Nonsolomamma

atypical

mister i, lo hobbit di mezzo e sneddu (il grande ormai vive di vita propria), quando sono insieme, vedono film di zombie, serie tv fantasy e storie splatter. non tanto perché piacciono ai piccoli ma perché sono i generi preferiti dell’economista marxista. elastigirl solitamente la sera va a letto troppo presto per guardare alcunché ma, quando manca il pater familias, si sente in colpa a lasciare i maschi piccoli davanti alla tv da soli così o leggono tutti insieme qualcosa sul lettone o si dedicano a serie tv, della durata massima di 40 minuti a episodio perchè poi lei crolla, preferibilmente romantiche, introspettive e senza sbudellamenti, battaglie, sparatorie e morti violente (e se la protagonista è una donna è pure meglio). tuttavia, poiché il pubblico è piuttosto irrequieto e selettivo, la scelta deve essere oculata.
la scorsa settimana un’amica le ha consigliato atypical.
“è una serie americana, racconta di un ragazzo autistico a cui la psicoterapeuta consiglia di trovarsi una fidanzata” ha detto.
“quanti anni ha il ragazzo?”
“18”
“ma sei sicura che sia adatto anche a uno sneddu di undici anni più giovane?”
“secondo me sì”
e poiché l’amica è la stessa che consigliò ad elastigirl (ma assolutamente non agli hobbit) capolavori come the handmaid’s tale e big little lies, il suggerimento, seppur con qualche perplessità, fu seguito.
qualche giorno fa, sdraiati appiccicati sul divano, hanno cominciato a guardare la storia di sam e della sua famiglia e, con grande elasti-sorpresa l’hanno divorata.
perché, oltre a essere una serie su un ragazzo autistico (e sapendone piuttosto poco è molto difficile giudicare la bontà, la verosimiglianza, l’accuratezza dell’approccio) e ad avere attori di grande bravura, atypical parla, con delicatezza e poesia della difficoltà di stare al mondo per un adolescente e non solo, della paura, dei dubbi, delle insicurezze, delle insidie dietro ogni angolo. inoltrandosi con sapienza nelle pieghe della famiglia, racconta anche di una deliziosa sorella piccola, carica di responsabilità e sogni, di una madre imperfetta, confusa e armata delle migliori intenzioni, che ritrova se stessa perdendosi, e di un padre che ha fatto pasticci ma che si scopre migliore e scova il senso alto e appagante di un ruolo trascurato.
è una serie lieve che tocca temi densi, con grazia e sapienza.
a sneddu è piaciuta molto.

15 pensieri riguardo “atypical

  1. Troppi punti in comune per non seguire il consiglio: è vero faccio i conti con un figlio e non tre, non sono un’amante delle serie tv ma ci sono sempre buoni motivi per cambiare.

  2. Io ho visto l’ultima puntata di broadchurch ieri sera…
    Peccato che avessi capito tutto già almeno tre puntate prima ma mi è successo anche con l’ultimo di Camilleri di capire come andava a finire già a metà libro….
    Mai ‘na sorpresa….
    O sono diventati tutti troppo prevedibili oppure devo mettermi a scrivere sceneggiature…

    1. 🙂
      AMO e ODIO big bang theory!
      da un lato e’ divertente e sono lusingata che finalmente abbiano fatto una serie anche su di noi
      dall’altro mi fa venire il nervoso perche’ tutto quello di insopportabile che i protagonisti fanno o lo fanno gia’ i miei colleghi, o lo fanno mio marito e i miei amici o… lo faccio direttamente io! 😦
      (mi hanno definito una Sheldon col fisico di Penny)
      PER CURIOSITA’ i figli 11 e 14 provano ammirazione / emulazione o esclamano “che schifo essere uno scienziato!”?????????

  3. L’unica cosa che ho la forza di vedere dopo aver messo il nano in culla è Once upon a time, e difficilmente riusciamo ad arrivare svegli alla fine della puntata…
    E stiamo parlando delle nove di sera. La vida loca!!

  4. Hai giá visto Stranger Things, vero? Perchè è la serie perfetta che mette d’accordo grandi e piccoli (se gli desse una possibilità, anche l’invito grande se ne innamoretebbe). La trovi sempre su Netflix, come Atypical.
    Fammi sapere! 😘

  5. Lo hobbit grande che vive di vita propria mi richiama alla mente la mia infanzia da figlia minore, con fratelli e cugini che si atteggiavano a uomini navigati e pativano pene d’amore come novelli Chatterton. Com’era brutto sentirsi piccola!

  6. Per rispondere a Claire. . I bambini mi sembra che non si concentrino sull essere o meno scienziati della serie.. Si divertono alle battute si appassionano alle ‘storie d amore’ adorano raJi e le dinamiche del gruppo ecc e dicono sono forTunati hanno un bel lavoro sono un gruppo di amici giocano si divertono ecc

    1. Grazie! Perfetto, allora: vuol dire che BBT e’ servita a “sdoganare” i ricercatori in fisica in generale ed i fisici teorici in particolare. Adesso sono persone “normali” anche loro. Ne sono intimamente soddisfatta!!!!!

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