Nonsolomamma

conti alla rovescia

ci sono periodi in cui l’unica attività appagante e sensata sembra essere il conto alla rovescia. in quei periodi, i giorni sono un faticoso arrancare di ore, un susseguirsi di impegni e incombenze che danno molta ansia e poco piacere. in quei periodi, la vita diventa soprattutto un dovere. eppure, in quei periodi, come in tutti del resto, di cose belle ne capitano moltissime. e anche di cose da ridere e persino da commuoversi. il problema è che, in quei periodi, con lo sguardo annebbiato e gli occhiali grigi sul naso, tutto sembra avvolto da una coltre vischiosa e, si sa, riconoscere le perle dentro un buio catramoso richiede un impegno enorme.
quindi, visto che in quei periodi va così ma poi passano, tanto vale mettersi a contare, guardando il panorama luminoso là in fondo.
meno otto giorni a natale.
meno otto giorni all’eliminazione della sveglia all’alba e della sveglia tout court.
meno otto giorni alla fine di una routine che ha bisogno di rompersi.
meno otto giorni a un volo per bari, dove l’elasti-famiglia sarà accolta e certamente coccolata dai nonni.
meno otto giorni al piacere di leggere un libro per ore.
meno otto giorni alla vista del mare.
meno otto giorni alle vacanze.

41 pensieri riguardo “conti alla rovescia

  1. Beata te!!! Beh…il conto alla rovescia lo sto facendo anch’ io perché è vero che la piccola persiste con le notti in bianco, ma prenderla di peso e vestirla per portarla al nido dopo che si è finalmente addormentata magari alle 5 è proprio bruttissimo…almeno in queste settimane di pausa natalizia le e mi risparmierò l’odiosa vestizione al grido di “siamo in ritardo” rivolto al maggiore…

  2. a casa nostra il conto alla rovescia lo fanno i nonni e il parentame vario x una tre giorni in cui sono coccolati a casa nostra. io invece conto i giorni ad arrivare al momento in cui è tutto finito …

    1. Scusa mammamedico, ma non è un pochino triste che desideri che sia tutto finito prima che tutto inizi? Possibile che sia tutto uno stress senza coccole per te? Fermati, molla la tabella di marcia e pensa a qualcosa che ti piace fare e falla, non ci credo che non si possa rivedere le priorità che hai stabilito. Se nel cassetto mancano i calzini o le mutande perché non hai fatto la lavatrice concediti il lusso di comprarne delle nuove. Sorprenditi e sorprendi, buone feste mammadonnamedico.

      1. @lori, purtroppo in quei giorni sono io /noi a coccolare gli altri. da 12 anni a questa parte. indipendentemente da quando avevo il pancione o l’influenza. una 3 giorni di tutti con le gambe sotto il tavolo. non posso certo dire che sia rilassante e chiaramente non è questione di far saltare le priorità. continuo ad organizzarlo per la felicità dei miei bambini

    2. io pure – per me queste settimane sono come la seduta dal dentista. sto li’, irrigidita come uno stoccafisso pregando che passi tutto in fretta e che sia subito gennaio. non per tutti le feste sono un momento di relax e gioia, per me sono come un trapano nel dente.
      e non mi dite di godermi le feste, e’ come dire: sei dal dentista, goditi la comoda poltrona reclinata, il dolce suono del trapano e rilassati!

      1. ahahahahah, Celine, il paragone con il dentista è terribilmente calzante. Hai ragione, non c’è niente di peggio di quelli che ti dicono: ma goditela, è Natale!
        Appunto.

    3. anche io nel club del “conto alla rovescia per il 26 dicembre”. e il primo che mi dice di godermi il natale lo mordo. in compenso dal 26 dicembre al 6 gennaio sono finalmente in vacanza vera e mi posso rilassare (se evito di prendermi la polmonite virale come lo scorso anno, ma questa è un’altra storia). massima solidarietà

  3. Anche io sto contando le sveglie che mancano alle vacanze: la soddisfazione di svegliarsi con calma, di non sembrare sempre una pazza furiosa con l’orologio in mano per ben due settimane! Prometto che lascerò che i bambini stiano in pigiama e con i denti sporchi per 24 ore!

  4. Io faccio il conto alla rovescia di tutti gli impegni pre natalizi della scuola dei bimbi, raccolte, presepi, recite, gare, corali..belli eh, ma si aggiungono ai già tanti impegni “ordinari” e mi sento come in un frullatore…maaaa…presto sarà tutto finito…sarà Natale!!!!!!!!

  5. con un meno otto alla vista del mare, mi sarei svegliata meglio stamattina…. ho fatto così tanta fatica ad alzarmi che credo resterò in questo stato semicomatoso per tutto il giorno.
    ti invidio per il mare!

  6. Servizio refusi 🙂 Gli occhi sono “gonfi”
    Se invece dovessero essere affetti da orticaria possono pure rimanere i “ponfi”
    Buona giornata e contiamo pure, e qui cito i discoli, “quante volte dobbiamo ancora dormire prima che sia festa”. I conti alla rovescia mettono di buon umore!

  7. Forse sarò io che non arrivo a capire…
    ma a quanto leggo la sveglia suona alle 4.30, lavori un paio d’ore in radio e poi torni a casa e riposi il resto della mattina.
    La mia sveglia suona alle 6.15, lavoro 10 ore al giorno, torno a casa e mi occupo di mio figlio, della casa e delle incombenze varie (come credo il 99% delle mamme al mondo) e non ho un conto alla rovescia da fare perché lavorerò tutte le vacanze natalizie.
    A guardare bene a me la tua sembra fortuna!
    Forse è proprio vero che l’erba del vicino è sempre più verde…

  8. Finalmente boh qualcuno con cui condividere i miei pensieri. ..elasti scrive bene senza dubbio, ma forse non si rende conto di quanto sia fortunata. .nonne au pair…mai avuto niente di tutto ciò. Neanche il miraggio del mare…ma forse chi s accontenta gode

    1. Io credo, invece, che se ne renda conto ma ovviamente anche lei avrà i suoi momenti di stanchezza e stress. Io personalmente le invidio la famiglia così accogliente e calorosa, dove si sta davvero bene. Se penso al mio pranzo di Natale con la suocera, che si lamenterà tutto il tempo che il cibo è freddo o che ci stiamo mettendo troppo a scaldarlo (perché dobbiamo portare noi il pranzo a casa sua), be’ in tutta onestà mi sento sopraffare dalla tristezza. Per fortuna è solo un giorno all’anno, ma ci fa star male per i restanti 364.

      1. Coccolata durante le feste…per me da 10 anni a questa parte (da quando purtoppo è venuta a mancare mia mamma), la parola “coccolata” è solo un ricordo….. Anche con la suocera a 20 metri da casa mia non ci ha mai invitati perchè lei è fatta così: puittosto che invitare sene sta da sola e se la inviti…..é meglio di no :(((.

      2. Mi spiace Maria, però alla fine io dico meglio che se ne stia per conto suo se è fatta così.

      3. Secondo me dobbiamo invidiarle gli occhiali che mette per guardare il suo quotidiano. Non credo che la famiglia barese sia perfetta, lo è perché elasti capisce l’importanza degli affetti per i suoi figli e molto probabilmente accetta l’ambaradan perché è circoscritto alle vacanze. Io non faccio grandi regali, ma faccio il pranzo natale perché credo che accogliere sia il più bel regalo che possa fare alla mia famiglia. L’ho sempre fatto durando fatica a dire il vero ma non saprei come immaginarmi altrimenti.

      4. Uhm Iori, ci pensero’, grazie!
        si credo che sia un po’ il ragionamento che faccio anch’io… mia madre mi sta fra le ginocchia e l’ombelico ma natale mi piace passarlo con lei! ed i miei suoceri tedeschi sono a dir poco strani, ma sono famiglia! e mi vogliono bene, e il crucco li vuole vedere a natale
        quello su cui invece mi concentrero’ quest’anno, grazie a te, sara’ preparare bene la casa della mamma e le pappe buone perche’ tutti si sentano allegri ed in festa! odio cucinare, il che non aiuta, ma faro’ tanti cibi-giocattolo! [cioe’ quelli che si mangiano con le mani o sono un po’ diversi, come crespelle o fondute o raclette)

  9. Mah, io penso che provare un po’ di SANA invidia per chi come Elasti non avrebbe nulla di cui lamentarsi, non ci guasti la giornata… è solo una forma di condivisione dei suoi pensieri altrimenti non saremmo qui a leggere il suo blog.
    Semplicemente è, che ognuno pensa al suo piccolo con tutti i pro e i contro.
    Baci,
    M.
    ps. Per la cronaca, anche io invidio la vita a Milano, il lavoro in radio, il calore della famiglia, il terzo figlio, bla…bla…bla… ma non mi permetterei di dirle che non deve lamentarsi.

  10. La mia non è invidia e non è neanche un dirle che non si deve lamentare.
    E’ proprio un “non capisco”.
    Mi piacciono le storie, rido quando racconta dei figli perché l’ingenuità dei bambini strappa sempre un sorriso,
    Mi piace leggere il blog perché é un buon diversivo per distrarsi dal lavoro e bersi un caffé.
    Semplicemente quando leggo che fa 6 settimane di ferie in estate tra USA e Puglia, due settimane a Natale, in concreto lavora due ore al giorno la mattina presto e poi ha tutta la giornata per dedicarsi alla scrittura, ai figli, ai suoi hobby o altro….ecco, lì proprio mi viene da farmi la domanda: “vorresti avere un lavoro diurno normale?”
    Lo scrivo e penso proprio senza cattiveria…io il cambio lo farei pure volentieri! Sveglia notturna, riposo mattutino e tempo libero per tutto il resto!

    1. cara boh, tu puoi leggere o immaginare la mia vita come credi, ma ti assicuro che non è esattamente come la descrivi tu. certo, faccio lavori che mi piacciono molto e mi ritengo molto fortunata per questo. ma le ore in radio al giorno non sono due come dici tu ma quattro o cinque in sede, più altre da casa, per prepararsi per il giorno dopo. quando non lavoro per la radio, non mi dedico ai miei hobby ma ad altri lavori che ho, non necessariamente pubblici, e ai miei figli. vero, vado in america cinque settimane in estate ma quest’estate ho lavorato tutti i giorni da lì. tutti tranne i sabati e le domeniche. alla radio in estate non lavoro ma, essendo libera professionista, quando non lavoro non ho uno stipendio. quindi certamente ci sono molti vantaggi nel lavorare molto da casa e nello scrivere invece che andare in miniera, ma, avendo lavorato per 18 anni in un ufficio, circa nove ore al giorno tutti i giorni, posso dire, cognizione di causa, che non sempre un lavoro precario da free lance è meglio di un lavoro dipendente più tradizionale.

  11. spezzare la routine è sempre una botta de vita.. io personalmente lavorerò durante le vacanze, anche qualche festività, e quindi il toto-dove-piazzo-i-figli è un po’ una bega, ma sono contenta per loro che si riposano un attimo, perché sti ragazzini moderni hanno una vita mamma mia!! futuri esauriti e snervati..
    Buone feste a te a tutti 🙂
    Elisa

    http://www.elisacuoreviola.blogspot.it

  12. Io quest’anno Natale esperimento scientifico: a casa di mia mamma con suoceri che non parlano l’italiano! 😀
    (e che non apprezzano la cucina italiana e sognano di mangiare wurstel ed insalata di patate)
    vi faccio sapere!
    vi capisco tutte: oggi e’ il mio ultimo giorno di lavoro prima delle ferie e non ne posso davvero piu’! mi licenzierei per non averlo piu’ tra i piedi! e c’ho pure il turno in sala controllo dalle 14 alle 22! ben vengano le feste!
    e mia madre e’ una spaccamaroni depressa che vuole ch’io vada a natale da lei ma non vuole fare NIENTE per natale: no albero no presepe no comprare regali no cucinare qlc di buono, manco vuole aprire il panettone o il pandoro come dolci! se non voglio deprimermi, tocca fare tutto a me! meno male che c’e’ il crucco che mi aiuta!
    per questo sono contenta dei suoceri, anche se so che e’ un impegno e presenta dei problemi: almeno si fa un po’ di allegria e di calore umano!
    per il resto passero’ le vacanze in ,acchina (4 gg di viaggio) e a rincorrere gli amici e i parenti che non posso vedere durante l’anno: non credo che sara’ rilassante o riposante ma almeno sara’ piacevole (apparte per i parenti con malattie mortali 😦 ) e caloroso
    Buone vacanze a tutti e teniamoci stretta questa vita che abbiamo, che sara’ piena di problemi e ostacoli ma almeno e’ vita!

  13. Io vi dico solo che quando mi sono rotta il bacino, tra i fumi dell’antidolorifico, ho pensato “forse stavolta avrò un valido motivo per riposarmi!!” 🙂
    (poi in realtà no, ho continuato a lavorare via computer e facendo venire gli allievi a casa, perché sennò sarei rimasta al verde, ma questo è un altro discorso)

      1. Tranquilla, è successo qualche mese fa, sono tornata in piedi e perfettamente operativa 😀
        Grazie!!

  14. Noi non vedremo ne’ nonni, ne’ suoceri, nulla..,solo io marito e I 2 bimbi. Il primo anno che fummo costretti alla cosa fu una tristezza infinita X me, ma siamo al terzo giro e devo dire, se uno non cede alla tentazione di farlo un giorno come un altro, ma segue ls tradizione, bhe’ e’ una bella giornata e nessuno stress, solo il piacere della festa. Pero’ ecco, il poter essere coccolata dalla famiglia quello mi mamca, tanto.

  15. Quanta tristezza nei commenti…non fraintendetemi, ma davvero il Natale soprattutto per chi ha bimbi dovrebbe essere solo gioia. Pazienza se si devono sopportare i parenti…e se proprio questi sono così terribili basta defilarsi, fare un viaggetto o semplicemente passarlo in casa propria senza nessuno di “sgradito”…
    Noi dobbiamo sdoppiarci perché suoceri e genitori non vanno d’accordo e il Natale si raddoppia a Santo Stefano…facciamo buon viso a cattivo gioco e ci godiamo i sorrisi dei figli ignorando il resto. E ci siamo promessi che se un anno non ne avremo proprio voglia, partiremo, non importa dove. Vivere tutto (vale per tutto l’anno) come un dovere, ci rende davvero la vita difficile…cambiate gli occhiali, fatelo per voi.

  16. Cara Boh, Elasti ce l’aveva un lavoro diurno e “classico” ma gli eventi di vita, fortunati ok, ma soprattutto conseguenza del talento di scelte fatte e decisioni sofferte l’hanno portata ad un lavoro bello privilegiato però con dei difetti. Cosa c’è di difficile da capire? Allora non dovremmo capire nessun vip o milionario che osa ( giammai!) fare un lamento o una critica o sentirsi stanco. Ognuno ha la vita che gli capita e che si costruisce e se la si vuole condividere con il mondo non vuol dire che dobbiamo sembrare tutti delle madri Teresa di Calcutta, dai…relax e scioltezza gente!!!

  17. Mi associo a boh! E con grande stupore vedo che elasti si è degnata di risposta – cosa rarissima di per se – figuriamoci quando si tratta di commenti non extra- favorevoli ed ovazioni , come ormai nella atta grande maggioranza dei casi! E aggiungo purtroppo, x elasti e x il blog ! che di certo non è nato e non è cresciuto in questo modo in questi ormai quasi 10 anni (aiut!) solo x raccogliere sperticate Lodi al suo eroismo e alla genialità dei suoi pargoli ! Diciamo solo, forse sarebbe il momento di tornare un po’ alle origini .. E scusa elasti se mi permetto, nn è un consiglio ovviamente, solo un parere da lettrice che di segue x l’appunto (aiut) da 10 anni.. Fa male, ti assicuro non per invidia , sentire la tua voce di lamento per usb vita che non è paragonabile a quella di tante tantissime di noi. Fa male perché se qui veniamo, non è solo x svago ma anhe per quell’antico e infallibile stratagemma letterario che si chiama identificazione ! Pensa un attimo alle tante che il lavoro nn ce l hanno, o precario ma nn deluxe(e sai cosa intendo , nn si trattato solo di stipendi ma di gratificazione !), la salute propria e/ o dei figli manco, magari nonni nn ne parliamo peorpio .. E il mare lo vedono se va bene 7/14 gg ad agosto ! Insomma , se proseguì questa bella avventura del blog , come per ogni media x ricorda che parli a tutti… È l’umiltà è amica preziosa x scegliere storie e modi di raccontare! Buon Invidiatossiml nataleeee!

  18. Non vi invidio. Io non ho nessuno, quindi a Natale zero costrizioni, faccio ciò che mi pare senza dover rendere conto a nessuno. E quest’anno credo proprio che mi leverò dalle scatole andandomene ad almeno settemila chilometri da casa.

  19. Io ho risolto tutti i problemi di Natale e annessi da quando lavoro in una struttura residenziale per disabili aperta 365 giorni h24.
    Lavoro per Natale, il 31 dicembre pomeriggio il 1° gennaio mattina; preferisco lasciare le feste comandate a chi ci tiene e a chi ha figli.
    E comunque passare il Natale e il Capodanno con i miei “matti” non ha prezzo!
    Buone feste a tutti!

  20. Ohhhh uno dei miei conti alla rovescia è terminato.

    Bene!

    Esami passati.

    Ora tengo qualifica.
    Sì, qualifica di rompere la scatole al prossimo spedendo, consegnando, inoltrando, tutta una serie di curriculum aggiornati.

    Ma per ora… mi godo l’esaltazione momentanea di esserci riuscita.
    Per scendere a terra avrò tempo… dal 27 dicembre.

    (No, niente… è che giorni fa ero passata a mettere ansia con la cosa del test del 21 dicembre… e poi mi sembrava brutto non dirne nulla!)

  21. Se a ciascun l’interno affanno
    si vedesse in fronte scritto
    quanti mai che invidia fanno
    ci farebbero pieta’!

    Vai Rabb-it che sei forte, ed in bocca al lupo per i CV

    Elasti: quando mi lamento del nostro lavoro il mio Hiroshi personale mi dice dai su che mica devi lavorare in miniera… 😛

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