il campo estivo great books, dove adolescenti e preadolescenti trascorrono 24 ore su 24 a leggere, discutere di libri, letteratura e grandi temi dell’esistenza, suonare, recitare, disegnare e gozzovigliare, è un’esperienza molto bella per lo hobbit di mezzo ma anche molto forte e totalizzante. e lui, che per indole è passionale e sfrenato, viene travolto dall’intensità di tutto questo e trascorre giornate frenetiche e notti insonni, arrivando stremato alla fine di ogni settimana. uno hobbit sfinito tuttavia non è uno hobbit che crolla addormentato e recupera le forze quando capisce di averle esaurite. ma si trasforma in una creatura irrequieta, instabile, in balia del proprio moto perpetuo.
venerdì sera, in stato confusionale, ha chiamato elastigirl via whatsapp.
“mamma!”
“dimmi hobbit di mezzo”
“sono in trappola!”
“perché mai?”
“perché io devo andare in gita domani”
“solo se vuoi. altrimenti veniamo a prenderti e torni a casa”
“no! devo andare! lo hanno detto loro”
“loro chi?”
“i capi di great books”
“non devi fare niente! tu vuoi andare in gita o no?”
“sì”
“allora siamo a posto”
“no! perché sono prigioniero qui per 30 giorni! non posso mai tornare a casa! e io impazzisco se non torno a casa mai”
“tornerai a casa domenica! ti veniamo a prendere verso le nove se ti va bene”
“no!!! non potete! io non posso uscire! lo hanno detto loro! ma io divento pazzo se non esco”
“amore. siamo i tuoi genitori. veniamo a prenderti domenica mattina e ti riportiamo nel pomeriggio. lo abbiamo fatto anche gli altri anni”
“no!!! loro non vogliono!
“si configura come rapimento di minore se non ti lasciano andare”
“qui ci sono regole diverse! io sono prigioniero!”
“non gridare. stai calmo. risolviamo tutto”.
“sono in trappola!”.
tutto si è risolto per il meglio. il medio domenica è tornato a casa dove è crollato sfinito. tuttavia vive chiaramente sopra le proprie possibilità e queste altre tre settimane di great books che lo aspettano potranno essere splendide o terrificanti.
Portarlo via subito, non sta mica bene!
ma come si fa? è felice di stare lì. se lo portassimo via ci rimarrebbe malissimo
Mia figlia grande sarebbe uguale 🤦. Per lei la stanchezza è un nemico da combattere anche a costo di diventare isterici, bisogna fare tutto e il contrario di tutto e farlo al massimo.
Ma che tu sappia, una cosa simile a grat book, in Italia, esiste? Che altrimenti di potrebbe clonare il modello… avresti qualche elemento di base da fornirmi?
Silvia – una prof d’italiano monacata – a mia volta madre di tre hobbit bolognesi
ispirata da anni di lettura dei tuoi post su great books mando quest’anno figlio quindicenne a great books dublin per una settimana!
Il medio è senza mezze misure, saranno settimane terribilmente splendide😊
A me sembra una cosa stupenda, ma forse un po’ troppo stimolante per la sua mente…
dagli tempo di trovare la sua personale versione della principessa del tennessee… poi altro che prigioniero!
Forse esperienze come queste possono servire anche a capire i propri limiti, comprendere e accettare la stanchezza e come affrontarla.
Ma non può frequentare solo durante il giorno e poi tornare a casa per cena?
Quello che andava bene per il grande magari è troppo per il medio
Oddio ma questo campo great books è una cosa proprio così intensa? Sembra bellissimo e terrificante insieme.
Ci vorrebbe un part time…