non capita spesso di camminare fianco a fianco con lo hobbit di mezzo, lei e lui da soli.
sabato mattina tuttavia è capitato. insieme hanno fatto un pezzo di strada.e hanno chiacchierato senza sosta per una mezz’ora. ed è stato terribilmente istruttivo. per lei.
“sai, mamma, vorrei la cittadinanza rumena”
“perché proprio rumena?”
“perché ammiro molto i rumeni”
“ah, ne conosci?”
“certo. altrimenti come farei ad ammirarli?”
“be’, in effetti…”
“da grande voglio diventare uno psicologo polacco con la cittadinanza rumena”
“e perché non uno psicologo rumeno, già che ci sei?”
“perché il polacco è una lingua bellissima. e voglio usarla per il mio lavoro”
“chiaro… senti, ma tempo fa mi avevi raccontato che quando andavi a scuola c’era un intervistatore inglese che ti seguiva per intervistarti… c’è ancora?”
“certo. lui è sempre lì. è ossessionato da me. sono io che sono andato avanti… adesso mi pongo molte domande da solo… a cui spesso non riesco a rispondere. ed è un problema… pensavo, a proposito, che io vorrei vivere sempre con un enorme schermo davanti agli occhi su cui ci sono le risposte a tutte le mie domande”
“be’, c’è google per questo, no?”
“alle mie domande google non ha riposte. io ho bisogno di sapere altre cose, diverse da quelle di cui si occupa google”
“per esempio?”
“quante persone hanno stesso pensiero in questo momento nel mondo? e qual è questo pensiero? oppure… vedi quelle due signore? ecco, quante signore sono vestite esattamente come loro adesso?”
“ho capito. in effetti google non risponde a queste domande”
“vedi che ho proprio bisogno dello schermo enorme davanti agli occhi?”.
Quando non instilla sensi di colpa, offre visuali stroboscopiche (si dice?) sul mondo!
La mia nonns paterna è polaccaaaaa🙄😅😊 lo hobbit di mezzo potrebbe avere un futuro in statistica e sociologia🔝🌈
non vorrei spaventare Elasti ma il sentimento che porta l’Hobbit di mezzo a desiderare lo schermo (e anche, prima, a immaginarsi l’intervistatore ma poi ad “andare avanti”) e’ quello che porta dritti dritti a fare il ricercatore. a vita. per vocazione. superando qualunque ostacolo e non accettando nessun rifiuto. e’ un peculiare bisogno primario dell’individuo che prevale su molti altri bisogni primari (se non su tutti)
non e’ un problema ovviamente: anche Mister I e’ ricercatore (anzi professore)
Io, invece, sono psicoterapeuta e ci vedo gli indizi della vocazione alla professione di psicologo (d’altra parte è una sua aspirazione esplicita)!
Da bambina non preconizzavo lo scherrmo risponditore, ma mi ponevo con struggimento lo stesso tipo di domande.
A breve farò le magliette da fangirl dedicate all’hobbit di mezzo.
Io ne prenoto una😂
Ah sarebbero disegnate sulla descrizione storica: occhi sgranati, casco di banane, compari invisibili e r moscia 😂
La voglio!!😍😍😙😙
Io pur
Ma… il casco di banane era dell’hobbitt grande non del medio.
Al medio corrispondono i ricci pazzi. 😉
Mi sembra.
Dici? Urge un ripasso allora! 😬
esatto!
😂
poche persone mi fanno provare quel brivido di empatia e di “separati in culla” come l’hobbit di mezzo
mi offende un po’ che tu usi il target “follie” 😀
io… io… io ti assicuro che e’ assolutamente normale quello che prova sente dice!
ehm, sì cara, normalissimi siete!
Per me è il nuovo Steve Jobs
È un mito. Anche io ho passato l’infanzia a farmi domande (senza risposta) sui numeri.
E tuttora talvolta me ne faccio: quante cose esistono nell’universo inclusi i granelli di sabbia e i composti?
Quante combinazioni di parole?
Ecc.
Fagli leggere La biblioteca di Babele di Borges, impazzirà di entusiasmo 😉
grazie! seguirò il consiglio!
È decisamente un genio 🙂
Lo Hobbit di mezzo sarà il prossimo sceneggiatore di Black Mirror 🙂
Ma lo psicologo polacco sarebbe simmetrico coi dubbi esistenziali dei rumeni 🤔
Come mi piace questa spinta verso la speculazione! Potrà essere quello che gli pare con questo spirito attento e curioso. Gli auguro con tutto il cuore che non lo perda mai *.*
Anch’io da bambina mi chiedevo quante persone in quello stesso istante stavano facendo le stesse identiche cose…quanti sosia avevo….ecc ecc
Io ero talmente egocentrica che credevo che se qualcuno in tv stava tenendo un discorso,per esempio il Presidente della Repubblica, se io spegnendo l’apparecchio televisivo lui smetteva di parlare……fino a che io non riaccendevo !
geniale!!!
Pensa un po’ i bambini di oggi che sono pure abituati, almeno alcuni, che puoi mettere in pausa la trasmissione e rivederla da dove la hai interrotta?
Ha qualcosa di Amelie Poulain, lo hobbit di mezzo. Glielo avete già fatto vedere il suo favoloso mondo?
io tuttora mi pongo una domanda alla cassa del supermercato: quante persone hanno nel carrello esattamente la stessa spesa nello stesso momento?! non so perchè, ma è un po’ come queste domande dell’hobbit
non so se nello schermo apparirebbe la risposta, ma di sicuro Google non ce l’ha.