è stato un incubo. e poi urla, ricatti, strepiti, “ora basta”, minacce. è stata una fatica, di persuasione, di coinvolgimento, di condivisione, di educazione. è stato uno sfinimento, un “perché siamo qui?”, un “chi ce lo ha fatto fare?”, un “voglio scappare e teletrasportarmi in un altrove qualsiasi lontano da voi”, un “dove abbiamo sbgliato?”, un “sono tre mostri”. e tutti erano nervosi, ostili, bizzosi e di pessimo umore.
e poi, magicamente, è diventato bellissimo. ed è stato divertente, istruttivo, coinvolgente, irrinunciabile. è stato un “ma è fantastico stare tutti insieme”, “lo sapevo che saremmo stati bene”, un “dobbiamo farlo più spesso”, un “mi spiace ammetterlo, mamma, ne valeva proprio la pena”. è stato rilassante, gioioso, buffo, sorprendente. e tutti erano improvvisamete simpatici, affettuosi, allegri, tolleranti e ben disposti.
fare le gite domenicali in famiglia può essere devastante o meraviglioso. certe volte, come oggi, può essere entrambe le cose, insieme. non bisogna scoraggiarsi, ma nemmeno illudersi che sarà fantastico.
oggi l’elasti-famiglia è andata a crespi d’adda perché c’era il cielo azzurro, perché fatti non fummo a viver com bruti anche se ogni tanto la tentazione di sdraiarsi è fortissima, perché era un posto che a nonno A piaceva molto e a elastigirl, che non ci era mai stata, sarebbe piaciuto andarci un giorno con lui.
ps di interessi privati (terzi) in atti di ufficio (ufficio?): nina, la nuova ragazza alla pari americana, ha dicianove anni, quasi venti, suona il basso e vorrebbe trovare amiche e amici a milano, preferibilmente coetanei, possibilmente interessati alla musica, idealmente musicisti disponibili a coinvolgerla. se qualcuno fosse interessata/o per piacere scriva un messaggio a elastiATnonsolomamma.com, rigorosamente in inglese, che le sarà tempestivamente inoltrato. grazie
mi piace questo tuo atteggiamento materno nei confronti delle ragazze americane che vengono da voi.
(e non ti illudere: non è “sororale”: è proprio materno!)
😉
Elasti, ti faccio da ragazza au pair.
Anzi, ti faccio da signora au pair.
Da nonna au pair.
Tutto, pur di non sopportare l’adolescenza di due femmine chic-chic-smalto.
Cerco asilo. Stiro benissimo, mangio poco, non pulisco il forno.
(due cuori spezzati due. roba che tu ci avresti scritto un altro libro)
(cucino un ottimo spezzatino. vi piace, lo spezzatino?)
no, per favore, a questi eventi non avevo ancora pensato: anche io ho due bimbe, ora sono ancora piccole (4 e 6 anni), ma io da brava ansiosa mi sto giá prefigurando futuri scenari potenzialmente distruttivi per la mia (giá scarsa, appunto) tranquillitá… ma due cuori infranti in contemporanea non li avevo immaginati! ma non me li voglio nemmeno immaginare! adesso lo dico a mio marito, voglio vedere che faccia fa…
Dopo i libri e la radio io una sit-com sulla elastifamiglia ce la vedo bene… (e con le au-pair americane sareste su netflix in tempo zero…) 🙂
Rossella io un maschio lo posso offrire, è schiacciato a panino tra due femmine, ma è meglio di nienre. E poi adoro lo spezzatino!
Goditi questi momenti! Poi quando i figli diventano adolescenti si ricordano queste gite come fantastiche e si dimenticano tutte le discussioni…perchè dopo le discussioni diventano ben peggiori! Ma poi tutto passa e ritorna l’armonia come nella tua gita!
Che bella la gita fuori porta! No temperature glaciali quindi?
Le gite con i colori che aveva la giornata di oggi ti rimangono dentro. Ti riempiono di luce, di nitore, di felicità. Diventano la riserva cui attingere per quei giorni color bianco cemento, in cui le tonalità accese spariscono e il grigio ci circonda, ci contamina, si insinua subdolo nei nostri pensieri…
E’ vero, delle gite familiari, da grandi, si ricordano solo le cose belle oppure si ride insieme ripensando a quanto fossimo lagnosi da bambini.
Anche le nostre gite iniziano sempre con tanti ‘ma uffaaaaaa!’, per fortuna finiscono quasi sempre con un ‘che bella giornata!
Conosco il Crespi d’Adda molto bene e girare per quelle stradine è meraviglioso e rilassante. C’è una pace in quel paese quasi surreale.
Bella gita e bel posto.
Lafata
Sono passata di qui, per caso, ma che bel blog! Complimenti. Ripasserò, te lo assicuro. Ti invito a casa mia, se ti va.
Ciao ciao
sinforosa
Bello il climax ascendente della gita fuori porta. Qui non c’era il cielo azzurro, anzi direi che pioveva sia sugli impermeabili sia sull’anima… Sono quasi peggio di un adolescente!
sei già diventata mamma della ragazza alla pari 😀
Che belle le gite domenicali…io da piccola ne ho fatte troppe poche…Ma appena il mio cucciolo cresce un po non mancheranno!!!
ma vicino a casa mia?? e ti è piaciuto? un posto da fiabesco.