“ehi! bentornato! come è andato il primo giorno di scuola?”
“bene, fino a quando non mi sono reso conto che domani bisogna tornarci”
“effettivamente, a un primo giorno di qualcosa di solito ne segue un secondo. altrimenti si chiamerebbe unico, non primo”
“già”
“sei stato contento di rivedere i tuoi compagni?”
“ma sì, dai…”
“e cosa avete fatto?”
“niente”
“be’, ci sei stato quattro ore. quattro ore di niente?”
“non mi ricordo”
“che materie avete avuto?”
“francese, inglese e italiano, mi pare”
“ti pare…”
“sì, credo”
“quindi se ti chiedo, ad esempio, cosa avete fatto nell’ora di francese…”
“no, madre. non ce la posso fare. ti prego”
“inglese?”
“boh. parlato, cose così…”
“e italiano?”
“madre, fai delle richieste assurde…”
“sì, effettivamente. mi rendo conto. a volte ti chiedo molto, forse troppo…”
“infatti… sei bellissima, madre, te l’ho mai detto? starei a parlare insieme a te del primo giorno di scuola per ore. però adesso ho bisogno di stare un po’ da solo, scusami”.
più passa il tempo, più è chiaro che la preadolescenza è un’età surreale. da dentro e da fuori.
Vorrei avere figli pre o adolescenti! I li vorrei a casa !
ecco, diciamo che non è sempre divertentissimo…
E che su 3 figli 1 è a casa per 1 anno ancora e se voglio che siano realizzati i loro sogni non torneranno più ! Basta che siano sereni !
Eppure sai che a volte guardo a quel periodo e non vedo l’ora che arrivi?
Non può andar peggio di così, mi dico.
ti dirò io tra adesso e i primi tre anni di vita, preferisco milioni di volte adesso.
Oh sì concordo Elasti. Sto aspettando che anche nano piccolo superi i tre anni, non avrei creduto ma cambia qualcosa. Me ne sono resa conto quest’estate, per la prima volta sono riuscita a rilassarmi in vacanza, anzi in spiaggia. Papà sugli scogli insieme ai primi due nani a caccia di conchiglie, molluschi e qualunque altra cosa ed io sul telo a tenere d’occhio nano piccolo concentratissimo a giocare con secchiello e paletta.
Non bastava l’adolescenza? Già quella dura per anni… la preadolescenza è come la pubblicità prima dei film al cinema… se ne potrebbe fare tranquillamente a meno!
Aiuto!
Tutto è bello, il primo giorno. 😉
Età complicata, splendida, importante, delicata, appassionante. Io me la ricordo ancora…
Anche io me la ricordo ancora!!!secondo me è importante ricordarla sempre…per sempre…e ogni tanto tuffarcisi dentro con il naso per assaporarne ancora un pochino gli odori e gli umori di ciò che siamo realmente nel profondo senza filtri…perché quello è l’adolescenza…noi…senza filtri…che bellezza!!!!
Vedo che è comune per i/le dodicenni chiamare madre la propria mamma e la voglia starsene da soli (lontani da madri padri fratelli/sorelle…). Consolante.
Trovo cmq l’appellativo “madre” estremamente chic.
Scherzi a parte, sempre meglio “madre” che chiamare con il nome proprio. Quello lo reputo proprio una mancanza di rispetto.
Io rispondo “figlia”.
altro che parlare per un’ora di fila con il proprio figlio come diceva qualcuno qualche commento fa… non oso pensare cosa mi possa aspettare fra qualche anno
Sono penso la più vecchia del gruppo!Avete tutti figli piccoli!
Mi viene da ridere perché il mio grande, adolescente pieno visti i suoi 17 e mezzo, parla ancora così! Le stesse identiche frasi! Non è solo preadolescenza….. Forse è proprio mascolinità o “mascolinitudine” filiale?!!! Le ragazze? Un altro pianeta (anche se ha due anni di meno) !!!!
Boh, avrò un adolescente strano e particolare. Mi racconta episodi divertenti della scuola, si chiacchiera di notte per ore, vediamo insieme episodi di criminal minds in inglese, andiamo a comprare spade giapponesi e prendiamo aperitivi. È sempre sorridente, tranquillo, positivo. Madò, mò mi viene l’angoscia, che sta per succedere?
Quanti anni ha ? Vivete in cittá ?
Anna
15
Anche io ne ho uno così! Adesso è lontano dall’adolescenza dove ha avuto i momenti cupi che ognuno ricorda, ma per la maggior parte del tempo è stato un piacere …. il secondo invece è un soggeto da manuale, fuori dall’adolescenza anche lui ormai, ma con percorso standard di silenzi, saccenza, indisponenza e poche parole.
Be’ ognuno ha il proprio carattere. Mio fratello per esempio è sempre stato moooolto introverso fin dall’adolescenza e con gli anni le cose sono solo peggiorate. Parla pochissimo, è saccente e insofferrente.
Sono ancora troppo vicina per ricordarla con piacere…… Lo capisco benissimo!
Maschi, in età che li rende indefiniti e poi …. se parlasse e si ritrovasse su di un post con il suo pensiero in piena vista sai che sfotti in classe!!!! Cala il silenzio stampa e riconoscigli il diritto alla riservatezza, magari gli verrá da parlare un pochino di piú.
Anche il mio sedicenne mi chiama “madre”..è una moda allora. io gli rispondo “figlio” e ancora.. “parla pure ed abbi rispetto per la tua vecchia canuta genitrice” e lui poi mi dice che sono la mamma più stupenderrima del suo gruppo..ed io non ci credo ma mi sciolgo.. Poi ci sono giorni in cui si barrica in camera e tutto il mondo è off-limits e..mi preoccupo ancora di più ma lo lascio stare in attesa che mi conceda nuovamente un bacio un abbraccio e un sorriso. ahhhhhhhhh
Madre di 3 figli, di cui due oltre l’ adolescenza, maschio e femmina.
Adolescenza turbata per il maschio, serafica la femmina.
Usciti entrambi a 20 anni da casa, hanno capito cosa significa far quadrare il cerchio.
Il nostro rapporto, difficile a causa della separazione, si è ricucito ed anche se io sono sempre “la madre” a cui ricorrere in caso di bisogno, supporto o consiglio, ormai il rapporto è paritario, da adulti.
E il mio cuore di mamma si è pacificato
Pure io convivo con un dodicenne per casa, anche lui figlio maggiore di tre maschi, quindi navighiamo nelle stesse acque!
La cosa più surreale, come dici tu, è che passa da momenti di logorrea – in cui non sai come spegnerlo – ad altri in cui anche un solo sguardo è molesto. Buongiorno veramente…..
E io che pensavo che l’inserimento all’asilo della mia duenne fosse una delle cose più complicate….
Ho due figlie femmine già grandi che mi chiamano mamma. Ho amiche con figli maschi dai 12 ai 25 che si rivolgono a loro solo ed esclusivamente con “madre”. Un modo per prendere le distanze? La erre aggiunge qualcosa? Madre come genitrice, “professionalmente” identificata, mentre mamma è troppo coinvolgente, un nome che cristallizza chi lo pronuncia nell’eterno ruolo di bambino? Non ricordo però di compagni maschi che, come un sol uomo, avessero cominciato a chiamare le mamme “madre”, svariati decenni fa. Solo nelle conversazioni su di loro: tra “mia mamma rompe” e “mia madre rompe” quella che si percepiva come più autorevole era la seconda!
I miei mi chiamano x nome! Il milanese alla napoletana e la romana all’inglese il terzo è ondivago… Poi non sono stati adolescenti complicati credo la femmina in mezzo li abbia ingentiliti e lei sia diventata un po’ piu’ mascolina nel carattere poi hanno il tennis in comune! Ho 49 anni!
conosco quarantenni che ancora chiamano “madre” la propria mamma.
tutti maschi.
parliamone.
Ma questa deriva del maschio che per tacitare la femmina si mette ad adularla non preoccupa nessuno?!?!? 😀 😀
Ecco, sì! L’avevo avvertita anch’io una nota di fastidio nel leggere…
Mio fratello ad un certo punto ha cominciato a chiamare ns mamna mammut
Si vergognano della parola mamma
Lo faceva anche mio fratello, parlo degli anni 80
mhhh….quindi toccherà pure a me? con questo qui? che mentre scrivo mi sta attaccato a koala e mi da i baci e dice facciamo le lotte?
…..Oddio….