è caduta dalle scale mentre entrava in metropolitana, linea gialla fermata duomo. come una scema ha detto non è niente ed è andata a prendere gli hobbit a scuola e poi li ha portati insieme a nina in piscina e poi ha lasciato tutti lì ed è andata alla riunione di classe dello hobbit di mezzo e si è anche un po’ commossa perché lui ha avuto un pagella supersonica e poi si è alzata e ha detto “mannaggia che male tremendo” ed è tornata in piscina e poi è andata a casa e poi il piede le faceva un male terribile, probabilmente troppo per essere tutto normale.
così adesso elastigirl è da sola in un pronto soccorso nella periferia nord di milano. e si sente scemissima.
Nooooooooooooooooooooooooooo!!!
In bocca al lupo!
Io dall’ortopedico del pronto soccorso avevo tipo la tessera frequent flyer. Ero lì così spesso che a momenti mi davano la lounge, la corsia preferenziale e la poltrona preferita.
Se il karma di ciò che ho fatto passare ai miei si rivolta su di me… sto male solo al pensiero.
Domattina in radio lo dici com’è andata, vero? 🙂
Domattina alla radio con una gamba ingessata?
Claudia, che sf**a il gambaletto 25 giorni! Ma l’sms lo stavi mandando o ricevendo?
Buona guarigione!
@lori ma certo, deve parlare, mica ballare! mi ha fatto piacere ascoltarla, la rovina di questo paese sono proprio quelli e quelle che se ne sarebbero stati a casa e scaricato il tutto sui colleghi e sullo stato sociale. Elasti invece ha dimostrato di poter fare il proprio lavoro bene come al solito!
@laura: non è per il “gessetto” ma per l’infausto orario di lavoro, presuppongo che andare all’edicola alle 5am non sia una funzione agevole ora e poi peccato che non debba ballare perché è un esercizio liberatorio.
@iori ma una si adatta, chiama un collega chiedendogli di prendere lui i giornali. Uno deve vedere la soluzione, non il problema, le possibilità, non gli ostacoli. È proprio la mentalità dell’attenuante e della scusa che ci rovina. Elasti come vedi ha potuto fare la trasmissione, ringrazierà il cielo di avere una au-pair, ma va avanti.
Oh ca…volo!
Forza Elasti, supermamma!!! Anche dalla Germania ti pensiamo! Get well soon
Mi dispiace!!! Ma non sentirti scema…se ti puó consolare, mio padre si é fatto male al piede nel tentarivo di tirare giù dall’armadio dei tamburi africani, e un’altra volta cadendo dal tetto della scuola in cui lavora durante una recita in cui faceva il marziano…e mia madre si é rotta un legamento sciando e ha pure continuato a sciare
ma va, sicuramente non scema. io ho fatto un periodo di abbonamento alle cadute dalle scale: all’inizio di entrambe le gravidanze (la prima volta sono stata con un dolore all’osso sacro per mesi, che ancora me lo ricordo); poi con il piccolo neonato in braccio per non cadere ho tenuto con forza il bimbo ma facendo un movimento brusco mi è rimasto a lungo il dolore da contrattura.
aspettiamo news. in bocca al lupo
oh no che brutto sola in pronto soccorso! anche io sono caduta in contesto simile: a volo d’angelo, rincorrendo il tram 15 in piazza missori, quando ancora lavoravo per l’altra agenzia…
tanto coraggio e in bocca al lupo!!!
Io mi sono rotta il mignolo del piede scendendo dal treno la sera prima di partire x la prima vacanza dopo anni… Ho girato a piedi x una settimana con marito e figli x la Danimarca con il diTONE fasciato al suo vicino… E x 3/4 mesi è rimasto delle dimensioni di un salsicciotto… Coraggio, non sei sola e neanche scema! 🙂
è così: sembriamo dei giocattoli a molla, una volta data la carica non ci fermiamo nemmeno se ci facciamo male sul serio.
coraggio: pensa solo che se anche, nella peggiore delle ipotesi, di sei rotta qualcosa, ti ingessano ben bene e sarai COSTRETTA a riposarti.
Secondo te con le mamme, ci vuole, ogni tanto.
Quando successe a me (e non era una rottura, solo un guaio al tendine), l’ortopedico appena seppe che avevo 4 bimbetti a casa, mi ingessò seduta stante dicendo “Tanto, sennò, ferma non ci sta”.
In bocca al lupo, di cuore!
Località marina, fine estate.
Io e il mio futuro marito accediamo alla spiaggia tramite una passerella di legno. Mentre cammino leggiadra, metto in fallo un piede e cado malamente… Decine di occhi puntano su di me. Per l’enorme imbarazzo mi alzo subito in piedi proferendo le parole: “Non è successo niente, per fortuna sono caduta bene”. Qualcuno ha riso, ma io ho fatto finta di nulla.
Il mio futuro marito ha scosso la testa e mi ha chiesto: “Sicura?”.
Ho camminato fino al bagnasciuga come se nulla fosse, leggiadra e soave… lui mi guarda bene e fa: “Oddio, sei sbiancata! Oddio, stai collassando!!!”
Un male, ma un male… tempo pochi minuti e la caviglia si era gonfiata come un palloncino. E io continuavo a dire: “Zitto, ci guardano. Non è successo niente!”
Pat, pat, Elasti! Non sentirti scema, sei in ottima compagnia 😉
vuoi che venga li’ ?
Ohcacchio!!! Forza Elasti, cosa avresti potuto fare? A caldo è difficile capire quanto ci si può esser fatti male.
Spero passi presto!
Ca…ssiopea… in bocca al lupo e un abbraccio virtuale, ma caloroso!
Floralye
fai venire Lucia che si è offerta, non stare sola…in compagnia passa il tempo e iun po’ anche il male. non fare la supereroina, altrimenti ti sgrido!!!!!
massima solidarietà, succedeva la stessa identica cosa a me due mesi fa … Prince
Coraggio cara Elasti Tutta Bari tifa per te ciao Mariateresa
Alle/ai milanesi residenti in zona nord!
Obiettivo 1: individuare ospedale zona nord di milnao
Obiettivo 2: individuare pronto soccorso
Obiettivo 3: individuare elasti
Obiettivo 4: fare compagnia ad elasti. che tanto è in codice bianco e non la filerà nissuno
🙂
Già perché elasti di amiche non ne ha e ciò di cui ha bisogno sono proprio un paio di piccole fans… ma te possino!! 😀
Ma scema perché sei caduta o perché non ti sei prestata subito attenzione?
La prima cosa capita.
La seconda è tipica del 95% delle mamme, ahimé.
Speriamo che ti dimettano presto, e magari senza grossi traumi.
D’accordo al cento per cento!!! Elasti, benvenuta nel club!
Floralye
ma va la’ io non sono mamma ma quando mi son rotta la costola:
-ho finite la scalata di ghiaccio
-ho viaggiato da Trento a Milano
-sono andata a lavoro e la sera fuori a cena (guidando io, che male tremendo)
solo la mattina del secondo giorno NON riuscendo ad alzarmi dal letto ho chiamato il medico, che mi ha detto di chiamare l’ambulanza ed andare in ospedale!
:O
non I sono sentita scema, pero’ mi sono detta ‘ma il papa’ non ti aveva insegnato che il dolore e’ un sintomo DA ASCOLTARE? almeno fermarti a chiederti cos’era potevi, prima di affrettarti a fare tutto come niente fosse…’
Claire
In bocca al lupo
Volata sulle scale della metro per pioggia, livido sulla schiena per un mese e vai così. Caduta a catapulta per irregolarità dell’asfalto e rottura del gomito che è rimasto matto. Dai, Elasti, scemi lo siamo stati tutti, non ci vedi lì con te sulle sedie del pronto soccorso?
Un piede?
Vabbe’ dai, chettefrega di un piede. Tanto ne hai un altro
(pat-pat solidale sulla spalla)
Simpatica come il mal di denti…
….praticamente la vita in diretta!!!!
Auguri di pronta guarigione (come si diceva una volta!)
Mia mamma aveva fatto uguale. Caduta al mattino andando al lavoro, andata ugualmente in ufficio e poi tornata a casa per il male alla caviglia. Quel giorno peraltro non era stato particolarmente fortunato: dopo che l’ho lasciata al pronto soccorso sono stata tamponata…
Mi dispiace!
Comunque fa il paio con me che dal medico ieri non ho fatto altro che dire che sono una disgraziata perché ho rimandato e rimandato e ora sto messa maluccio.
Andiamo sempre troppo oltre, non ci fermiamo neanche davanti al dolore fisico e poi…
Spero che non sia nulla di grave… e non sei sola, di sceme come te ce n’è una variegata popolazione. Una di loro ti abbraccia forte forte.
Ma brava tu che vai in pronto soccorso e non sei come il mio fidanzato che dopo una settimana si trascina ancora sulle stampelle e ignora che cosa si sia fatto al ginocchio!!!!
Come stai? Adesso attacco il podcast
Dice molto sul suo carattere. Sicura di volerlo sposare? Farà così anche con i figli quando tu magari sarai via per qualche giorno?
Concordo! Noi donne ignoriamo molti segni e poi ci troviamo sposate con il femminicida. Lo so, esagero volutamente, ma la verità è che la maggiorparte delle mie amiche che poi ha divorziato alla resa dei conti ha dovuto ammettere che in effetti lui non era cambiato durante la storia, era lei che non aveva voluto vedere la realtà o aveva pensato di cambiarlo.
un vero UOMO
Dai, ne mancano 24 di giorni! La vita si complica, ma ce la puoi fare
Povera Elasti! Rimettiti presto!!! 🙂
Come ti capisco, anche io caduta con i nani in piscina, marito in trasferta e nessun aiuto a disposizione, ho dovuto aspettare 1 giorno pieno prima di andare al pronto soccorso e poi 1 mese di gambaletto.
in tutto questo: viva il cambio automatico! mi ha permesso di continuare a fare la mamma
il marito di elasti nonesiste, è una sua invenzione mentale :))
Grazie Elasti di condividere con noi la tua vita e farci sentire tutti/e meno scemi/e.
Ti abbraccio forte (sono un po’ come Bianchina della Dottoressa Peluche, gli abbracci sono la mia specialità)
Grande Elasti, non mollare mai!
Io sono specializzata in storte con caduta libera: l’ultima volta sono entrata nell’ufficio del General Manager a volo d’angelo sul pavimento, mi è pure volata la scarpa con tacco 10 in mezzo alla sala. Da allora in ufficio solo pianelle 😉
No, la scarpa che vola No!!!
sì ti giuro, mi sono anche trascinata gattonando a recuperarla…una scena memorabile
Che spasso infinito leuoconoe! 😉
ma il general manager come ha reagito?
Claire
un abbraccio healing 🙂
E va bene…stamattina, dopo un’ora, l’hai detto: cellulare e messaggino all’amica!!!
Elasti…mannaggia mannaggia!!! Quanto t’è costato questo messaggino!
Mi dispiace tanto, ti capisco, passata anche io ma tutta la gamba!
P.S. Per lavarmi, in vasca, mi coprivo la gamba con buste di plastica cercando di non bagnare il gesso…esilarante!!! Ci mettevo 2 ore!
Buona guarigione, rimani comunque una wonder elasti!!!
Paola
ti senti e sei mammissima,te lo dico io che ho quattro bellissime similElasti(che mi hanno dato un gran dafare,ma io mi sono dedicata “solo”a loro,con mio marito che ogni tanto diceva:stanca di che?) che si barcamenano in una città invivibile che si chiama Roma con i loro hobbit superimpegnati.
Sai io per un periodo sono caduta a ripetizione ora cammino come se lo facessi sulle uova e i miei figli (il grande che vive nella tua città di più) mi prendono in giro che sono lenta e che non mi riconoscono più !considera che dopo l’ ultima caduta non metto più tacchi e sono scarsa 160 cm contro un marito 180cm tu mi sei sembrata altina a geo!mio figlio ora è qui (e un po’ misantropo) ma gli ho detto se ti fa contattare da qualche suo amico più socievole di lui x Nina prestissima guarigione!
Anche con un piede un po fuori uso la grinta alle 6.07 rimane tale,grazie per la compagnia,la Poli diciamocelo è mancata!!!! Poi i soliti 2 grandissimi!!!!
ma questa è la fine di tutte le mamme…prima tutto il resto poi arriviamo noi! stai in gamba… 🙂
ma che scema, è che le super girl non si fermano mica per un capitombolo…sei super, sì sì sì! 🙂
ma non esagerare, èh, mi raccomando, tieni a riposo la caviglia più che puoi, chè con la scusa magari riesci ad avere tutta la famiglia ai tuoi piedi!
NOOOOO!!! Mi spiace, so cosa si prova: mi è capitata una cosa analoga oltre 20 anni fa, alla fermata della linea verde Stazione Centrale, di ritorno a casa (il lavoro era alla fermata successiva – Gioia – mentre casa era alla fermata Udine)… ebbene, io dopo una caduta dalle scale per non aver visto che mancavano ancora almeno 3 gradini (stavo leggendo sulla scala mobile…pessima abitudine milanese!!!) salgo in metro nonostante il dolore e la caviglia che lievitava e arrivata alla fermata di casa chiamo una collega chiedendole di venirmi a prendere con la macchina… quando lei arriva e le dico dove è successo il fattaccio voleva mangiarmi… ero a due passi e invece è dovuta arrivare fino a casa a prendermi!!! Mi ha posrtato al pronto soccorso al Niguarda e mi sono sentita anche io scema…;))) stà su cara Claudia, sono cose che capitano a chi vuole fare tutto da sola… ti abbraccio forte forte… rimettiti presto!
nooooo!!!! 😦
povera. come è andata?
Ma nooooooo!!!! Uffa!!!! Allora non c’è proprio via d’uscita: dopo essermi slogata prima una caviglia e poi l’altra (causa cera sul pavimento dell’atrio del palazzo e conseguente caduta giù dai 10 scalini che sono lì), se devo rispondere ad un messaggino mi pianto in mezzo alle scale…la gente mi guarda strano e io mi sento scema. Così ho scoperto che ci si sente scemi anche continuando a camminare…. C’è una soluzione??? 😦
Rimettiti presto!!! 😀
NOO..io sono caduta il 30 dicembre a Bari mentre scavalcavo da ferma una delle catene che delimitano l’area di San Nicola e mi sono fratturata il malleolo…tolgo il gesso lunedi…anche io mi sono sentita scemissima…coraggio, ce la dobbiamo fare per forza! Tu non mi conosci ma…ci riconosceremo fuori dalla scuola con le stampelle!
Se una se le va a cercare… se c’erano le catene ci sarà stato un motivo, no?
…certo, non avrei dovuto farlo, come Elasti non avrebbe dovuto usare il cellulare mentre parlava…ma non sempre si è così presenti a se stessi da valutare ed evitare accuratamente tutte le possibili disgrazie. Se tu ci riesci buon per te.
scusate: usare il cellulare scendendo nella metro
Solidarietà Elasti… Io mi ruppi un ossetto del piede 12 anni fa, mentre facevo thai boxe… Per non prendere parole a casa e in ufficio non sono voluta andare in pronto soccorso e il giorno dopo sono andata al lavoro in taxi, indossando una ciabatta e una scarpa…
nuuooooo, mi dispiace!!! rimettiti in fretta
Succede! Io mi ruppi il malleolo a cercare i funghi (50 giorni di gesso), e al Pronto Soccorso mi dissero:” dai non è niente…. ci sono quattro dentro che con i funghi si sono avvelenati, si aspetta l’ambulanza per mandarli a Pisa!” Però io ho pianto per una settimana dalla rabbia.
Elastimom credeva di essere veramente dotata di poteri sovrumani, povera piccola. Tanti auguri di pronta guarigione, coccole e cioccolato. Ci scriverai tante nuove storie per stare vicino a noi. Se hai bisogno lancia un appello, vedrai che folla.
Auch!
Anche io scema all’appello, che se mi succede qualcosa, arrivo a rimediare in ritardo.
E non è che poi mi serve di lezione eh…
Cmq ho visto la foto col gesso, gli hobbit saranno fieri di te!
adesso non e’ che ci si deve sentire scemi se per una disattenzione ci si fa male…
piu’ che altro ci si deve sentire fortunati per tutte le volte che si fanno delle cavolate e ci va’ dritta!
io a conti fatti sono in attivo 😀
coraggio Elasti: pure la mia levrierina si e’ divelta un’unghia nella scala mobile della metro di Milano… (si lo so I cani si tengono in braccio… non mi cazziate vi prego, l’ha gia’ fatto impietosamente la veterinaria…)
claire