“se la caccia vuoi iniziare la tua identità devi mostrare”
“mo’! già lo so che non ce la farò mai”
“è un papà!”
“bravo sneddu! e poi?”
“un professore!”
“un barese…”
“ehi! questa è la MIA caccia al tesoro per il MIO regalo! fatemi riflettere”
“ok. di questo passo lo troverete la settimana prossima. mi sa che vado a comprare i giornali, a prendere un caffè con la vicina di casa e vedere come stanno le nutrie sul naviglio…”
“la mia identità da quale punto di vista. mio, tuo, degli hobbit?”
“tutto ti devo dire?”
mezz’ora di sforzi vani dopo…
“marito! il papà è un marito”
“ohhhhh! meno male che c’è una creatura pensante in questa famiglia! marito!”
“e quindi? siamo punto e da capo…”
“ehi! m-a-r-i-t-i. è il titolo del libro sul comodino della mamma! magari il prossimo bigliettino è qui dentro!”
“eccolo! zitti tutti: ‘ora che sai chi sei tu, sei pronto a guardare dentro i tuoi occhi non blu’. che poetessa sublime…”
“invece di fare lo spiritoso, trova il prossimo bigliettino. in tutto sono dieci…”
“facile! lo specchio!”
“sneddu! non suggerire!”
“forse sono i cerotti della vaccinazione che lo rendono così intelligente”
“zitto, cornuto!”
“sneddu! come parli????”
“è il super potere dei cerotti a renderlo volgarissimo”
sdeng! stock! stunf!
“la smettete?! stiamo cercando il regalo di papà! non rovinategli la caccia al tesoro!”
“dietro lo specchio ho trovato questo! ‘se la tua faccia ora tu sai, vai da qualcuno a cui somigliar non vorrai mai’!”
“uhm…”
“la faccia di un mostro! magari la zucca di halloween fuori dalla porta!”
“bravo hobbit grande! tu sei un drago degli indovinelli!”
“se non ci fossero loro non so come faresti…”
è stata durissima e lunghissima ma, alla fine, mister i ha ricevuto il suo regalo di compleanno. era avvolto da mille strati di cartone e cartoncino, chiuso dentro una busta trasparente, come le cose preziossime e fragili. ed effettivamente, è una cosa preziosa e fragile…
“mo’! bellissimo! ma… per averlo… hai contattato lui proprio lui lui lui???”
“no, non lui lui lui”
“peccato. però il regalo è, mo’, bellissimo veramente”.
chi vuole, può provare a indovinare. non è difficilissimo. e di lui proprio lui lui lui, si era già parlato una volta, qui, quest’anno.
Molto fragile?un set fa tè?un libro autografato?
Elasti, ci avrei scommesso ! Fai sempre così per i regali che fai e/o ricevi. Lo sai che siamo curiose e ne approfitti. Io non ne ho idea.
Libro di Zerocalcare edizione limitata con dedica e autografo!
Quando hai scritto lui, lui, lui non so perché, ma ho pensato a Babbo Natale.
Anche io ho pensato a Zerocalcare!!!
Che sia una Stella?
ok… in teoria mi basterebbe rileggere i 143 post scritti prima d questo.
E lo scoprirei.
Però credo che aspetterò il post in cui lo svelerai tu.
Pigra, sono proprio diventata pigra.
Zerocalcare, condiviso. Vignetta personalizzata?
Quando hai detto lui lui lui a me è venuto in mente Hiroshi.
Quanto al regalo non ne ho la più pallida idea ma potrebbe essere una cosa preziosissima giapponese?
Però l’edizione di Zero con copertina variant di Ortolani, per quanto fighissima (ce l’ho anch’io, si è capito? :-D), non è fragile…
Anch’io ho pensato che non è fragile. A meno che sia una singola tavola in originale…
Ma la sadica caccia al tesoro avevi deciso di farla anche prima del momento di sconforto del giorno otto?! 🙂
E quindi? Dai cos’è????
daiiii ma non ci dici cos’è? scherzi??? e io come copio?