Nonsolomamma

cicciogamer e i suoi amici

c’era un tempo in cui seguiva il meteo di ulan bator e sapeva sempre la minima e la massima di minneapolis. ci sono stati mesi in cui abitava dentro un villaggio di clash of clans. c’è stato un periodo di grande emotività in cui viveva in funzione delle famiglie che nascevano e morivano nei sims, irretito dai commenti di tal moira van cartier, senza volto ma con forte cadenza veneta, probabile arma segreta del suo successo in rete.
poi lo hobbit di mezzo, campione mondiale di ossessioni e chiodi fissi, ha deciso che amava il calcio, è diventato juventino e ha imparato i nomi di tutti i giocatori del campionato. giocando a calcetto, – ogni a omino veniva assegnato un nome e le partite erano accompagnate da estenuanti radiocronache sulle azioni in campo. quando la passione ha raggiunto il suo apice, ha persino cominciato a riempire decine di fogli con disegni di rovesciate, traverse, falli, arbitri corrotti e goal.
ultimamente c’è cicciogamer, uno youtuber che gioca a fifa e che un giorno è stato vittima dei bulli. “oh, mamma, gli hanno buttato in faccia il cioccolato!” “e perché?” “perché il mondo è pieno di invidia” “ma lui è bravo?” “abbastanza, così così” “e allora perché lo guardi in continuazione?” “dai, mamma, non distrarmi”.
ogni volta sembra di avere toccato il fondo della follia ossessiva. e invece c’è sempre qualcosa dopo che fa rimpiangere quel che c’era prima.
“chi è questo?” “uno fichissimo” “ma è vestito da ananas leopardata”
“guardalo! è un genio”.
il genio ha gli occhiali e i baffi, balla, canta una canzone demenziale che parla di penne, di mele e di ananas e muove le mani con gesti bizzarri, forse allusivi.
l’unica certezza qui è che le sorprese che riserva il futuro sono superiori a quelle che regala il presente, anche se non sembra possibile.

ps di servizio: sabato 15, alle 17, elastigirl presenterà alla pari, a palermo, nell’atrio del museo salinas, via bara all’olivella 24, nel’ambito del festival le vie dei tesori.

27 pensieri riguardo “cicciogamer e i suoi amici

  1. posso chiederti quanto gioca ai videogames o guarda you tube un una giornata?
    tu lo lasci fare o intervieni?
    se si ti ascolta? se guarda video idioti lasci fare?
    mi piacerebbe avere il vs parere per capire se intervengo troppo io o meno

    1. Io cerco di mettere limiti: mezz’ora di play al giorno e mezz’ora di video idioti (cumulabili in un’ora se salta un giorno di sua volontà). Però è durissima, le alternative vanno un po’ inventate. Un tempo leggeva tanto, ora poco o niente. Boh, ha 14 anni, speriamo arrivi qualche ragazzina a scuoterlo dalla demenzialità

  2. Ahahah! Anche la mia quasi undicenne me lo ha fatto vedere e in realtà , dopo un primo momento di smarrimento per l’ennesimo tormentone,ci siamo sbellicate dalle risate insieme e ,soprattutto ,siamo finite a cantarla contemporaneamente insieme!🎶🎤
    Un bacio solidale come sempre 😙
    Rita

  3. Purtroppo devo dissentire… I have a pen I have an apple è tormentone che affligge anche diciannovenni altrimenti serissime ed impegnate…. e a-ripeto purtroppo!

  4. Anche a casa mia purtroppo è’ il tormentone del momento! Il dodicenne me ne ha proposto persino una versione in italiano, una catena con le emoticon oltre al classico video che ha un numero indecente di visualizzazioni. Dopo il primo momento in cui ho cercato di capire se vi fossero messaggi subliminali di natura spinta, mi sono arresa alla follia nonsense dei preadolescenti.

  5. Ha infestato anche casa mia… ora vado a vedere il video per aumentare la mia consapevolezza…
    dopo ‘andiamo a comandare’… chissà cosa ci riserva il futuro.
    solidarietà, sempre
    Francesca

  6. anche mia figlia decenne…segue l’omino che canta di penne e di mele..deve essere una moda ))) passeggera spero…

    Ogni tanto ne imita pure le movenze..:(((

  7. Massimo rispetto per lo hobbit di mezzo che mi ha fatto conoscere “Andiamo a comandare”
    Hai al tuo fianco un talent scout e non lo capisci!
    Essere incompresi e’un destino che tocca a tutti i geni….tieni duro A…..

    1. Comunque Andiamo a comandare è anniluce meglio della penna e la mela. Almeno ci sono le rime. Questo di adesso è più tipo il Gangam Style di anni fa (ne ho tre, li sto passando tutti!)

  8. L’ho guardato… ma è tremendo!!!! Sono affascinata dall’abbigliamento del tipo: tu hai giustamente detto ananas leopardato, in realtà è pitone + leopardato e il risultato è ananas… !!!!

  9. Spinta dalla curiosità, ho digitato il titolo della canzone e, ancor prima di ascoltarla e vedere il video, ho letto l’anno di nascita del tipo che la canta: è del 1994, anno in cui ho fatto la maturità, ho iniziato l’università e ho conosciuto colui che, parecchio tempo dopo, è diventato il mio compagno di vita, padre delle mie figlie. Ho soltanto 41 anni e mi sento vecchissima! Per ripicca, non clicco sul video e resto nella mia gradevole ignoranza.

  10. Ahahahahah!
    Grazie per la risata!!!
    Giornata ponderosa al lavoro, poi arrivi tu e il super-medio e i tuoi racconti e il penpineapple-applepen!!!
    I miei figli forse sono troppo “grandi” (domani indago…) e, dopo anni di video demenziali, rischiavo di perdermi questa perla!!!

  11. Questa è la mia prima volta in un mondo che ignoravo..
    Com’è possibile, mi dicevo ieri, che solo io ne sconoscevo l’esistenza?
    Tra l’altro l’assoluto caso mi ha fatto trovare nel chiostro Salinas…
    Come da un oblò di un acquario esotico mi sono letto oggi qualcosa e anche i commenti.
    Ricordando tempi ormai passati anche se nei dettagli adesso ignoti.
    Ti mollo andando avanti?
    No, ho anche un tuo libro da leggere.
    Mi hai affascinato (te lo dissi ieri live) con quel ritmo ‘a macchinetta’ e non perché hai lavorato alla Reuters 🙂 .
    Cercherò quindi appigli per ancorarmi.
    A proposito a che ora è la tua diretta in Rai?
    Certo all’alba, o prima come mi è sembrato di capire, in genere dormo, ma chissà la curiosità potrebbe svegliarmi…
    Baci
    Ric

  12. Anche il mio dodicenne ‘rapito’ da cicciogamer e l’ananas leopardato. Io ho risposto al fuoco spolverando vecchi video di Salvi quando faceva saltare Matteo e cantava ‘quella macchina qua devi metterla là’. Al momento ha provato a dirmi che era demenziale, però è una settimana che la cantiamo assieme e ridiamo come matti, sotto lo sguardo perplesso della quindicenne. Abbiamo trovato un canale comunicativo intergenerazionale

    1. Aspetta un momento, Cristina!
      Stavo gia’ per scrivere “che roba i giovani d’oggi: io mica avevo video demenziali con cui ossessionare casa quando ero adolescente!” quando tu hai tirato fuori Salvi..
      … ma lo sai che me lo son cercato un mese fa e mi son messa ad ascoltarmeli tutti?????? :O 🙂
      stai cercando di dirmi che era demenziale e che avevo i demenziali anch’io, da piccola?
      (perche’ da grande avevo e ho gli skiantos e gli elii… e me ne vanto!)
      Che ridere!!! Grazie! :-*

      1. E proprio così, anzi meglio ESATTO!
        Salvi è arrivato a San Remo, parliamone!
        Bisognerebbe chiedere alla generazione dei nostri genitori cosa ne pensassero loro.
        Comunque ricordo che a mio padre piaceva… io non son sicura che riuscirò a farmi piacere Mr Apple/Pen

      2. Mi verrebbe da indagare su perche’ ogni generazione abbia comunque bisogno del demenziale, ma purtroppo non sono un sociologo

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