si presenta verso le quattro del pomeriggio, bianco latteo. non è dato sapere cosa abbia fatto nelle ore precedenti. probabilmente ha dormito.
porta calzoncini e maglietta e non se li toglie mai. questo improvviso pudore, per uno che trascorre metà del suo tempo ad allevare la sua tartaruga addominale e l’altra metà a compiacersene, è piuttosto insolito.
ha il viso coperto da una crema bianca, protezione 50, che lo fa somigliare a un vampiro.
sotto braccio tiene, con ostentata noncuranza, un plico di fogli. si tratta degli esercizi di italiano e matematica consigliati dalla sua nuova scuola affinché il cervello non si atrofizzi.
sul naso porta un paio di occhiali tondi a specchio.
tra tutti quei corpi seminudi e abbronzati che giocano a racchettoni, si tuffano nell’acqua, giacciono sui lettini a godersi gli ultimi giorni di ferie, lui sembra una creatura giustapposta, prelevata da un altro pianeta e catapultata lì per errore.
si siede, visibilmente a disagio, sul bordo di una sdraio e guarda l’orizzonte. quando intravede terra laggiù in fondo, data un’approssimativa conoscenza della geografia, per un attimo si illude che sia il tennessee, dove risiede la sua principessa, poi qualcuno gli spiega che è l’albania e ripiomba in un’afasica e catatonica apatia.
se qualcuno gli propone un bagno lui risponde infastidito che non è fatto per queste pratiche barbare e avventurose perché è un intellettuale che vive tra i libri e nei campi estivi di lettura insieme ad amici pallidi ed emaciati come lui provenienti da tutto il mondo ma non da questo.
“io torno su” annuncia, dopo una decina di minuti.
“ma come? sei appena arrivato. ti fa bene un po’ di sole” gli rispondono in coro gli affetti più cari.
lui assume un’aria corrucciata e compresa, da studioso sopraffatto dal peso della sua enorme cultura, e dice “no, grazie. è meglio che vada”. e, dolente, scompare.
un adolescente al mare è un’esperienza ai confini della realtà.
Povero….. speriamo che il liceo classico gli porti in dono una nuova principessa !
Ma della donzella con cui si appartava in garage si son perse le tracce ?
ormai è un pallido ricordo… oscurato dal presente lontano…
Magnifica l’adolescenza, soprattutto quando la si osserva da lontano, come una spiaggia del Tennessee (river;)…
“poi qualcuno gli spiega che è l’albania”…😂😂😂
Baci tesoro😙
Ho una quasi dodicenne.
Inizio a tremare al pensiero dell’adolescenza…
il titolo alternativo poteva essere: “i dolori del giovane hobbit innamorato”
Essere al mare ad agosto a 14 anni ed essere tristi è uno schiaffo ai miei 40 anni suonati.
Mi vien da dire “Eh, ai miei tempi…”
Se i vecchi potessero…….se i giovani sapessero. 🙂
Come lo capisco!!!
Ho 39 anni, non ricordo con precisione cosa ho mangiato ieri sera a cena né la password della mia posta elettronica, ma non ho dimenticato lo struggimento dei miei mesi di agosto di quando avevo 12, 13, 14 e 15 anni.
Vivevo come un rapimento di persona il mese di vacanza al mare che i miei genitori mi facevano fare. Non so quanto avrei pagato x starmene a casa tra le zanzare, l’afa e il pattume della vita in un paesino della bassa pianura padana!
dolcezza e struggimento anche per te Elasti, che puoi solo starlo a guardare mentre fa conoscenza con il primo amore (da come ne scrivi questa love story lo prende molto di più rispetto le precedenti, correggimi se sbaglio)
Ma continuano a sentirsi via Skype? Un tempo se ti innamoravi in vacanza di qualcuno che abitava enne chilometri lontano da te, stavi lì in attesa di una lettera, una cartolina che ti arrivava a Natale, per dire.
Bello. Da madre di 15enne condivido la bellezza di contemplare il suo affacciarsi alla vita, devo dire però che rispetterei la sua privacy; ancora ancora parlarne ad amici intimi su Fb ma all’universo mondo …..
Quoto pienamente.
Povero intellettuale esiliato in Salento
Sarebbe un ottimo testimonial per le campagne di prevenzione per i danni causati dall’eccessiva esposizione al sole….
Un po’ esagerato forse, come si confà alla sua età. Ma piuttosto che vederlo farsi venire le fiacche ai pollici col fidget spinner…meglio libri e tormenti amorosi,dico io! Dico io,eh…
Eppure lo capisco. Io al mare ci sono nata e cresciuta, non saprei farne a meno, ma d’estate non si regge o.o
ma solo il mio a 14 anni ha ancora voglia di giocare a racchettoni, di andare in pedalo’ e via cosi? In 15 giorni non ci ha fatto mai sedere……figlio unico, non e’ riuscito a trovare amici ( tutti stranieri e troppo grandi dice lui) quindi via sempre con noi poveri genitori……sono piu’ stanca di quando sono partita……..
No, non sei sola….