nonna J è rientrata dalla vacanza veneziana con lo hobbit grande e il medio questo pomeriggio. è tornata molto contenta ma un po’ provata dall’esuberanza della coppia, dall’allergia del grande, dal sonnambulismo del medio, dalla voracità, dalle risse, dai compiti, dalle meraviglie e dai buchi neri che la distanza ravvicinata e prolungata con quei due portano con sé.
“pelché non mi hai poltato a venezia con te?”, ha domandato lo hobbit piccolo, appena nonna J ha riconsegnato i maggiori ad elastigirl, probabilmente sognando gli ultimi scampoli del ponte all’insegna del silenzio, della solitudine e della decompressione.
“quando sarai un po’ più grande ti prometto che ti ci porto”
“io sono glande adesso e voglio venile con te, con la mia valizetta”
“vuoi venire a casa mia?”
“a dolmile”
“va bene, se vuoi chiediamo alla mamma di prepararti la valigietta con il pigiama, lo spazzolino e le tue cose e vieni da me a dormire. poi domattina ti accompagno io all’asilo”
“andiamo via adesso! paltiamo”
“va bene. andiamo”
“mamma, sei sicura che dopo quattro giorni con gli altri due, hai voglia di…”
“ma certo, elasti! cosa vuoi che sia?”
“no, per carità. però, ecco, è la prima volta e magari…”
“zao mamma. io palto con la nonna. vado via. andiamo a venezia”.
e così sono entrati due hobbit e ne è uscito uno. e questa casa sembra finalmente un albergo. e a elastigirl non sembra vero.
Approfitta della nonna che a lei fa piacere e tu tiri il fiato!
Bello, sembra semplice : ne rientrano due ne esce uno, quello che ci sta nel mezzo non ha importanza. Buonanotte.
Questo dev’essere uno dei pochi casi in cui una ti da un grande e un medio in cambio di un piccolo, e l’affare l’ha fatto lei… 🙂
:-D!
Hem…scusi Nonna J…se vuole ci sono anche le mie…o al limite io! Sono brava, non mi alzo di notte, autonoma…un affarone insomma!
LOL !!!
mi accodo hahahah
mi accodo anche io, rifaccio i letti la mattina dopo e preparo anche la colazione!!!!
concorrenza sleale!
“Dio non poteva essere dappertutto, per questo ha creato le nonne”
me lo hano regalato i nipotini, un bel adesivo che ho messo sul frigorifero.
da regalare anche a nonna J.
MITICAAAAAA!!!!
fenomenale!
Mi piace questo albergo con il registro delle partenze 🙂
Coraggio che tra poco arriva la festa della mamma! ^_^
L.
Eheheh, ora lo dici! Vediamo che scriverai, che so, tra sette, dieci anni.
Roberta
già fra 6-7 anni sarà davvero un albergo… ma non saranno dalla nonna… anzi, tu non saprai nemmeno dove saranno!! sigh
ma che fortuna che hai con nonna J…favolosa
come (quasi) tutte le nonne direi…
Abbiamo le vite parallele! Sono tornata ieri note da un lungo week end a Venezia con i miei 3. Bellissima, come sempre, anche se il gelato alle Zattere l’abbiamo preso in pieno giorno.
Fatalaura
Anche mia mamma quando raggiungeva livelli al limite dell’umana sopportazione mi spediva da zie e parentame vario. Grande risorsa i nonni 😀
Non è giusto… anche io voglio una nonna J. su cui contare!!
Fantastiche le nonne. Magari come nostre madri potremmo aver avuto anche un paio di cose da ridire, ma diventano nonne e si trasformano. E ci finiscono di insegnare che il punto di vista è tutto.
ahahahhahahaha sotto sotto, ha trovato il modo per prolungare il fine settimana come “nipote unico” 😀
e chiamalo fesso! 😉
Giusto! Undivided attention dalla mamma, e undivided attention dalla nonna!! Bravo il piccolino!
Io lo dico sempre: santi nonni!
…e ancora non sanno che è in arrivo il terzo nipotastro…si ricomincia!
wow!
E brava Nonna J… io invece sto studiando il modo di non offendere a morte la nostra piccola, dato che tra due settimane parto per il week-end con il neo-settenne!!
Eh, santi nonni davvero. Solitamente è una fortuna, per chi ce li ha! Noi non abbiamo nonni così disponibili e ci siamo sempre dovuti arrangiare in mille modi diversi e con punte di stress allucinanti. Ma ho il mio papà che ha 91 anni ed è una grande risorsa per i miei figli, soprattutto per il grande di 13 anni. E’ una fonte di saggezza e sapienza. Quando il tredicenne ha dubbi su qualcosa, parte e va a chiedere al nonno. Non può darmi una grossa mano fisicamente a gestire la piccola di 4 anni e mezzo, però so che anche per lei è un forte punto di riferimento. So che vorrebbe poter fare più cose con i suoi adorati nipoti, ma si rende conto che le forze fisiche non sono più come una volta e questo sono sicura che sia per lui fonte di dolore. Ultimamente, mi soffermo a pensare quando questo punto di riferimento non sarà più presente….. a quando la frase :” ragazzi, andate al piano di sopra a salutare il nonno, che è tutto il giorno che non vi vede….” non verrà più detta, a quando non mi aspetterà più per pranzo, a quando non mi dirà più :”esco a fare la spesa, ti serve il pane?” …….. Lo so che bisogna vivere il presente e ringrazio Dio che me l’abbia conservato così fino ad ora…… ma….. mi prende spesso questa forte malinconia. Scusate se uso questo blog per “tirare fuori dal di dentro” questo mio sfogo….. Viva i nonni. Occorre goderseli fino in fondo, quando si può. Ciao.
Ti capisco perfettamente e cerco di non pensarci. Intanto mi godo la vista della mia mamma che si sbaciucchia il piccolino e di mio papà che resiste agli “assalti” di spade laser e guerrieri vari. Pensiamo positivo e viva i nonni, assolutissimamente!!
penso la stessa cosa quando guardo mio padre -83enne – che si gode l’unico nipotino di un anno e mezzo. e si vedono anche su skype perché lui, il nipotino, vive la maggior parte del suo tempo in Germania.
Mia mamma comincia a perder colpi e preferisco non pensarci, a breve vedremo il responso del neurologo ma fino ad allora ficco la testa sotto la sabbia!
http://it.wikipedia.org/wiki/Questa_casa_non_è_un_albergo
Beati…. Qui nonni zero…
voglio IN PRESTITO LA FANTASTICA NONNA J!!!
voglio una nonna che non abiti ad 800 km!!!
questa casa sembra finalmente un albergo! geniale 🙂
Tra qualche annetto lo sembrerà ancora di più 🙂 lol
…ma come… di solito ci si sente dire dai genitori “questa casa non è un albergo!” …ahahahahah :p
ps: mitica nonna J !