Nonsolomamma

oltre il livello di guardia

esiste uno stordimento fisiologico e strutturale. colpisce quasi tutti coloro che fanno più cose contemporaneamente, che hanno un numero di pensieri superiore a quello che la testa può contenere, che sono costretti, dal lavoro e/o dalla vita privata, a tenere le fila di troppe matasse.
costoro, generalmente donne, per difesa e per necessità, selezionano, consciamente e non, le priorità dagli accessori e, molto spesso, perdono questi ultimi con conseguenze di solito non nefaste.
sono creature imperfette ma complessivamente affidabili. le loro défaillance sono occasionali e risibili. nel peggiore dei casi destano irritazione, nel migliore intenerita simpatia.
poi c’è uno stordimento derivante da cause esogene, come la mancanza di sonno. “la prima cosa che perderai, svegliandoti tutti i giorni alle quattro del mattino, è la memoria a breve termine”, la avvertirono. pensò che quel nuovo lavoro valesse bene qualche amnesia e comunque non era sicura che sarebbe successo anche a lei. e invece cominciò a dimenticare le parole pronunciate o ascoltate qualche ora prima, il contorno delle cose appena viste, i nomi delle persone appena incontrate, le idee brillanti (ma quelle, seppur non frequentissime, imparò a scriverle nell’istante stesso in cui le attraversavano la mente), gli impegni presi ieri.
rassegnata da oltre un decennio allo stordimento di primo tipo e condannata, per scelta professionale, a una memoria labile ed effimera, si barcamenava tra le insidie della vita, con fatica ma anche con dignità.
nell’ultima settimana però ha preso coscienza che ha imboccato la china verso gli abissi della storditaggine e che forse merita un premio o un aiuto.
l’altro giorno è andata al bancomat. ha infilato la tessera nell’apposita fessura, ha digitato il codice segreto (quello se lo ricorda perché è lo stesso da due anni e quindi non appartiene ai dettagli recenti prontamente rimossi), ha richiesto 250 euro e, da stressata intollerante quale sa essere, ha guardato infastidita una signora che stazionava proprio dietro di lei, in attesa, invece di utilizzare uno dei due distributori accanto, liberi e funzionanti. a operazione conclusa, ha ritirato la tessera e si è allontanata, lanciando un’occhiata severa alla signora che invece, santa subito, si è accorta dei 250 euro abbandonati dentro la bocca della macchinetta e l’ha inseguita affinché li recuperasse.
è vero, sono cose che succedono: piccoli e isolati incidenti di cui molti possono essere vittime, o quasi, si è detta lei, assolvendosi e mettendo l’accento sull’aggettivo “isolati”.
questo pomeriggio è andata in macchina a comprare dei regali di natale per gli hobbit in un enorme negozio di articoli sportivi a nord di milano. ha trovato, a fatica perché tutta la brianza sembrava riunita in quel parcheggio, un posto nell’area riservata ai clienti, ha lasciato l’auto ed è entrata a fare i suoi acquisti.
come accade sempre, si è fatta prendere la mano e ha comprato ben più di quello che aveva pianificato. dopo circa 45 minuti di immersione negli articoli sportivi e un quarto d’ora di coda alle casse, si è diretta verso la sua automobile.
e ha trovato la portiera aperta. no, non nel senso che si era dimenticata di chiudere la serratura: nel senso che l’aveva lasciata spalancata, così, nel bel mezzo del parcheggio, affinché chiunque potesse entrare e uscire, occuparla, farci una festa, un sonnellino o un giro.
ecco. elastigirl ha raggiunto un livello di stordimento sublime, professionale, cosmico, oltre il quale c’è solo l’interdizione.

ps di servizio: sempre che ci arrivi, sabato 10 dicembre, alle 18, elastigirl sarà a cagliari, all’auditorium comunale in piazza dettori, al festival LEI. qui i dettagli.

31 pensieri riguardo “oltre il livello di guardia

  1. Ciao! Mi fai schiantare dal ridere! Comunque sappi che sei in ottima compagnia: l’altra mattina sono andata a prendere la macchina in garage e la macchina non c’era. Attimo di panico, poi, prima di finire nello sconforto più totale ho pensato che forse potevo essere così sordità da aver dimenticato la macchina da qualche parte.
    Poi pensa che ti ripensa mi sono resa conto che avevo dimenticato da 4 giorni la macchina sotto la scuola delle bimbe. Ero andata a prenderle con la macchina ma poi completamente sovrappensiero sono tornata a piedi come faccio praticamente tutti i giorni.

    E io non mi alzo neanche alle 4….

  2. Non mi alzo alle 4 e faccio cose molto peggiori, unica scusante è che negli ultimi anni, causa fatti interni ed esterni, dormo malissimo e spesso mi sveglio nel cuore della notte. sto sveglia un po’ e per riprendere sonno mi guardo su youtube video in cui giovani donne parlano di make up o dei loro acquisti nelle catene low cost, il risultato finale è che la mattina sono uno straccio e pure di pessimo umore. 😦

      1. 😂😂😂😂😂 grazie è proprio quello di cui ho bisogno. Ultimamente c’è l’ossessione del Natale, stanno addobbando le case da primi di novembre, una noia mortale. Almeno in estate facevano i vlog sulle vacanze.

  3. Se ti può consolare, io ho lasciato le chiavi attaccate al bauletto del motorino e quando sono tornata a prenderlo non l’ho più trovato…il motorino, intendo..e non ho nemmeno la scusante di svegliarmi ogni mattino alle 4..😔

  4. la portiera aperta fa da antifurto: chiunque penserebbe che il/la proprietario/a fosse nei dintorni, che l’auto fossse gia’ stata svaligiata, che ci fosse qualcosa di sospeetto nell’auto 😀

  5. Elasti devi assolutamente trovare una ragazza alla pari in tantino più collaborativa! In ogni caso queste cose succedono a tutte pure se non ci si sveglia alle 4 😍

  6. sono cose che succedono a (quasi) tutti.
    nel mio caso l’aggravante è che non mi alzo MAI alle 4
    del mattino.
    baci sparsi
    sabri

  7. Be’.. Questa della portiera aperta io e mio marito, da soli e insieme l’abbiamo provata più volte.. E macchina e furgone li abbiamo sempre ritrovati.. E poi portafogli sul tetto dell’auto dopo il self service. Chiavi del lucchetto nel cestino della bici chiusa col lucchetto.. Chiavi di casa lasciate inserite all’esterno della porta.. Potrei andare avanti a lungo.. Secondo me esiste un angelo custode degli sbadati!!

  8. non per fare la menagramo…ma non bisognerebbe ignorare i segnali che ci manda il fisico e il cervello!
    le dimenticanze di solito sono innocue, ma rischiano di diventare terribilmente pericolose !
    GG

  9. io non ci vedo nulla di strano, io dimentico parole in italiano continuamente..vivo anche all’estero e ci sta forse, poi con due gemelli sempre attivi (maschi e 5enni) che devono essere inseguiti per qualunque cosa, ho già: dimenticato le chiavi nella porta chiudendomi fuori casa, la mia vicina santa ha recuperato e non ha detto niente. Il prossimo passo sarà dimenticare i figli da qualche parte..ah no urlano troppo, qualcuno me li riporta di sicuro 😉

    1. io la figlia l’unico giorno in cui non parlava me la sono portata al lavoro… ed ho anche dimenticato le chiavi nel cruscotto della macchina parcheggiata sotto casa…
      una mia amica una volta mi ha detto “non sono meno sbadata..sono solo più fortunata”.. ecco..direi che fa al caso nostro..

      1. c’è anche chi li ha scordati tutto il giorno in auto…
        È inutile credere di poter gestire così tante cose diverse senza conseguenze…il minimo che possa capitare è un esaurimento
        Le persone non sono onnipotenti, e pensare che volere è potere sempre e comunque è ingannevole
        Non si può avere tutto o fare tutto

        cit. nonsolomamma:È una retorica pericolosa quella delle mamme che hanno energie in esubero

        (in generale, eh, non a voi in particolare)
        GG

  10. Anche io non mi sveglio la mattina alle 4…..Ma qualche giorno fa ho comprato il pane e l’ho lasciato al forno……e due giorni fa ,mia figlia mi ha detto che avevo lasciato il frigorifero aperto…..senza parole!!!!!

  11. Scusami, ma questi sintomi li ho provati anche io: compresi i sogni di esseri di cui ci si dimenticava di prendersi cura (nel mio caso si trasformavano in mostri), di essere ricoverata in ospedale senza potermi muovere, di smettere di respirare, di perdere i denti. Dimenticavo a volte pure come fare a cambiare le marce della macchina.
    Mio marito era spesso via. Quattro figli. Ecco. Era l’esaurimento nervoso.
    E secondo me nessuna scelta professionale vale un esaurimento nervoso.
    Ti ci mancava pure una ragazza alla pari menefreghista, scusa! non è meglio una collaboratrice (vera)?
    baci
    Hysterkmom

    1. E’ vero nessuna scelta professionale vale un esaurimento nervoso….. e’ che a volte non ci rendiamo conto a quale livello di stress ci stiamo sottoponendo

  12. Ciao Elasti! A me queste cose succedono quando esagero con gli impegni dovendo badare ai tre pargoli. Una volta ho appoggiato il biberon con acqua e polvere e stavo per scuotere il bebè per mescolarlo. Un paio di settimane fa ho avuto un momento di delirio in cui ho voluto inumidire una spugnetta esponendola al vapore che usciva dal bollitore (WTF?)… ovviamente mi sono ustionata. E poi la porta di casa aperta, con le chiavi infilate fuori, per un pomeriggio mentre noi eravamo dentro, oppure aperta e senza chiavi, ma con la casa vuota.
    E niente, che si fa? Si rinuncia a qualcosa. Nel mio caso, alle cose belle e “accessorie”, le prove di musica.

  13. Ti leggo spesso ma non ho mai commentato, stavolta mi sono rivista nella tua storditaggine…un po’ per natura o a causa delle tante cose da fare (ho due bimbi un lavoro e un marito da gestire) mi barcameno sperando di non crollare!

  14. Cara, pensavo di essere l’unica. Ero a Roma, al bancomat di un ufficio postale, prelevo 50 euro, ritiro il bancomat e non i soldi. E non avevo nessuna signora “inopportuna” dietro. Quindi, mi incammino ignara di tutto, arrivo alla fermata del tram e mi viene un sospetto…a quel punto (erano passati 10 minuti) decido che non era il caso di tornare indietro. Poichè, visto che ero in una metropoli, sicuramente qualcuno più sveglio di me, poteva avere già approfittato del mio stordimento (malfidata). Ma, sorpresa…qualche giorno dopo mi telefona il direttore dell’ufficio postale, a Roma, ripeto, non in un paesino, e, accertandosi che fossi io, la tizia super stordita, mi comunicava che, dopo una chiusura cassa in cui li avevo fatti dannare a contare e ricontare (non ha detto proprio così, ma il succo era quello), avevano capito e ricondotto le 50 euro di avanzo a me, e quindi mi informava che me le avrebbe riaccreditate sul conto.
    Come ha detto qualcuno sopra esistono gli angeli degli storditi. Oppure un mondo più umanamente solidale di ciò che ci raccontano, per cui quando qualcuno è stordito, qualcun altro aiuta.

    p.s. se ti può consolare: non ho figli e dormo almeno 7 ore. A mia discolpa però aggiungo che faccio due lavori, appaganti e belli, ma pur sempre due. Però a me queste cose succedono di più quando qualche NUOVO pensiero mi si insinua insistentemente nella mente. (scusa per il troppo spazio occupato)

  15. Guarda che si può fare molto meglio:amico stimato e super intelligente si scorda dove ha parcheggiato auto ne fa regolare denuncia e la ritrova -dove la aveva lasciata- intatta dopo una settimana…

    Però elasti forse una pausa ci vorrebbe…
    Bacio

  16. tsé… sei una dilettante al mio confronto: ancora senza figli né marito ho lasciato più volte la mcchina aperta, con le chiavi infilate (una volta nel cruscotto, un’altra nel portellone del bagagliaio, in piena vista).
    Ho dimenticato di lasciare mio figlio alla materna (per fortuna parcheggiando davanti all’ufficio mi sono girata e l’ho visto seduto tranquillo in auto!)
    Ho pensato per due mesi che mi avessero rubato la bicletta, finché mio marito non l’ha trovata incatenata davanti all’ultimo posto dove l’avevo lasciata (e davanti al quale passavo quasi tutti i giorni)

    Potrei andare avanti parecchio… l’ultima è di venerdì: ho lasciato tutti gli acquisti di Natale nel negozio in cui li avevo presi… da ricovero!

  17. Un mese fa ho avuto il mio primo terribile attacco di panico. Il neurologo e la psicologa mi hanno confermato che non ho depressione né complessi nodi psicologici. Semplicemente il mio fisico era arrivato ad un livello di stress al cospetto del quale è crollato. Di aneddoti di sbadataggine ne ho a bizzeffe e non mi hanno mai preoccupata. Il mio invito a tutte le super donne è: possiamo rimanere eroine del focolare e del lavoro senza per questo arrivare all’esasperazione…. Per il resto…. buona sbadataggine a tutti!!

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