Nonsolomamma

tranquilla, mamma

lui si sveglia con calma, approfitta della colazione per rivedere a pezzi “io e la giulia”, si fa una doccia di cinque minuti ma sta chiuso in bagno un’ora e mezza, si prova due o tre diverse combinazioni di pantaloni corti, lunghi, magliette, camicie e alla fine riemerge impeccabile, profumato, molleggiato e sicuro di sé.
“perché non stai studiando?”
“tranquilla, mamma, mi sto giusto mettendo adesso all’opera”.
passa un paio di ore sprofondato nel divano, con un paio di enormi cuffie in testa, un libro in mano e lo sguardo nel vuoto.
lei non controlla perché ha deciso di fidarsi.
lui esce, va a salutare gli amici di un’altra scuola che hanno finito il primo giorno di esami. quando rientra, con l’incedere disinvolto e noncurante di chi ha la situazione sotto controllo, comunica che ha già pranzato. fuori.
“con che soldi?”
“tranquilla, mamma. li avevo”.
lui traccheggia, riordina il caos post atomico sul suo letto solo sotto minaccia di morte, ascolta musica, solleva dei pesi, fa esercizi di matematica e di tonificazione degli addominali, sperabilmente non contemporaneamente.
ciondola, mangia due ciliegie.
“mamma, vado giù in cantina. vedi di non farmi agguati nella prossima mezz’ora”
“in che senso?”
“so io. basta che tu non scenda in cantina”.
lei sospetta che lui stia esplorando nuove frontiere della camporella ma preferisce non avere certezze in merito.
lui non torna. lei gli telefona.
“tranquilla, mamma. sto rientrando. tra un quarto d’ora ci sono”.
rientrando da dove?
“che bello essere soli noi due”, le dice mellifluo.
lei ci casca. ci casca sempre.
“come ti senti?”
“benissimo. perché?”
“non sei agitato?”
“agitato? per cosa?”
lo hobbit grande domani inizia gli esami di terza media.
a guardarlo non si direbbe.
“tranquilla, mamma. non c’è motivo di essere nervosi”.
e se avesse ragione lui e tutta questa leggerezza giovasse?
e se avesse ragione lei e lui dovesse chiudersi in casa a studiare e basta?
lo scopriranno a fine giugno.

33 pensieri riguardo “tranquilla, mamma

  1. Più che altro invidio Elasti che riesce a fidarsi. Io non riesco mai anche se dico sempre che li farò, così poi rompo e si bisticcia.

  2. Stessi dubbi amletici … ma alla fine penso che siano più che altro solo più incoscienti di noi. E alla lunga non saprei dire se questo paghi dal punto di vista della preparazione .
    Sul piano dello stress sicuramente.
    Baci

  3. Ma è l’economista marxista barese che possiede e semina geni narciso-epicurei o a tua insaputa sei stata possrduta da qualche forma aliena?
    Gli esami saranno un successo

  4. In bocca al lupo.
    Io ricordo ancora molto bene che la mattina del primo giorno di esami appena seduta in classe mi voltai verso l’amica dietro di me per dirle: ” mi piace Cristian! A te chi piace? Oggi andiamo a fare un giro in bici così forse lo vediamo?”
    …del resto la sera prima avevo origliato la conversazione dei miei genitori su di me…mia madre comunicò a mio padre che ero diventata signorina e lui rispose: sarà stata l’agitazione per gli esami di terza media!
    …lei rispose: “ma quale agitazione? Deve ancora aprire lo zaino da quando è finita la scuola!”
    Che delusione che mia madre si era accorta che non avevo studiato neanche un po….
    Per la cronaca: fui promossa con ottimo.

  5. Mia zia, presa dall’ansia da prestazione, ha finito per scrivere la tesina di maturità al posto di mio cugino. Risultato: lui non ha imparato nulla dall’esperienza e lei si è indignata perché ha preso comunque un voto basso. Mesi di dramma familiare…
    Morale: lascialo fare a modo suo 😁

    1. Grandiosi!! c’è poco da fare, ognuno deve occuparsi delle proprie cose…ma immagino che trovare una via di mezzo sia un po’ complicato….vi saprò dire fra qualche anno…. 🙂

    1. …dicesi camporella…l’ appartarsi con la cotta del momento in luogo tranquillo e isolato, come può essere appunto un prato o un campo. Ma si prestano bene all’uopo anche cantine, box o quant’altro garantisca un minimo di privacy a due! 😉

      1. Produrrò inchino, sono sicura che sia giusto. Oggi, per esempio, escono i quadri. Amici, amiche e genitori in fibrillazione su Whatsapp. Lui ieri è partito per Roma con la nonna: “devo andare madre, devo andare a ritrovare un po’ di infanzia e l’amica di mia cugina con i capelli lunghi”. Amen

  6. È solo quel misto tra “incoscienza” e sicurezza di sé con cui i ragazzi affrontano le prove importanti della vita (io l’avevo anche all’ università! ) Andrà tutto bene!

  7. Anche il mio quattordicenne, questa mattina, è uscito fresco come una rosa, come niente fosse.
    Sul cancello si è voltato e mi ha chiesto……’cosa mi prepari a mezzogiorno?’
    Queste sì che sono le preoccupazioni pre-esami!!!

  8. ….almeno il tuo 2003 non ti liquida con un “traaaa mamma stai traaa”….
    qui poi l’orale è previsto per il 29….capirai….vedrò di trovargli qualcosa da fare settimana prossima (magari lo spedisco in cantina a reggere il moccolo al tuo!)

    1. Tutt’altro genere: dopo il primo scritto mi feci venire la febbre a 39. Lo invidio, sicuramente! Anche se questi “tranquilla mamma” sembrano più inquietanti che rassicuranti penso sia giusto mollare la presa e andare di fiducia. Io so già che farò fatica… molta fatica 😅

  9. Tranquilla, Elasti…
    mia figlia lo scorso anno aveva lo stesso atteggiamento ai suoi esami di terza media. Solo che dura fino al termine degli scritti, perché non sono ancora coscienti e consapevoli di cosa sia un esame.
    Durante i giorni che precedono gli orali invece, è il panico totale e studiano come non hanno mai fatto durante la loro carriera scolastica.
    Questo atteggiamento lassista da una parte dipende dal fatto che hanno abolito gli esami di quinta elementare e questa è quindi la loro prima prova, dall’altra che gli stessi professori fanno del tutto per non terrorizzarli.
    Il problema semmai, è al primo liceo: lo “svacco” totale, niente li turba più dopo la grande prova del triennio delle medie e la scuola diventa un luogo di sola socializzazione e null’altro.
    E la frase “tranquilla, mamma, fidati” diventa il loro e il tuo mantra…

  10. Ha senza dubbio ragione lui, il mio inizia gli esami domani, oggi (!!!) sono usciti i tabelloni, tutti ammessi compreso colui che dall’inizio della prima non ha fatto una mazza…ergo, tutti promossi… che motivo hanno di sbattersi?ho un’amica che insegna alle medie..praticamente debbono “licenziare” tutti e così il rimpallo passa allegramente alle superiori…il mio sta studiando ma ti giuro che una parte di me vorrebbe dirgli di andare fuori a giocare a pallone..

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