lo hobbit grande è ormai rientrato dal suo campo estivo great books da più di una settimana e da lunedì scorso, con meno entusiasmo rispetto agli altri anni dopo che ha scoperto quanto ci si può divertire nella vita, fa il cosiddetto junior counselor nel campo estivo naturalistico dove vanno i suoi fratelli. in pratica aiuta gli educatori, gioca con i bambini, canta con loro le canzoni, raccoglie per loro i mille bacherozzi che abitano questo posto e alla fine pulisce con aspirapolvere e ramazza. inizia alle 8 del mattino e finisce alle 330 del pomeriggio, un po’ prima e un po’ dopo gli altri due hobbit.
quando torna a casa generalmente vegeta, fa qualche esercizio consigliato dal liceo che comincerà a settembre e si dedica alla sua tartaruga addominale nella palestra casalinga che lui e brenda, la vicina di casa, hanno organizzato in cantina, dove generalmente lei tiene le biciclette e gli attrezzi per ripararle.
passato l’iniziale sconforto dopo la fine dell’esperienza più formativa della sua vita (verbatim) e dopo la separazione dai suoi amici e da una fantomatica principessa nera del tennessee, lo hobbit sembra gestire con un certo equilibrio le ultime settimane nella città di A.
in realtà tuttavia lui ha una doppia vita ed è probabilmente grazie a essa che tollera l’opaco grigiume della sua attuale quotidianità: ogni sera dopo cena lui ha un irrinunciabile appuntamento.
si connette a skype e incontra un manipolo di bizzarre creature, tutti compagni di great books, ognuno su un fuso orario differente. ci sono cinesi, coreani, californiani, abitanti del tennessee, canadesi… e parlano. per ore. a volte ridono, a volte cantano, spesso discutono sui massimi sistemi: cos’è il capitalismo? e il comunismo? qual è il posto migliore dove abitare? cosa c’è dopo la morte? ha senso credere in dio? cosa manca? dove andiamo? perché esiste il peanut butter? chi siamo? quali identità vogliamo? in quale genere ci riconosciamo? quante settimane mancano prima del prossimo campo estivo great books?
elastigirl e mister i hanno deciso di non reprimere questi incontri che cominciano verso le 2030 e vanno avanti a oltranza fino allo sfinimento dei partecipanti e talvolta si concludono con un tête à tête tra massachusetts e tennessee.
l’unico problema è che l’appartamento in affitto dell’elasti-famiglia non è molto grande e ha pavimenti di legno rumorosissimi e muri sottili e bocchettoni per il riscaldamento da cui passa ogni rumore.
e mentre mister i e gli hobbit piccoli hanno un sonno pesantissimo, elastigirl si sveglia in continuazione per una risata, una canzone, il frigo che si apre… e mentre lo hobbit grande coltiva l’amicizia e lo scambio culturale tra i popoli, elastigirl insonne cova verso cinesi, coreani, californiani, gente del tennessee, canadesi, un sordo rancore che, dopo una certa ora, vira in insofferenza, fastidio, pensieri violenti, odio etnico. e non va bene.
Saper parlare tanto bene l’inglese a 14 anni, deve essere meraviglioso.
E anche avere tanti amici in tutti i continenti.
Non va bene? Io direi che va benissimo. Il sonno è sacro! 🙂
Tanto poi passa… l’odio globale.
Il silenzio è il più magico dei rumori
È l’adolescenza bellezza
Fagli mettere le cuffie! E poi lo minacci che se fa rumore di notte, l’anno prossimo invece di “Great books” gli tocca “We ❤ Donald".
Brutta bestia le notti in bianco per colpa dei figli…anche se hanno 14 anni!!!!
Anche le mie virano su questo colore grazie al figlio/a che però deve ancora nascere.
Hai tutta la mia solidarietà! Ho dormito meno quando ero incinta rispetto ad ora che ho un neonato…
Ma non potete dargli una regola sull’orario? Tipo dopo le 11 tutto spento? Se inizia a chattare alle 20.30 direi che è un buon margine.
Cara Elasti, sono incinta da poco più di tre mesi ed ho scoperto di essere in attesa di un maschietto. Aiuto!!!! 😀
Ti capisco Sara: il giorno in cui ho scoperto di aspettare un maschietto sono andata nel panico!
Poi, quello stesso giorno, ho letto su D di Repubblica il pezzo di Elasti sulla ‘missione” di allevare degli uomini perbene e ho cambiato del tutto prospettiva.
Anzi, ne approfitto per ringraziarla qui e ora 🙂
Ps. Vedrai che, quando nascerà, ti sembrerà assurdo aver potuto pensare che fosse una bambina 😀 tieni duro per i prossimi mesi…e in bocca al lupo!
sarà bellissimissimo! te ne innamorerai perdutamente (ma se non succede subito non preoccuparti, prima o poi l’amore arriva) e ti domanderai come hai fatto a vivere senza!
da mamma di maschio e di femmina ti dico “meglio 100 maschi che una femmina!”. 11 anni di maschio sono stati una passeggiata contro i 7 di lei che da 6 anni a questa parte vive la preadolescenza. auguroni per la gravidanza
grazie Giorgia! Ricordo bene anch’io quell’articolo di Elasti e mi ricorderò senz’altro delle tue parole. Crepi il lupo!
sara, nessuno ti amerà mai al mondo come tuo figlio maschio. vedrai.
Allora, adesso che il mio primogenito decenne ed io non facciamo che litigare, pur mancando diversi anni all’ inizio della vera adolescenza, non mi devo scoraggiare?
nooo! io e il grande intorno a quell’età abbiamo avuto un periodo difficilissimo. la pre pubertà-pubertà è tostissima per i maschi!
non vedo l’ora di scoprirlo! grazie chiara!
A “è meglio il capitalismo o il comunismo?” Mister i lo prende a mazzate??🤔🤔
Ciao Elasti! Che bella cosa! Vi stimo per aver deciso di lasciarlo fare fino a sfinimento, mi sembra un regalo grandioso della vita tutto sto ciarlare così ampio
Più che le cuffie per lui, che comunque quando parla e ride fa comunque rumore, io consiglierei le cuffie per te. Mio figlio passa l’ora e mezza di cumputer concesso giornalmente collegato a fantomatici youtubers che lo fanno sbellicare, in contemporanea alla mia sacra pennichella vacanziera. Me la rovinava ogni santo giorno finchè metteva le cuffie lui, ma da quando le metto io e lascio la TV come sottofondo, riesco a raggiungere un ragionevole dormiveglia. Meglio ancora se le cuffie le mettiamo entrambi.
Sabrina
😂😂😂