Nonsolomamma

sfide

lo so, ti sto chiedendo molto. ma stai diventando grande ed è giusto aspettarsi da te sempre di più. e poi siamo fatti per misurarci con imprese, obiettivi, traguardi ogni giorno più alti. è quello che rende noi esseri umani speciali e diversi rispetto a qualsiasi altro abitante di questa terra. e io so che tu sei pronto.
anche se ti senti inadeguato, anche se hai paura, anche se non sai ancora se arriverai in fondo.
ogni ostacolo superato, ogni vetta conquistata sono un regalo prezioso a te stesso, sono l’unica chiave di accesso a un futuro luminoso, sono l’essenza stessa della crescita.
puoi farcela. io in te credo moltissimo. una volta ho letto che maggiori sono la stima e la fiducia che le persone hanno nei tuoi confronti, maggiori sono i risultati che raggiungerai. perché, di certo, ci vogliono talento e determinazione (e non ti mancano) ma occorre anche che chi ti vuole bene ti infonda la consapevolezza del tuo valore.
e tu vali tanto.
ed è per questo che oggi sono qui a sfidarti con questa richiesta impegnativa e pesante in cui dovrai mettere forza, tenacia e abilità.
io sarò al tuo fianco in questo compito arduo e alto. pronta a tenderti una mano, forse, se avrai bisogno di me.
coraggio, chiudi gli occhi, stringi i denti e raccogli tutte le tue energie e la tua grinta.
ce la puoi fare, lo so. e lo sai anche tu.
costi quel che costi, caro hobbit grande, da domani, quando avrai finito di fare colazione, invece di mollare la tua tazza, il tuo piatto e il tuo cucchiaio sudici nel lavello, fai uno sforzo in più, anche se inizialmente ti parrà sovrumano: infilali nella lavastoviglie. hai 14 anni, è dura, ma ce la puoi fare. altrimenti sarò costretta a cacciarti di casa.
con immensa fiducia e immutato amore
la tua esasperata madre.

36 pensieri riguardo “sfide

  1. 😂😂😂
    Qui, chi ne ha 19, grazie alla esistenza in solitaria al Polimi, sta diventando un quasi perfetto casalingo, finché torna figliol prodigo…
    Chi ne ha 17 alterna sprazzi di efficienza che arrivano al mettere su la lavastoviglie a momenti di pigrizia totale in cui il piatto fa fatica ad arrivare al famoso lavandino!
    Abbi pazienza con lo hobbit grande!

  2. Vedrai, alla prima donna per casa (di quelle che invitano per il we e si fermano quindi a dormire) troverai i piatti in lavastoviglie, la stanza riordinata e la biancheria nella cesta …. fino a lunedì 😜

  3. L’altro giorno parlavo ai miei alunni di lavoro minorile, specificando che apparecchiare/sparecchiare la tavola o mettere i piatti nella lavastoviglie non lo sono!!
    Le reazioni sono state:
    -No certo prof, non è lavoro minorile, in questo caso si tratta di fare un favore…. (Detto da una ragazza)…. Un favore a chi?!? Il sotto inteso era “alla schiava mamma”. Si tratta di collaborazione!!!!
    -certo prof, queste cose vanno fatte perché così iniziamo ad imparare per quando un domani avremo una famiglia nostra (sempre una ragazza)…. E se non ti spossassi o non avessi mai figli in vita tua queste competenze risulterebbero inutili?!
    -beh prof queste sono cose che però devono fare le donne, sono nate donne e questi sono i loro compiti.No comment!!!

    Per fortuna poi ci sono le mamme come elasti (e tante altre naturalmente)

  4. Ogni giorno da 6 anni a questa parte perdo dai 30 ai 60 minuti a sollecitare mia figlia dodicenne ad apparecchiare poi sparecchiare da quando suo fratello è stato arruolato x raggiunti limiti di età a farlo. E MAI in tutti questi anni ho ceduto facendolo io al posto suo. Questo significa talvolta avere la tavola ancora apparecchiata alle 16 del sabato pomeriggio o alle 22 della sera, non poter avviare la lavastoviglie fino al giorno dopo e praticamente sempre dover rinunciare al preziosissimo e agoniato relax post prandiale sul divano. Da un anno ormai a questa tiritera si è aggiunta la mezz’ora di discussioni pre pasto con quello di quasi 7 anni x farlo apparecchiare.
    È dura! Avrei fatto molto più in fretta a fare sempre tutto io…e spesso mi sono chiesta se alla fine ne sarà valsa la pena. Mah!
    Nel dubbio io non mollo…anche se ogni tanto ho la tentazione di farlo mi faccio violenza e mi trattengo.
    Nella vana speranza che in loro nasca spontanea la voglia di aiutarmi e collaborare alle esigenze della famiglia in proporzione alle loro capacità, mi cucco ogni santo giorno recriminazioni su quanto fa uno piuttosto che l’altro e proposte indecenti del tipo “OGGI solo per oggi posso non apparecchiare? Se lo fai tu ti prometto che domani non mi lamento!…”.
    È dura!
    Ma non mollo!!!
    Hanno già cominciato a chiedere perché quella di 2 anni non ha nessun compito!
    L’episodio più divertente accadde 2 anni fa: arrivai in ritardo a prendere la grande a scuola e la maestra che approfittando dell’attesa sfumazzava chiacchierando amabilmente con la mia bambina per scherzare le chiese: “pensi forse che i tuoi genitori si siano scordati di te?”. E lei rispose: “impossibile:sono io che apparecchio in casa”.
    Il lavoro nobilita l’uomo e avere comunque un ruolo nelle faccende domestiche fa acquisire importanza e sicurezza.
    Io proseguo così! Mi auguro anche che apprezzino di più il valore del lavoro altrui.
    Tutto questo x dire:
    Vai Elasti! Non sei sola!

    1. @smemorata: un suggerimento spero utile: o sparecchiano subito, oppure la cucina la rigovernano loro, se la lavastoviglie non può andare subito per causa loro, allora poi la svuotano loro.
      a casa mia funziona.
      GG

  5. Fossi in te, per una volta, gli farei provare l’ebbrezza di lavare i piatti a mano. Si renderà conto che il lavaggio manuale sta alla lavastoviglie come la versione di Cicerone sta al brano tradotto 🙂
    (e non andrà nel panico totale la volta che la lavastoviglie è rotta o inagibile…)

  6. (ovviamente parlo per esperienze personali: sia di lavaggio manuale – per assenza di lavastoviglie – sia di uomini smarriti davanti a una tazza sporca che serve SUBITO)

  7. Ma io dico: sti adolescenti li fanno con lo stampino??? le due dodicenni fanno la stessa cosa tutte le mattine.. e io, come si dice a Firenze” mi sbattezzo: la lavastoviglie si trova a circa 40 cm!!!!
    E vogliamo parlare dei calzini sudici lasciati TUTTE LE MATTINE sul comodino!!!!! AIUTO!!!!

  8. ci sono uomini che a 37 anni ancora non hanno imparato a farlo…
    cmq all’inizio mi stavo preoccupando sul serio.

  9. Il mio ha 9 anni e per me è già tanto che ripone la tazza nel lavello 😀 Comunque me lo segno, sarà anche per me un obiettivo quando raggiungerà i 14 anni!

  10. Ho passato tutta l’estate dei miei sedici anni a lavare i piatti del pranzo. Eravamo al mare e all’epoca subito dopo pranzo ci si incontrava con gli amici per tornare in spiaggia o semplicemente per chiacchierare. Io dovevo lavare i piatti prima, e non si trattava di un piatto ma delle stoviglie di un intero pranzo per 5 con apparecchiatura completa (doppio bicchiere, doppia posata, piatto fondo, piano e da frutta). È stata dura ma imparai la lezione.

  11. Causa gravidanza in corso costringo i miei tre uomini ( 9 – 11 e 14 anni) ad aiutarmi a svolgere parecchie faccende domestiche: aspirapolvere, lavaggio pavimenti e pure vetri, parecchio, sparecchio, lavaggio piatti, svuotamento pattumiere…..
    Mugugni a parte, la parte positiva della faccenda è che adesso stanno molto più attenti a non sporcare e mettere in disordine perché sanno che tanto poi toccherà a loro pulire e ordinare!!!
    Le loro fidanzate mi ringrazieranno……

  12. ma come fate ad avere la lavastoviglie vuota al mattino?
    la mia parte alle 22.00 – 23 la sera e al mattino tiro fuori le tazze per la colazione ma tutto il resto rimane li in attesa di essere riusato alla sera per la cena

  13. Stavo rileggendo i vostri commenti. In effetti prima che il grande andasse a Milano, vigeva il apparecchio-sparecchio a giorni alterni, e discutevano quasi tutti i giorni, ma anche io non ho mai ceduto. Come non ho ceduto sul farsi il letto dalla prima media (se io me lo faccio alle 4.40, voi che siete mooolto più giovani…) e sul mettere a lavare la biancheria del giorno prima. Faticoso. Soprattutto se detto con costanza. Anche il fargli dare una pulita a casa quando il nostro aiuto era in ferie… Però ha funzionato! Ora se la cavano. Finché uno è partito per l’università e la “piccola” si gode qualche privilegio in più…. e il bicchiere fa, appunto, di nuovo fatica ad arrivare al lavandino! 😉

  14. copiata e personalizzata per i miei due figli, 13 e 15 🙂 per la figlia 15-enne era perfetta compreso l’argomento, per il figlio ho cambiato l’azione, è una cosa irripetibile che lui non fa mai e mi fa imbestialire. grazie come sempre!

  15. Mah! Io sono convinta che sia colpa del dna: o c’è il gene dello sparecchio (riordino o pulizia che dir si voglia) o non c’è. Mio figlio maggiore ha sempre, sempre sparecchiato o fatto ciò che necessitava senza farselo dire, fin da bambino. Sua sorella minore non l’ha mai fatto, neppure sotto minaccia, tranne sporadici casi dovuti, credo, a qualche momentanea congiunzione astrale. Ora lui è sposato e collabora attivamente in casa sua dividendosi i compiti con la moglie. Mia nuora è felice e la mia consuocera non crede ai suoi occhi. Invece mia figlia vive ancora con noi… Vorrà dire qualcosa?

    1. Anche per me dipende dal dna
      Mio marito non ha mai fatto niente in casa sua fino a 30 anni ma essendo un tipo preciso da quando ci siamo sposati è quello che riordina quello che lascio in giro io e la sua roba è sempre Dove deve essere.
      Purtroppo mio figlio pare abbia preso da me

  16. Una consolazione per tutte: imparano e metteranno in atto. Quando saranno soli, quando avranno una compagna, quando la mamma non starà bene. Quando peró noi siamo presenti ed operative non scatta il meccanismo; non so se per atavico pensiero o per nostra mancanza iniziale. “Se c’è mamma fa lei” oppure deve chiedere mille volte. Non molliamo certo, per sopravvivenza ed impegno educativo, ma siate certe che sanno fare e quando serve ( secondo il loro canone applicativo del termine) fanno. Una per tutte: il lunedì sera ceno da mamma, con tutta la tribù (o almeno quella in città) e …. resto sul divano a dormire lasciandomi viziare da una mamma 80 enne che ha fatto tutto lei (e miei figli l’aiutano SENZA che si debba chiedere). Non mi sento in colpa 😉

  17. io ho ottenuto che mettessero le tazze della colazione nel lavandino dopo che è arrivato il gatto. sul tavolo erano a rischio caduta. e dopo che abbiamo scoperto che il dolce cucciolo va nel lavandino a leccarle, ho chiesto il posizionamento in lavastoviglie. cosa che non sempre fanno con la scusa che non sanno se è vuota/piena, pulita/sporca…

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