lo hobbit piccolo, detto sneddu, quando aveva quattro anni perse un incisivo superiore, che poi sarebbe uno dei denti davanti in alto. fu un fatto insolito perché generalmente succede qualche anno più tardi. probabilmente, se fosse accaduto con il primogenito, l’evento avrebbe scatenato interrogativi, autocoscienza e senso di colpa, ma trattandosi del terzo, si pensò a un colpo, una botta, una precocità o un incidente qualsiasi ma comunque irrilevante. il dentista disse che era tutto in ordine e nessuno ci pensò più. e sneddu si tenne la finestra tra i denti davanti per circa due anni.
poi, con grande lentezza, crebbe un dentino bizzarro che non somigliava a quello che stava spuntando accanto: più piccolo e incerto e privo di quella protervia propria dei dentoni permanenti.
“strano”, disse il dentista facendo alcune ipotesi.
una radiografia chiarì l’anomalia: si trattava di un secondo dente da latte, sotto il quale era in attesa del suo turno quello definitivo.
“ogni tanto succede. – spiegò il dentista – dovete solo aspettare che cada anche questo e poi tutto si sistemerà.
“si sono sbagliati e ci hanno dato uno sneddu squalo” disse lo hobbit grande con fraterno tatto. sneddu si arrabbiò moltissimo e poi nessuno ci pensò più.
fino a ieri, in mare, durante un bagno solitario e clandestino di sneddu ed elastigirl.
“mamma, è incredibile”
“hai ragione, sneddu: quest’acqua è bellissima”
“ma no! dico la storia dei miei denti!”
“ah! sì effettivamente è abbastanza incredibile”
“ho un dente in più…”
“be’, ora cadrà e verrà fuori quello definitivo”
“già. ma rispetto agli altri io ho un dente in più”
“vero. pensi che significhi qualcosa?”
“non so. tu cosa dici?”
“forse vuol dire che hai un superpotere”
“veramente?”
“non so. è un’ipotesi”
“quale superpotere?”
“bisogna scoprirlo. mica te lo dice il dottore. i superpoteri vengono fuori senza che nessuno ti avvisi”
“ah. e quale potrebbe essere il mio?”
“sai volare per caso?”
“no”
“diventare invisibile?”
“non credo”
“leggere nella mente degli altri?”
“non ho mai provato”
“prova! cosa sta pensando quella signora con il costume a fiori e il materassino?”
“non saprei”
“allora quello non è il tuo superpotere”
“tanto non mi interessava”
“hai ragione: è una vera seccatura sapere quello che pensano gli altri. sei magari dotato di forza bruta e pazzesca?”
“non ancora”
“effettivamente non è detto che il superpotere tu lo abbia già. potrebbe arrivare crescendo…”
questa storia del superpotere da scoprire è diventata la missione di sneddu. ora si propende per il superpotere del convincimento (“ehi! ho chiesto alla nonna se mi dava un soldino per giocare al flipper e me lo ha dato!” “ottimo! ma prova qualcosa di più difficile” “ok. chiedo alla zia di abbracciarmi. quarda cosa succede” … “hai visto???! mi sa che ho il superpotere del convincimento!” “probabile…”). tuttavia l’evidenza empirica ancora non è completa e non ci sono certezze. per il momento.
ora funziona? provo
ok,ora si… funziona…
Beh,il superpotere del convincimento lo vorrei anche’io…..
Convincerei che io sono la persona più’ adatta per quel posto di lavoro che mi piacerebbe tanto….o la persona più adatta da essere sposata da quell’ uomo tanto affascinante e ricco…….Mi risparmierei la fatica di dover sempre lottare per ogni piu’ piccola cosa e farei la vita della principessa delle favole…
Tu puoi essere la principessa delle favole Sabrina! E la prima persona da convincere sei tu!
Provate a controllare se Sneddu non e’capace di trovare le cose perdute, questo e’il superpotere che avrei sempre voluto 🙂
Il nuovo supereroe Sneddu difenderà il Salento e Milano… appena capirà qual’è il suo superpotere!
Anche mio figlio .. ha avuto un dente in più .. ma lui ha fatto subito i conti calcolando che il topolino gli avrebbe portato un soldo in più. Ma la dovuto estrarre perché se no il dente permanente non scende. E sulla poltrona del dentista è stato un supereroe soffrendo in silenzio.
Io gli consiglio di chiedere a te se gli fai la famosa “cassuola” (o come si scrive) ! 😀