Nonsolomamma

maledetta luna

“ciao, ci vediamo venerdì!”
“oh, cara! ciao. scusami, non ti avevo nemmeno vista! oggi sono veramente fuori fase… non sono cosa mi succeda. sto così male… deve essere la luna piena. sì, è per forza lei: non può essere nient’altro”
“guarda, non parlarmene! non vedo l’ora che finisca! io a questo giro l’ho patita tantissimo”
“lascia stare… io non ce la posso fare. le ultime due o tre lune piene sono state terribili… se continuano così non so veramente dove sbattere la testa. mi hanno ammazzata proprio”
“sì. anche a me. uguale preciso identico”.

quest’estate, nella città di A, elastigirl appena arrivata si è fatta male a una gamba e non ha potuto frequentare il corso di cardiokickboxing che le dava tanta soddisfazione. allora ha ripiegato, tra i numerosi corsi offerti dal recreation center universitario, sull’unica attività che non contemplasse corsa, ballo o saltelli. e ha cominciato, malvolentieri, a fare yoga. siccome non è una che prende la vita con leggerezza, l’ha praticata quattro volte la settimana per sei settimane. e, nonostante i pregiudizi, le resistenze e la diffidenza, le è piaciuto moltissimo. e, soprattutto, si è accorta che le faceva un gran bene.
così ha deciso che avrebbe cercato anche a milano un posto onesto, tranquillo e laico, dove salutare il sole e mettersi nella posizione del guerriero e del bambino felice una volta la settimana.
l’amica di un’amica le ha consigliato un posto non troppo lontano da casa sua. così oggi pomeriggio ci ha fatto un salto, per avere informazioni.
ed è finita in mezzo a questa conversazione sui nefasti effetti della luna piena.
qualcosa le ha detto che forse deve cercare altrove e trovare qualcosa che le somigli di più. ha ringraziato e ha salutato, cercando di darsi anche lei qualche aria da lunopatica e non sembrare diversa, ed è uscita. mentre chiudeva la porta, qualcuno, dentro, diceva: “da dodici anni e mezzo non tocco formaggi e sono molto più in equilibrio”.

25 pensieri riguardo “maledetta luna

  1. Ecco, io no, non ce la potrei proprio fare. Forse una conversazione sulla luna ancora ancora….ma non toccare i formaggi no, non mi potrebbe riuscire. Certo, il mondo è bello perché è vario.

  2. mi spiace: le conversazioni da yoga center sono così. Se vuoi un genere diverso di conversazione prova il pilates, oppure cerca una palestra di quelle moderne e tecnologiche che abbia al suo interno un corso di yoga molto sterile ed asettico. Occhio che dopo il primo mese di lezioni c’è sempre chi inizia a piangere.

  3. Confermo le parole di Talon: non c’e’ scampo. Ma tu non devi mica partecipare alla conversazione… puoi sempre ascoltare e ridertela sotto ai baffi!!

  4. Cerca piuttosto una valida palestra, avrai più varietà, ma yoga e pilates se fatti bene sono dei toccasana per corpo e mente dei quali poi non potrai più fa a meno, promesso’

  5. Non farti scoraggiare dai discorsi che fanno se sono bravi nell’insegnare i movimenti dello yoga. Le palestre yoga raccolgono sempre persone “alternative” e con strane convinzioni così come nelle palestre normali si trovano culturisti e fanatici delle diete iperproteiche.

  6. Anche io speravo che il/la pupo/a in pancia sentisse la luna e uscisse per ulularci contro questa notte; a quanto pare però non è un licantropo….
    12 anni senza formaggio?? Ma non scherziamo…….

  7. Ahahah e non hai mai partecipato ad un circolo di donne, se no gli effetti della luna piena ti sembrerebbero una considerazione banale…

  8. Allontanarsi senza dare le spalle con movimenti cauti, poi appena fuori dalla vista correre a perdifiato nella direzione opposta: la tua tecnica di fuga è ineccepibile

  9. Uguale uguale capito’ a me e alla mia socia, il difficile fu tenere la faccia seria in due mentre ringraziando rinculavamo verso l’uscita.
    Mai più provato…

  10. È un po’ lontano, ma facci un pensiero lo stesso ( sorrisone).
    La mia maestra ha esordito con ” si cerca di andare dal grossolano al sottile”.

    Sarà che forse ho sofferto pure io di luna piena senza saperlo e mangio tantissimi formaggi, ma mi ha conquistata.

  11. sento stupidaggini ben più gravi dette dai genitori nelle assemblee di classe o, peggio, nelle chat WhatsApp sempre di classe.
    Questa mi sembra ben poca cosa e poi in ogni corso ci sono persone più fanatiche o meno in ogni situazione , si prende quello che ci serve e ci fa stare bene e il resto lo si lascia lì
    Suvvia è solo un corso di yoga, non facciamo un dramma per ogni piccolezza e per ogni frammento di conversazione carpita .

    1. perfettamente d’accordo con Isa. ogni contesto ha i suoi eccessi e credo sia importante saper valutare se è una situazione così estrema da non poter frequentare il corso

  12. Non sono così tutti gli yoga center, affatto, certo è che trovarne uno che ti piaccia e dove ti senti a casa non è facile, a volte però basta un colpo di fortuna.
    Ovviamente l’unica cosa veramente importante è il maestro non la gente che frequenta la scuola, perché tutto sommato la gente è varia, cambia e mica devono diventare tutti i tuoi amici del cuore.
    L’importante è il maestro, l’empatia con lui, se ti piace il suo metodo, se ti da fiducia e ti incoraggia nel modo giusto, il resto non conta. Anche perché come avrai capito di metodi di insegnamento e di pratiche ce ne sono tantissime, e devi trovare il giusto per te.
    Sono tanti anni ormai che pratico, per me lo yoga è irrinunciabile e imprescindibile, ma sono onnivora, bevo prosecco, non sono buddista, amo la luna piena, e a volte mi arrabbio così tanto che mando a quel paese le persone… sono normale, il resto sono tutti luoghi comuni, ma Yoga tutta la vita!!!!

  13. Elasti: vorrei ridere con te e con tutti gli altri qui che commentano, non fosse che mio marito (razionalissimo tedesco, di professione ricercatore in fisica) proprio l’altro giorno raccontava ai nostri colleghi di non esser riuscito a dormir bene la notte “per colpa della luna piena” e chiosava con “dannata luna piena: mi succede sempre cosi’!”
    io ho commentato: “ah, e’ la luna: ecco perche’ sei cosi’ peloso stamattina!” (aveva barba e capelli voluminosissimi probabilmente perche’ appena lavati” ma purtroppo non riesce ancora a capire gli “stupid italian joke”

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