Nonsolomamma

14

da oggi se ti lascio solo in casa non rischio d’incorrere nel reato di abbandono. ed è un bel sollievo direi.
da oggi hai l’età del consenso che significa, secondo wikipedia, che sei in grado “di dare un consenso informato a comportamenti regolati dalla legge, in particolare ai rapporti sessuali”. e questo è un sollievo modestissimo.
ehi! sì, sto proprio parlando con te, che devi vedere i tuoi amici qui e subito, che hai l’urgenza di coltivare i tuoi addominali come fossero peonie
, che sei capace di divorare quantità di cibo che nemmeno un Tirex e poi bevi acqua e limone perché qualcuno ti ha detto che serve a bruciare i grassi che non hai.
ehi tu, buffo personaggio che ti dai un sacco di arie ma poi mi domandi con aria persa se stai meglio con la maglietta blu o con la camicia, con i jeans o con i pantaloni verdi, con la felpa o con la giacca.
tu che secondo la leggenda da te stesso diffusa hai ricevuto oltre 1700 messaggi di auguri su whatsapp e io nemmeno riesco a immaginarmela quella montagna di parole celebrative tutta dentro un telefonino.
tu che sei bambino e ragazzo e uomo nell’arco di uno stesso pomeriggio.
che sai essere irresistibile ma anche insopportabile.
che mi fai ridere come solo il tuo papà sa fare in tutto l’universo.
che senti, cogli, percepisci, intuisci ben più di quello che dai a vedere. che ti accorgi di dettagli invisibili e crepe minuscole perché hai il superpotere dell’empatia che è un grande talento da coltivare con cura.
tu che forse mi nascondi dei pezzi e spero o mi illudo che non siano quelli importanti. perché è giusto che io non sappia tutto. ma vorrei ignorare le minutaglie, il pensieri effimeri, le idiozie innocue, le trasgressioni senza conseguenze. vorrei invece conoscere i tuoi desideri grandi, i tuoi sogni duraturi, il contorno del tuo puzzle.
ehi tu che sgrido perché non studi, non leggi, forse non rifletti neppure. che mi sorprendi perché sai mille cose e conosci mille libri e hai visto centomila film e hai pensieri densi e potenti. e allora penso che hai una vita parallela di cui non mi accorgo ma di cui sono orgogliosa.
tu che hai deciso che l’anno prossimo farai il liceo classico “perché senza il greco mica si può vivere”. “sei proprio sicuro? guarda che dovrai studiare come mai prima di ora”, ti abbiamo domandato. “certo che sono sicuro”, hai risposto con la noncuranza dei superuomini.
ehi tu che hai mille amici dai nomi improbabili che ogni tanto ci invadono casa, goffi, ibridi, smarginati, come probabilmente sei anche tu, visto da fuori.
tu che hai la fisicità di un cucciolo di bisonte, una tenerezza virile e lieve, un’attenzione delicata. che sei becero e sottile, acuto e selvaggio, muto e affabulatore, muro inespugnabile e incantatore di serpenti.
tu che hai grandi spalle di cui non mi capacito, enormi piedi e mani da uomo che non riconosco, lo stesso sorriso accogliente del bambino che eri, il medesimo sguardo grigio, blu e verde dei tuoi sei mesi.
tu che mi appartieni sempre meno ma a cui io apparterrò sempre,
tu che sei il mio quattordicenne preferito,
tanti auguri anche se arrivo insieme ad altri 1700 e più.

la tua mamma

23 pensieri riguardo “14

  1. non faranno parte dei 1700 auguri, e forse al quattordicenne non interessano ma li faccio lo stesso, se non altro per la mamma. perchè anche 14 anni di mamma sono un bel traguardo!

    1. Mi ha colpito molto quest’ottica del compleanno dei figli intesa come “anniversario” dell’esser mamma. Che sarà pure scontata per altri, ma io non ci avevo mai pensato.
      auguri al neo quattordicenne
      un saluto a mammamedico
      e un abbraccio alla nostra cara elasti

  2. Tra due giorni anche il mio grande tocca i quattordici, il metro e ottanta lo ha già toccato, ma io lo vedo sempre come quel fagottino di nemmeno tre chili che anni fa ha sconvolto la mia esistenza…E ogni giorno scopro nuovi talenti e nuove idiosincrasie, nemmeno pensavo che una persona potesse essere così multiforme e strana e inclassificabile. E vederlo crescere è fantastico e terribile nello stesso tempo.

  3. “Tu che mi appartieni sempre meno e a cui io apparterró per sempre” :Elasti, hai espresso con questa semplicissima e bellissima frase tutto il senso dell’essere genitori e mi hai commosso.
    Auguri!

  4. Anche la mia bambina e’ nata oggi. Lei di anni ne compie solo sei, ma gia’ coltiva lo stesso superomismo dello hobbit grande, il che mi affascina e mi atterisce insieme. Tanti auguri bimba mia fantastica, e’ un privilegio vederti crescere

  5. Che privilegio, e che onere terrificante, almeno per me in certi momenti, vederli crescere i nostri piccoli grandi uomini, che appunto tutto sono, tranne che nostri. Auguri al tuo grande, grandissimo Hobbit.

  6. Come ha già scritto Ilaria, in quelle poche parole hai condensato l’essenza dell’essere mamma. Mi hai commosso e mi hai fatto fare pace con la quotidianità… che non è sempre facile. TANTI AUGURI HOBBIT GRANDE!!!!!

  7. Anche nella mia famiglia aprile è un mese denso di compleanni. Bellissimo mese per nascere e per festeggiare. Mi piacciono tantissimo i nati sotto il segno dell’ariete

  8. Elasti ma tu fai leggere ai tuoi adorabili figli queste bellissime lettere, vero? Sono la parte del tuo blog che ho sempre amato di più. E loro cosa dicono?
    Ale

  9. “tu che mi appartieni sempre meno ma a cui io apparterrò sempre”
    Da mamma, questa frase mi piace, la ritengo vera ma… mi rattrista un sacco.
    Però è molto vera, basta pensare a quanto noi abbiamo lottato per emanciparci dai nostri genitori, per non appartenergli più, però sappiamo che loro saranno sempre lì per noi, appartenendoci sempre.

Rispondi

Inserisci i tuoi dati qui sotto o clicca su un'icona per effettuare l'accesso:

Logo di WordPress.com

Stai commentando usando il tuo account WordPress.com. Chiudi sessione /  Modifica )

Foto di Facebook

Stai commentando usando il tuo account Facebook. Chiudi sessione /  Modifica )

Connessione a %s...

Questo sito utilizza Akismet per ridurre lo spam. Scopri come vengono elaborati i dati derivati dai commenti.