Nonsolomamma

perversioni

domattina elastigirl andrà a roma, dove starà ben tre giorni, da sola. farà cose, andrà alla radio che è un luogo magico, rivedrà due amiche care e dei cognati simpatici, incontrerà persone conosciute e sconosciute, e probabilmente si divertirà molto. perché, a volte, anche se non sempre, ci sono impegni lavorativi appassionanti come una vacanza, soprattutto se sono in un posto bello, abbastanza lontano da casa e dalla quotidianità più spinta e faticosa.
li ha aspettati a lungo, elastigirl, questi tre giorni di solitudine e di fuga. li ha aspettati con trepidazione e con quella vertigine di libertà che ti prende quando improvvisamente sei padrone del tuo tempo e non devi pensare a preparare la cena, accompagnare a scuola, mettere la sveglia all’alba, tirare giù dal letto piccoli riottosi e accidiosi, arginare, negoziare, vigilare sui lavaggi, sulle vestizioni, sulle cartelle e sui compiti.
e adesso, adesso che ha preparato la sua borsa, adesso che mancano 12 ore alla partenza e il dado è quasi tratto, il piccolo ha detto “mamma, amoliamoci” e lei di fronte a un “amoriamoci” perde il controllo e la trebisonda, il medio le ha detto “sei talmente bella che mi viene da piangere” e lei di fronte all’enfasi e ai ricci pazzi vacilla e cade per terra, il grande le ha solo sorriso, di quel sorriso azzurro e rassicurante delle grandi occasioni, capace di tramortirla.
e adesso, come una scema, si domanda chi gliel’ha fatto fare di riempirsi quei tre giorni di impegni altrove, così lontano da quei tre, così perversamente irrinunciabili.

41 pensieri riguardo “perversioni

  1. Ma sì, è sempre così, appena si sceglie una cosa è quella opposta a farsi avanti, a tentarci sembrando irrinunciabile e la migliore… è un po’ una legge di natura. facciamocene una ragione. E tiriamo dritto. Oppure no.

  2. quindi hai in casa la collezione premium degli uomini che una donna desidera: il deciso che non deve chiedere mai, il poeta disperato, il fico inarrivabile. Ci credo che vacilli, ma oramai sai che alla partenza del frecciarossa lo struggimento svanira’, per ripresentarsi puntuale a insaporire il tuo rientro. buona roma!

  3. Perversioni, appunto….non farti fregare. Ti mancheranno proprio perche’ vai via, al ritorno, tranquilla, ti chiederai ”perche’ cosi’ poco?”….

  4. un caro amico (anche lui romano naturalizzato milanese come me) diceva:
    la cosa più bella di Milano è il treno per Roma!
    quindi gòditela tutta e salùtamela!
    quanto a quei tre adorabili maschietti, sai che li sai amare così tanto proprio grazie all’amore che tieni vivo verso te stessa (le fughe di lavoro fa no parte del mantenimento dell’equilibrio interiore,no?).
    E poi lo sanno che ti senti in colpa e ne approfittano, sono pur sempre umani! Buon viaggio

    1. I romani non si possono “naturalizzare” milanesi (e immagino che per i milanesi sia la stessa cosa), ci si può solo rassegnare: sono due realtà (e due temperature!!!) troppo diverse. Il tuo amico ha perfettamente ragione. Io ogni volta che scendo da Italo in stazione Garibaldi (ho tradito Frecciarossa, ma un po’ se lo merita) inizio a fare il conto alla rovescia per il prossimo treno diretto a Sud, tipo quando si barravano sul calendario i giorni che mancavano all’esame (o, più calzante, tipo i carcerati in attesa di tornare a casa…)

      1. sono d’accordissimo… e infatti ramazzotti credo sia stato rapito dagli alieni e ricondizionato 😀

      2. Oddio nani sto piangendo. Ramazzotti ricondizionato è una perla assoluta.
        Io pure sul romano naturalizzato ho avuto un brivido comunque. Mi pare operazione difficilissssssima…
        Eppoi Elasti, io ti capisco. Roma ti farà stare bene come una buona amica sa fare, ma anch’io poi non vedrei l’ora di tornare per farmi adulare da quei tre là.

  5. …che dire..mi mancano dei figli maschi innamorati… Pensavo di avere raggiunto la perfezione con due femmine…ma cederei una un undicenne in crisi preadolescenziale in cambio di uno hobbit sdolcinato! Oh..magari solo per qualche giorno, sia chiaro!! 🙂

  6. In trasferta la prossima week a Milano… leggendo mi rassicuravo e i miei sensi di colpa svanivano, “ok ci vado anche io! senza dubbi”… poi verso la fine sono ricaduta di nuovo nel dubbio!!!… Uffa’ che faccio?!… il mio problema e’ che forse in quei 2 giorni ci saranno i canti/recite natalizie di 2 figli su 3… 😦

    1. il dubbio è comune. io lavoro fuori e a dicembre ci sono canti, recite, saggi, feste. Ho deciso di rimanere più che posso (se non mi licenziano). Questi anni sono troppo veloci per perdersi qualcosa!
      Ilaria

  7. elasti cara, mi è capitata la stessa cosa circa un mese fa. Sono andata a trovare una mia amica a Milano (io sono di Pescara) 3 gg..dopo 2 anni di casa e casa..mai lasciata la mia pulce…nn vedevo l’ora di partire poi i suoi occhi mi hanno fatto maledire il biglietto aereo. Sono partita a malincuore (sotto sotto no) ma una volta lì mi sono divertita così tanto che ho pensato di organizzare un altro we…
    Parirai, ti divertirai e tornerai più felice di prima!

  8. Quanto mi manca andare a Roma per “lavoro”…Ogni tanto capita anche a me di partire, e ogni volta non vedo l’ora di partire e di tornare(-;

  9. Già ti pensavo stamattina quando mio marito, dopo tre anni e mezzo (giusto l’età del Tigre, guarda caso) e’ partito per un corso che durerà proprio tre giorni. Come vorrei essere ai vostri posti, io che devo vigilare sulle vestizioni, sui lavaggi etc etc. Però più che altro pensavo: ” E dai che se ce l’ha fatta Elasti con un marito ogni settimana a Londra e tre pargoletti da gestire, ce la puoi fare anche tu”. Dai, prendi respiro, abbracciali e vai a fare le tue cose a Roma. Loro ti penseranno (un po’ ), si divertiranno (molto: che non c’è la mamma a vigilare sui loro doveri pallosi) e quando tornerai saranno felicissimi. A te, fra un impegno e l’altro, mancheranno un sacco!

  10. vai e non pensarci. un po’ di lontananza farà bene a te e a loro. io sono stata ad un congresso 3 giorni e per la prima volta dopo anni ho respirato la libertà. ero distrutta da loro, dalle loro pressioni, dal loro “troppo amore”. ho ricaricato le pile e sono tornata carica per ricevere il surplus di attenzioni

  11. guarda che i tre perversi tra non molto punteranno le loro frasi amorevoli, gli occhioni blu e i loro faccini adorati verso un’estranea femmina e tu …. che ti avvicinerai per dar loro un bacio verrai allontanata con un :” mamma dai!!!!!!” preparati e parti senza ripensamenti!

  12. Eh eh…non è nemmeno la prima volta che ti succede,eppure!!! Le rare volte che mi allontano per lavoro sono travolta da mille ripensamenti, spero nei contrattempi più folli, ma poi penso alla tua definizione di “vertigini da libertà” e poco dopo la partenza mi sento liiiiibeeerraaaa!!! Ora che c’è anche 3G non ho ancora osato allontanarmi, principalmente con la scusa della tetta…ma per il ponte del 25 aprile ce la farò! 😉

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