Nonsolomamma

una bella festa ansiogena

no, io proprio non me la sento. ché già il carnevale mi ha sempre messo un po’ di ansia, con i vestiti che non so cucire, i trucchi che non so fare, gli scherzi a cui non so stare. insomma, no. questa roba nemmeno mi appartiene. è roba da charlie brown e da americani, seguita a ruota dalla festa del ringraziamento, altra celebrazione estranea e aliena. no, halloween no. sia chiaro: non è per campanilismo, snobismo, provincialismo, tradizionalismo. è proprio che a me dolcetto o scherzetto, tutti quei bambini vestiti da mostri che ti bussano a casa, le caramelle, l’eccitazione, la fibrillazione, ecco, non ne voglio sapere niente. sì, sono una tristona bacchettona. non mi interessa niente. fatevelo voi il vostro halloween, nelle vostre case.

“mamma, sono stato invitato a casa del mio amico paolo. a travestirci da vampiri e zombie, andare in giro a chiedere caramelle e dolci, poi a vedere un film di paura e poi a dormire. siamo tutti maschi”

“mi sembra un programma pazzesco, da ragazzi grandi”

“sono un ragazzo grande”

“effettivamente… vai già in seconda elementare…”

“mamma, già che non c’è lo scollegato quia. casa domani…”

“non chiamare lo hobbit di mezzo scollegato. adesso per esempio è collegatissimo. vero, amore?”

“…”

“vedi? va be’ dicevo, visto che non c’è lo sconnesso, posso invitare qui a cena qualche mio amico per halloween? poi, dopo mangiato, ci mascheriamo da mostri terrificanti e andiamo in giro a fare dolcetto o scherzetto. eh? posso? posso? dai, mamma, ti prego. abbiamo anche la falce della morte, un’ascia che sembra vera e i denti da squalo umano…”

“…”

“mamma? sei scollegata anche tu?”

“anche io vollio essele allouin e manzale le camamelle a folma di velmi”.

nonostante elastigirl, l’elasti-famiglia, domani sera celebrerà in pompa magna questa bella festa ansiogena.

108 pensieri riguardo “una bella festa ansiogena

  1. Mi sembra giusto,come sempre i figli si organizzano da soli.Ed ora sono piccoli,non immagino quando cresceranno…
    Cmq buona festa Erica

  2. Io ho passato il weekend a cucire 2 vestiti da fantasma e oggi a disegnare miliardi di ragni neri sulla stoffa…ho macchiato tutto il pavimento della sala, dato che il pennarello ha attraversato la stoffa…così ora anche l’arredamento è il tema…
    E dire che fino a due anni fa ringraziavo il cielo che all’asilo (di suore) vedevano Halloween come la festa della perdizione e non la nominavano nemmeno…bei tempi….

  3. Da figlia di madre idiosincratica verso halloween….. Questa si che è abnegazione! Saranno al settimo cielo! Vedrai che finirai per divertirti più tu di loro! 🙂

  4. Qui “dolcetto o scherzetto?” si dice “bus elle godis?”. È da ieri che suonano alla porta bambini di ogni età. Quasi quasi mi travesto e vado pure io… 🙂

  5. Io sto evitando sta cosa come la peste e forse forse ci riesco che domani sono ancora impegnati con il corso al museo d’arte e si dimenticano della sfilata…

    1. Mancano 20 minuti a mezzanotte, sono a quattro di bastoni sul divano di casa (mia) e posso ufficialmente dichiarare che halloween non mi ha avuta. È stata dura non mascherare il nano perché la tentazione era forte. Decorare le zucche perché ne ho la casa piena. Andare a una festa in maschera perché sono un “party animal”. Ma ce l’ho fatta e quindi mi dichiaro la regina dei detestatori di halloween.

  6. scambiamoci della solidarietà: nemmeno io la sopporto e anche io domani sera sarò a guardare la mia pargola che fa lo scheletro (ma con la parrucca viola, sia chiaro).

  7. Anche io oggi ho ceduto e ho comprato a 2G e all’amica S, che ci viene a trovare per il ponte, cerchietto e bacchetta magica a tema. Dopo che mi sogno rassegnata alle principesse, sono pronta anche ad Halloween, sigh!

  8. Anche casa mia sarà un crocevia di mostri e streghe….bambini ovunque….non ce la posso fare. Perché tutti gli anni casa mia è il punto di riferimento dei mostri di mezzo quartiere? Almeno speriamo non piova…

  9. Io non ho bambini, ma ho sparso la voce presso i figli dei miei cugini che se busseranno alla mia porta troveranno un mucchio di sorprese…
    Domattina preparerò dei dolci a forma di ragno, poi mi truccherò e vestirò da strega e addobberò la casa come si conviene.
    Non vedo l’oraaaaaaaa…

    (una che non ha mai smesso di sentirsi bambina)

  10. invece a me, anno dopo anno, sta sempre più simpatica questa festicciola!
    soprattutto quando sento di qualche pretino di provincia che lancia proclami contro zucche e istiga il popolo alla caccia alle streghe, e qui succede ogni anno, ogni santissimo anno…

    1. concordo… anche a me la notte delle streghe sta da sempre molto simpatica, specie per certe reazioni.. sempre nel rispetto di tutti eh :-).. la mia bimba è anocra piccola (3 anni), ma oggi è andata alla materna vestita da streghetta (con tanto di gatto di pelouche) ed era felicissima, oltre che troppo carina…:-D. certo forse quando sono più grandi è un’altra cosa…

  11. Qui in America è la cosa più divertente del mondo, non vedo l’ora!!! Le strade invase da un micromondo colorato e ciarliero che per un giorno la fa da padrone.

    1. vero bellissimo da voi in US. mi e’ capitato di essere a San Diego e bambini ovunque tutta la sera…col clima caldo ancora meglio!!
      stasera la piccola-grande va da amichetta con maglia del papa’ con attaccati pipistrelli e cerchietto con pipistrelli…sembra sia il vestito da 1 milione di dollari, e’ cosi’ fiera!!
      e noi saremo invasi da vicini di casa a chieder caramelle..almeno una volta all’anno il condominio si riunisce al di fuori delle assemblee brontolone!
      w halloween (che io, come carnevale, di mio odierei!!)
      bacioni e buon ponte
      giggi

  12. A scuola delle bambine usano. La scusa per fare lavoretti a tema e collegare le varie discipline cosi’ i bambini imparano e si divertono.

    solidarieta’ elasti, condivido la tua ansia!

  13. Dai i bimbi ad Haloween sono divertenti…quelli che mi metton più tristezza sono gli adulti, specie se donne.
    Rabbrividisco all’idea delle sexy streghe e zombie vari, stasera chiusa in casa con la doppia mandata 😀

    1. Ecco che salta fuori il commento gioco-sessuofobico: il gioco è solo per i bambini, gli adulti dovrebbero evitare di indulgere nel piacere ludico. E dovrebbero reprimere l’eros, specie (ma guarda un po’!) se sono donne.

  14. Ti avviserò quando è San Patrizio così ti puoi ubriacare con la birra di mister I. Prendere le feste di tutto il mondo e di tutta Italia è bellissimo: cosa fai per Santa Lucia?
    Fatalaura

    1. Si Si.
      Facciamo le feste non facciamo la guerra!!!

      A me piace troppo avere sempre una scusa per festeggiare qualcosa.
      Lo so che ogniscarrafonee’belloamammasua ma stamattina mia figlia streghetta era carinissima cosi’ come le sue amichette/i.
      L’asilo che frequenta e’ troppo avanti per queste cose nell’ordine abbiamo gia festeggiato e festeggeremo:
      1. Martin Luther King Day
      2. Carnevale
      3. St. Patrck Day
      4. Pasqua
      5. Royal Jubilee
      6. Eid-al-Fitr
      7. Harvest Festival
      8. Halloween
      9. Diwali
      10. Bonfire Night
      11. Natale
      Ogni volta vestiti a tema con cose semplici e sempre reciclate e un sacco di lavoretti, storie raccontate, musica e divertimento.
      Una festa e’ sempre il racconto di un pezzo di storia, qualche volta e’ la nostra, qualche volta e’ quella del nostro vicino. ma questo ultimo e’ solo un piccolo dettaglio.

      1. Credo davvero sia llo spirito giusto, un modo simpatico e intelligiente per fare didattica e un po’ di cultura. Il bello del dibversp e uguale che arricchisce

  15. Coraggio, Elasti, poi passa (te lo dico per esperienza) 🙂
    Unica cosa: attenzione al trucco, soprattutto dopo l’orticaria migrante dello hobbit grande!!! 😉

  16. Io fino all’anno scorso non sapevo neanche quando fosse Halloween. Quest’anno il mio quattrenne torna dall’asilo parlando di zucche spaventose e fantasmi appesi al soffitto. Ha imparato a dire SKELETON e WITCH. Oggi fanno la festa di Halloween. Per fortuna per ora a casa non si replica…

  17. Totalmente in sintonia con te. Odio con tutto il cuore dovermi divertire a comando, e per forza, quindi odio Carnevale e Halloween. Sopratutto Halloween: è una banalizzazione commerciale di temi che, al di là dei possibili anatemi di qualche sacerdote, trovo irrispettosa già io, in prima persona.
    Ciò detto, oggi preparerò dei bignè salati a forma di zucca e dei biscotti a forma di pipistrello… per far contenti i miei ragazzi, che ovviamente invece vogliono truccarsi da gattina (col cappello a punta da strega) e da mostro o zombie o fantasma o qualcos’altro… ho spiegato il mio punto di vista ai ragazzi, però in questo caso il mio coté asburgico diventerebbe controproducente, per cui… senza esagerare cerco di farli partecipare al “clima”…

    Floralye

  18. come sempre ti trovo assolutamente allineata… 🙂
    ho detto ai miei figli “no no, niente halloween!” e la cosa pareva accettata. poi… la diga si è rotta! e stasera dovrò vagare con uno scheletro, uno zombie e due streghette per le strade del paese.
    😦 quasi quasi mi rassegno e il prossimo anno inizio ad organizzarlo 15 giorni prima!

  19. Eh eh!!!! ti tocca ti tocca!!!!! 😉
    io ben 2 feste!!!! una ieri e una stasera! Però io mi diverto a truccare la mia Hobbit da streghetta con tanto di ragnatele e ragni!!! AHAHAHAHAHAHAHAAHAHAHAHHAHAHAHAHAHAHA

  20. Stessa cosa a casa nostra……ieri notte l’ho passata ad attaccare zucche e fantasmini in giro per la casa…stamattina di corsa a prendere piatti e bicchieri “in tono” per la Pizzata di Halloween piu’ mostruosa che ci sia …..da noi non usa girare per i palazzi ( a Genova non ti aprono la porta neppure se ti conoscono!!) quindi il caos sara’ tutto dentro casa con una manciata di decenni scatenati…..pero’ sono cosi’ contenta…..stamattina il mio mi ricordava le tue parole dell’altro giorno “sprizzava felicita’ dalle braccia, dalle guance e da ogni dove…”……

  21. Stamattina, tra un cornetto al cioccolato e un letto da rifare, in giro per casa ho incontrato: direttamente da animal farm, un maiale bello cicciotto vestito solo di boxer bianchi e di maschera che grugniva su 4 zampe mettendo paura alla sottoscritta e alla piccolina di casa… poi all’improvviso sott’occhio un signore serio molto serio si stava avvicinando x baciarmi… era il martito con una maschera di D’Alema, certo fosse stata la maschera di un belloccio tipo George Clooney, poteva diventare anche interessante la situazione… e’ comparso anche uno zombie rapper… che continuava a cantare … infine tra borse di ricambi (vestiti per la serata) e zaini per la scuola … si avviava allegramente a scuola la mia bella ragnetta con frontino di pipistrelli, gonnellina arancio/nero glitterata e svolazzante, ali arancioni con ragnetto appiccicato sopra e infine bacchettina magica . E stasera la festa continua… con scherzetto dolcetto in giro per raccogliere caramelle. Buon Halloween!

  22. Anche a me purtroppo Halloween non piace per niente e mi da pure fastidio il contunuio suonar di campanello quindi……. ho organizzato una serata a teatro dove rappresentano uno spettacolo per bambini “Castello del fantasma ululante” almeno non devo andar in giro per dolcetti!

  23. come ti capisco! questa “festa” ormai è troppo radicata commercialmente per poterla eliminare, ma non si potrebbe italianizzarla per renderla accettabile? un pò come il cristianesimo si è sovrapposto al paganesimo, oscurandolo.
    lo so che può essere un metodo discutibile, ma quì parliamo di sopravvivenza all’invasione barbarica!
    ancora non ho idee chiare in proposito, magari entro il 31 ottobre 2014 qualcosa mi verrà in mente. o viene in mente a voi.
    buon fine settimana di santi e defunti, anche se non è roba allegra, ma non importa.
    LA LUNA NERA

    1. Una mia amica ho organizzato un gruppo di angioletti che portano un augurio di Ognissanti (e ricevono qualche dolcetto comunque).
      Stasera proviamo e poi ti saprò dire….
      Betta

      1. anche a me. terribile. il cristianesimo che fa piazza pulita del ‘ciarpame’ pagano, ‘ovviamente’ inferiore. alla faccia del suprematismo culturale. altro che angioletti

      2. Incredibile vero? Oscura che ti oscura in questo caso si vorrebbe oscurare qualcosa che ha radici profondissime nella cultura e tradizione Cristiana.
        Mi piacerebbe proprio conoscerli i promotori (e uso solo il maschile di proposito) di questa ennesima crociata. Dei geni del marketing.

      3. Sì, fa davvero paura. Peggio di uno scheletro di plastica appeso alla porta per festeggiare Halloween.

    2. In alcune parrocchie del nord propongono la festa alternativa del “vestirsi come i Santi”, insegnando ai bambini che il 31 ottobre è festa perchè è la vigilia di ognissanti e si festeggia vestendosi come il santo di cui si porta il nome.
      Idea da copiare.
      Anch’io sono per il vade retro halloween, festa straniera che non ci appartiene e che ci vogliono imporre solo per ragioni commerciali.

  24. in realtà esiste già la “versione” italiana, è Ognissanti. mia nonna la notte tra il 31 ottobre e il 1 novembre lasciava da bere e un pò di pane in cucina perchè si narrava che i defunti venissero a farci visita e già che c’erano si rifocillavano un pò. il fatto è che noi siamo molto esterofili e molto snob verso le cose di casa nostra. poi naturalmente c’è tutta la parte commerciale che nella versione cristiana non c’è e quello naturalmente tira molto

    Linda

    1. Dai, io non posso credere che esista qualcuno, in Italia, che non sappia che Halloween non e’ niente altro che la festa legata al culto occidentale dei morti (e dunque dei santi, che sono semplicemente morti ritenuti un po’ piu’ bravi degli altri). E’ pure festa nazionale in Italia domani! Suvvia.

      1. Veramente halloween è nata nel mondo anglosassone per tutt’altra ragione, ha una origine pagana legata ai sacrifici umani e in USA ha radici profonde nel mondo della “magia nera”.
        Ognissanti è una festività completamente diversa.

      2. da una semplicissima ricerca sul web a me risulta che:
        1. The word Halloween or Hallowe’en dates to about 1745 and is of Christian origin. The word “Halloween” means “hallowed evening” or “holy evening”.It comes from a Scottish term for All Hallows’ Eve (the evening before All Hallows’ Day). In Scots, the word “eve” is even, and this is contracted to e’en or een. Over time, (All) Hallow(s) E(v)en evolved into Halloween. Although the phrase “All Hallows'” is found in Old English (ealra hālgena mæssedæg, mass-day of all saints), “All Hallows’ Eve” is itself not seen until 1556.
        2. Jack Santino, an academic folklorist, writes that “the sacred and the religious are a fundamental context for understanding Halloween in Northern Ireland, but there as throughout Ireland an uneasy truce exists between customs and beliefs associated with Christianity and those associated with religions that were Irish before Christianity arrived”. Historian Nicholas Rogers, exploring the origins of Halloween, notes that while “some folklorists have detected its origins in the Roman feast of Pomona, the goddess of fruits and seeds, or in the festival of the dead called Parentalia, it is more typically linked to the Celtic festival of Samhain”, which comes from the Old Irish for “summer’s end”. Samhain (pronounced SAH-win or SOW-in) was the first and most important of the four quarter days in the medieval Gaelic calendar and was celebrated in Ireland, Scotland and the Isle of Man.
        3. At Samhain, it was believed that the Aos Sí (good dead) needed to be propitiated to ensure that the people and their livestock survived the winter. Offerings of food and drink, or portions of the crops, were left for the Aos Sí. The souls of the dead were also said to revisit their homes.Places were set at the dinner table or by the fire to welcome them. The belief that the souls of the dead return home on one night or day of the year seems to have ancient origins and is found in many cultures throughout the world. In 19th century Ireland, “candles would be lit and prayers formally offered for the souls of the dead. After this the eating, drinking, and games would begin.
        4. North American almanacs of the late 18th and early 19th century give no indication that Halloween was celebrated there. The Puritans of New England, for example, maintained strong opposition to Halloween, and it was not until the mass Irish and Scottish immigration during the 19th century that it was brought to North America in earnest. Confined to the immigrant communities during the mid-19th century, it was gradually assimilated into mainstream society and by the first decade of the 20th century it was being celebrated coast to coast by people of all social, racial and religious backgrounds.
        5. Development of artifacts and symbols associated with Halloween formed over time. Jack-o’-lanterns are traditionally carried by guisers on All Hallows’ Eve in order to frighten evil spirits. There is a popular Irish Christian folktale associated with the jack-o’-lantern, which in lore, is said to represent a “soul who has been denied entry into both heaven and hell”
        6. The modern imagery of Halloween comes from many sources, including Christian eschatology, national customs, works of Gothic and horror literature.
        7. Imagery of the skull, a reference to Golgotha, in the Christian tradition, serves as “a reminder of death and the transitory quality of human life” and is consequently found in memento mori and vanitas compositions; skulls have therefore been commonplace in Halloween, which touches on this theme.
        9. On Hallowe’en (All Hallows’ Eve), in Poland, believers are taught to pray out loud as they walk through the forests in order that the souls of the dead might find comfort; in Spain, Christian priests toll their church bells in order to remind their congregants to remember the dead on All Hallows’ Eve. In Ireland, and among immigrants in Canada, a custom includes the practice of abstinence, keeping All Hallows’ Eve “as a meatless day with pancakes or Callcannon” being served instead. In Mexico, on “All Hallows Eve, the children make a children’s altar to invite the angelitos (spirits of dead children) to come back for a visit.” The Christian Church traditionally observed Hallowe’en through a vigil “when worshippers would prepare themselves with prayers and fasting prior to the feast day itself.” This church service is known as the Vigil of All Hallows or the Vigil of All Saints; an initiative known as Night of Light seeks to further spread the Vigil of All Hallows throughout Christendom. After the service, “suitable festivities and entertainments” often follow, as well as a visit to the graveyard or cemetery, where flowers and candles are often placed in preparation for All Hallows’ Day. In Finland, because so many people visit the cemeteries on All Hallows’ Eve to light votive candles there, they “are known as valomeri, or seas of light.”
        10. Sheikh Idris Palmer, author of A Brief Illustrated Guide to Understanding Islam , has argued that Muslims should not participate in Halloween, stating that “participation in it is similar to one commemorating Christmas or Easter, or congratulating the Christians upon their prostration to the crucifix”.

        Chiamerei il decalogo “le dieci cose da sapere su Halloween”, teniamolo a mente magari puo’ tornarci utile in una conversazione da cena tra amici o pranzo tra colleghi.
        Alla luce di cio’ a me sta festa mi sembra un bel po’ cristiana (su base pagana, ma anche il Natale lo e’ o no?) e pure un bel po’ occidentale.
        Fa pure storcere il naso ai musulmani, che si vuole di piu’?

      3. Da dove viene il rito del “dolcetto o scherzetto”?
        La sua origine si perde nelle antiche tradizioni di origine celtica. Pare che la notte tra il 31 ottobre e il 1° novembre rappresentasse per i Druidi (sacerdoti celti) il passaggio dall’estate all’inverno, il momento in cui il Principe delle Tenebre avrebbe prevalso sul dio Sole riportando sulla terra i morti per incarnarsi nei corpi dei vivi…

        Il rito “Dolcetto o scherzetto?” deriverebbe proprio dal tentativo dei Druidi di scongiurare la maledizione: mascherati con pelli di animali uccisi e muniti di lanterne incavate in rape ritagliate, bussavano a tutte le porte recitando la formula “Maledizione o sacrificio?” per chiedere alle famiglie un sacrificio, pena il rischio di una maledizione.
        Nella tradizione irlandese, addirittura, il Principe delle Tenebre veniva omaggiato con riti orgiastici e sacrifici umani. In questo caso, i bambini andavano in giro a chiedere dolci e cibo da offrire ai defunti, che si pensava sarebbero tornati a casa nella notte.

        In ogni caso si tratta quindi di una tradizione dell’Europa nord occidentale, che lì è rimasta confinata fino alla prima metà del XIX secolo, quando cominciò a diffondersi negli Stati Uniti, dove la popolazione anglofona e irlandese è predominante sulle altre etnie.

      4. @Laquarantatre, ma che vuoi dire con quello che hai scritto? E soprattutto: “Il signore delle Tenebre”? Che cosa e’, uno stralcio da un libro di Zimmer Bradley? Per quanto io possa essere una sua fan, nel ciclo di Avalon scrive anche che Margana e Artu’ erano fratelli e hanno concepito un figlio insieme, e allora?
        Vabbe’, comunque, ieri avevo tempo per stare qui a discutere, oggi, purtroppo, no.
        Fate come volete, oscurate pure quello che vi pare, correte a casa a ripararvi al solo suono delle parola orgia. Bruciate pure qualche libro, gia che ci siete, ognuno si diverte come vuole.
        Io personalmente ieri sera ho passato una bella serata, ho mangiato un sacco di dolcetti arancioni, risotto di zucca e cavolo nero e per finire castagne.
        Mia figlia si e’ divertita tanto all’asilo e vederla vestita da streghetta, panzuta e sorridente e’ stato un vero piacere dell’anima.
        Non solo ho anche approfittato dell’occasione per raccontare la storia a mia figlia di una festa che i suoi avi avevano inventato per ringraziare tutte le persone buone che avevano fatto parte della loro famiglia e della loro comunita’, ma purtroppo non c’erano piu’.
        E che guarda caso, la stessa festa era stata inventata, probabilmente, anche in molti altri luoghi, distanti geograficamente, ma abitati da persone con la stessa esigenza di ringraziare e farsi proteggere da chi era passato prima di loro.
        E di come fosse buffo il modo in cui si era trasformata nel tempo e come fosse tornata a noi. Lei mi ha chiesto il significato di “un avo” e ha concluso che i suoi nonni e bisnonni sono tutti “buoni navi” e che la festa ha fatto come noi quando li andiamo a trovare: ha preso un aereo grande, e’ passata sulle nuvole ed e’ arrivata molto lontano.

        L’orgia, no, purtroppo il condominio e’ piccolo e la gente mormora.

      5. Samhain (la notte che precede l’alba del 1° Novembre) era la festa più importante dell’anno celtico, la festa sacra per eccellenza. Gli antichi Celti che abitavano in Gran Bretagna, Irlanda e Francia festeggiavano l’inizio del Nuovo Anno il 1° Novembre, quando finiva la “stagione calda” e iniziava la “stagione delle tenebre e del freddo”.La notte tra il 31 ottobre e il 1° Novembre, chiamata la notte di Samhain, era il momento più solenne di tutto l’anno druidico. Era considerata la notte in cui le porte dell’Altromondo si schiudono permettendo il transito tra i due piani della realtà. A Samhain il tempo umano veniva sospeso dall’intervento del Sacro e questo rendeva possibile l’intrusione del fantastico nel reale. I Celti credevano infatti che alla vigilia di ogni nuovo anno (31 Ottobre) Samhain, Signore della Morte, Principe delle Tenebre, chiamasse a sé tutti gli spiriti dei morti e temevano che in tale giorno tutte le leggi dello spazio e del tempo fossero sospese, permettendo al mondo degli spiriti di unirsi al mondo dei viventi.

      6. Davvero: getto la spugna.
        Con tutto il rispetto per tuttie gli osservanti del culto di Geova presenti, questa discussione mi sembra la classica discussione che si può sostenere con il Testimone di Geova rappresentante di turno.
        Come in quel caso l’unica soluzione è: far finta di essere sotto la doccia e non aprire.

  25. Anch’io sono estrememente perplessa di fronte al boom commericale di Halloween, e anche parecchio scettica di fronte allo scimmiottamento nostrano di un’usanza tutta americana.
    Trovo il tutto ridicolo e fastidioso, oltre che oltremodo pericoloso mandare in giro i bambini da soli a suonare i campanelli di perfetti sconosciuti.
    Per fortuna alle mie figlie (sarà perchè sono femmine? mah…) , e alle loro amiche, halloween non interessa un gran che, per cui non si fa nulla, se non un bel risotto alla zucca, quello sì 🙂

    1. Qui in USA, dove i bimbi cominciano a immaginarsi Halloween tre settimane prima, la sicurezza è la cosa più importante: in anni che siamo qui non ho mai visto bambini delle elementari in giro da soli o accompagnati da bimbi più grandi. Ci sono sempre genitori che si offrono volontari. Semplicemente cala la ratio bambini:adulti e quando hanno 11 anni c’è un adulto per sette o otto festaioli.
      Fanno addirittura presentazioni nelle scuole i dipartimenti di polizia locale: regole della strada, non andare da soli alle porte ecc ecc.
      Cool!! Stasera qualcosa finirò per cacciarmelo addosso anch’io: niente caramelle ahimè, ma un po’ di follia ogni tanto ci vuole.

  26. Io le feste le amo tutte, festeggerei qualsiasi cosa per il gusto di festeggiare…Per stasera la Princi ha invitato da noi due sue compagne di basket, ma saranno troppo cotte dall’allenamento che finisce alle 20:00 per chiedermi cose strane; comunque abbiamo già preparato la zucca, e tirato fuori i trucchi. Magari me la cavo con un film di paurissima e smalto arancione!

  27. Io ho spiegato al Cucciolo che Halloween non ci appartiene, anche se amo alla follia le zucche e ho preparato i dolcetti x la festa a scuola. Noi Siciliani festeggiamo da sempre i morti che portano ai bimbi giocattoli e dolcetti, ma non è un momento di paura ma una festa di famiglia in cui i defunti ( che sono santi e non mostri) si presentano ai vivi e li incoraggiano. Per me mio nonno, morto prima della mia nascita, era quello che mi portava i doni e aspettavo con ansia la sua visita e i suoi biglietti. Oggi anche mio figlio aspetta i “morticini”..

    1. Ma e’ sempre la stessa festa!!
      Ma perche’ ci sentiamo cosi’ obbligati ad insegnare ai nostri figli/e: ” Guarda NOI siamo DIVERSI, questo NON CI APPARTIENE, appartiene a LORO.”
      E non invece: “Guarda siamo tutti UGUALI, molte persone di provenienza diversa, negli anni, hanno sentito il bisogno di ricordare e festeggiare i morti, ognuno ha scelto una forma un po’ diversa ma la SOSTANZA e’ la stessa! Le generazioni a noi precedenti, tutte le persone morte, in particolare quelle che piu’ hanno fatto per gli altri, vanno ringraziate e ci portano doni, che siano giocattolini o dolcetti, non fa differenza, dunque facciamo FESTA!”.
      Perche’ dobbiamo per forza insegnare la DIFFERENZA delle forme e non l’UGUAGLIANZA degli intenti?
      Di cosa abbiamo veramente paura?

      1. Bellissimo, concordo appieno. E c’è una cosa di cui non si tiene conto quando si pensa ad Halloween come una festa commerciale, un’americanata da temere o altre banalità che ho letto qui. Chi grida allo scandalo non ha mai pensato ad un aspetto estremamente interessante della faccenda: Halloween diventa, dove è logisticamente possibile, una bellissima festa della comunità, dove le macchine spariscono perchè sono tutti quanti in giro a piedi, le famiglie si incontrano e chiacchierano con un ritmo lento lento, gli anziani diventano nonni di un intero quartiere (e dovreste vedere l’orgoglio nei loro occhi), i bambini si divertono come matti (come i bambini italiani a carnevale, senza il pigia pigia che ricordo quando mi portavano alla festa in piazza). Davvero, di cosa avete paura, se non di ciò che non conoscete ma credete di conoscere? Il mondo è grande lo stesso, anche se costruite piccole barriere per arginarlo.

      2. io sono estremamente d’accordo con te.
        e anche se siamo lontane dammi la mano che te la stringo!
        Io non ne posso più di tutta questa gente che teme il diverso, che difende solo il proprio, che non riesce ad andare oltre le apparenze…e la cosa grave è che ho paura di chi ha paura.
        grazie per quel decalogo, c’è solo un’antidoto contro la paura: la conoscenza che scaccia i mostri dell’ignoranza.
        detto ciò…è una festa, rilassiamoci tutti!
        fosse per me cercherei in tutti i calendari del mondo una festa per ogni giorno!

  28. la tradizione siciliana mi piace.
    Mi ricorda una amica che raccontava che il giorno dei morti arrivavano dolci e giochi come per me a santa luicia o a natale.
    Molto bello e affascinante.
    I miei ovviamente festeggiano questa business festa.
    Se globalizzarsi significa perdere la propria identità perché bisogna essere moderni e aperti a tutti i costi… Così sia.
    A me mette molta angoscia.
    in Italia e’ una carnevalata. Ma pare non se ne possa fare a meno.

    1. Io rilancio: e va bene, ormai Halloween ci ha colonizzati, facciamola pure anche noi…ma io le mie bimbe stasera le metto a letto raccontando loro di tutti i morticini che stanotte verranno a trovarci e a portarci i dolci e domani troveranno regali e leccornie dentro le scarpette sotto il letto. E a San Martino dalle mie parti si andava in giro per assaggiare il vino nuovo (noi bimbi nella versione mostarda dolce) e a mangiare noci castagne e fichi secchi…le novità dall’estero le accettiamo, a patto però di non dimenticare da dove veniamo…

  29. La mia quasi cinquenne è in fermento.. Appena la recupero dall’asilo andremo a fare la spesa e poi cucineremo insieme per la festicciola di stasera. Lei ha già detto che indosserà la maschera da zucca che ha preparato in asilo (asilo delle suore

  30. Io spero e mi auguro che i pochi commenti a questo post siano dovuti al fatto che molti, come me, siano solo troppo stanchi di avere a che fare ogni anno con l’imbarazzante ignoranza che alleggia attorno ad Halloween.. bastano due blande ricerchine su internet per sapere vita morte e miracoli di questa antichissima festa.

    Sarebbe anche utile ed educativo magari scoprire e spiegare ai figli le vere origini delle altre feste cristiane… ma non esageriamo con la cultura generale, si rischia di diventare intelligenti.

    Elasti io ti leggo da sempre, da quando ancora scrivevi i nomi dei tuoi figli… e ancora una volta spero e mi auguro che, nel definire Halloween “roba da charlie brown e da americani”, ti riferissi esclusivamente ad un tuo personale poco gradimento per il modo attuale di festeggiarlo. Perché, se così non fosse, penso che quest’ignoranza davvero non ti faccia onore.

    1. Ma infatti hai ragione!
      Non so neppure perche’ stamattina mi son presa la briga di rispondere e spiegare.
      “l’imbarazzante ignoranza”, Eggia’.
      A volte mi sembra che l’autrice di questo blog (con commentarium annesso) soffra di grave sindrome da Grande Fratello (quello di Orwell).

    2. L’Italia è piena di integralisti. La loro forza nasce dal fatto di essere illuminati dalle loro certezze, che li pongono di diritto ad un livello più alto di chiunque non la pensi come loro. L’ignoranza è il corollario necessario per millantare la propria supremazia. Sono figli di quel provincialismo che in classe faceva suddividere le persone in buoni e cattivi. Loro sono sempre i buoni.
      La mente aperta è un rischio che non possono correre perché porta alla libertà di pensiero.

    3. ops! questi ultimi commenti sono troppo troppo seri. mamma mia che sensibilità. uno non può dire che trova questa festa americana angosciante e non aver voglia a entrare nella sua anima! madonna, ragazze, siete messe male! su su che nel mondo ci sono persone che hanno idee e sentimenti diversi (decisamente) dai nostri.
      Quindi se a me non piace H. e la trovo un’americanata angosciante sono ignorante? beh, intelligenti voi!

  31. Io non contesto la dimensione multiculturale, contesto la sostituzione di altre tradizioni alle nostre. Ho premesso che non disdegno zucche e dolcetti, ma non vedo perché, x una motivazione meramente commerciale (e non dite che non è così) si debbano dimenticare tradizioni antiche e, francamente, più belle. Senza voler esprimere giudizi. ..mi sembra più bello “esorcizzare” la morte con il nonno che ti porta doni piuttosto che con fantasmi, streghe e zombie. ..

    1. Come festeggiare questa ricorrenza rientra nell’ambito dei gusti personali, sui quali non si discute… perché uno potrebbe scegliere di festeggiare i morti anche senza rispettare il calendario e sentirsi lo stesso ugualmente legittimato.
      Penso che un fiore, un pensiero o un dolcetto siano sempre graditi, in qualsiasi giorno o periodo dell’anno, in qualunque religione.

      Quello che proprio non capisco è perché non sia possibile spiegare ai propri figli l’origine comune di questa festa, le sue origini e le sue varianti, la sua trasformazione (oscuramento….) al subentrare del Cristianesimo, il come sia arrivata in America dall’Europa..e di come di conseguenza là si sia evoluta e trasformata.
      L’imbarazzante ignoranza a cui faccio riferimento è odiare e considerare Halloween “una festa che non ci appartiene”, quando invece basterebbero un paio di spiegazioni…. i bambini non sono così stupidi da non poter capire… e, chissà, magari apprezzerebbero pure.

  32. Da queste parti Halloween esisteva eccome prima degli USA, anche se non era una vera e propria festa: conosco degli Italiani ormai anzianotti che intagliavano zucche e le distribuivano in giro per i campi arati con dentro una candela accesa, e la sera del 31 ottobre lasciavano gli avanzi della cena sul tavolo per tutta la notte perché così passavano i morti a mangiare. Ma l’Halloween americano è un po’ troppo monotematico, preferisco il Carnevale!!! E mi dispiace quando in un paese non esiste il Carnevale!

  33. Halloween avrà pure antichissime origini e sarà sicuramente una delle feste con più lunga tradizione nel mondo anglosassone, ma qui in Italia, per come è impostato, a me sembra solo un fenomeno di importazione di natura commerciale degli ultimi 15-20 anni. Quando ero bambina e poi ragazza i costumi da strega e da vampiro, le zucche, gli addobbi a forma di pipistrello e i ‘dolcetto o scherzetto?’ si vedevano solo nei film angloamericani. Avremo pure riportato in auge una antichissima tradizione celtica o antichi riti cristiani, ma l’abbiamo fatto per ragioni – e attraverso i canali – esclusivamente commerciali, non certo culturali. In questo senso non vedo differenze tra Halloween McDonald’s.

    1. Seguendo lo stesso ragionamento io non vedo neppure nessuna differenza con il Natale o la Pasqua.
      Hai mai chiesto ai tuoi nonni/bisnonni come festeggiavano il Natale o cosa pensano del Babbo Natale panciuto e barbuto che piace tanto a tutti?

      1. Da piccola anche a me piaceva Babbo Natale, eppure quando ho conosciuto la tradizione di San Nicola, il signore barbuto della Coca-Cola ha perso di diverse lunghezze 😉

  34. Pure il Natale è ormai ultra commerciale, cominciano a romperti i coglioni con panettoni e regali già da un mese prima… eppure il tempo e la voglia di spiegare il suo significato in genere prima o poi lo si trova, non capisco perché non possiamo farlo anche per Halloween…. spiegare che magari è il come lo festeggiano che non ci piace.

    1. Come crediamo lo festeggino, mi permetto di aggiungere, in base alle rappresentazioni che ci arrivano… Qui Halloween è di fatto carnevale dal punto di vista dei costumi scelti: ci sono meduse, draghi, scatole di pastelli, ballerine… Non è tutto così splatter come sembra!
      E per questo d’altra parte si perdono le origini nella festa dei morti, se non le si spiega. Proprio come per il Natale.
      Ok, basta commentarium, devo scappare a comprare dolcetti per l’orda festante che arriverà tra qualche ora!
      Grazie a Camomilla e Alice per i loro commenti coraggiosi e intelligenti su un blog spesso avaro di riflessioni. Happy Halloween 🙂

      1. Prego figurati, per cosi’ poco!
        Nel condominio dove viviamo noi non e’ mai passato nessuno a chiedere i dolcetti (forse semplicemente rientriamo troppo tardi) che quindi mangeremo tutti noi, insieme alle castagne!!
        Ci sara’ invece festa grande domenica sera per il Diwali, noi ovviamente parteciperemo anche a quella, le barchette con le candeline sono gia pronte!

  35. La materna del mio n.2 non può festeggiare Halloween perché essendo scuola paritaria è diffidata dal festeggiare le feste non-cristiane.
    Ma siccome la maestra è una sgamata, e siccome fanno pure inglese, oggi hanno parlato di Halloween (con tanto di canzoncina) e da lì sono passati a descrivere le paure di ognuno. Didattica e pedagogica 😉
    (dal mio punto di vista, meglio la leggerezza di Halloween della “cupezza” di Ognissanti..)

  36. Posso commentare senza essere definita bigotta o chiusa o chissà che altro? Io odio Halloween come odio Carnevale, proprio non ce la faccio a festeggiarli nemmeno per amore di mia figlia. Vorrà dire che sarà un’adulta traumatizzata? Comunque io le ho spiegato in poche parole le origini di questa festa, senza demonizzare niente e nessuno e stasera per me è una sera come tutte le altre. I miei morti comunque li sento vicino tutti i giorni, senza bisogno di una data speciale per ricordarli e credo che sia lo stesso anche per Elasti.

      1. hai ragione, forse odiare è troppo…diciamo che non sopporto queste due feste, ma proprio mi danno i nervi maschere, petardi ecc.ecc….forse sono un’asociale, che ne pensi?

      2. Magari sì, ma insomma, non mi pare sia vietato, né orribile, essere asociali. Credo che l’importante sia rispettare la melensa socialità degli altri 😉 … sempre che non sia invasiva, of course.

  37. cara elasti, mio figlio compie gli anni il 31 ottobre e pure i miei amati nipoti gemelli, anche loro, miracoli da sorelle, sono nati il 31 ottobre, quindi immagina…anni di feste travestiti, prima a scuola poi il pomeriggio a casa, o in qualche spazio dedicato, dai gonfiabili, ai giardinetti…migliaia di caramelle a forma di dita, vampiri, ragni, fantasmini…ora che sono grandi voglionono una busta con denaro contante. ti giuro ,mi divertivo più prima..buon grande cocomero a tutti… silvia

  38. Anche l’asilo della mia bimba è paritario, ma per Halloween i bambini hanno imparato
    Canzoncine (su una strega sdentata), e preparato maschere in tema e decorazioni varie.

  39. Io alle feste con i bambinu mi diverto sempre, cristiane, pagane, se c’è una scusa per divertirsi un po’ perché no? Si è bambii una volta sola, e genitori di bambini per poco tempo. Bastassero sempre un mantello e una parrucca per vedere la gioia nei loro occhi. Goditeli, e goditi il momento con leggerezza e allegria

  40. Io mi sono sempre rifiutata a festeggiare Halloween a Milano, con il mio compagno facevamo finta di non essere in casa quando i vicini giravano a fare dolcetto o scherzetto per i pianerottoli e figuriamoci travestirsi!
    Poi però sono arrivata nella Perfida Albione, sono stata invitata a una festa di Halloween per stasera, una delle prime occasioni di socializzazione visto che sono qua da poco più di un mese, e… ci vado. Ed è richiesto un costume o almeno trucco. Quindi adesso scusatemi, ma devo andare a mettermi un paio di ciglia finte!

  41. Mi dico sempre: stavolta non mi lascio incastrare, tanto ai grandi non interessa granchè e ai piccoli fa pure un po’ paura.
    Poi mi ritrovo a quest’ora a impastare pane a forma di fantasma e fare mummie coi wurstel, mentre i bimbi rovistano nel baule dei travestimenti.
    Halloween è perfetto adesso…la casa fa proprio paura!

  42. Silvia il tuo commento e’ super.
    L importante e’ festeggiare.
    Evviva.
    Non amo l’atteggiamento di chi deve essere diverso e alternativo a tutti i costi. Forse non avendo origini non sa dove sbattere. Ma al mondo c’è posto per tutti.
    Buona festaaaaaaaaaaa

    1. “Si è bambini una volta sola e genitori di bambini per pochissimo tempo.” Bravissima. Parole da segnarsi per i momenti difficili e da non dimenticare mai. Sottoscrivo in pieno :-).

      ps. Ha ragione che dice che si tratta della classica festa di fine raccolto, inizio inverno e culto dei morti, di origini antichissime e pratocata da tutti i popoli sin dalla notte dei tempi… sempre la stessa, al di là delle versioni e delle derivazioni… certe reazioni oscurantiste mi lasciano davvero lì…

      1. volevo rispondere a Silvia, penso si capisse… sottoscrivo anche l’entusiasmo per il suo commento ovviamente 😉

  43. per me è una festa quando i bambini vengono a suonare il campanello gridando “dolcetto o scherzetto”, solo che se non si sbrigano resteranno solo gli scherzetti…

  44. Hai tutta la mia solidarietà Elasti!! Condivido ogni parola. Per quest’anno sono ancora riuacita a sfuggire i festeggiamenti deviando l’attenzione dei due “grandi” (6enne e 4enne) verso attrattive piu interessanti (gita fuoriporta domani) ma sara dura negli anni a venire 😉

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