, si guarda un po’ di TV e poi si dorme. Dopo la TV lei prende il suo “lovey” (un cavallino imbottito), il cuscino, e annuncia che e’ pronta per andare a letto. Dov’e’ il letto, mamma?
    Non la prese benissimo, anzi, quando le spiegai che il sedile su cui era seduta era il letto…

  5. ahahahhahahahha….bene! è andata meglio di quello che pensavi vero??? comunque dai, al rientro sarete in 4 a contenerlo…ma chi sa…magari anche no..magari gli altri 3 maschietti faranno loro le bizze…imprevedibili sempre..è questo il bello!!!!

  6. che tenerezza estrema!!!!!!e tu eroica!! una volta sola siamo andate al Cairo da sole quando lei aveva un anno e quelle 3 ore e 20 di volo sembravano infinite!!! un’altra volta abbiamo fatto dodici ore di treno da sole per problemi al Gottardo, e anche li’ ho creduto di impazzire… Siamo arrivate a casa tutte e due distrutte! Da qualche giorno invece ci e’ toccato un viaggio in pulman di dodici ore con la nana di 4 anni. Prima del viaggio era tutto un: “quando prendiamo il pumman per andare dai nonni? e dai, sono stanca. e dai, andiamo? E dai, sono stufa di questa casa”. Dopo mezz’ora di pullman era tutto un: “Sono stanca di questo pumman. Quando arriviamo? Voglio scendere.”.

  7. che carino!!!:) ed hai commosso anche me!
    il mio pediatra dice che il numero perfetto di figli è tre, perchè’ secondo la sua teoria, 1 figlio solo, si sente appunto solo, 2 figli, saranno sempre un po’ in competizione e messi l’uno contro l’altro, invece 3 figli, rappresentano la forza e la coalizione. molto discutibile come teoria, pero’ a me piace molto:)
    un bacio elasti e buona permanenza nella citta di A.
    Un bacione:-****

    1. …punti di vista: poi capita che il mediano è quello che le prende da sopra e da sotto! Il primo è il primo, l’ultimo è il cucciolo, e il medio è lo sfigato di turno! 😉

      1. no è il quarto . io ultima di 4 avevo sempre la colpa di tutto… forse a due anni avrei cambiato volentieri un fratello o una sorella con un cane, un gatto o una bambola muta altro che lacrime alla vista dei fratelli maggiori… adesso però è tutto diverso, guai a chi me li tocca!

  8. Buone vacanze tutti insieme famigliola Tolkien Domani riconsegno i nipotini adorabili e terribili dopo quasi un mese
    Terrificante e bellissimo
    Ora mi rimane solo un mese di Martello di dio
    Quando si dice resistenza

  9. Bellissimo post! Mi sono un pò identificata perchè anche il mio cucciolo ( 2 anni e mezzo ) pur felice di essere in vacanza chiedeva almeno una volta al giorno di tornare a casa….. batta andiamo casa, voio casa mia io ….
    E pensare che quando è a casa vuole sempre andare in gita !

    Invece ….saresti così gentile da dirci i nomi delle app fantastiche che hai scaricato ?
    Si sa mai ….per la prossima vacanza !

  10. Amore dolcissimo. Anche il mio se si trova un pò stranito chiede di tornare a casa. Ieri dopo week end tra le valli ha forse realizzato che si tornava a casa solo all’uscita della tangenziale. Da li a casa sono stati 5 minuti di lacrimoni pesanti “no voio andae a casa io”. Nemmeno io e tantomeno al lavoro ma non è valso il mal comune mezzo gaudio per lui. SNIFF

  11. Sarà che è in evoluzione massima, sarà che ogni gg è una nuova scoperta, sarà che qs suo essere logorroico mi piace un sacco, sarà che cicciottello com’è me lo mangerei a morsi, sarà sarà ma a me me fa morì sto puffo :)))))))))

  12. Mi sono commossa perché mi sono immaginata il mio piccolino, anche lui fa commenti molto simili, non è a suo agio in un posto nuovo, inizialmente, e chiede di casa sua. E io lo mangerei tutto di baci e trabocco d’amore.
    Buona permanenza negli States!

  13. I lunghi viaggi sono come il parto, mentre li vivi ti dici: mai più, mai più, mai più…poi nel momento in cui arrivi ti scordi tutto e la volta successiva ci ricaschi!

  14. ..”desso, ndiamo a casa?”..dolcissimo..e divertentissimo..
    noi partiamo per Berlino la prossima settimana e Cla non è ancora così “parlante” essendo più piccolo..ma a tratti vado in ansia anch’io…

  15. sulla fratellanza, sul bene tra fratelli che è forte come l’acciaio, avete già detto.
    sulla tenerezza di quella scena dei 3 fratelli che si tengono per mano, io mi sciolgo. Magari lo hobbit piccolo riteneva di essere già a casa, solo per il fatto di avere ritrovato il resto della famiglia.
    plino forever, per un volo di 9 ore… ci mancherebbe!
    noi faremo un londra/NYC tra 3 settimane con un 4enne che non vede l’ora di arrivare in America (nome), Stati Uniti (cognome)
    speriamo di intrattenerlo al meglio…….

  16. domandona: ma mario tereso che fine ha fatto? l’avete lasciato a casa tutto solo o c’era anche lui in questo interminabile viaggio?

  17. sei un mito! 10oreintutto sono tantissime! ti stimo, anche oggi.

    una curiosità: il rientro è previsto comtemporaneamente per tutti i 5/5 vero!?!

  18. brava…
    più brava di me che quando Lorenzo aveva 3 anni e andavamo a Baltimora a trovare mia sorella (che abitava là), in aereo mi prese la claustrofobia. era inverno e ci misero 4 ore a scongelare le ali dell’aereo all’aeroporto di Monaco. e noi chiusi dentro, per me fu terrificante. e in quelle ore sono stata madre degenere perché in quei momenti non potevo pensare altro che a me. fortuna che era con noi la nonna che si prese cura del nipotino, tra l’altro bravissimo…poi passò, perché appena si riprese il volo la claustrofobia scomparve.

    ti auguro un bellissimo periodo con la tua famiglia, di cuore! Ma vanno ancora alla Ridgio school? (la Reggio School di cui ci parlavi tempo fa…), ci va anche il piccolissimo?
    non vedo l’ora di leggere i tuoi racconti, sapere della vicina di casa, dei rospetti e dei lombrichi, del bagno nel laghetto, dei vicini di casa e delle chiacchiere nel caffè di A. ecc. ecc.
    un bacino, divertiti e comunque riposati!
    chiara di bologna

  19. Il piccolo ti travolge e allo stesso tempo commuove, questo è forse l’unico blog che leggo da tanto tempo e non mi ha ancora deluso. 🙂
    Da figlia unica posso solo immaginare come sia l’attaccamento tra fratelli, anche se trovo che a volte venga idealizzato, da quel che vedo nella realtà il legame di sangue non garantisce la presenza in futuro né buoni rapporti. Però quando il legame resta solido dev’essere proprio bello.

  20. E mentre mi figuro la scena di queste tre piccole-grandi sagome all’orizzonte, mano nella mano, mi ricordo che ho cominciato a leggerti quando il medio era un batuffolo piccolo piccolo che parlava una lingua oscura, e il piccolo non era neanche un’idea.
    Cinque anni, ormai passare per di qui è come sentirsi un po’ a casa!

  21. Solidarnosc! Ricordo ancora la tragica esperierienza di gambette troppo corte per penzolare sotto il sedile e di piedini inevitabilmente scalpitanti, inevitabilmente piantati contro il sedile dell’inevitabilmente poco paziente passeggero davanti

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