Nonsolomamma

destino agro di un numero tre

“a che ora è la festa?”

“quale festa?”

“quella dell’asilo dello hobbit piccolo”

“ah, già. alle 3,30 mi pare”

“ma come??? sono le 3,30 adesso!”

….

“meno male che l’asilo è a due passi… ma sei sicuro che non si dovesse portare niente da mangiare o da bere? per le feste di natale dell’asilo degli hobbit grande e medio mi ricordo che facevo la torta o la focaccia. un anno ho preparato anche i biscotti a forma di abete…”

“… lo spumante! avevo messo la X sullo spumante. l’ho dimenticato a casa!”

“spumante? da quando si beve spumante alla festa dell’asilo?”

“non lo so. era l’unico buco rimasto sul tabellone delle cose da portare… faccio una corsa a casa a prenderlo. ti raggiungo, elasti”

“eccomi!”

“dai, sbrighiamoci. rischiamo che abbiano già iniziato…”

“l’hai presa la macchina fotografica, vero?”

“la… no! pensavo ci pensassi tu!”

“io dovevo già pensare allo spumante”

“va be’, faccio una corsa a casa a prenderla. non possiamo non avere le foto della festa di natale dell’asilo del piccolo”

“e se chiedessimo a qualche mamma o papà di passarci le sue?”.

per dovere di cronaca, lo hobbit piccolo se ne stava abbracciato alla cinquenne noemi, che lui presenta come la sua fidanzata, da cui si faceva fare i grattini sulla testa. a differenza di noemi, non ha dato alcun contributo alla recita della poesia sulla pace e sull’amore. in compenso ha mangiato un pezzo di focaccia, tre fette di pandoro e una di panettone. alla fine della festa, si è diretto verso elastigirl e mister i e, non senza sorpresa, ha domandato: “pecché siete venuti?”.

47 pensieri riguardo “destino agro di un numero tre

  1. Fantastici i bambini !!! Noi adulti genitori tutti presi e compresi nel cliché , loro bambini figli attenti solo a quello che piace e li fa stare bene . Ecco che anche oggi abbiamo da imparare . Piccolo hobbit si ricorderà per giorni Noemi che gli fa i grattini e mai mamma e papà con il vino (? ) e la macchina fotografica ( ma chi riesce poi a riguardare le foto da quando c’è il digitale o peggio i cellulari ?????).

  2. dai meno male! conosco bambini che in queste occasioni si fanno prendere dal panico e strillano finchè non vedono arrivare i propri genitori! Numero tre super autonomo!

  3. Pensiero stupendo.
    Quando penso alle feste di Natale (e di tutto il resto) che mi aspettano a scuola quando la piccola comincerà a frequentarla, mi viene da considerare seriamente lo homeschooling.
    Ma se mia figlia fosse autonoma come lo hobbit piccolo, potrei lasciare che se la sbrighi da sola…

  4. Le convenzioni prevedono che sia il figlio di mezzo a soffrire delle disattenzioni genitoriali non il terzo….
    Ma nel vostro caso neanche HM rientra nelle convenzioni!!!!!! :))))

  5. Raccontaci allora di Noemi : com’è.
    Ricambia quell’amore smisurato o ti sembra che prenda il tuo piccolo con una certa degnazione, da “mammina” più che da “fidanzata”?

    1. Anche io lo voglio sapere! Bionda? Riccioli? Trecce? Occhi? e, come diceva mio padre alla fine delle domande: Saldo del conto in banca?
      FL

    1. Anche a me ha fatto molto ridere. Giustamente era la sua festa dell’asilo, dove lui ha partecipato solo per broccolare Noemi. Ha già capito lo spirito delle feste “corporate”.

  6. Hobbit piccolo vive una dimensione a parte a lui riservata. Non esistono altri bimbi della sua età che non considerino essenziale la presenza dei genitori per la buona riuscita della recita natalizia. In molti casi la presenza dei genitori fa della recita una festa indipendentemente da tutto il resto, pandori e panettoni compresi.
    Dunque… cosa rende così anomalo il piccolo hobbit? Non certo un difficile rapporto con mami e papi. Sarà forse l’amore per Noemi, sì, stiamo parlando di ammmmore 🙂

  7. Festa all’asilo sabato scorso…in ritardo, pensavamo fosse la tombolata, invece…spettacolo dei bimbi…genitori, nonni, zii assiepati, chiamo mio marito….sbrigati è uno spettacolo non la tombolata!!…ok arrivo….si avvicina la bidella….per caso la maglietta rossa ce l’hai in borsa…no perchè sai stiamo aspettando per cominciare… lei è l’unica con la maglia blu…gli altri ce l’hanno rossa…e la mia non è neanche la terza…ma la seconda! Sigh….per la cronaca sotto la maglia blu aveva una maglia bianca, le ho avvoolto una sciarpa rossa….ehm…presa in prestito e lei era l’unica con il mantello da principessa! ;-))

  8. Sono arrivata con 2 ore di anticipo, ho difeso la mia postazione in primissima fila anche dalla Direttrice che la voleva per sè e alla fine mi sono sentita chiedere: “Ah, davvero c’eri?!”. FL

  9. Beh dài almeno si è fatto fare i grattini…ricordo con orrore che i miei a quell’età si sono scaccolati per tutto il tempo della recita, incuranti di pubblico e telecamere …

  10. Che bello l’hobbit piccolo sicuro di sè accanto alla sua fidanzata Noemi! Io la festa dell’asilo della mia fatina (due mesi più grande dell’hobbit piccolo) l’avrò questo venerdì pomeriggio. Sono già in ansia. E dovrò anche indossare le cornette da renna.

  11. Mi sono commossa…io sono una terzogenita, ed ho tre figli maschi. Lo scorso anno, il mio terzo, era il solo bambino di tutto l’asilo a non essere vestito di rosso alla sua recita (ecco cos’era quel gigantesco cartello contro il quale abbiamo sbattuto la faccia ogni mattina del mese di dicembre, io e mio marito!): mi sono sentita da schifo. Lui non ha fatto una piega, solido, grato e felice del piccolo spazio che gli concediamo. Per questo ogni tanto, parlando di lui, lo chiamiamo “il bambino automatico” 😉 Sono così i terzogeniti: eternamente piccoli, come lo spazio che occupano, ma che è in fondo è così grande da contenerci il mondo!

    1. Che bella cosa che hai scritto. Non ho tre figli, ma anche col secondo è tutto diverso dal primo. Credo che sia un’auto difesa che ci fa risparmiare le energie. Se facessimo tutto quello che abbiamo fatto per il primo moltiplicato per tre non potremmo mai sopravvivere.
      Ilaria

  12. Come sempre strepitosa! Ma perchè io non riesco a non arrabbiarmi tanto col mio malcapitato marito quando succedono queste cose? Perchè, malgrado adori la tua per così dire ELASTICITA’ e senso dell’umorismo, poi al dunque faccio tragedie per tutto e dimostro essere rigida peggio di un legno?! Eh, l’ELASTICITA’ è una dote… O ci si nasce?

  13. Pupi69 le tue parole mi hanno commosso. Bellissime! Hai reso proprio bene l’idea! Anch’io ho tre maschi e l’ultimo di 10 mesi si sta avviando fiero e veloce verso il suo destino di terzo… Ma letto dalle tue parole, fa proprio un gran senso ed ha un’immensa dignità racchiusa dentro!

  14. Quante soddisfazioni ci danno i figli :-). Non so come fai Elasti con tre. Io ne ho una e tra feste natalizie a scuola, in palestra, a musica, con gli amichetti, mi sento una renna che scarrozza la piccola elfa per il monfo.

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