da due anni elastigirl pratica con gioia e soddisfazione ashtanga yoga che è uno yoga dinamico in cui una sequenza di posizioni viene ripetuta sempre identica. sembrerebbe noioso se non fosse che per arrivare a farle tutte come si deve ci vogliono anni, forse decenni e persino una vita intera. quello che piace a elastigirl è proprio questa prateria sconfinata di possibile miglioramento. nella città di A, in masssachusetts, non ci sono scuole di shtanga. lei, in un primo momento ha pensato che avrebbe potuto praticare da sola, a casa. ma poi le è venuta tristezza. così si è guardata intorno e ha trovato una scuola dove fanno una cosa che si chiama baptiste power yoga, tra le cui caratteristiche c’è una temperatura tra i 100 e i 105 gradi farenheit, che significa un intorno di 40 gradi centigradi, e un’umidità al 60%. con fiducia e baldanza, a scatola chiusa, ha aderito all’offerta speciale per i nuovi iscritti e si è assicurata un mese di lezioni illimitate a 50 dollari, ignorando che effetto le avrebbe fatto sudare in un’ora e un quarto tutto il sudore di una vita intera.
alla luce di ben sei lezioni di yoga caldo, segue una serie di considerazioni basate su un’evidenza empirica non esaustiva ma sufficiente:
– la prima volta credi di morire. vedendoti boccheggiare con gli occhi fuori dalle orbite come una carpa tirata fuori dalla sua vasca giapponese, la maestra ti dice: “puoi metterti nella posizione del bambino”. allora tu le rispondi: “non è un problema di posizioni, è un problema di vita o di morte”. a quel punto, per evitare imbarazzi, lei ti considererà al pari della pianta tropicale in fondo alla sala e non ti rivolgerà più la parola.
– anche la seconda e la terza e la sesta volta credi di morire.
– capita, seppur di rado che la maestra apra la porta. e tu ricominci a respirare e ti illudi che lei abbia pietà per quei corpi fradici e aggrovigliati. ma non è così perché la richiude subito.
– il calore prevale su tutto: sulla difficoltà delle posizioni, sul pudore, sul pensiero. se esiste un inferno deve essere simile.
– d’un tratto scopri che, con uno sforzo mentale sovrumano, puoi concentrarti solo sul respiro. e allora magicamente il calore, la fatica e il dolore arretrano. e ti senti dio. ma dura pochissimo.
– non devi cedere alla tentazione di bere durante la lezione. rischi di vomitare sui piedi della mestra al primo adho mukha svanasana.
– dopo sei felice. e ti dimentichi dell’orrore dei 75 minuti precedenti. e la volta dopo ci ricaschi.
Una sauna mobile!
Ciao Claudia,ho ascoltato il tuo intervento letterario ieri sera su radiodue,stavo tornando a casa dal mare e sentirti alla radio mi ha fatto immenso piacere.ti seguo da una vita,pensa che tanti anni fa acquistavo repubblica al sabato perchè c’era D e potevo leggerti.il tuo modo di scrivere così semplice diretto mai banale mi ha rapita all’istante,da lì ti seguo e non posso più fare a meno di leggerti.le tue estati in massachusetts mi fanno veramente viaggiare con la fantasia,narri le situazioni in un modo così chiaro e percettibile che è come vederle.un mio grande desiderio è conoscerti,purtroppo non sono riuscita durante le numerose presentazioni di nina corre…chissà magari alla prossima presentazione del tuo nuovo romanzo riuscirò…
grazie!
Elena
Si anch’io ti ho ascoltato tornando da lavoro. Suggerivi un libro giallo che non sono riuscita a capire quale fosse….mi puoi far sapere che mi ha incuriosito? Buona vacanza
si chiama pandemonium di uno scrittore greco, akrivos. a me è piaciuto un sacco!
grazie a te!
Ma perché in America devono fare sempre le cose esagerate?cara Elasti il nostro compito è di essere felici,non di soffrire.felice giornata.😊
Non è una esagerazione americana, è una versione dello yoga che si chiama Bikram yoga.
Si pratica tanto anche in Italia. Personalmente non ho mai avuto curiosità di provarlo perchè soffro troppo il caldo, ma chi lo pratica ne è molto soddisfatto, sia in estate che in inverno! Io preferisco qualcosa di meno impegnativo sotto il profilo della resistenza fisica….
Baptiste yoga e’ pericolosissimo perche’ induce dipendenza. Vedrai che fatica tornare a fare ashtanga al freddo… 🙂
Se per caso qualcuno ha qualche problema di circolazione ci resta secco/a. Mi spiace, ma preferisco l’effetto di una bella passeggiata al fresco
viene voglia anche a me di provare, ma non ci sono controindicazioni per la pressione o il cuore?
ho letto in rete e mi pare di no. ma non sono un medico e non ho particolari problemi. quindi se sei dubbiosa chiedi a chi sa! quello che ho sperimentato io è che sudi come mai nella vita.
grazie, mi informerò. Intanto sembra che a Roma non ci sia
A Roma basta uscire di casa.
😂😂
Mi hai fatto sbellicare dalle risate ed è per me un periodo non proprio da ridere. Grazie Elasti!😂