Nonsolomamma

senza alcuna speranza

ha provato con un discreto toc toc.
ha provato chiamando il suo nome con voce suadente, ferma, rabbiosa, isterica.
ha provato urlando avverbi a caso: fuori, subito, immediatamente, ora.
ha provato berciando imperativi sparsi: esci, apri, non puoi, sbrigati.
poiché tutto questo non ha sortito alcun risultato, ha dato vigorose manate sulla porta, ha provato a forzare la serratura, ha urlato insulti a caso (egoista, maleducato, chi ti credi di essere, mostro).
ha minacciato di buttarlo fuori di casa, di affamarlo, di togliergli il cellulare per tre giorni, di vietargli di uscire di casa.
ha simulato un malore, un parto in casa, un incendio, l’invasione delle locuste, un attacco alieno.
niente. tutto inutile.
lo hobbit grande usa il bagno come se fosse il suo ufficio o la sua personale cassaforte abitabile. si chiude dentro per ore interminabili e non apre a nessuno, nemmeno a una elastigirl trasfigurata dalla furia.
l’elasti-casa è dotata di due bagni. in questi giorni mister i è a londra ma, in compenso, sono in visita super w e mister brown, i nonni baresi, ed ella poppins, sorella della ragazza alla pari, mary, direttamente dal massachusetts, creatura molto dicreta ma come tutti gravata da umane e legittime necessità.
ai nonni, per rispetto e decoro, è stato dato in gestione un bagno. gli altri cinque residenti dell’appartamento devono aspettare che l’adolescente si degni di uscire dal suo personale studio.
ancora un paio d’ore e si passa al lancio delle bombe a grappolo. e pazienza se  sono state proibite da una convenzione internazionale dell’onu nove anni or sono.

37 pensieri riguardo “senza alcuna speranza

  1. Hai già provato a spegnere il modem del wifi nel caso in cui sia in bagno con il cellulare ? Hai già provato ad usare la chiave dell’altro bagno per aprire la porta ? A casa mia sono uguali. Buona fortuna !

    1. l’ho fatto, confesso. Io l’ho fatto. E una volta ho anche staccato la corrente dall’interruttore generale. Per punizione mi è toccato poi reimpostare tutti gli orologi digitali di casa: forno, radiosveglia, caldaia ecc…

  2. Fatti un autoscatto mentre fissi l’obiettivo con aria truce. Poi stampane varie copie e attaccale per tutto il bagno 😀

    1. Altra possibile strategia: mi sono fotografata con aria truce, mentre sospendevo sul secchio della spazzatura la sua maglia preferita. Mandata foto via WhatsApp, ha funzionato

  3. Benvenuta nel club! Qui è uguale, ma moltiplicato x 3 (maschio, femmina e padre) . Chiudere il wifi è cosa buona, ma la migliore è eliminare le chiavi. Non si resiste molto se si corre il rischio che qualcuno entri.

    1. Io voto questa risoluzione, in alternativa gli si mandano Trump , Ciuffettino coreano e il califfo nero fuori della porta e chi si è visto si è visto

    2. Io voto questa risoluzione, in alternativa gli si mandano Trump, Ciuffettino Coreano e il califfo nero fuori della porta e chi si è visto si è visto

  4. Un adolescente maschio deve avere la sua privacy che fuori con i fratelli non avrebbe
    Stabilite un tempo massimo. Mezz’ora?
    Gli utenti del Blog maschi cosa ne pensano?

    1. mi sa che concordo con te anche se non sono un utente masculo. Certo se c’e’ la casa invasa di ospiti magari ci si viene incontro…

      1. Appunto stabilire un tempo massimo ma non puoi togliere la chiave del bagno…
        Se non si chiude in bagno x avere un po’ di privacy come fa?
        Ha una camera solo sua Dove può stare solo?

  5. A casa mia un problema analogo (che per gravità ci stava facendo rischiare la guerra civile in famiglia) è stato risolto in un batter d’occhio eliminando a tradimento le chiavi da ogni porta di casa e nascondendole così bene che ancora oggi, a vent’anni di distanza, non riusciamo a ritrovarle. E’ importante che vengano rimosse tutte (altrimenti, lo spodestato, in preda ad ira e orgoglio ferito, correrebbe senz’altro a chiudersi altrove e il problema cambierebbe solo sede). Riguardo la privacy degli altri incolpevoli membri della famiglia (ed eventuali ospiti) basta introdurre l’abitudine di bussare prima di entrare in qualsiasi stanza. Noi ne abbiamo guadagnato in educazione, amorevolezza e rispetto reciproco. Non abbiamo mai rimpianto una sola volta quella decisione…

  6. Abbiamo anche noi eliminato la chiave, ma non me la sento di spalancare la porta….dopo tanto urlare siamo giunti ad un patteggiamento. Lui usa il bagno come ufficio, si porta i libri, legge, studia e gioca….ma quando serve urgentemente deve smobilitare entro 5 minuti….convivenza, quanta pazienza!

  7. Noi siamo in 5 con tre ragazzine adolescenti con 3 bagni!!! Pazzesco quello che succede!! Fuori dalla porta puoi urlare, battere, morire..la porta non si apre, non si accorgono di nulla..l’unica è far saltare la porta!! Oppure togliere le chiavi!!

    1. Noi abitavamo in quattro in una casa con un solo bagno, mai osato chiudermi per ore. Mai osato. Forse c’è qualcosa che non funziona nel tipo di educazione? Nel senso che forse non c’è rispetto nei confronti degli altri?

  8. Concordo con soluzione drastica cioè eliminare la chiave, però stamani leggendo il post mi sono fatta un’altra domanda. Ma il ragazzo ormai quattordicenne è consapevolmente felice di vedere messa in piazza la sua vita? Ti ho fatto questa osservazione anche altre volte e mi hai risposto che in genere romanzi un po’ e che loro comunque autorizzano.
    Non so, mi pare così strano e mi chiedo se tutto questo raccontare particolari molto privati non sia a rischio di “pubblico ludibrio”.
    Da ragazzina leggevo i libri di Antonio Amurri e nella mia testa il figlio regista Franco è sempre collegato a tutto quello che combinava da ragazzo (e ne combinara…), idem le sorelle Valentina e Roberta.

    1. L’ho pensato anche io. Proprio con riferimento ad amurri e al suo lorenzo che proprio felice di quella pubblicità adolescenziale non fu …. ma credo che avrà fatto i dovuti ragionamenti 😊 prima di iniziare.
      Da noi in bagno niente chiave. In bagno c’è la ciotola del gatto qd la porta resta socchiusa e se è chiusa vuol dire che è occupato. In caso di emergenza i due maschi vengono convinti dal semplice “guarda che entro” …

  9. C’è qualcosa che non mi torna. Quando ero ragazzina avevamo un solo bagno, e abitavamo mia madre io e mia sorella. Niente chiave, tutte entravamo e uscivamo. Se avevi bisogno di privacy c’erano sicuramente posti migliori. Togli la chiave. Niente discussioni, niente contrattazioni.

  10. 17 anni compiuti. maschio. permanenza nella sua stanza preferita di ieri sera: un’ora e mezza (ça va sans dire, in compagnia del telefono…)..
    Non sono riuscita a non pensare a questo post…. (ringraziando che in casa ci sia più di un bagno, e di aver avuto “solo” due figli …)

  11. Ma non può chiudersi nella sua stanza invece che nel bagno? Si sa che il bagno può servire in modo impellente ad altra gente mentre in camera può fare i comodi suoi senza interferire con gli altri.

  12. La mia piccola sta per compiere 3 anni e si è già chiusa nel bagno (abbiamo le scrigno con la maniglia lucchettino che per fortuna si può aprire da fuori…) dovrò preoccuparmi?

  13. mio nipote Qui (allora diciottenne) quando venne a Oxford ospite a casa mia (4 persone, un bagno) in vacanza studio si chiudeva in bagno al mattino “fino a che non aveva finitio” anche se gli avevamo spiegato che chi lavorava (io e mio marito) aveva la priorita’

    una volta non ne potevo piu’, ho fatto la pipi’ nella bacinella del bucato e gliel’ho messa sul letto 🙂

    non ha commentato, ma a distanza di 4 anni se lo ricorda ancora (ed e’ ancora convinto di aver ragione lui)

    e NON dipende dall’educazione, perche’ suo fratello Quo aveva l’abitudine di chiedere il permesso, o se qualcuno aveva bisogno del bagno, sempre prima di entrarci: mattina, pomeriggio, sera che fosse, perche’ “non voleva disturbare”!

    e neanche dall’ereditarieta’, perche’ mio fratello stava in bagno 45 minuti per ogni cosa ed in ogni momento, malgrado le tonanti proteste di mio padre, e Qui, Quo e Qua, loro figli, sono in questo fra loro e (Quo) da lui diversi

    comunque a Oxford in caso di bagno occupato, soprattutto di notte col buio, non avevo problemi a far pipi’ in un angoletto in giardino, mentre il Crucco si lavava cosi’ regolarmente i denti in cucina da aver un secondo spazzolino e dentifricio sulla mensola accanto al barattolo del caffe’

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