Nonsolomamma

11

ehi tu,
pazzissimo individuo. che scrivi poesie bislacche, inventi racconti gialli in cui vittime e assassini sono calciatori e verghi surreali testi storici in cui una schiava romana in procinto di essere divorata dai leoni si presenta così: “piacere, sono calpurnia e non ho il senso dell’umorismo”.
che dici che le idee ti si affollano nel cervello e sono talmente tante che litigano e si spintonano e a te viene la tachicardia e non riesci più a fare nulla.
ehi tu che leggi di nascosto i libri della squadra delle cipolline, a tavola, in classe, mentre cammini. e che hai persino scritto a luigi garlando che ne è l’autore e controlli ogni giorno, più volte al giorno, se per caso ti ha risposto. ché a te, in fondo, basterebbe anche un suo “ciao sgorbio, sparisci” per essere felice.
ehi tu che il sabato mattina vuoi fare colazione noi due da soli, in pigiama, sul tavolino in balcone, mentre tutti gli altri dormono, anche se sono le sette e fuori fa ancora freddissimo.
tu che ogni tanto hai misteriosi mal di pancia e pensieri inquieti che appannano quel tuo sguardo rotondo da civetta. che sei generoso e gentile e accogliente ma conosci molto bene la sottile arma dello sfinimento.
ehi tu che vivi di ossessioni e quella di oggi è la juventus e quanta testa e quanta memoria e quanto talento dedichi a una passione che non riesco a condividere.
tu che devi controllare tutto quanto e di fronte all’entropia degli uomini e delle cose ti esasperi.
tu che sei imprevedibile e grande, che guardi il mondo al rovescio e cogli i particolari sghembi della vita, che sono i più belli e introvabili. tu che sei diverso da chiunque io abbia mai conosciuto ma non te ne importa niente. che non cerchi di piacere a nessuno e per questo sei irresistibile, almeno per me.
che hai la mia erre e la mia faccia e a volte siamo così uguali che mi fai impressione.
ehi tu che ti stupisci, che dici “è la cosa più bella che io abbia mai visto” anche di fronte a un cumulo di macerie, a una sedia rotta, a un pallone sgonfio. che hai pensieri affilati e l’entusiasmo sfrenato dei folli. che una sera hai detto: “questa, mamma, è l’ultima notte che dormo con te nel lettone. poi mai più” ma per fortuna poi hai cambiato idea.
tu che ti dimentichi il quaderno, la penna, la merenda, la giacca, le parole. e se ti facciamo notare che è illegale essere tanto storditi, tu rispondi che il problema sta tutto nel tubo che ti collega alla realtà e ogni tanto il tuo lo deve usare la zia matta che vive lontanissimo, in salvador, e tu resti senza.
tu che quando ti è stato chiesto quale torta volessi per la tua festa, hai detto: “qualcosa di stravagante”.
ehi tu che stai crescendo e cambiando e a volte nemmeno ti riconosci.
che ci seduci prendendoci per mano e guidandoci sul filo sbilenco dei tuoi pensieri, che per te ma un po’ anche per noi hai inventato marìotereso che viveva nel muro della cucina, mariateresa sua moglie, il signore dell’acqua e li formichi e per te stesso a un certo punto li hai fatti fuori tutti “perché la vita è così” e il destino è crudele ma sapiente anche con gli amici immaginari.
ehi tu che domani avrai 11 anni e ogni giorno, ogni mese, ogni anno che passa sei molto di più di quanto possano contenere la mia immaginazione e i miei sogni.
auguri, hobbit di mezzo

la tua mamma

26 pensieri riguardo “11

  1. Il primo post di questo blog che ho letto è stato il giorno in cui lui compiva un anno. Nel frattempo sono successe un mare di cose! Auguri hobbit medio ex-piccolo!

  2. Io ti ho conosciuto con il tuo primo libro, nel quale lo hobbit di mezzo era piccolo..anche grazie ai tuoi racconti ho preso il coraggio ed ho fatto il secondo figlio..mi hai fatto vedere il lato umoristico delle fatiche da mamma! Poi ti ho continuato a leggere sul blog e ora.. Il medio ha 11 anni! Auguri a lui e grazie a te

  3. Auguri splendido ragazzo, futuro adulto meraviglioso, che mi permetti di sognare un mondo più bello e più giusto anche grazie a te.

  4. Auguri splendido ragazzo, futuro adulto meraviglioso, che mi permetti di sognare un mondo più bello e giusto un domani, anche grazie a te.

  5. Auguri hobbit medio, piccolo ragazzo poeta e sognatore. Il regalo più bello è questa tua svagatezza così assorta e osservatrice che descrive la tua mamma. Che tu possa conservarla sempre perché nella vita c’è sempre troppo tempo per prendersi sul serio e invece sarà una risata che conquisterà il mondo!

  6. Quando mio figlio sarà nato e avrà compiuto undici anni, mi piacerebbe tanto accorgermi di essere riuscita a crescerlo così, libero di essere se stesso. Sarebbe la soddisfazione più grande

  7. Ciao Elasti! leggo sempre silenziosamente..Tanti auguri al medio, che nella sua passione per i numeri sarà contento di sapere che è il suo “compleanno d’oro” (11 anni l’11)…capita una sola volta nella vita, a me lo disse un’amica quando il mio era già passato (dopo i 10 anni 🙂

  8. ti leggo da tanti anni e, da quando sono mamma anche io, le lettere per i compleanni sono la parte che preferisco. auguri, siete splendidi!

  9. l’hobbit di mezzo, è di lui che mi sono innamorata prima di tutto, poi della tua scrittura, delle emozioni che trasmetti, del tuo modo di vedere il mondo e alla fine anche di polianna. Ma all’inizio di lui.

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