l’altro giorno lo hobbit di mezzo era chiuso nella stanza dell’artista, che poi sarebbe la ragazza alla pari. in base alle regole dell’elasti-casa, in quella camera è severamente vietato l’accesso a tutti gli altri membri della famiglia, a meno che non siano espressamente invitati dalla legittima occupante. eppure lui era lì da un sacco di tempo, insieme a lei. e parlava senza sosta, apparentemente da solo, mentre lei si faceva grasse risate.
“ehi! questo paolo è perfetto per te! ti ha anche messo super like. ora gli mettiamo super like anche noi. come faccio a iniziare una conversazione con paolo? no vabbè, guarda! c’è anche miguel! vogliamo parlare di miguel? anzi, già che ci siamo parliamo CON miguel… anche lui ha messo un super like… aspetta… ‘da dove vieni? sei molto carino…’ oh là là! ti saluta simone! vuoi vederlo simone? aspetta che lo conosciamo un po’ meglio… gli chiedo cosa fa… paolo ti chiede se vuoi uscire… ‘adesso non posso, magari tra un anno e due o dieci’. ecco qui. abbiamo sistemato paolino. chiedo a miguel se gli piace la pizza… simone dice che sei bellissima. ora gli rispondiamo: ‘grazie, non me lo aveva mai detto nessuno’…. ce ne è un altro… thomas. no, thomas non mi piace. simone! ‘se nessuno te lo ha mai detto vuol dire che tutti gli altri sono ciechi’. simone mi fa già tristezza. non va bene per te”.
quando è uscito dalla stanza, elastigirl gli ha domandato cosa stesse facendo nella stanza dell’artista.
“niente. sono solo diventato il suo webmaster di tinder“.