Nonsolomamma

il vuoto intorno

stamane.

elastigirl apre gli occhi e vede mister i che dorme accanto a lei. la tapparella è alzata perché la sera sono troppo pigri per abbassarla e fuori c’è parecchia luce. troppa luce per essere mattina, a novembre. guarda l’orologio. sono le nove e mezza.

non è possibile. non è mai successo prima di ora. probabilmente gli hobbit sono stati rapiti dagli alieni. o forse sono in coma, avvelenati dall’elasti-pizza di ieri sera. o magari sono scappati di casa e stanno chiedendo asilo a eritreo cazzulati, l’iracondo condomino del secondo piano che possiede un garage, una macchina potentissima e delle caramelle mou gusto latte e liquirizia.

lei riguarda l’orologio. le nove e trentadue minuti di domenica mattina. e nessuno si è infilato nel lettone, nessuno ha fatto agguati antelucani, nessuno è venuto a reclamare la colazione, un fazzoletto di carta, l’acqua, la nave dei pirati nella libreria in alto, l’album di fotografie dell’estate 2007, le coccole, la lettura dei tre porcellini in versione raccapricciante-sadica (“ma come???? il lupo si mangia due porcellini? quello nella casetta di paglia e quello nella casetta di legno? ma no! ma non esiste! è vietato” “mamma, non ti agitare, in questo libro va così” “ma mi fa schifo la storia in questo modo. basta. smetto di leggervela” “tanto poi va a finile che il polzellino glande manza il lupo!” “enno!!!! eddai! ma come? il porcellino mangia il lupo che nella pancia ha i porcellini fratelli? quindi di fatto si mangia pure i suoi fratelli??? ma chi ce lo ha regalato ‘sto libro orrendo?”), la camicia a scacchettoni da boscaiolo, i cereali al cioccolato, spiderman nero, il burro di cacao. elastigirl non riesce a crederci.

così si alza e, barcollando, scalza, in pigiama e con i capelli di medusa, va a vedere che succede là fuori.

lo hobbit grande legge dylan dog sul suo letto alto.

lo hobbit di mezzo, sdraiato per terra, guarda su un vecchio computer le puntate su youtube de “il mio amico arnold” che elastigirl, in un momento amarcord, gli ha fatto scoprire.

lo hobbit piccolo gioca con i personaggi del signore degli anelli, facendo le voci, seduto accanto al medio.

lei li guarda, stralunata.

“ciao mamma. hai bisogno di qualcosa?”

succede. ebbene sì. lei non ci credeva. succede che i figli, piano piano, diventino autonomi, anche la domenica, anche alle nove e mezza del mattino. e ci si ritrova lì, sotto il piumone, con un mister incredible accanto, che quasi quasi si può fingere di essere soli, felicemente storditi da quel vuoto intorno.

73 pensieri riguardo “il vuoto intorno

  1. Ciao Elasti, eccomi qui….grazie per la trasferta trevigiana di venerdì.

    Ah, volevo dire a tutti i lettori e le lettrici che se Elasti ha i capelli a carciofo durante il giorno e a medusa di prima mattina, Claudia ha dei capelli bellizzimi. 🙂

  2. Grazie, grazie per questo post rincuorante, letto la domenica sera dopodue giorni senza asilo per il grande completamente fuori controllo per lanascita del fratello e il suddetto fratello di 20 gg che ha appena smesso di urlare per le coliche dopo un’ora di pianto.

    1. @profSil solidarietà. sono anch’io alle prese con la grande (3 anni) e con il secondogenito, che farà un mese il 22, che ha coliche, frigna e a differenza della sorella ha da subito scambiato il giorno con la notte. sono a pezzi. so che passerà ma sono a pezzi. anche per me questo post è stato piuttosto rincuorante. c’è una luce in fondo al tunnel ;-).

      1. Aggrappati al pensiero felice: prima o poi passa! E fatti aiutare… delle volte noi mamme vogliamo fare le eroine della situazione poi crolliamo miseramente…

  3. Stavo pensando una cosa proibita. Proibitissima. La dico? Non la dico. La dico ma per scherzo. Forse allora è tempo del quarto… si lo so è uno scherzo di pessimo gusto. Torno nei ranghi….

  4. Yu uh! Che bella notizia Elasti, non ci speravo proprio. Ma mi sa che per Mamma Pinkytos poltrire sotto il piumone la domenica mattina resterà un sogno ancora per un bel pezzo.
    lamammanondormemai.blogspot.it

  5. si si sembra impossibile, ma prima o poi si torna a riuscire a dormire fino alle nove e mezzo! bisogna aver pazienza! tanta pazienza…

    1. e poi arriva il giorno in cui si dorme sì fino alle 9.30 e oltre… ma purtroppo si resta svegli fino alle tre del mattino x aspettare il ritorno dei figli!!!!

  6. Beh, dai, i miei fino alle 9 hanno sempre dormito, a lasciarli fare, il problema e metterli a nanna la sera! Come mi si sregolano subito, poi, non appena arriva sabato…

  7. Si, confermo succede!
    Ormai i miei sono grandini (12 e 9) e lo fanno già da qualche anno. Hanno anche imparato a chiudere la porta del corridoio, per non disturbarci, e farsi la colazione da soli, scaldando il latte nel microonde.

  8. Invidia e speranza. Questo suscita, nella povera madre di un novemesenne ancora allattato e alle prese con una dentizione problematica (zero zanne, al momento), l’elasti-post di oggi. Al momento l’invidia prevale, lo confesso. Ma quella fiammella di speranza, il lunedì mattina, è oro colato.
    ps. dunque, a conti fatti, quanti anni devo aspettare, più o meno?

  9. E’ successo ache a noi!!! Forse congiunzone astrale estremamente favorevole!?!?!
    Di più: hanno deciso di sorprendeci preparando loro la colazione.
    Gesto carinissimo, ma ci ho messo 20 minuti a ritirare tutto quello che c’era sul tavolo.

  10. Anche i miei (4 anni e 2 anni) hanno sempre dormito. Mai fatto una notte in bianco, nè risvegli all’alba (ad eccezione dei vari allattamenti al seno A RICHIESTA :-)). Ma capisco esattamente l’elenco delle varie richieste…quando mi accingo a sedermi sul divano perchè loro stanno giocando o colorando tranquillamente e dopo un nanosecondo hanno CASUALMENTE bisogno di quel gioco o quel libro o quel puzzle che CASUALMENTE si trova in alto o in un cassetto difficile da aprire o al piano di sopra o…in garage.
    🙂

    1. E che dire di quel momento in cui chiudi dietro di te la porta del bagno e istantaneamente senti chiamare ‘Mamma’?
      La variante è che sei già in bagno e ti chiamano 2-3 volte.

      1. 🙂 e MAI, dico MAI provare a mettersi lo smalto…nemmeno quello ad asciugatura istantanea…

      2. sono 2 anni che non chiudo la porta del bagno…
        è per questo che lentamente muore l’attrazione sessuale tra i genitori?

  11. … Ma come? quella storia dei tre porcellini non finisce con il lupo in prigione perché, dopo aver mangiato due porcelli, per scovare il terzo, soffiando soffiando, rade al suolo un’intera città?
    … noi abbiamo quella versione…
    🙂

    1. c’è anche la versione in cui i porcellini rapiscono la luna per non essere disturbati dagli ululati del lupo alla luna.
      Fresca fresca, sentita ieri in biblioteca (e acquistato subito il libro!)

    2. io sapevo che nessuno veniva mangiato… si rifugiavano (una volta abbattuta la casa) in quella più solida… fino a stare in 3 in quella in mattoni… e il lupo che per entrare si intrufola dal camino, viene “cotto” perché i tre porcellini hanno la pensata di accendere il camino… la versione “splatter” mi mancava.

  12. bellissimo, l’ho provato anch’io da poco. non lo dimenticherò mai. ma soprattutto, perchè non ci avvertono prima? neanch’io ero preparata a colmare quel vuoto 🙂

  13. Niente da fare. La piccola Attila, oramai a 4 anni e mezzo suonati, ha la sveglia incorporata alle 7,27, lavorativo o festivo, estate o inverno, primavera e autunno, piove, nevica, c’è il sole… Durante il weekend, arriva con la sua vocina “io non avrei più sonno”. Io mi alzo più o meno sorridente (con un Vojo morì inside), convincendola che è ancora buissimo fuori, che è super notte ancora e che bisogna stare ancora un po’ nel proprio letto. Ce la riporto. Ci sta un’ora esatta e alle 8,27 ancora la vocina “io non avrei più sonno”. Allora le prendo un libro con 1.000 pagine e altrettante figure, la metto nel letto con noi, mi metto la mascherina e lei in silenzio rapito, sfoglia tutte le pagine del mastodontico libro. E si arriva alle 9,27. Agogno il giorno in cui mi sveglierò di soprassalto e scoprirò che sono le 9,27. Allora andrò in camera sua e dirò con una vocina “Io non avrei più sonno”.

    1. le mie due nane hanno la sveglia tra le 6.30 e le 7.30 massimo… ma io ho pazienza, aspetto fiduciosa il loro primo rientro a tarda notte/prime luci dell’alba, quando saró io a svegliarle alle 6.30 di mattina, dovessi puntarmi la sveglia!!

  14. Io mi sento di aver raggiunto un enorme traguardo familiare adesso che i miei – di 4 e 2 anni e mezzo – durante la cena si alzano da soli se devono fare pipì… e io riesco a restare seduta a tavola!!! yeaahhh! Non oso immaginare quando al mattino si gestiranno da soli le attività…!

  15. ..allora c’è la luce in fondo al tunnel! Qui non arriva ancora nessuno, si limita a chiamare disperato per qualsiasi cosa, dall’acqua ad una coccola. E se ha deciso che nel suo letto non ci vuol più stare si fa trovare pronto, in piedi, con ciuccio e bambolina sottobraccio. A me fa così ridere che non so dirgli no.

  16. Che bel racconto. E confermo: quella fase della prima infanzia, bella e faticosa, che si chiude, agrodolce come tutti i passaggi, viene sostituita dalla fase successiva, della seconda infanzia e poi adolescenza, bella e faticosa in modo diverso, ma nella quale sei spesso in ansia fino alle ore antelucane!!!

    Floralye

  17. è bello quando conquistano la loro autonomia. (nella serie TV i Robinson, i due genitori agognano di avere la casa VUOTA dai figli oramai grandi autonomi e all’università… come si usa in USA, ma per qualche ragione anche da sposati e con prole se li ritrovano in casa TUTTI o quasi)

  18. giuratemelo giuratemelo giuratemelo. Io sono ancora alle prese coi risvegli a scacchiera, e sono disposta ad aspettare a buttarmi dalla finestra se prima o poi i miei mostri (adorati sia chiaro!) mi faranno dormire più di 3 ore a fila…

    e giurami che hai svegliato mister Incredibile e lui ti ha portato il caffè a letto!!! eh eh eh!

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