per carità, è andato tutto a meraviglia.
no, non mi sto affatto lamentando.
anzi, direi che, complessivamente, stiamo tutti piuttosto bene, chi più chi meno.
è stato anche bello.
perché, lo sai anche tu, loro sono capaci di essere fantastici, soprattutto quando è necessario che lo siano.
qui sono successe varie cose. nessuna strabiliante ma tutte degne di nota.
il medio mi ha fatto chiamare a casa, da scuola, la settimana scorsa. aveva mal di stomaco. è stato piegato in due per due giorni e mezzo. non aveva nulla. solo questo strano dolore. la pediatra ha ipotizzato strascichi dell’influenza. o un po’ di gastrite. ti ho mai detto che da piccola soffrivo di gastrite? già. ma io ero una bambina nevrotica e, sperabilmente, non faccio testo. allo hobbit di mezzo comunque il mal di stomaco è passato sabato.
lo hobbit grande, invece, a scuola, ha cominciato un lavoro sulla mafia. e ha deciso che, da grande, vuole fare giovanni falcone. “mi sembra un progetto meraviglioso. magari escludendo la fine di falcone”. lui ha risposto che no, come falcone, vuole essere vittima della mafia “per dimostrare al mondo intero che avevo ragione io”. ho preferito non imbarcarmi in un territorio irto di insidie e mi sono limitata a incoraggiarlo nella sua prima passione nata dentro la scuola.
sneddu è andato in piscina senza fare storie, per una volta. ha raccontato, con un certo orgoglio, che la maestra lo ha chiamato ‘roccia’. prima lo chiamava ‘banano’ o ‘pistola’. ci sono segnali evidenti di miglioramento.
sabato abbiamo ballato tutti insieme per ore davanti a un videogioco musicale che devi assolutamente provare. ho fatto anche degli irresistibili filmini degli hobbit danzanti.
siamo andati a una mostra al buio e, domenica, a pranzo, dalla mia amica A che ha fatto le sue commoventi tagliatelle al ragù. per convincere lo hobbit grande a venire con noi, ho dovuto minacciarlo e urlare. sei tu che dici che le cose si fanno tutti insieme, no? saresti stato fiero di me, nel vedermi fare la pazza per trascinarlo fuori. gli ho anche detto che giovanni falcone, a 12 anni, adorava andare a pranzo dagli amici della sua mamma. non ci ha creduto. alla fine, da casa di A non voleva più andare via. ma ho avuto l’eleganza di non rinfacciargli niente.
cindy, la ragazza alla pari, ha fatto quattro esami del suo master in otto giorni. lo stressometro è schizzato a livelli di guardia e si aggirava devastata, in tuta e occhiali, per casa. mi ha ricordato me, quando ero come lei. e mi ha fatto ridere e tenerezza.
mi è venuta la tosse e, una sera, la nausea. “sei incinta?”, mi ha chiesto lo hobbit grande. sneddu ha risposto “no” e il tema “gravidanze indesiderate” si è chiuso lì. tranquillo. ha ragione sneddu.
continuo a fare la fisioterapia per la spalla congelata, tre volte alla settimana. sono alla seduta 21 e sono un po’ stufa. l’ortopedico, amante delle penne che scorrono, ha detto che me ne toccano almeno altre dieci.
sì, il lavoro va bene. anche se ieri mattina, quando la sveglia è suonata alle 4,20, non avevo la più pallida idea di chi fossi e dove dovessi andare. sarà normale, vero?
credo di essere un po’ stanca. oggi mi stavo addormentando mentre il fisioterapista cercava di scollarmi la cuffia dei rotatori. “ma non ti faccio male?”, mi ha chiesto. “certo che sì. ma ho troppo sonno per non approfittare della posizione orizzontale”, ho risposto.
no, ribadisco, non mi sto lamentando.
è tutto a posto, come vedi.
però, adesso, è arrivato il momento che tu torni. sì, lo so che a washington sei stato per un convegno. e che a londra dovevi insegnare. e che hai lavorato come un pazzo.
però, adesso, basta.
torna, o vengo lì e ti prendo a mazzate.
con immutato, seppur rancoroso amore
elasti
Mi dispiace vivere così lontano ti avrei fatto un dolce…
tesoro! come se l’avessi fatto!
Sei tanto brava e forte, lo sai:)?
Spero la legga.
Io quest’estate sono passata in auto da Capaci, proprio sul punto dell’attentato. Vedere tutte quelle bandiere e i monumenti (uno per senso di marcia), fa riflettere e penso che all’hobbit piacerebbe. Anche se io lì davanti ho provato una profonda vergogna nell’essere italiana.
io passandoci col pulman dall’aeroporto al centro ho pianto
Io sono cresciuta a Palermo, proprio in quegli anni di fuoco quando gli attentati si snocciolavano uno via l’altro come i grani di un rosario. Ogni volta che in tv trasmettono qualche documentario che li racconta tutti, ricostruento la cronologia e chiudendo sulle scene terribili di Capaci e via D’Amelio mi sento malissimo, tutte le volte. Perché poi in quegli anni facevi una vita normale, come tutti e invece vivevi in uno stato di guerra. Torno raramente a Palermo, ma ogni volta che ripercorro quell’autostrada la tristezza mi invade, perché ho quella sensazione orribile che tutto quel sangue versato alla fine non sia servito a granché.
la maestra di sneddu che è passata da banano a pistola a roccia è esilarante!Probabilmente il piccolo ha superato tutti i livelli!..in breve tempo tra l’altro..!
Potreste tornare insieme a Palermo, o potrebbe fare un campo con libera a Corleone…
Credevo che fosse una di quelle lettere commoventi che scrivi a tuo padre……e poi…..
Non so se questo vuol dire qualcosa. Immagino di sì, ma non mi addentro nel fitto della foresta.
l’ho pensato anche io 😉
Ecco dov’era finito… 😉
Per Hobbit grande consiglio l’applicazione gratuita di Pif NOma, è una cosa splendida probabilmente già la conosci. Tutte le storie dei nostri eroi antimafia, con documenti originali, interviste e teche rai
http://www.wired.it/mobile/app/2016/02/05/noma-app-mafia/
Andate in Sicilia: la gente è cortese, gentile e nello stesso tempo orgogliosa della propria identità: ci si gira bene e il traffico, anche a Palermo, è lo stesso di Milano, ma i guidatori sono più attenti!
I Siciliano meritano di essere “sostenuti” da noi anche solo perchè vanno conosciuti meglio “dal vivo”!!!
Il traffico di Palermo è lo stesso di Milano? Mi sa che sei stato/a lì in agosto perché credimi è un delirio e i guidatori (me compresa quando mi ritrovo lì a guidare) sono prepotenti e isterici.
ci sono stato a luglio con auto a noleggio, a capodanno con la mia e a carnevale a noleggio: venendo da fondovalle a stazione a porto a cantieri navali a Mondello
Sei stato fortunato. La prossima volta ti invito a percorrere il viale Leonardo da Vinci: da via Notarbartolo fino a dopo la rotonda di piazzale Einstein. Poi mi saprai dire.
brutto stronzo di Mister I 😀
spero che legga!
Elasti ti sono vicina
anzi sono nella stessa situazione: il Crucco e’ in Germania per lavoro per un mese!!
io sono distrutta, triste, depressa, inconsolabile e soprattutto abbruttita!
non mangio o mangio pringles e mars (faceva la spesa lui e cucinava lui), non ho piu’ voglia di lavorare, non faccio sport, cancello gli impegni… sto sola a casa (non voglio vedere nessuno) e guardo nel vuoto! non guardo manco piu’ la tv 😦
il levriero e’ triste depressa persa almeno quanto me: ALMENO mi cerca continuamente per le coccole, mi fa delle feste esagerate quando torno (prima mi ignorava), se non la bado abbastanza abbaia pure (i levrieri non abbaiano) :O
ecco ieri sai che ho fatto? gli ho detto di tornare! seriamente!
gli ho detto che so che e’ molto importante per lui, per la sua carriera, per la fusione nucleare ed in ultima analisi per l’umanita’, che lui finisca il suo periodo li, ma io sto troppo male e ho bisogno di lui: che prenda su e venga a casa
e lui ci ha pensato seriamente (che tenero)
per ora abbiam trovato un accordo: stiamo collegati h24 via skype
no, non ci parliamo h24: e’ solo che lui e’ li e so che con un click gli mando un bacino!
percio’: Mister I torna a casa! SUBITO!
perche’ a noi che sappiamo benissimo perche’ dovete stare via, siamo d’accordo e al vostro posto faremmo lo stesso (soprattutto io che faccio lo stesso lavoro tuo e di mio marito), non ce ne frega niente! vi vogliamo indietro!
ma dopo quel mese quindi dovrebbe comunque fare su e giù?
dopo quel mese il crucco torna qui
tutto normale fino a fine ottobre
dopo: NON SO! :O 😦
io vado a milano perche’ lavoro li e lui resta qui (uk) perche’ lavora qui
stiamo cercando di farci qualcosa ma non sappiamo ancora cosa
Bella ma tu stai ancora in viaggio di nozze ?!
no Maryland non sono in viaggio di nozze: sono tornata il 2 novembre e ho ripreso a lavorare!
sono a oxford ove vivo e lavoro (e ove normalmente vive e lavora il marito – tranne questo mese)
Ma no Claire, reagisci su! Impara a fare la spesa e a cucinarti cose sane e appetitose. È importante stare bene anche da soli, non lasciare che il tuo benessere emotivo e fisico dipenda da altri, mai e poi mai. Poi certo, la nostalgia ci sta ma è via per lavoro, tornerà e cmq grazie alla tecnologia oggi si può stare in contatto sempre. Forza.
Miss Caroline
hai ragione
ma non sono capace 😦
ODIO cucinare e faccio tutta la strada fino a casa cercando di convincermi a farmi qualcosa di semplice e sano ma quando arrivo a casa non ce la faccio
inoltre so benissimo che il mio benessere non deve dipendere da altri quindi mi sento ancora peggio 😦
e’ la prima volta che mi succede: con gli altri morosi se ci separavamo percarita’ ero triste ma mi passava subito e non mettevo in discussione la mia vita 😦
quindi praticamente ora stringi i denti per un mese ma il problema è quello che succederà dopo ottobre…l’altr’anno, una signora in treno mi ha raccontato del suo matrimonio con lei in giro per il mondo e il marito fisso in Italia, e mi aveva detto che è difficile ma manco troppo: all’istante quella signora è diventata la mia eroina, e già mi stava parecchio simpatica perché aveva fatto fare una telefonata a me, perfetta sconosciuta, che aveva finito il credito al cellulare. Io avevo davanti la prospettiva di mesi e mesi con il mio ragazzo fuori, e mi sentivo come te…ora è tornato, ma non so, finito il dottorato, cosa succederà. Lui, che è saggio, quando ne parliamo mi dice che riusciremo a risolvere tutto, e un modo per stare insieme ci sarà, lo troveremo! Lo troverete, lo troveremo!
Ma io ho SEMPRE avuto storie a distanza!
A partire dal primo morosetto di quando avevo 12 anni. Ma anche tutte le storie serie. E me la sono sempre cavata benissimo.
Secondo me adesso sono stufa di storie a distanza. Infatti questo me lo sono sposato 😉
Lo so che un modo si trovera’. E’ che sto reagendo MOLTO peggio di come mi aspettassi.
Forse perche’ nel frattempo sono successe molte cose, sono morti mio padre e mio fratello e a quel che dicono i medici mi sono ammalata di depressione…
BOH!
Mi dispiace ma non avevo letto dei tuoi lutti … Ma quando torni a Milano hai familiari o amici? Non ho capito tu torni per sempre e tuo marito ha il lavoro a Oxford? Hai ragione la faccenda è complicata…
Mi dispiace tanto…sicuramente è come dici tu, sono successe tante cose e sei pure stanca. Però va bene sfogarsi, dire quello che non va, perché, come dice Elasti, un pianto è liberatorio, piuttosto che andare avanti e tenersi tutto dentro! Ci sono periodi brutti, ed è normale starci male, bisogna avere delle reazioni, è fisiologico! Meno male che c’è la tua cagnolina, e su a Oxford ci sono amici stretti con cui puoi parlarne?
la faccenda amici e’ un po’ complicata 😀
(eufemismo)
diciamo che ho due amiche con cui ogni tanto vado in mensa, una francese e una inglese, ma quella francese e’ workholic quindi xex questa settimana non puo’ mai.. si scusa pure e mi fa sentire ancora peggio (mi pare di essere un peso e di “implorare” aiuto,,, mi sento una merda!)
no diciamo che non so con chi parlarne ma tanto non serve a niente: mi sembra che il mio cervello non funzioni piu’, mi metto a lavorare e non riesco a fare niente, e’ come se il cervello fosse diventato stupido e lo stomaco pure (mi viene la nausea quando vedo i MIEI calcoli: ho paura di loro eppure li ho fatti io! per questo dico che il cervello ha smesso di funzionare)
non so che dire: passera’!
mia cara quasi omonima, a me la mia tesi fa venire la nausea mooolto spesso, ed è roba infinitamente più semplice, penso! una volta avevo letto uno storico, Thompson, che diceva che il cervello umano non è fatto per sforzi continui, ma per sforzo-riposo ecc. non so quanto sia vero, ma forse ci sta, soprattutto quando non si è sereni. e non ti sentire una merda! passerà, hard times come, and hard times go. e pensa che comunque c’è lui, che tra poco torna, e comunque state insieme, e qualunque cosa, se c’è l’amore, si può affrontare e diventa più semplice
mi sa che siamo omonime, all’anagrafe 😉
grazie mille a te e a tutti: copio i vostri messaggi in un file word e me li rileggo!
Forza elasti!
Un abbraccio pieno di solidarietà.
la effe
@elasti, capisco, eccome se capisco. solo che con mio marito non mi posso lamentare. la sua risposta è sempre la solita “gaurda che io mica mi vado a divertire, sono via per lavoro”. che è vero. ma non deve pensare a metere insieme il giorno con la sera (anche a casa in verità). mangia al ristorante, ha una bella camera d’albergo con bagno tutta, non sente urla e litigi disumani alla sera, per sè etc etc
Cerca di essere più complice dei tuoi figli se non vogliono fare cose che non siano necessarie (la scuola) non intossicarti … Io sono stata molto severa e eseguivo le direttive del padre che allora lavorando in ospedale li vedeva molto poco ,non facciamo sempre le guardiane.Tranquilla intanto tra 5 anni mandi il grande a Londra intanto mi sento di ridirtelo impara a delegare di più !!!
Domanda: fare 3 figli (maschi x giunta) con uno che non c’è mai è delirio di onnipotenza o denota un forte ottimismo ?
nessuna delle due 😀 ma devo dire che il dubbio viene 😉
credo che sia qualcosa del tipo: voglio 3 figli, voglio questo marito, egli e’ spesso via, pazienza; lo faccio lo stesso
io farei lo stesso
o meglio io purtroppo se voglio una cosa la faccio anche se lo studio di fattibilita’ dimostra che e’ impossibile
percio’ capisco e approvo elasti
Io volevo rispondere a claire
Riguardo al viaggio di nozze… Devo imparare a cancellare…
Maryland: cosa volevi rispondermi / dirmi circa il viaggio di nozze? non ho mica capito… :O ;(
Avevo capito che la luna di miele fosse finita era ironica la mia domanda!
oh merda! 😀
scusa ma non sono molto forte n ironia in questo momento! 😛
nice try, comunque…..
Ma nel fine settimana non vi potete vedere? We non farci preoccupare!
mah: il crucco lavora in un posto a 3 ore e piu’ di treni dall’aeroporto e gli / ci viene “difficile e stressante” (in condizioni normali) cercare di vederci nei 2 giorni del week end
e poi non cambia nulla: il week end scorso ci siamo visti per forza (era l’80esimo compleanno di mia madre), sono stati due giorni stupendi ma da domenica sera tutto e’ tornato come prima
Breaking news: dpo aver letto questo post di Maryland ci ho pensato e ho chiesto al crucco di fare lo sforzo di tornare il week end.
Lui prima ha accettato, poi e’ andato a parlare dai capi, che gli hanno proposto di spezzare il soggiorno.
Praticamente torna domani, si ferma 8 giorni e riparte per altre due settimane!
Pero’ adesso che so che ci sto cosi’ male in questa settimana che sta qui parleremo e troveremo delle soluzioni!
Vi ringrazio tanto degli appoggi e consigli e sono contenta di essermi convinta a chiederglielo.
Per dovere di cronaca il crucco, appena ho cominciato a star male, mi ha detto che se volevo piantava li tutto e tornava a casa, e me lo ha ripetuto ogni giorno! Io gli ho sempre detto di no perche’ so quanto e’ importante per il suo lavoro e per la ricerca nella fusione nucleare che lui sia li adesso…
Che bello! Ma è un tesoro, è meraviglioso! E pure tu sei una grande
Io avrei dovuto fare l’assistente sociale….bacio e buon we😉😘🍾🔝
Per essere onesta nei confronti di tutti i maschi dell’universo:
SI e’ stato un tesoro!
Ha capito che non era un capriccio
E ha pure rifiutato che lo ritirassi in aeroporto con la frase: “Io ti ho lasciato li da sola e IO vengo a ritrovarti!” :O
Ed e’ stato coccolosissimo tutto il week end.
Bene goditelo😉😍una curiosità ma crucco significa austriaco o tedesco?
Che bello! 💕 da quanto state insieme?
Quattro esami in otto giorni? Oggi il 90% dei Master sono dei pacchi ( leggete fregature), la qualità non è correlata al numero degli esami.
La maestra di nuoto lo chiamava banano poi pistola? Ora capisco perché voleva smettere di andare in piscina, non aveva torto il ragazzo. Non sarebbe stato il caso di parlarne con la simpaticona a bordo piscina? Meglio aspettare che il pistola diventi una roccia?
Su Mr. I non dico nulla perché il tuo amore per lui non scema nonostante l’assenza, anzi hai scritto che supponevi che la lontananza fosse condizione necessaria per un amore duraturo.
Su un punto sono molto partecipe, la mancanza del sonno, la sveglia alle 4.20 è una tortura. Ancora mi chiedo come tu possa gestire questo orario di lavoro con un impegno familiare come il tuo. Chapeau.
Al grande puoi fare leggere questo: https://it.wikipedia.org/wiki/Per_questo_mi_chiamo_Giovanni
Forse è per bimbi leggermente più piccoli, ma è scritto molto bene.
E io, forse perché sono palermitana, ho pianto dall’inizio alla fine. Non perché sia triste o lacrimevole, ma perché spiega con parole adatte ai bambini cose che a volte abbiamo difficoltà a spiegare anche agli adulti.