sabato, ore 18.
“pronto, mister i, sono io. dove sei?”
“ciao elasti, ho appena lasciato in albergo il prominente economista marxista americano in visita per il weekend. dopo un giro forsennato della città con me, voleva riposarsi un paio d’ore prima di cena. sto rientrando a casa. tra un quarto d’ora dovrei arrivare”
“senti, aspetta. io sono in macchina di ritorno dal parco nord dove ho lasciato lo hobbit di mezzo alla festa di compleanno di giulio. e adesso stavo andando a recuperare sneddu che invece è alla festa di alessio, all’oratorio. ma magari ci puoi andare tu così io vado direttamente a casa e comincio a cucinare per il prominente economista marxista americano con cui non possiamo fare brutta figura e ho già l’ansia da prestazione”
“ma certo, vado io. nessun problema. e il medio?”
“mi sono messa d’accordo con la mamma di piero. recupera lei il medio e ce lo riporta”
“benissimo. allora vado a prendere sneddu all’oratorio e ci vediamo a casa”
“perfetto. grazie. ciao”.
10 minuti dopo.
“pronto?”
“elasti, scusa, sono ancora io”
“dimmi, mister i. tutto a posto?”
“sì, sì, tutto a posto. sono praticamente arrivato all’oratorio ma mi sono reso conto che non posso prendere sneddu”
“perché? dai, ti prego. sono appena arrivata a casa…”
“mi spiace ma devi venire tu..”
“ma perché?”
“perché non sono vestito nel modo adatto…”
“eddài! è un oratorio, mica buckingham palace!”
“no, no, non posso proprio!”
“mister i! l’oratorio è popolato da ragazzetti che giocano a calcio, genitori che tifano, parroci che dirigono il traffico e bambini che festeggiano compleanni… chi vuoi che ti guardi?”
“no. non posso presentarmi con questa maglietta”
“che maglietta hai, scusa?”
“quella di gagarin”
“embè? la chiesa non è contraria ai viaggi nello spazio! va benissimo la tua maglietta!”
“no, non va benissimo. perché c’è anche la scritta”
“quale scritta?”
“i see no god up here, non vedo nessun dio quassù”
“ok. vado io a prendere sneddu all’oratorio. tu torna pure a casa”.
Beh, evidentemente i bambini dell’ oratorio dalle vostre parti conoscono l’inglese meglio di quelli che vedo io!
Possibile soluzione casomai la cosa ricapitasse: si toglie la maglietta, la gira e la indossa a rovescio. Così la scritta non si legge più e sono tutti contenti 😉
ho pensato la stessa cosa 😉
Ma dai! Al massimo si sarebbero fatti una risata ☺
già, anche secondo me
Sei una delle poche persone che riesce a farmi ridere di cuore!! 🙂 🙂
Cosa non farebbero i mariti per evitare certe incombenze 😂
Bellissima! La voglio anche io!
Noi abbiamo letto l’autobiografia di Gagarin, che si intitola allo stesso modo. Bellissima, la straconsiglio, anche per l’hobbit grande.
Ma ha detto realmente lui la frase o gli è stata attribuita poi?
Cioè la maglietta non va bene per prendere il figlio ad una festa ma l’abbigliamento per andare alla cena formale con il mega economista supremo nel super attico può essere trasandato a sufficienza da non farsi aprire dal portiere? C’è qualcosa che non va…
Anche secondo me.
che bella vita l’economista…
Ah ah ah…..si si sarebbero fatti una bella risata…..che Dio vi benedica!!!!! 😃😅 (io gli oratori li frequento assai)
Ma mr. i non ha capi d’abbigliamento normali? 🙂
prima volta che commento, anche se leggo da una vita.
il mio primo pensiero è stato: bella maglietta, la vorrei anch’io.
il secondo è stato che forse potrebbe essere una mancanza di rispetto.
quindi, invidio ancora una volta un marito come mister i, per come la vedo io, è stata una questione di rispetto.
complimenti per ossequioso rispetto di Mr I, si vede che che viene da un altro pianeta, ma la magietta dove si compra….
😂 Madddai!! nell’oratorio che frequentavo io ci saremmo fatti una bella risata
Io gli avrei detto di girarla e di entrare😂😂😂😂
Non posso trattenermi dal citare Böll : gli atei mi annoiano perché parlano sempre di dio.
sono indecisa tra la codardia è il rispetto ma propendo per la vergogna. e comunque le mogli risolvono sempre tutto!
Mister I è un grande!! 🙂