Nonsolomamma

riti

“sei pronta?”
“aspetta, metto l’acqua a bollire e ti chiamo”
“va bene”

“ci siamo! vieni!”
“gli asciugamani li hai presi?”
“certo! tu però prendi la musica”
“eccomi”
“siediti ma stai attento che scotta”
“tranquilla, ho tutto sotto controllo”
“ora tocca a me… ecco fatto! tu sei ben coperto?”
“sì. e fa un caldo bestiale”
“ottimo! è giusto che sia così. metti la musica però. sennò non resistiamo”
“metto la mia playlist best five, anche se in realtà dentro di canzoni ce ne sono almeno quaranta…”
“… chi è questo? clementino?”
“no, rocco hunt”

“che caldo assurdo… i queen? ascolti i queen???”
“perché? li conosci?”
“certo! li ascoltavo anche io”
“ti piacciono?”
“sì… senti, io però adesso smetto”
“ok. allora anch’io. l’hai già preparata la pappa schifosa?”
“sì. ce l’ho qui pronta. asciugati bene la faccia che te la metto”
“ok. ma siamo sicuri che ‘sta roba ci fa bene?”
“benissimo! non hai idea. ora me la metto anche io. e adesso aspetta fino a quando si solidifica. stai fermo e non ti muovere”
“ok”
“zitto! immobile! vietato parlare”
“uhihhah!”
“piantala! non farmi ridere. comunque sì, la musica possiamo sentirla però tocca a me a scegliere”.

la domenica elastigirl e lo hobbit grande hanno, da qualche tempo, un rito: il bagno di vapore (che altro non è che mettere la faccia sopra una pentola di acqua calda aromatizzata e respirare per cinque-dieci minuti con un asciugamano sulla testa) seguito da maschera all’argilla, il tutto celebrato in cucina con colonna sonora variabile. gli altri maschi di casa li guardano con commiserazione e a volte li fotografano per schernirli.
ma a loro non importa niente, anzi, quella bislacca abitudine è diventata irrinunciabile.
perché forse la complicità, i legami, i rapporti e il dialogo passano anche dal cuocersi al vapore e impiastricciarsi la faccia nella sublime intimità di una cucina.

18 pensieri riguardo “riti

  1. Purificare la pelle … pure io condivido le maschere all argilla ma non a tempo di musica… mio figlio mi farebbe sentire J Ax! Meglio farle in momenti diversi😉Maryland

      1. Niente … però mi farebbe ascoltare solo lui! In macchina x 200 giorni + gli accompagnamenti x tennis e attività extra scolastiche mi ha fatto sentire solo lui…. finalmente è arrivata la patente🎉🎉🎉Maryland

  2. In casa nostra,quella materna e paterna,quella dov’è si è forgiato il nostro carattere,con il suo insondabile bagaglio di vizi e virtù,la cucina è uno spazio immenso,come usava un tempo.C’e’ tutto ciò che si definisce comfort,ancora adesso che vi atterriamo ogni volta che è possibile per riabbracciare la madre,nume tutelare della nostra storia,tutto vi avviene con immutata liturgia.IL cibo che ci piace sul grande tavolo,le tazze di caffè che si susseguono come in un Bar del centro di una metropoli,il divano,altro tavolo,riviste e un quotidiano del giorno prima,perché la madre:’Debbo ancora finire di leggerlo…mi manca un bell’articolo sull’ecologia,mi preoccupa tanto scempio sul pianeta’.

  3. Però dovresti provare la goduria della prova trucchi con una figlia femmina. E non sai quanto è più brava di me! Ho solo dovuto recuperare un po’ di linguaggio: ma esattamente quando il “fard” è diventato “blush”??

    1. Da quando spopola Clio Zammatteo con i suoi tutorial sul make up (è andata anche su real TV…. si, ogni tanto spengo il cervello così…) :-*

  4. Se posso dare un consiglio, al posto della pentola d’acqua armati di macchinario per vapori termali. Funziona!!! Un sacco più comoda,vapore sempre alla stessa temperatura e molto più efficace.

  5. Lo facevo anch’io da ragazza, ma da sola… potrei proporlo a mia figlia 🙂
    E’ bello avere dei riti che cementino i legami con i figli e le persone che amiamo, più sono inusuali, poi, e meglio è 😉
    Francesca

  6. Io lo volevo proporre a mia nipote, mia figlia è ancora troppo piccola. Forse con la scusa di farlo con lei riesco a farlo anch’io

  7. che cosa bella!!!
    mi hai ricordato una conversazione di mio figlio maggiore allora quattordicenne con mio marito.
    Ehi papà devi sentire questa, c’è un reef di chitarra da paura, devi proprio ascoltarla, senti che roba…… cioè pazzesco, non ci potrai credere….
    parte Starway to Heaven
    Ehi, figlio, stai cercando di insegnarmi i Led Zeppelin????
    🙂

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