tra 11 giorni l’elasti-famiglia traslocherà nella nuova casa, a 200 metri dalla vecchia, ma più grande.
in questi 11 giorni elastigirl deve fare un rogito per vendere e uno per acquistare, naturalmente in due giorni diversi, seppur nello stesso luogo, perché i notai sono creature amabili, venute al mondo per semplificare la vita al prossimo. in questi 11 giorni, e negli ultimi mesi, nella casa nuova è al lavoro, insieme ai suoi aiutanti, l’uomo che ogni donna vorrebbe avere accanto, a parte i capelli da playmobil, ribattezzato ncnp, non-c’è-nessunissimo-problema, perché è così che lui risponde a qualsiasi interrogativo edile o esistenziale.
in questi 11 giorni nella casa nuova devono arrivare la cucina, un enorme armadio color mandarino e i sanitari, devono essere piastrellati i bagni, deve essere completato l’impianto elettrico e tutto deve essere tinteggiato degli inguardabili colori psichedelici scelti in un momento di euforia alcolica da elastigirl e dalla sua amica kappa, che incidentalmente fa l’architetto, con il rassegnato placet, o l’indomito disinteresse a scelta, di mister incredible.
in 9 di questi 11 giorni, mister incredible non ci sarà perché impegnato in canada, per un seminario sulle disuguaglianze globali.
e l’ansia monta. un’ansia inutile che tuttavia necessita di uno sbocco costruttivo o distruttivo che sia. elastigirl ha optato per lo stalking del piastrellista, uomo fedelissimo di ncnp, con un tatuaggio sul collo, e di amir, l’imbianchino egiziano. complice la vicinanza estrema tra casa vecchia e casa nuova, elastigirl quotidianamente, a orari improbabili e sempre diversi, piomba sulle sue vittime, euforica e molesta, chiede lumi, rassicurazioni, spiegazioni tecniche, dettagli sulla vita privata.
se mai la casa sarà veramente pronta in 11 giorni, sarà tutto merito delle raffinate elasti-tecniche persecutorie.
ps di servizio, perché in questi 11 giorni non bisogna rischiare di annoiarsi.
giovedì 15 novembre, dalle 15,00, elastigirl sarà a roma, presso l’ufficio d’informazione in italia del parlamento europeo (via IV novembre 149), per un incontro di amref per la campagna stand up for african mothers.
tutti i dettagli sono qui.
pps di servizio. esiste una remota possibilità che, per motivi tecnici legati al cambiamento dei server, di cui elastigirl non capisce e non vuole capire nulla, l’elasti-blog resti fermo qualche giorno. del doman non v’è certezza. ma questo vale sempre, non solo parlando di server.
Noi abbiamo traslocato un anno fa, dopo luuunghi lavori di ristrutturazione, preceduti da luuunghissimi giri x decidere piastrelle, cucina, ecc. ecc.
Il momento di max tensione é stato quando la squadra di energumeni del trasloco ha fatto irruzione per smontare e impacchettare, in maniera brusca e rapidissima, la casa precedente, con tutto il nostro vissuto di 10 anni.
Mi associo alla richiesta giá fatta da qualcuno: perché non posti qualche foto quando le pareti saranno colorate? Ci hai fatto incuriosire!
Non dubitare, Elasti ce la farai in 11 giorni, se no che elastigirl saresti?! Comunque un affettuoso in bocca al lupo!
Poveri noi, quanti problemi. Com’é dura la vita. Coraggio, pensa che c’é chi sta peggio, per es. chi deve arrivare a fine mese con 560 euro. Vedi che a te non va poi così male. La sfangherai senz’altro.
Non penso che la vita di nessuno sia facile e priva di problemi. Da poco Claudia ha dovuto affrontare la malattia di una persona cara ed un pesante lutto: certo che lo sa che é dura la vita, c’é poco da fare lezioncine o da invidiare!
Cerchiamo piuttosto di imparare da lei l’ironia per rendere la vita piú leggera!
Carissima, a tutti muoiono i genitori, prima o poi, è la natura. Ma perché ricordarlo a proposito di questioni di disagio economico? Io ho perso mio padre che aveva la stessa età di quello di Elasti e mia madre mi ha negato l’eredità. Risultato: casa piccola e madre stronza. Come vedi c’è sempre chi sta peggio!
Ilaria
Elasti vivi questi 11 giorni con sana incoscienza!:-) Panta rei, lascia scorrere tutto/i. Ho fatto così con il mio primo e unico trasloco ed è andato tutto a meraviglia (ehm..a parte che mi hanno montato in camera un armadio che non avevo scelto e un iPod che non si trovava e finito in una scatola della lavanderia! 😀 ) In bocca al lupo!!! 🙂
Ce la farai. Tranquilla.
A luglio ho traslocato, ho fatto due rogiti, hanno imbiancato marito e suocero e non avevo l’architetto. Smontaggio e rimontaggio mobili in un giorno grazie ad una squadra di fantastici traslocatori e mobilieri. Domenica sera abbiamo dormito nella casa vecchia e lunedì sera nello stesso letto ma nella casa nuova.
L’acqua è arrivata 4 giorni prima della data X, il gas dopo due giorni che eravamo nella casa nuova.
La palla è disfare gli scatoloni..
E poi logicamente per un po’ ti servirà proprio quella cosa che non hai la minima idea di dove sia.
Ma ce la si fa.
In bocca al lupo!
Certi scatoloni non si svuotano.mai.più.
ahahahah!!! verissimo 🙂
forse è per questo che mister si tiene lontano da questo eleven nostrano… ha paura di finire in uno di quei cartoni che non si svuotano più 🙂
Il mio trasloco: da piano alto con gru esterna. Il balcone (cadente) al secondo giro da segni si cedimento. Si decide di fare tutto a mano.. Risultato a sera con meta cose nella vecchia casa si chiude, e il traslocatore da appuntenti per il resto 12 gg dopo. La cucina era in una casa, i piatti nell’altra. Lo stesso per gli armadi ( spostati ma vuoti).. Di fronte al delirio mi sono arresa all’evidenza e con figlio di mesi sei siamo andati al mare per gli 11 gg di attesa. Un tempo infinito…
Ma come mai qui tutti hanno traslocato e cambiato casa? Ma non c’è nessuno che, come me, fatica sempre di più ad arrivare a fine mese? Stiamo strettissimi ma mutui, case nuove, lavori sono solo dei bei sogni. Beati voi!
Ilaria
Tolto che non tutti quelli che traslocano vanno in case di proprietà o più grandi.
Ma non è normale che commenti solo chi ha da poco traslocato, o ha conservato dei ricordi indelebili dell’ultimo trasoloco?
Ho cambiato casa una mezza dozzina di volte, la prima a due anni, ed ho sempre pagato l’affitto. No a due anni non lo pagavo lo confesso!
Non mi è mai venuto di invidiare i trasolchi altrui.
Ma potevo avere lo stesso uno o due aneddoti da riferire.
Ma visto che l’ultimo trasloco risale al secolo scorso ho preferito leggere.
È così tanto strano?
Che ne sai… magari sono andati in case più piccole di quelle di prima! 😉
(Rabbit, abbiamo risposto la stessa cosa contemporaneamente!)
quando si dice essere in sintonia 😀
No, questo è un blog di gente molto benestante. Molto.
Sì, siamo tutte benestanti, molto, infatti cerchiamo di stare bene con noi stesse invece di rosicare per le vite altrui. Condividere solo i lati positivi non vuol dire che non ce ne siano di negativi. Ma se fosse un blog di prefiche chi mai avrebbe piacere a frequentarlo?
non saprei dirti se questo sia un blog per persone benestanti, nessuno mi ha chiesto la dichiarazione dei redditi per farmelo leggere. Mi sembra abbastanza normale che elasti e suo marito guadagnino abbastanza visto il lavoro che fanno, o solo perchè sono di sinistra dovrebbero vivere d’aria e girare con i vestiti rattoppati?
Io ho un lavor normale e il mio compagno pure eppure incidentalmente anche noi abbiamo appena comprato una casa nuova a più grande che finiremo di pagare tra 25 anni, non è cosa da benestanti , ma da lavoratori normali e sufficientemente fortunati da aver avuto un mutuo.
scusate , ma quanto deve essere grande una casa per essere simbolo di ricchezza ? nel post c’è scritto che hanno comprato una casa più grande di quella attuale, non che vivono in una scatola ed hanno comprato un castello. Io vivo in provincia di Milano, ho una casa di 80 mq che in città sarebbe già considerata dignitosamente spaziosa, tra 6 mesi mi trasferisco in una casa di 200 mq che in città dovresti essere proprio ricco per potertela permettere.
dipende dai punti di vista.
fragolablu: l’ironia non ti si addice, non sei capace. Il fatto di essere benestanti è ok. Lo è un po’ meno per chi si professa continuamente di sinistra,ma accogliamo tutti, anche te,che rosichi per commenti che per nulla ti riguardano. Vai in pace.
Mi spiace di essermi spiegata male: non ero per niente ironica! Ti ringrazio per l’augurio 🙂
Beh, vi assicuro che con due lavori normali la casa a Roma proprio te la scordi, anche se fai un mutuo sessantennale. E poi, ma perchè se uno scrive “beati voi” deve per forza rosicare?
Ma non li leggete i gionali? Va bene condividere solo il lato bello della vita e, certo che Elasti è benestante, chi lo nega? Beata lei, ma non per questo “rosico”. Ma in un blog dove si parla molto di disagio, anche se in maniera “leggera”, di scuola, di mamme africane, di fatica, ma perchè parlare della “normalità” delle famiglie italiane vuol dire “rosicare”?
Elasti incarna quello che tutte noi vorremmo un po’ essere: impegnate, lavoratrici, occupate, mamme e, perché no? colte e benestanti.
Ilaria
ps.
traslocare per andare in una csa ancora più piccola con due figli non è nei miei sogni! Una casa più grande a 200 metri da casa sì!
Ilaria
Scusa, non mi è chiaro: perché non è OK essere di sinistra e al tempo stesso benestanti? Esattamente cosa c’è di male?
Io direi che non c’è niente di male a essere di sinitra e benestanti. Dico che parlare di un trasloco in una casa grande professando di avere visto solo due cucine, così, a caso, di ver scelto tutto di corsa e sempre a caso… Allora mi dico, beata lei!
E non rosico, per intenderci, ma questo post mi sembra solo un po’ surreale, come buona parte dei post di questo blog. Divertenti, a tratti esilaranti, spesso emozionanti, ma asolutamente surreali, e non me ne voglia Breton!
Ilaria
Essere di sinistra e molto benestanti prevederebbe una serie di caratteristiche che, nei molto benestanti e di sinistra, non riesco mai a trovare. Comunque io rispondevo alla signora che giustamente scrive che spesso si hanno sogni e non si hanno soldi per realizzarli, fra cui un trasloco in una casa piu’ grande e di proprietà. Ho vissuto anch’io un periodo del genere e so che ci si amareggia. Per me è passato, ma non tutti hanno questa fortuna o possibilità. Poi c’e’ sempre la signoramia di turno, che ha bisogno di vedere il rosicamento anche dove non c’e’. Vada in pace.
Scusa Laura, non voglio fare polemica, ma desidero capire, perché ne sento tante di persone, che di solito di sinistra non sono, e spesso sono anche molto benestanti (almeno per quanto riguarda una coppia di miei amici), che parlano di altre persone molto benestanti e di sinistra come se fossero pericolosi criminali. Quindi, nuovamente, chiedo: quali sarebbero questi comportamenti che ci si aspetta dalle persone molto benestanti di sinistra?
Sono d’accordo con Ilaria, direi che scegliere tra una cucina orrenda e una accettabile, non è credibile a meno che il costo dei beni non influisca nel budget famigliare. Beata lei che può affidare la sovraintendenza dei lavori ad un tecnico, beata lei che può farsi tinteggiare le pareti dei colori che il ghiribizzo le detta quel giorno, beata lei che piastrella cucina e bagno con la sola consulenza dell’amica kappa ( di Ivrea?).Solitamente Elasti è molto sensibile ma sicura di sé, scrive per sé stessa e se ne frega di piacere a tutti i costi. Io la leggo perché mi sembra onesta e anche inverosimile (per il mio standard).
Onesta e inverosimile, quasi un ossimoro, ma descrizione perfetta!
Ilaria
Per Ilaria: il mio commento non era diretto a te ma a Laura, che con la sua enfatizzazione del “molto” nella frase “No, questo è un blog di gente molto benestante. Molto.” sembrava critica e invidiosa, da cui il mio “rosica”. Ciao!
non sai quanto ti invidio!!!!!! non del trasloco,non dei prossimi 11 giorni di cambogia ,non degli scatoloni ,di playmobil e tutto il resto…….
ti invidio di essere senza mister i e di aver scelto l’armadio mandarino
e la cucina alla seconda che vedevi!! il mio mister m,deve essere presente anche per la scelta dello zerbino,litigato anche per la forma del wc….. ma secondo te dove e’ andata l’anima del focolare…..
in bocca al lupo per tutto. ciao luisa
L’incontro a Roma sarà impegnativo ma gratificante (Concita sarà pure una iena ma è una donna intelligente…ce ne fossero!). Gli operai finiranno in tempo i lavori. Il trasloco sarà faticoso e incasinato ma immagini che figata sarà vivere in una casa col bagno giallo, le pareti dai colori psichedelici e un grande armadio mandarino! Ce la farai Elasti.
Ps Vivo a Roma e mi piacerebbe moltissimo conoscerti ma lavoro dall’altra parte della città. Spero ci sia un’altra occasione
se non ci saranno intoppi, bisogna proporlo ministro dei lavori pubblici.
lui e il suo staff. Disposto a pagarli 30.000 euro netti al mese per 5 anni a fila, se mantengono gli stessi standard
a proposito del palesarsi… se mai capitasse di incontrarci, mi porto dietro il signorino dell’avatar (almeno ci provo)
Ciao, elastiClaudia, seguo sempre il tuo piacevolissimo blog anche se non ho mai commentato. Lo faccio oggi, colpita da una coincidenza. Domani alla stessa ora sarò proprio lì in via IV novembre, per una conferenza stampa (sono una collega di una testata finanziaria) e sarò felicissima di passare a presentarmi! Mi chiamo Angela, a domani!
Il trasloco… trasloco si, trasloco no, se traslochi vuol dire che sei ricca, e quanto stanno male anche molte famiglie italiane, e hai la vita facile se guadagni più di 560 euro al mese, e anche mio papà non c’è più…
E dire che mi ero fatta una bella risata leggendo delle pareti colorate psichedeliche e dell’armadio arancione (pardon, mandarino)…
Fanciulle, sveglia! Bisogna sempre fare l’esegesi (a proposito: anche l’esame di Esegesi delle fonti della storia medievale, ho sostenuto, per la cronaca, quindi…) puntuale dei post di Elasti?
E pur non essendo ricca, snob, e sans soucis, come qualcuna ha scritto a proposito delle lettrici di questo blog (ma dove l’ha visto?) mi auguro anch’io di riuscire, prossimamente, a trasferirmi in una casa leggermente più grande…
Floralye
Mi sono trasferita a Pleasantville, nella casa attuale, nel 2008 ma ancora ho gli incubi del trasloco. E non è che avessi chissà quanta roba da portare, sia chiaro, visto che passavo da un appartamento in affitto arredato a un appartamento appena finito di costruire e completamente vuoto solo che… solo che abbiamo fatto tutto noi, senza omini dei traslochi, imbiancato noi, pulito la casa da cima a fondo (ho perso il conto di tutte le volte che ho dovuto lavare quel pavimento, che i muratori non è che ce lo avessero lasciato granché pulito) e con gli scatoloni con dentro tutta la nostra vita chiusi in cantina perché, a parte la cucina, il letto e un paio di vecchi bauli, in casa non avevamo mobili in cui tenere le nostre cose. Se poi ci aggiungiamo che fino a fine ottobre (e il trasloco lo abbiamo fatto a inizio luglio) abbiamo dovuto cucinare su un fornellino da campeggio perché non ci allacciavano il gas… insomma, si capisce perché ho ancora gli incubi, vero?
A proposito: probabilità statistiche che un’iniziativa del genere venga proposta anche in altre città? Ho capito, meno di zero, scherzavo…
Però è seccante perdersi cose così interessanti :[
Floralye
Mannaggia, stamattina ho un impegno improrogabile dal medico altrimenti sarei venuta a Roma!!
Si dice che i traslochi siano evento stressante e se incerto per le ristrutturazioni diventa “urlante”. Se ti limiti allo stalking sei brava… Come poi tu faccia ad occuparti anche di altro é mistero risolvibile solo dalla tua elasti-struttura.
oddio Elasti per me la casa è stata un incubo!abbiamo avuto la bella idea che invece di comprare un appartameto gia’ bello e fatto, lo abbiamo costruito, insomma abbiamo rialzato un piano, dato che si poteva fare. 4 anni di lavori, tra muratori tubisti elettricisti e tanti ma tanti problemi con l’architetto che aveva fatto un progetto di casa molto bello, ma per realizzarlo tra artigiani e manovalanze (si dice cosi?boh..) varie e’ stato un incubo.comunque oramai ci abito da quasi 2 anni, è la casa che volevo ma se ci ripenso a quei quattro anni mi viene l’ansia…..
elasti, eureka! il mio blog è resuscitato. per un problema a me incomprensibile si è bloccato tutto e ho perso il lavoro di un anno. ma spero di recuperare pian piano i post vecchi. un salutone e in bocca al lupo per il trasloco!
Beh ma allora io che spero che tutto ciò (+posa parquet) sia fatto nella mia casetta nuova nuova entro metà dicembre non sono così tragicamente fuori tempo massimo come credevo… Mi consoli tesoro, grazie!
P.S. Comunque non vale: io ho dovuto restaurare senza nessun ncnp, ma con un terrificante impresario molesto alle calcagna!!
Ma domenica vieni a Milano, alla biblioteca del Gallaratese al biblioday vero?!? O hanno scritto una bufala sul volantino?? 🙂
vero!