Nonsolomamma

pubblico ludibrio

riunione genitori-insegnanti della terza elementare di sneddu.
le maestre parlano di programmi svolti, di una classe partecipe, di gite, di scacchi, di biblioteca, di libri per le vacanze. fila tutto liscio. l’atmosfera è rilassata. a parte le prese di corrente inagibili nell’intera aula che vanificano la lavagna multimediale e inibiscono attività che richiedono quella rivoluzionaria invenzione che è l’elettricità, non ci sono problemi. persino l’esperimento della milano ristorazione che, invece della pizza, ha servito ai bambini una zuppa estone (pare immangiabile ma non per colpa dell’estonia) per allargare i loro orizzonti culinari, ha destato più curiosità che malcontento.
sembra tutto facile. troppo. fino a quando la maestra d’italiano dichiara che i genitori non devono fare i compiti al posto dei bambini.
elastigirl annuisce vigorosamente.
l’insegnante la nota e, guardandola dritto negli occhi, aggiunge: “nemmeno i disegni!”
lei abbassa lo sguardo sul banco perché le arti visive sono il tallone d’achille dell’elasti-famiglia, capaci di provocare ansie, mal di pancia e malesseri diffusi in tutti i suoi membri.
“ho scritto sul quaderno ‘bravissima alla mamma’” prosegue lei, inequivocabilmente rivolgendosi a elastigirl.
lei per una frazione di secondo è colta da un moto d’orgoglio perché, per chi non sa tenere la matita in mano, un ‘bravissima’ dalla maestra, è comunque un risultato insperato.
“parla del disegno dell’uomo di neanderthal?” balbetta lei, passata dallla fierezza all’imbarazzo.
“esatto! proprio quello!”
gli sguardi dei genitori di ventitré bambini sono tutti puntati su di lei. è il pubblico ludibrio, la gogna in classe.
“veramente… quella sera eravamo rientrati tardi da mantova e sneddu era stravolto…” biascica lei, sempre più piccola e imbarazzata.
“capisco benissimo! non si preoccupi. capita anche a me con i miei figli…” fa la maestra di colpo magnanima. “c’è una sola cosa che mi ha colpita”, aggiunge.
elastigirl vorrebbe smaterializzarsi.
“cosa?”
“la somiglianza dell’uomo di neanderthal con suo marito”.

25 pensieri riguardo “pubblico ludibrio

  1. E niente, con questa chiusa l’insegnante ha vinto tutto. Il prossimo disegno di un preistorico dovrebbe riprendere i tratti della maestra, direi che se lo merita. 😉

  2. Da archeologa preistorica, sarei curiosissima di vedere cotanta opera d’arte!
    E come persona costituzionalmente incapace di disegnare inorridisco al pensiero di una classe costretta a disegnare un Neanderthal (ma come hanno fatto gli altri? E come hai fatto tu?!)

  3. E adesso mi hai messo una curiosità pazzesca….. Aspetto con ansia di vedere su Instagram il disegno che ha meritato cotanto apprezzamento!!! perchè lo pubblicherai, vero??????

  4. in 23 presenti all’assemblea di classe? tantissimi, noi a stento arriviamo ad una decina…. comunque che fetente la maestra!

  5. 😂😂😂😂😂😂😂
    Che bello finire la giornata con una sana risata! Grazie mille!
    P.s. Magari pubblicala anche su Twitter (sono antica, Neanderthaliana direi, e non ho Instagram né Fb… solo Twitter )

  6. ricordo bene di aver colorato una tavola di tecnica al figlio mediano in prima media perchè era ora di andare a letto e aveva voti infimi in disegno per cui pensavo di poter dare una mano…. risultato? …basti dire che non ho più toccato matita :/

  7. elasti non ho instangram mi mandi uno scan via mail 🙂
    allora: STANDING OVATION per Elasti e per la maestra e PER TUTTI: muti e zitti e continuate a far disegnare i bambini alle elementari, medie e superiori che il disegno SERVE (e non fateglieli voi)
    io SOFFRO per non saper disegnare e avrei voluto che all’asilo e alle elementari avessero insistito di piu’, ma soprattutto questo post mi ricorda la mia mamma che, quando mio fratello tornava da scuola alle Medie, gli chiedeva: “cosa HO preso iin disegno?” 😀 😀 😀

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