lei avrebbe passato due giorni a mangiare pesche ripiene, leggere al sole e a dormire.
loro invece no.
infatti si incontravano, di tanto in tanto, solo per sbaglio.
loro hanno cacciato e catturato scorpioni in un numero cosi grande che il mondo ne parrebbe invaso.
hanno giocato agli hunger games e, dicono, sono morti quattro volte ma sono sempre risorti.
uno, il maggiore, ha anche avuto cinque ore di misteriosa agonia, in preda a un male diffuso e devastante, conclusosi con un lungo sonno e un attacco di fame vorace e senza fondo.
hanno costruito archi e lance di legno, si sono bagnati i piedi nell’erba, hanno mangiato mille cotolette e seimila pasticcini.
hanno fatto i compiti protestando un po’, hanno visto un pezzo di jurassic world ma poi, uno dopo l’altro, sono crollati addormentati.
lei, in un momento di follia ipercinetica estemporanea, li ha trascinati tutti sul lago dove c’era una gara di triathlon e sono rimasti ipnotizzati a guardare ciclisti che si trasformavano in corridori, dopo essere stati nuotatori. e mister i, che ha fatto, ormai da tempo, del nuoto, la sua ossessione, li guardava con una fascinazione inquietante, da reprimere sul nascere.
l’elasti-famiglia, nel fine settimana, è andata a trovare nonna J e suo marito artù in campagna. e si è domandata perché tutto questo non succeda più spesso.
Se guardi uno dei vecchi post dove scrivi di Mr. I e della piscina dovresti trovare un mio commento dove prevedevo che prima o poi avrebbe aggiunto i momenti successivi del triathlon.
Il passo successivo si chiama Ironman…
Secondo me è già un seguace di Aldo Rock 😉
Cosa sono le pesche ritiene? Tipo quelle col maraschino?
Ahahahahah ti immagini se mister i comincia col triathlon ?!? Poi diventa come quello in Puglia dell’aneddoto con il polpo 😉
Le pesche ripiene sono un tipico dolce piemontese e nella mia famiglia ci siamo tramandati la ricetta. Si prendono le pesche, si tagliano a metá senza pelarle, si vuotano un po’ e alla polpa si aggiungono amaretti, cacao amaro, uovo e un po’ di zucchero e poi si riempiono e si fanno cuocere in forno. Sono deliziose e per me non è estate se non le cucino almeno una volta ?
Si fanno anche in Emilia (prov. di Ferrara) ma senza uovo qui…effettivamente sono squisite 😛
E si fanno anche a Verona (però mia mamma era lombarda… boh?!). A volte con il cacao a volte no. Slurp!
Già, perché non succede più spesso?
Il tempo passato con i nonni è importante ti riempi di cose meravigliose da raccontare.
I miei giocano ad Hunger games da quest’estate, costruendo archi e correndo come pazzi. Il gioco trasportato dalla spiaggia al salotto di casa raggiunge risultati terrificanti. Vado a cercarmi una nonna J per il prossimo weekend!
Ma ci sono ancora le pesche in giro?
Elasti, che nostalgia di quando Artù commentava sempre i tuoi post. Non so quanti anni fa… peccato che abbia smesso, erano sempre interventi garbati e di grande buon senso.
Ilaria
Sono d’accordo.
Sul lago Sirio?
proprio lì!
Fantastico! Speiamo che nell’Eporediese sia presto organizzato un incontro con te. Faccio un appello alle librerie, alle biblioteche…
Se l’avessi saputo sarei venuta a cercarti per salutarti.
io voglio le pesche ripiene!
e’ la seconda volta che me ne parlano in 4 giorni: vorra’ pur dire qualcosa, no?
Claire_golosa