“gentile elasti-famiglia, sono ormai cinque anni che almeno uno dei vostri figli trascorre l’intera estate con noi. non era mai successo nella nostra storia. per ringraziarvi del vostro affetto e della vostra costanza vorremmo invitarvi al barbecue conclusivo dello staff del campo estivo naturalista della città di A. vi chiediamo soltanto per cortesia di non dirlo alle altre famiglie perché si tratta di una circostanza unica e straordinaria e non vogliamo creare malumori e imbarazzi
firmato: jay, responsabile dei programmi estivi del centro naturalista e fricchettone della città di A”.
così, felici di questa manifestazione di gratitudine e amicizia, elastigirl, mister i, gli hobbit e due crostate al cioccolato (che, essendo, grazie all’estro culinario monomanialcale del pater familias, la costante nel lunchbox hobbit e probabilmente il motivo occulto all’origine di questo invito) si sono presentati al barbecue, a casa di jay e famiglia, dove c’erano pannocchie (che qui sono, per ragioni oscure, molto più buone che le nostre), hamburger vegani, spiedini di pollo, insalate di varia e discutibile fattura dal condimento bizzarro, quelle che qui chiamano tortilla chips però nere in quanto provenienti da mais blu (almeno così era scritto sul pacchetto) e gli immancabili guacamole e salsina piccante al pomodoro che di certo ha un nome anche lei.
nel giardino della casa, quello che loro chiamano backyard, c’era un enorme trampolino, o salterello – una struttura tonda circondata da reti di protezione su cui si può saltare fino allo sfinimento – che conteneva un numero esorbitante di persone contemporaneamente.
così i ragazzini presenti – tre hobbit più due figli di jay – e i quattro educatori del campo sono tutti saliti lassù e hanno iniziato a giocare, saltando come grilli, e a cantare e a ridere e a spingersi e poi a un certo punto qualcuno ha preso una pompa per innaffiare l’erba e ha iniziato a spruzzare l’acqua
dentro il trampolino e tutti erano fradici e felici.
e anche gli hamburger vegani e le tortilla chips nere hanno improvvisamente acquistato un loro perché.
ed elastigirl ha pensato che tutto questo resterà appiccicato da qualche parte nella memoria hobbit quando saranno grandi e magari avranno i buchi nell’anima per colpa di tutte le idiozie che i loro genitori hanno combinato crescendoli. tuttavia grazie a quei salti e a quell’acqua e alle pannocchie squisite e ai vestiti fradici forse avranno spalle più larghe per affrontare la vita sorridendo.
Qualcosa di buono rimane.
Ciao cara elastico e ciao a tutti voi!
Mi hai convinta. Sono ormai diversi anni che ti leggo e ti stimo e quest’anno abbiamo deciso di farci aiutare da una pair (abbiamo due bimbi e una bimba, 6,4,2). Mi dai/date qualche dritta? Sito più
indicato? Grazie
Elasti Ops… Scusa
io le ho sempre trovate nella città di A. ho usato un po’ au pair world e so di famiglie che si sono trovate bene. io alla fine non ho trovato nessuno tramite il sito e mi sono un po’ persa ma credo che sia ben fatto e con un po’ di lavoro e tenacia si trovi
Ma dai Elasti.
Tu e mr.incredible siete genitori intelligenti,amorevoli e sempre pronti a mettersi in discussione…..che razza di buchi neri potrete mai provocare.
temo che tutti i genitori creino qualche buco…
Meraviglia di bellissimi ricordi …
Noi ‘due’,’tragicamente’ adulti con inconsapevoli e consapevoli nodi nell’anima,in agguato,si sa,in una delle nostre gite – gemme preziose incastonate nei nodi delle anime reciproche- ci aggiriamo in un centro storico di questa nostra patria,bella,piena di ‘anima’ e con una bellissima fontana che con acqua corrente e fresca riempe una vasca ovale medievale:un attimo,un raptus…e quattro mani freneticamente riversano tutta l’acqua possibile l’uno sull’altro,occhiali compresi.La mia di madre,svagata e geniale,non temeva le ‘intemperie’ ma le Dittature.L’unico mondo abitabile per mio padre era la musica che,diceva: e’ una grande consolazione.Temo le Dittature,non temo le intemperie la musica mi consola.Non ho paura dell’acqua.La sua di madre,non svagata ma attenta e dedicata,temeva non studiasse e che rubasse.Ha studiato.Non ha rubato.Suo padre avrebbe voluto che facesse l’avvocato.Non lo ha fatto.Non ha paura dell’acqua.
Che bel momento
Che meraviglia, sembra un film….americano! 🙂
La canna dell’ acqua per far crescere gli hobbit come se fossero piante di pomodori da cui ci si aspetta buoni frutti, mi mancava. Ma l’ educazione che rivolgiamo ai nostri figli, è fatta anche di immagini simili a questa 🙂
Che bel posto! A dire il vero, tutti post bellissimi nel periodo vacanziero……. È bello leggerti ironica, rilassata e di buon umore (crostate a parte) !
grazie!
io il salterello ce l’ho in giardino , non è grandissimo ma 4 bambini ci stanno. uno dei giochi più divertenti è lanciare gavettoni all’interno che loro si passano saltando e vedere chi si bagna quando scoppiano
La onnipresente salsina (piu’ o meno) piccante al pomodoro si chiama… “salsa”, pronunciato dagli americani “solsa” 🙂
verooooo!
vero, verissimo, da grandi ricorderanno tutto felici, e questo ricordo in qualche modo li aiuterà…
dici che quando mi scopro ibuchi nell’anima, creati dalle idiozie mie e degli altri umani, potrei sentirmi piu’ forte pensando a estati passate fra zii e cugini, camminando sui cornicioni o salendo sugli alberi??
provero’… 😦
Io quel sito l’ho usato e mi ha solo ciucciato soldi per le iscrizioni e poi ho ottenuto promesse di ragazze “sì sì vengo io” e poi non ne ho vista nemmeno una! Argh!
Anch’io ne vorrei tanto una, seria e volenterosa, dalla città di A. o da un altro posto nel mondo. Ma la vorrei tanto. Non è che ne puoi spacciare qualcuna, ELASTI?
Alla fine, la scorsa estate, l’inserimento alla materna del mio piccolo, l’ha fatto una stupenda ragazza argentina workawayer, conosciuta su quel sito. Anzi, è stata lei a contattarmi, ed è stato un mese e mezzo stupendo, con il suo aiuto, la sua voglia di fare, di aiutare tutti, di stare bene con i bimbi, di imparare da loro e di farci imparare da lei. Quando è andata via, lacrime a profusione e la convinzione di voler replicare.