Nonsolomamma

meno nove

“ma quanti giorni ti mancano?”
“nove! solo nove!”
“sono proprio molto felice che manchi poco”
“grazie! è molto bello che tu gioisca con me perché finalmente mi tolgo il gesso”
“be’, io gioisco veramente soprattutto per me perché da quando hai il gesso in questa casa faccio tutto io…”
“ah, certo. proprio tutto tu, hobbit di mezzo. chi cucina? chi apparecchia? chi sparecchia?”
“be’, a parte qualche cosina, il resto lo faccio io”
“per esempio?”
“per esempio butto via la carta e la plastica e metto a posto gli accappatoi dopo la doccia. e soprattutto mi preoccupo dell’ordine generale”
“senti, allora facciamo che dell’ordine generale continuerai a occuparti tu per sempre. ti faccio capo mondiale dell’ordine generale”
“mpf”.
mancano nove giorni alla visita per togliere il gesso dall’elasti-piede, sperando che l’elasti-astragalo nel frattempo si sia aggiustato. e, a pensarci bene, ci si abitua in fretta ai cambiamenti. ci si abitua a saltapicchiare come grilli per casa, a farsi il bagno nel tardo pomeriggio, come si faceva da bambini, con uno hobbit piccolo che, appena sente lo scrosciare dell’acqua, è già nudo ed entusiasta di condividere la vasca con una gamba ingessata e una mamma, a zompettare con le stampelle qui e lì, a usare una sola scarpa, una sola calza e pantaloni sempre rigorosamente a zampa di elefante. ci si abitua a stare moltissimo in casa, a pungersi ogni sera la pancia con un’iniezione autoinflitta ma, a quanto pare, necessaria, a chiedere aiuto, a non farsi prendere da una crisi di nervi quando le giacche sono accatastate sul divano e le scarpe ammassate all’ingresso. ci si abitua a essere lenti e goffi. e non è nemmeno troppo faticoso, superati i primi giorni di nevrosi, rabbia e frustrazione.
meno nove. il più è fatto. elastigirl, nonostante tutto, non vede l’ora che passino. lo hobbit di mezzo non vede l’ora di smettere di fare tutto lui.

17 pensieri riguardo “meno nove

  1. comunque è simpatico! L’idea di nominarlo a capo dell’ordine generale mi sembra ottima!
    Sono felice che manchi poco al recupero della libertà di movimento. Pensi che dovrai fare fisioterapia?
    Un abbraccio

  2. anche mio figlio avrebbe e dico avrebbe, il compito di dividere carta e plastica e andare a buttarla. e anche lui si lamenta che “devo farlo sempre io”. per il resto il disordine regna sovrano. e senza gesso.

  3. Secondo me apparecchiare e sparecchiare sono compiti ultradelegabili. Devi impegnarti di più! La prossima volta un astragalo e uno scafoide, così vediamo chi apparecchia!

  4. A casa nostra come da tradizione italica e’ la mamma che conduce con leggiadra devozione le danze dei doveri e delle incombenze domestiche….ma voglio cambiare passo…..capiranno i miei giovani virgulti che la vita familiare si compone di un puzzle di tanti piccoli pezzetti,tante piccole fatiche e che la mamma certamente si spacca in 4 per farli felici ma questa felicita deve passare per la collaborazione.E lo potranno capire dalla naturalezza di un letto ancora sfatto,dalla loro piccola biancheria a terra, da una tavola un po’ spoglia all’ora di cena……li amiamo da morire ma rivendichiamolo uno spazio tutto per noi,lo meritiamo!
    vi

    1. vabbeh concordo con il potere didattico di un letto un po’ sfatto ecc ma non trascurerei l’effetto di un bel tabellone appeso in cucina con il nome di ciascuno e quello che deve fare
      (cosi’ magari vedere la lista della roba che deve fare la mamma fa fare a piu’ di qualcuno un po’ di riflessione..)
      claire

  5. Cara Elasti, ho provato le stesse cose, pur avendo una sola figlia, ma comunque un marito part-time. E’ vero il primo periodo vedi intorno a te tutte le cose che ci son da fare e non puoi e scoccia chiedere di farle ad altri, al marito che è appena tornato da un viaggio o la bimba che è già stanca della lunga giornanata. Dall’altra parte diventa terribilmente fastiodioso, così da far saltare il nervo il fatto che loro non si siano accorti che “quel cuscino” è in terra da un giorno, o le scarpe sono a giro ecc. Poi arriva la rassegnazione.
    Ti suggerisco, dopo il gesso, l’aricast. Parlane con l’ortopedico, se puoi metterlo, ti ridurrebbe i tempi della fisioterapia. Sappi che la fisioterapia la dovrai fare, come minacciarono me, altrimenti i tuoi recettori dell’equilibrio (simpatiche entità che ho scoperto vivono nel nostro organismo, molto sensibili e suscettibili) fanno casino e dopo rischi di rifarti male a breve. Un bacio. Guarisci presto e goditi il meritato riposo adesso che sei nella fase giusta! ; )

  6. uhm elasti la fisioterapia lo sai piu’ tu che il medico se la devi fare…
    leggi quello che ha scritto mammaPri qui sopra…
    a me dissero che non serviva (solo bagni di acqua calda e sale)
    invece serviva eccome, se ne e’ accorto il medico di base – io odio perdere tempo in ambulatori etc quindi all’inizio mi opposi, pero’ lo vedevo da me che mi faceva malissimo, l’aspetto non migliorava e soprattutto non stavo recuperando la funzionalita’!!!
    vedrai che il tuo corpo te lo fara’ capire, se ne ha bisogno, ed andra’ tutto benissimo!
    Claire
    se non l’avessi fatta non avrei recuperate

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