la scorsa settimana elastigirl e mister i hanno festeggiato il loro ventitreesimo (che è un numero che fa pensare a un papa ben più che a un anniversario) anno insieme. poiché celebrano la loro festa ormai da tanti anni nella città di A e sono entrambi animali abitudinari, hanno istituito un loro rito identico a se stesso ogni 27 di luglio: chiedono alla candidata ragazza alla pari più promettente di stare con gli hobbit per la serata mentre loro due vanno a cena sempre nello stesso ristorante in una cittadina a una quindicina di chilometri da qui.
quest’anno nulla è cambiato rispetto a quelli scorsi. felicia, ventenne aspirante entomologa, è rimasta a cena con gli hobbit ed elastigirl e mister i si sono ritrovati seduti al tavolo prenotato, felici e terribilmente affamati perché, per avere abbastanza spazio e fare onore a tutti i loro piatti preferiti, durante il giorno avevano praticamente digiunato.
il cameriere a loro assegnato era un ragazzo umbro-siciliano, fotografo, vissuto vent’anni a londra, trasferitosi da poco nella valle del pioniere, desideroso di parlare la sua lingua madre con quei due tizi sbucati dal nulla. è stato pertanto ciarliero, curioso, affettuoso e prodigo di consigli sul menu.
alla fine della cena, sazi, divertiti e insolitamente romantici, hanno domandato il conto.
il cameriere ha detto: “ve lo porto subito”, poi è tornato e, con aria cospiratoria, ha dichiarato: “è stato già pagato da un ‘anonymous donor’. non dovete preoccuparvi”. elastigirl e mister i hanno sgranato gli occhi, posandoli prima su di lui, poi l’uno sull’altra, increduli.
“non è possibile”, ha detto elastigirl.
“deve essere uno scherzo”, ha commentato mister i.
“no! vi assicuro, non è uno scherzo! il vostro conto è stato veramente già pagato” ha detto il cameriere che, parlando nella loro stessa lingua non correva nemmeno il rischio di essere frainteso.
“ma… questa cosa non ci è mai capitata in tutta la vita: ci deve essere un errore”
“be’, se è stato un errore, pazienza! tanto peggio per chi ha sbagliato. peraltro questo ‘anonymous donor’ è stato generoso anche con me! mi ha lasciato il 20 per cento di mancia!”
“ma lei lo ha visto questo… benefattore?”
“assolutamente no!”
“possiamo pagare ugualmente?” ha domandato mister i.
“già, non possiamo andarcene così!”
“no che non potete pagare ugualmente! andate pure!”
i due si sono alzati, piuttosto a disagio e si sono avviati verso l’uscita dove stava un signore che qui chiamano “host” e che potrebbe corrispondere al direttore di sala.
“scusi, dicono che il nostro conto è stato già pagato da un anonimo benefattore, eppure noi ci sentiamo in colpa ad andarcene via così. è sicuro che possiamo?” hanno domandato.
“certo che potete andare… qualcuno ha chiamato prima che voi arrivaste e ha lasciato il suo numero di carta di credito dicendo che voleva offrivi la cena”
“e… non può dirci chi è?”
“sì che ve lo posso dire… lasciatemi controllare…”
“…”
“brenda. la conoscete?”
“certo! ma tu pensa, brenda!”
“bene. ora direi che potete autorizzarvi ad andare via”.
brenda è la vicina di casa dell’elasti-famiglia, ormai una vecchia amica e una donna fantastica. ha fatto una sorpresa bellissima, oltre che molto generosa. un regalo da copiare prestissimo, sempre che in italia sia possibile.
La meraviglia! 😘
Abbiamo fatto una cosa simile con un gruppo di amiche: una coppia di amici è andata nel ristorante gestito dal fratello di una di noi e noi abbiamo in tempo 30 minuti (dalla prenotazione al loro arrivo) pattuito la cena pagata e fatto trovare a fine serata il biglietto. Gli “sposini” sono rimasti felicissimi! Per la carta di credito qui in Italia è un poco più complesso credo ma se c’è una città dove si può provare è milano.
Ma che bella idea che ha avuto Brenda!Che carina!
Davvero un animo gentile
Ecco, vado fuori tema ma…quindi Mary Poppins non tornerà quest’anno?
vorrebbe tornare a gennaio
Questi incredibili americani! Gli amici sono veramente un dono prezioso che ci regala la vita.
Che amici nelle città di A! Auguri per il XXIII genetliaco di coppia
Evviva Brenda! questa si che è una bella idea 🙂
Ahahah!È vero😂
Comunque troppo carina Brenda😉
Povera Brenda……. avevate digiunato tutto il giorno……
🙂
Ahahah!È vero😂
Comunque troppo carina Brenda😉
infatti! ci siamo sentiti troppo in colpa per avere stramangiato senza ritegno! se lo avessimo saputo prima ci saremmo tenuti!
Sicuramente tu e mr. i troverete il modo di ricambiare il pensiero
ci proviamo!!!
veramente un’idea carina e da copiare! e …auguri
Me che carina!! E che bella idea, davvero da copiare! Spero solo che l’entomologa non abbia portato a casa vostra il suo lavoro per intrattenere gli hobbit… anche se immagino che a loro sarebbe piaciuto molto 🙂
Alla faccia degli americani poco empatici! Bell’idea davvero!
A me è successo più o meno l’opposto: invitata a pranzo con altri amici per il compleanno di un’amica comune (menu fisso stabilito dalla festeggiata), al momento di pagare il conto ho scoperto di dover pagare, oltre alla mia parte, anche il pranzo dell’amica. Pare che in Emilia Romagna si usi così 😐
A proposito, c’è qui una lettrice emiliana che può confermare o smentire questa tesi??
Confermo!
Io sono abruzzese di origine ed emiliana di adozione. Continuo a rimanere perplessa e, nonostante risieda qui da più di 20 anni, non mi sono mai abituata a questa usanza!
Oltre al costo della cena, naturalmente, c’è poi la quota per il regalo alla festeggiata….
Ma non ha senso!! Come fai a invitarmi a cena, scegliere il menu per tutti e poi dire “Bene, ora paga il conto”?!
O sono io ad essere una persona orrenda ed egoista? 🤔
anche io lo trovi tristissimo
se può consolarti, anche a milano c’è qualcuno che lo fa…
Io sono milanese di nascita e bresciana di adozione, con 24 anni passati in Abruzzo….confermo che si fa anche qui !
Sono emiliana doc: è variabile, ci sono quelle compagnie in cui si usa così, altre in cui il/la festeggiato/a paga per sé ed offre torta e spumante alla fine, altre in cui non c’è neppure la torta alla fine ed ognuno paga ciò che mangia. Insomma non è una regola fissa (io non la pratico e neppure i miei amici più cari)
Bellissima sorpresa. Romantica l’espressione anonymus donor, io avrei lasciato il mistero, giusto per continuare a lambiccarsi per scoprire chi fosse.
A me e’ capitato due volte in viaggio, una volta in giappone e una volta in oman, che ci veisse offerta la cena da commensali di passaggio. ogni volta una sopresa bellissima.
non appena avro’ l’occasione ricambiero’ il gesto, e’ giusto mantenere un’equilibrio nel karma di queste cose 🙂
Ma che coccola!
Ma invece Eliza che fine ha fatto? L’avete vista?!
eliza viene a trovarci sempre quando siamo qui anche se ora vive con il suo fidanzato in virginia
Da noi in Sicilia si fa l’opposto…cioè il festeggiato paga x tutti! 😊
anche in puglia! ed è una cosa molto più carina!
Essendo pugliese confermo. Per tanto tempo ho pensato che si facesse così ovunque, finché vivendo a Roma per un po’ ho scoperto che lì si fa alla romana. Ma non sapevo che anche in altre parti d’Italia si usasse invitare e poi far pagare.