lei, dopo tre giorni a berlino, la sveglia alle 4, un aereo, un car sharing, la sorpresa della pioggia che l’ha infradiciata dalla testa ai piedi, alle 9, ieri sera, apre la porta di casa. e dentro è buio. per un secondo immagina che gli hobbit siano già a letto e ha la conferma che cindy, la ragazza alla pari, è una creatura grandiosa capace di inauditi miracoli.
“ehi! zao mamma! sai che ho una figulina bellizzima in tle D. me l’ha data zovanni. vediamo insieme abblazzati il mio album dei dinosauli?”
sono sul divano, nell’oscurità. e guardano un film, probabilmente una notte al museo, ma lei è troppo confusa per averne la certezza.
“mamma! sei qui! devi raccontarmi per bene la storia del muro di berlino ché mica l’ho capita tanto dai tuoi messaggi e dalle foto che ci hai mandato”
“cia’. devi guardare il diario. ho un avviso e una nota”
“una nota????”
“how was your trip? how was berlin?”
“che numelo è questo? in questa pazina mi manca solo questo numelo. che numero è? che numelo è? che numelo è?”
“cioè, come hanno fatto a farlo cadere, questo benedetto muro?
“do we have an umbrella, at home? do you want me to buy one?”
“mi gualdi o no?”
“il video che avete fatto a berlino è imbarazzante. tu in quel video non sei mia mamma. sei, sei, sei…. sei jacquline de breeze! una tizia di passaggio che non conosce nessuno”
“che numelo è? che numelo è?”
“in pratica, ‘sto muro… gli hanno messo le bombe? e poi chi? quelli di sinistra o quelli di destra??? mi spieghi?”
“vieni un po’ qui vicino… fatti vedere come sei vestita?”
“bello”
“cosa?”
“cosa?”
“cosa?”
“tornare”
“are you ok?”.
CORAGGIO !!! sei svenuta mentre gli rispondevi, vero?
Ha! Ha! Bello davvero.
Ma chi è jacqueline de breeze? Sono andata a vedere su google e non ho trovato niente!
e chi lo sa? direi un nome improbabile inventato sul momento…
Oh, yes. You are ok.
I ritorni dai viaggi di lavoro e dai fine settimana sono sempre belli.
Saluti dal mezzo del nulla in Polonia 🙂
Un manicomio, insomma. Proprio un gran bel manicomio…
Aggiungi un marito ed un gatto,togli una ragazza alla pari,but in my house it’s the same:-(
Erica
Una nota per cosa? non ce lo vedo lo hobbit grande che prende una nota!! °o°
Eh… l’annoso problema degli ombrelli in casa vostra…
Ecco, ogni mio rientro è così. Ma non da lavoro, che io il lavoro l’ho perso strada facendo, ma da scuola con loro! Mi intontiscono peggio di una sveglia alle quattro e un rientro da Berlino!
Ops, fusione! Anzi…con-fusione.
Ti sta diventando un bigottone, quell’hobbit grande. Meno male che prende le note a scuola!
Secondo me sta diventando un adolescente polemico… com’è normale che sia 😉
adolescente maschio di madre femmina!
cosa ti aspetti?!
ne ho avuti 4, del tipo, ma è questione di carattere: non tutti sono così bigotti (= gelosi della mamma e della sua vita fuori).
Nel caso di elasti, uno su 3, be’, statisticamente ci può stare.
🙂
Mi sa che è un po’ una questione da primogenito, più che una questione di genere.
Così…statisticamente parlando e per esperienza personale confrontata con altre mamme.
Se ci fosse stato anche l marito… Anche lui richiesto la sua dose di attenzione… Il mio quando rientro dalle mie trasferte romane (in giornata) mi accoglie facendomi la lista delle cose che mancano in frigo, dei compiti che i due devono ancora fare, delle cose da mettere in ordine (che di solito sono lì da tempo)…. Però anche questo è un modo per chiedere la ns attenzione, no? 😉
Elasti, ma è da mo’ che era prevista questa onda di mal tempo… ;D Che rientro traumatico!!!!
Ma Mr I non ha voluto cogliere l’occasione e portare anche il resto della famiglia a Berlino mentre tu eri lì per lavoro perché per i marxisti la caduta del muro è un evento nefasto, vero?
ROFL! 😀
Claire
in realtà io sono stata risucchiata 24 ore su 24 dal lavoro. non ci sarebbe stato tempo nemmeno per incrociarci. mi è però venuta moltissima voglia di tornarci tutti insieme a berlino e godercela per bene!
ma dove si vede questo video?
sulla pagina facebook di caterpillar AM, ehm. quello in cui suoniamo nella hall dell’albergo…
Quello in cui suonate nella hall è spettacolare 😀
“are you ok?” traduce tutto 😀
stessa scena a casa nostra quando torno la sera dopo un turno lungo o dopo la notte. solo che sono due e fanno per 4. unica eccezione quando sono in catalessi davanti ai cartoni….
Li sai raccontare proprio bene i rientri.
Anche tutto il resto, ma i rientri..
🙂
io invece voglio sapere perche’ ha preso la nota! 😀 😉 😛
(non c’e’ mica da vergognarsi: io la prima l’ho presa in prima elementare…)
Claire
in realtà è stata una nota collettiva, data a 21 ragazzini perché non avevano portato un libro. quindi niente di cui allarmarsi per fortuna!
Si comincia con le note collettive… e poi chissà dove si va a finere… 😉
vabbeh le note collettive non fanno punteggio… 😀
Claire
Ah, ecco mi pareva strano. Non ho mai avuto l’onore di vedere una nota (personale) alla mia primogenita e ormai è all’Università, al massimo le toccherà non passare un esame…o, più probabile, passarlo con un voto che non la soddisfa.
Ma tanto ci sono gli altri a darmi qualche soddisfazione occasionale in campo note e insufficienze. 😉
Che bello gustare il rientro.
Bentornata!
E “jacqueline de breeze” è perfetta. Se esistesse non potrebbe avere nome migliore. 😀
Che numelo ela? 😉